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1° Quotidiano Online del Principato di Monaco dal 2008

arch. luglio 2011/marzo 2012Ambiente 

GIORNATA MILANESE PER LA FPA2

GIORNATA MILANESE PER LA FPA2
Martedì 6 marzo 2012.

Alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II martedì 6 marzo l’associazione italiana FPA2 de Monaco ONLUS animerà una conferenza scientifica nell’anfiteatro dell’università Bicocca di Milano sul tema “La protezione del Mar Mediterraneo contro l’inquinamento: i progressi realizzati e le sfide future”. Sarà presente il rettore dell’università, Tullio Scovazzi ed i professori Tommaso Vitale e Lucien Chabason. Seguirà una serata di gala a Palazzo Mezzanotte (vecchia sede di Piazza Affari) durante la quale ci sarà una vendita all’asta silenziosa per sostenere le iniziative ed i progetti della Fondazione. L’evento rappresenta un’occasione di incontro per conoscere l’operato della Fondation ed illustrare i suoi progetti. La FPA2, con lo scopo di estendere il suo messaggio e le sue missioni, ha dato vita nel marzo 2009 all’associazioe FPA2 de Monaco ONLUS, presieduta dall’avvocato Maurizio Codurri. www.fpa2.com/it

WORLD OCEANS SUMMIT

WORLD OCEANS SUMMIT
Giovedì 1° Marzo 2012. (ft.©D.R.)
In occasione del summit sugli Oceani che si è svolto a Singapore, Robert B. Zoellick, presidente del gruppo della Banca Mondiale ha ufficializzato un nuovo partenariato mondiale a favore degli oceani. Stati, organizzazioni internazionali, rappresentanti del settore privato si sono uniti per aiutare a rimediare ai problemi dello sfruttamento delle risorse ittiche ed il degrado delle acque. Zoellick ha dichiarato: “Gli oceani del Pianeta sono in pericolo. Una sfida gigantesca che ha bisogno di un’azione mondiale per ridare salute agli oceani. Insieme identificheremo soluzioni, e cerchermo di farle applicare in tempi rapidi”. Il Presidente ha ringraziato il Principato di Monaco per la sua azione in materia di protezione degli oceani attraverso il “Messaggio di Monaco” ed il sostegno del governo all’iniziativa della Banca Mondiale. Ricordiamo che il “Messaggio di Monaco” è stata adottato lo scorso mese di novembre, durante la riunione sulla “gestione sostenibile degli oceani, nel contesto di un’economia verde”, lavoro preparatorio della Conferenza dell’ONU di RIO + 20 e sarà consegnato come atto ufficiale del Principato in quell’occasione da S.A.S. il Principe Albert II a Rio de Janeiro a giugno.

UN CODICE PER PROTEGGERE GLI ALBERI DEL PRINCIPATO

UN CODICE PER PROTEGGERE GLI ALBERI DEL PRINCIPATO
Venerdì 24 febbraio 2012

Nasce il Codice di protezione degli alberi del Principato di Monaco. Si tratta di un testo che presenta una regolamentazione, per piantare o rinnovare gli alberi con uno sguardo particolare verso le palme.

La prefazione del testo è di S.A.S il Principe Albert II; 17 pagine che spiegano l’importanza degli alberi in città, le loro virtù ed il censimento delle specie presenti sul territorio monegasco. Scrive il Sovrano: “Nello spazio urbano del Principato, gli alberi che segnano le nostre strade e le nostre piazze sono la manifestazione di una natura generosa e fragile…. i nostri spazi verdi che coprono più del 20% del territorio monegasco, devono essere protetti, mantenuti, curati. Cosa sarebbe il nostro Paese senza questi luoghi d’ampio i respiro, propizi alla riflessione, al rilassamento e che contribuiscono alla qualità della vita in città? Quale sarebbe il nostro orizzonte quotidiano senza questo parterre di fiori, di piante e di alberi?


La lettura completa del Code è disponibile alla Direction de l’Aménagement Urbain:
tel. (+377) 98 98 22 77 o in PDF sul sito del Governo
http://www.gouv.mc/Action-Gouvernementale/L-Environnement/Publications/Le-Code-de-l-Arbre

EVER, SALONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI

EVER, SALONE DELLE ENERGIE RINNOVABILI
Mercoledì 22 febbraio 2012, (ft.©WSM/Colman).

EVER, il salone monegasco internazionale delle energie rinnovabili e dei costruttori di auto ecologiche, apre i battenti il 22 marzo con la settima edizione. All'Interno del salone tutte le ultime novità in materia di energie rinnovabili: le pale eoliche orizzontali di ultima generazione, le nuove tipologie di led di grande potenza, i nuovi lampioni solari/eolici, ecc. Saranno presenti anche società che spiegheranno come rendersi indipendenti energeticamente staccandosi dalla rete ed in che modo gestire l’elettricità prodotta. EVER mira a sensibilizzare il pubblico verso l’utilizzo dell’energia pulita anche per gli spostamenti. Costruttori grandi e piccoli delle case automobilistiche presentano i loro modelli, con risposte tecniche che rispondono alle esigenze ambientali. Per tutto il pubblico presente al salone (entrata gratuita) la possibilità di provare le auto esposte. In concomitanza con EVER, si svolgerà il 13° Rally Monte-Carlo di Veicoli ad Energie Nuove ed Elettriche che partirà il 23 marzo da tre città europee per radunare tutte le auto a Monaco. Ci sarà anche anche il Challenge Performance, aperto alle moto di serie e prototipi ed il giovedì 22 il Monaco Eco Luxury Tour. Durante EVER si svolgeranno diverse conferenze riguardanti i temi energetici, dibattuti da personalità del mondo scientifico, universitario ed industriale mentre alcuni giovani liceali animeranno un dibattito sulle problematiche legate allo sviluppo sostenibile ed energetico, durante l’ Incontro di Monaco con la Gioventù & lo Sviluppo Sostenibile venerdì 23 marzo.        www.ever-monaco.com

NUOVI OSPITI PER IL MUSEO OCEANOGRAFICO

NUOVI OSPITI PER IL MUSEO OCEANOGRAFICO
Lunedì 20 febbraio. (ft.©Russ Gurley / Alain Benainous Allpixpress).

Un legame di stretta collaborazione esiste tra il Principato di Monaco e la Repubblica del Mali. Il Presidente Amadou Toumani Touré, che appena pochi giorni fa visitava il Principato, ha fatto dono al Museo Oceanografico di cinque Tartarughe Speronate del Mali. Un dono che sottolinea la stretta collaborazione tra i due Paesi. Si tratta di un maschio e quattro femmine che giungeranno al Museo i primi di aprile.
TERRASSE OUEST MUSEE OCEANO - Droits Michel Dagnin...
La Terrazza del Museo Oceanografico, (ft.©Michel Dagnino)

Proprio per l’arrivo di questi ospiti, il Museo Oceanografico sta allestando un nuovo spazio sul tetto dello storico edifico, che sarà aperto al pubblico a partire dal mese di maggio. Le tartarughe, che hanno fra i 5 ed i 30 anni e pesano per ora una quarantina di chili, sono le terze tartarughe terrestri più grandi al mondo. Questa razza è protetta dalla convenzione di Washington a causa della diminuzione del numero della specie. Il Museo Oceanografico, da anni si occupa di studiare le tartarughe, di raccoglierle quando vengono trovate ferite e di proporre soluzioni per proteggerle. www.oceano.mc

I GIOVEDI VERDI DEL COMUNE DI MONACO

I GIOVEDI VERDI DEL COMUNE DI MONACO
Lunedì 20 febbraio 2012.

15°
appuntamento con i Giovedì Verdi del Comune di Monaco in collaborazione con MC2D, il 23 febbraio alle ore 18. I partecipanti potranno esprimere le loro opinioni sulla Qualità della vita a Monaco: problematiche e soluzioni.
La conferenza è aperta al pubblico.

MUSEO OCEANOGRAFICO: "SALVIAMO GLI SQUALI".

MUSEO OCEANOGRAFICO: "SALVIAMO GLI SQUALI".
Sabato 11 febbraio, (ft.©M.O.)

Inaugurato al museo Oceanografico da Johnson Toribiong, presidente della repubblica di Palau, un nuovo spazio interamente dedicato agli squali. La Repubblica di Palau si è infatti distinta per un’iniziativa davvero esemplare: il divieto di pesca degli squali su tutta la zona insulare che riguarda 600 mila Kmq. All’inaugurazione, il presidente Toribiong, accompagnato dal direttore del museo, Robert Calcagno e dal ministro dell’ambiente Marie-Pierre Gramaglia, ha autografato un pannello che spiega e mette in valore la sua iniziativa, riconosciuta in tutto il mondo. L’apertura dello spazio dedicato agli squali nel museo Oceanografico è il primo passo di un programma di sensibilizzazione che porterà ad una grande esposizione, alla pubblicazione di un libro e ad un ciclo di conferenze dedicate a questi importanti predatori dei mari in pericolo di estinzione. www.oceano.org

ESPOSIZIONE PER TARA OCEANS.

ESPOSIZIONE PER TARA OCEANS.
Sabato 4 febbraio 2012. Le 43 fotografie esposte allo YCM, (ft.©WSM/Colman).

L’inizio della Primo Cup è stata anche l’occasione per inaugurare tre esposizioni fotografiche: "Tara in Patagonia" di Francis Latreille, "Tara Oceans: una maratona unica" di Julien Girardot e "Da un polo all’altro, la poesia dei ghiacci" di Vincent Hilaire.
La mostra, organizzata in collaborazione con la Fondation Prince Albert II, è aperta al pubblico e si potrà ammirare fino al 9 marzo, divisa in due parti, le fotografie sono esposte alla YCM ed alla Galleria des Pêcheurs.
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Il Sovrano con gli uomini della spedizione Tara. (ft.©PalaisPrincier/E.Mathon).
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Alain Ucari, direttore generale del Crédit Suisse Monaco, saluta il Sovrano all'inaugurazione della mostra allo YCM. (ft.©WSM/Colman).

MONACO CONTRO LA DEFORESTAZIONE

MONACO CONTRO LA DEFORESTAZIONE
Martedì 23 gennaio 2012.

Ad un anno esatto dal lancio dell'iniziativa Monaco contro la Deforestazione, con il patrocinio della Fondation Prince Albert II de Monaco, in collaborazione con il governo monegasco e con l’associazione MC2D, si svolgerà una riunione d’informazione martedì 24 gennaio presso il Novotel. Infatti numerosi imprenditori del Principato ma anche architetti, ingegneri, addetti ai lavori nel mondo delle costruzioni, hanno manifestato un reale bisogno d’informazione sul legno tropicale ed il suo utilizzo. La riunione sarà articolata in due sessioni: l’asse del settore edilizio e l’altro sulle certificazioni delle aziende. La riunione sarà animata dai collaboratori tecnici di questa iniziativa che rientra nel quadro del progetto europeo ECOFORAF. In questo modo la FPA2 vuole favorire la protezione e lo sviluppo degli ecosistemi forestali e lo sviluppo di un percorso per l'utilizzo sostenibile del legno. La questione ambientale è di fondamentale importanza, dato che le foreste tropicali ospitano oltre il 75% della biodiversità terrestre e che la loro distruzione è responsabile di oltre il 20% delle emissioni di gas ad effetto serra.

CERTIFICATO IL NOVOTEL DI MONTE-CARLO

CERTIFICATO IL NOVOTEL DI MONTE-CARLO
Domenica 22 gennaio. (ft.©Novotel MC)

Il Novotel di Monte-Carlo ha ottenuto la certificazione EarthCheck. Si tratta del primo programma mondiale di certificazione sviluppato proprio per l’industria alberghiera e turistica. Il processo a cui l’albergo ha dovuto sottoporsi è stato molto rigoroso, basato sull’annotazione di miglioramenti continui con un impegno molto importante.

Otto i settori presi in esame che hanno dato già i loro frutti: - messa in atto di una politica ambientale – ottimizzazione del consumo dell’acqua (-14%) – ottimizzazione energetica (-7%)- gestione dei rifiuti- consumo e riciclo della carta – utilizzazione dei pesticidi- utilizzazione dei prodotti di pulizia e disinfettanti – impegno nella comunità locale.

E’ dall’anno di apertura, 2007, che il Novotel Monte-Carlo ha seguito una politica di sviluppo sostenibile, coerente con l’impegno del Principato di Monaco.

NUOVO RECORD DEL MUSEO OCEANOGRAFICO.

NUOVO RECORD DEL MUSEO OCEANOGRAFICO.

Sabato 31 dicembre.
Gli squali dell'acquario al Museo (ft.©WSM/Colman).

Il Museo Oceanografico chiude il 2011 con un nuovo eccezionale record, sono stati superati i 670 mila visitatori.

Una crescita costante dal 2009, anno in cui il Museo è stato riportato agli antichi splendori, nel 2010 aveva registrato 654.895 visite anche grazie alla mostra di Damien Hirst mentre prosegue fino al mese di gennaio 2012 l'esposizione del Mariage Princier.

Una tromba d’aria eccezionale sul mare del Principato.

Una tromba d’aria eccezionale sul mare del Princip...
Domenica 18 dicembre, (ft.©Adonai).

La domenica che precede il Natale è stata caratterizzata a Monaco da una tromba d'aria eccezionale. Doveva essere la giornata del Bagno di Natale, organizzato da Pierre Frolla, in cui poche decine di coraggiosi si sono tuffati in mare al Larvotto. La Tromba d'aria è stata la vera protagonista, formatasi verso le 11,30 all'orizzonte davanti al Larvotto. In mare alcune vele stavano regattando spinte dal vento eccezionale, ma sono state fermate da alcune pilotine del porto che le hanno obbligate a rientrare per non correre inutili rischi. La tromba d’aria è rimasta visibile anche durante tutto il pomeriggio
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ft.©ADONAI.
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ft.©Celina Lafuente de Lavotha

LA CONQUISTA DELL’ANTARTIDE.

LA CONQUISTA DELL’ANTARTIDE.
Giovedì 15 dicembre. (ft.©WSM/Colman).

Si è celebrato al Museo Oceanografico il Centenario della conquista dell'Antartico con una conferenza che ha ritracciato la storia dei pionieri del polo Sud. Organizzata dalla FPA2, Venturi, Internationale Polar Foundation, alla presenza di S.A.S il Principe Alberto II e di importanti personalità. Tra loro l’ambasciatore Michel Rocard che ha spiegato gli anni che sono accorsi agli uomini politici del mondo intero, per ratificare accordi e convenzioni a protezione dell’Antartico. 14 milioni di Kmq. è l’estensione di questa terra, divenuta un laboratorio internazionale; dopo la scoperta e l’era dell’esplorazione, oggi, grazie ai satelliti ed alla logistica, siamo all'epoca della professionalità. L’uomo tenta di proteggere questo vasto territorio dai suoi stessi errrori. L'Antartico è dove i ricercatori studiano dalla climatologia alla biologia, alle specie animali. Si tratta del continente più alto, il più ventoso ed il più secco, -62 gradi d’inverno, -30 in estate. S.A.S. il Principe Albert II, impegnato nella protezione dell’ambiente, ha raccontato brevemente la sua esperienza durante il viaggio in Antartico nel 2009. “Ho incontrato i ricercatori e visitato le varie basi internazionali. L’ecosistema di queste terre è sensibile e fragilissimo ed è importante per l’equilibrio dell’intero pianeta; tocca a noi contribuire a proteggerlo”.

CENTENARIO DELLA CONQUISTA DEL POLO SUD.

CENTENARIO DELLA CONQUISTA DEL POLO SUD.
Martedì 13 dicembre. (ft.©D.R.).

Sotto l’alto patrocinio di S.A.S. il Principe Albert II, il Museo Oceanografico ospiterà mercoledì 14 dicembre alle ore 18 la Conferenza “Antarctica 1911 – 2011”. Organizzata dalla FPA2, Venturi ed il Museo Oceanografico per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla protezione dell’ambiente e le sfide tecnologiche future. L’Antartico, terra di scienze è un Continente-laboratorio, pluridisciplinare, la cui comprensione è indispensabile per affrontare le problematiche ambientali che preoccupano l’umanità.
La conferenza è aperta al pubblico

La FPA2 de Monaco a Durban

La FPA2 de Monaco a Durban
Giovedì 8 dicembre 2011. (ft.©FPA2). 

LL.AA.SS. i Principi di Monaco sono in viaggio in Sudafrica. Il Sovrano monegasco partecipa alla 17aconferenza delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (COP 17).

In questa occasione la Fondation Prince Albert II de Monaco ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione dell’ONU e dell'International Cooper Association un pranzo in cui si sono riunite personalità, politici, rappresentanti di istituzioni internazionali e del settore economico per discutere sul tema dello sviluppo e dell’efficenza energetica a livello mondiale.

Nel suo discorso, S.A.S. il Principe Albert II ha sottolineato: “Migliorare l’efficienza energetica e contenere il riscaldamento globale costituiscono le principali sfide che conduciamo. E’ oggi il modo più semplice e rapido per ridurre la dipendenza dal combustibile fossile".

La FPA2 è da molto tempo impegnata nella promozione dell'efficienza energetica attraverso l'organizzazione nel 2010 e 2011 del Forum Euro-Mediterraneo per l'efficienza energetica.

Grazie a tali iniziative, la Fondazione promuove un approccio che integra la politica, la tecnologia, l'interesse di aziende e di privati e la comunicazione, per raggiungere gli obiettivi di limitazione dei gas serra in modo da contenere a +2 gradi la temperatura media più alta del pianeta entro la fine del secolo.
www.fpa2.com
 

I lavori preparatori per RIO + 20.

I lavori preparatori per RIO + 20.
Giovedì 1° dicembre. (ft.©CDP/C.Gallo).

Si sono conclusi presso il Museo Oceanografico, alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II, i lavori di esperti internazionali su “La Gestione sostenibile degli Oceani nel contesto di un’economia verde”. Il Principato di Monaco, profondamente impegnato nella promozione dello sviluppo sostenibile, vuole portare il suo contributo alla prossima riunione di Rio+20 con i lavori preparatori che si sono svolti nei giorni scorsi. La gestione degli Oceani è una questione che riguarda tutto il Pianeta. Gli esperti hanno redatto una relazione finale, montecarloin.net ha chiesto alla professoressa Maria Betti, direttrice dei Labortori Ambientali di IAEA, una sintesi del messaggio: Si tratta – spiega la professoressa– di raccomandazioni che comprendono i punti principali dei lavori degli esperti, in cui sono espresse le necessità di leggi per lo sviluppo sostenibile degli Oceani. In questo modo, attraverso regole precise internazionali, gli Oceani potranno essere utilizzati per la pesca, il turismo ed altre attività ma in modo sostenibile. Occorre infatti arrivare ad una Green Economy delle risorse marine. Questo messaggio–aggiunge Maria Betti –sarà presentato da S.A.S. il Principe Alberto II durante la conferenza sullo Sviluppo Sostenibile RIO+20: l’avvenire che vogliamo, che si svolgerà nel giugno del prossimo anno”.

Il Principato in prima linea per la protezione degli Oceani.

Il Principato in prima linea per la protezione deg...
Martedì 29 novembre.Il Ministro J. Badia apre i lavori. (ft.©CDP/C.Gallo). 

Si è aperta la riunione internazionale della"Gestione sostenibile degli Oceani nel contesto di una economia verde e dell’eliminazione della povertà”. I lavori sono stati aperti dal ministro degli esteri monegasco Josè Badia, che ha dato il benvenuto agli esperti internazionali presenti per questa riunione che si concluderà mercoledì 30 novembre.

Gli esperti, nel corso di atelier specifici, si occuperanno di redigere conclusioni e raccomandazioni politiche per la Conferenza delle Nazioni Unite  sullo “Sviluppo Sostenibile: Rio+20, l'avvenire che vogliamo”(20/22 giugno 2012).

La riunione si svolge grazie alla collaborazione della FPA2, dei Laboratori Ambientali dell’IAEA e dell'Istituto del Diritto Economico del Mare (INDEMER). Le conclusioni dei lavori saranno trasmesse all’ufficio della Conferenza delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile e saranno presentate durante la riunione che si svolgerà a New York il 15 e 16 dicembre prossimi.

Una grande mostra per IAEA a Ginevra.

Una grande mostra per IAEA a Ginevra.
Mercoledì 16 novembre. Da sinistra: David Chikvaidze, Capo Servizio delle Biblioteche ONU a Ginevra, Robert Fillon, ambasciatore di Monaco all’ONU di Ginevra, Maria Betti, Direttrice IAEA Monaco.

Dopo i festeggiamenti monegaschi, l’Ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra ha inaugurato un’esposizione interamente dedicata ai Laboratori dell’Ambiente Marino dell’Agenzia Internazionale Atomica (IAEA), in occasione del 50° anniversario della loro installazione nel Principato di Monaco. Il Laboratorio inaugurò la sua sede nel 1961 due anni dopo avere tenuto una conferenza, su richiesta del Principe Ranieiri III sul tema delle sostanze radioattive gettate in mare. Fu la volontà comune del governo di Monaco e di IAEA di aprire il centro di ricerca e studi che utilizza le tecniche più recenti della fisica nucleare, per sorvegliare e promuovere l’ambiente marino. L’esposizione di Ginevra ha come obiettivo quello di fare conoscere le attività e gli obiettivi dell’IAEA, Agenzia specializzata dell’ONU. Una mostra informativa, interattiva e ludica, rivolta anche a studenti di tutte le età. Durante i vari discorsi inaugurali, la professoressa Maria Betti, direttrice dei Laboratori dell’IAEA a Monaco, ha sottolineato la diversificazione crescente delle loro missioni, il ruolo di formazione dei nuovi ricercatori e le possibilità di formazione che offrono agli Stati membri di IAEA.

Concluso il Water Think Tank.

Concluso il Water Think Tank.
Sabato 12 novembre. Il Sovrano durante il suo intervento al simposio.(ft.©WSM/Colman).

S.A.S. il Principe Albert II ha concluso i lavori del simposio Water Think Tank. Il Sovrano, che ha voluto l’organizzazione del Simposio, si è detto soddisfatto dell’alto livello di analisi fatta sulle problematiche legate all’acqua e sulle soluzioni nel bacino del Mediterraneo, una delle prime regioni a sperimetare forme pioneristiche di collaborazione multilaterale nel settore ambientale. “La questione dell’acqua è molto più di un aspetto della crisi ecologica che minaccia il pianeta, ma è rivelatrice dei problemi causati dallo uomo stesso. La crisi dell’acqua – ha aggiunto il Sovrano- coinvolge aspetti sociali, sanitari, economici. Ancora oggi ci sono grandi città che non hanno sistemi di depurazione dell’acqua e molte sono le persone che non hanno accesso all’acqua potabile. Identificare le soluzioni tecniche è molto importante. Oggi siamo tutti d’accordo che la gestione integrata dei bacini è il migliore modello da seguire. Quello che ci aspettiamo è una migliore azione dei governi, delle soluzioni tecniche, un’importante informazione ed una mobilitazione molto ampia”.

Tra alcuni giorni pubblicheremo un video con l’intervento del rappresentante italiano, Walter Mazzetti presidente di SEMIDE, (Système Euro-Méditerranéen d’Information dans le Domaine de l’Eau). http://www.fpa2.com/

Water Think Tank Mediterranée.

Water Think Tank Mediterranée.
Mercoledì 9 novembre.

Giovedì 10 novembre si apre al Novotel il Simposio sul tema: “Gouvernance Territoriale de l’Eau en Méditerranée, organizzato dalla Fondation Prince Albert II de Monaco, l’Istituto dell’ONU per la Formazione e la Ricerca (UNITAR), l’Ufficio Internazionale dell’Acqua, le Plan Bleu e Veolia Environnement.

Nel corso della conferenza saranno presentati i lavori recenti di Water Think Tank, si svolgeranno colloqui per incoraggiare un dialogo ed una riflessione collettiva sulla situazione della gestione dell’acqua nel Mediterraneo. L’iniziativa è stata organizzata dalla FPA2 durante il 5° Forum Mondiale dell’Acqua, che si è svolto a Istanbul nel marzo del 2009.

Nei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo lo sviluppo urbano è all’origine delle numerose difficoltà in materia di gestione dell’acqua, difficoltà che aumentano a causa dei cambiamenti climatici: penuria, deterioramento della qualità delle sorgenti, stato delle reti idriche. Si crea così tutta una serie di problemi importanti, tecnici, finanziari e socio-economici: l’incontro mira a confrontare gli attori, tenendo conto di tutti i punti di vista, pubblici e privati. In questo modo si vogliono favorire i meccanismi guida che contribuiscono all’articolazione delle diverse scale di gestione. www.fpa2.com/infoswtt.html    
 

Liberato in mare “Enzo”.

Liberato in mare “Enzo”.
Giovedì 27 ottobre. A destra: Robert Calcagno e Marie-Pierre Gramaglia, (ft.©WSM/Colman).

Enzo, una bellissima cernia bruna (Epinephelus marginatus) meglio conosciuta in Italia come cerniola, è stata immessa nella riserva marina del Larvotto. Presenti all’evento il ministro dell’ambiente Marie-Pierre Gramaglia ed il direttore dell’Istituto Oceanografico Robert Calcagno.

Ecco la sua storia! Nel luglio scorso Enzo apparteneva ad un signore di Bordighera, di cui porta il nome, che l’aveva catturata in mare e la teneva in un acquario. Ad un certo punto, dovendo vuotare l’acquario, il proprietario ha chiesto al Museo Oceanografico se potevano prendersi cura di Enzo. La cernia è stata immessa in un acquario di 400 litri per farla acclimatare; nutrita con gamberetti rosa ed acciughe è cresciuta ed è ora in ottima salute, misura 30 cm., ha tra i 4/5 anni.
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Deciso che era giunto il momento di riportarla nel suo habitat naturale, la direzione del Museo Oceanografico ha optato per la riserva del Larvotto, luogo ideale, ricca di nascondigli rocciosi e di cibo necessario.
Enzo, che si unirà ad una popolazione di cernie già numerosa, ha appena sviluppato il sesso femminile e verso i 10/12 anni diventerà maschio. La cernia bruna fa parte delle otto specie di cernie censite nel mar Mediterraneo, la sua aspettativa di vita è di 50 anni.
La cernia è una specie protetta a Monaco dal 1993, nello stesso anno anche la Francia ha emesso una moratoria per questa specie. Il Principato controlla regolarmente la popolazione delle cernie brune.

Il futuro dell'Energia.

Il futuro dell'Energia.
Giovedì 20 ottobre 2011, (ft.©WSM/Colman). 

L’associazione Dante Alighieri ha organizzato una conferenza di grande attualità dal titolo: “Il futuro dell’energia”. Relatore il professor Valerio Rossi Albertini, laureato in fisica nucleare, ricercatore al CNR, tra le numerose cariche si occupa di piani di sviluppo con energia alternativa. 

MCin
: Professore, di tutte le varie fonti di energie alternative, a suo avviso, quale prenderà il sopravvento e diventerà il nostro futuro? O crede che forse si inventerà altro?
V.R.-A.: Sicuramente il fotovoltaico e l’eolico sono le fonti che potranno produrre gran parte dei bisogni elettrici nel futuro. Le pale eoliche hanno dato prova di grande efficacia e resistenza proprio durante il terremoto di Fukushima. Infatti davanti al golfo è stato creato un parco eolico, le pale hanno resistito indenni, non solo al terremoto ma anche allo tzunami. Ma la cosa più importante è stata che durante il black-out elettrico della centrale nucleare, l’elettricità è stata prodotta dal sistema eolico che ha sopperito ai bisogni della zona fino a quando è rientrata in funzione la centrale. Esistono comunque già molti sistemi che possono entrare in funzione, dipende sempre dalla zona in cui devono essere collocati, come per esempio dei mulini ad acqua che vengono posti sott’acqua in mare e sfruttano le correnti oppure il parco solare.

MCin: Non pensa che gli interessi petroliferi blocchino la divulgazione reale degli sviluppi applicati alle energie alternative? Nel caso come liberarsi di queste catene?
V.R.-A.: Gli interessi sono troppo importanti. Anche per l’energia alternativa la rivoluzione deve partire dal basso. E’ la gente che deve obbligare i politici a prendere le decisioni giuste; occorre una vera battaglia civile per il nostro futuro. Noi scienziati abbiamo il dovere di diffondere e sollecitare le coscienze delle persone. Occorre spingere per una democratizzazione ed un decentramento delle zone di produzione delle energie. Permettere alle famiglie di auto-produrre l’energia per i propri fabbisogni ed evitare al massimo i grandi parchi energetici, dove prutroppo possono entrare interessi negativi, ne abbiamo avuto esempi in Italia.

MC
in: In Italia però si sta lavorando alacremente per realizzare un progetto molto importante nell’isola di Carlo Forte, di cosa si tratta?
V.R.-A.: Carlo Forte sarà dichiarata ufficialmente nel 2014 la prima isola italiana completamente ecologica ed indipendente dal punto di vista energetico. Produrrà da sola l’energia elettrica necessaria ai bisogni. Tutto questo si sta realizzando grazie ad un finanziamento di 15 milioni di euro.

RAMOGEPOL

RAMOGEPOL
Mercoledì 19 ottobre 2011. 

Nell’ambito dell’Accordo RAMOGE, che riunisce da 35 anni il Principato di Monaco, l’Italia e la Francia esiste un piano d’intervento, istituito nel 1993, per lottare contro gli inquinamenti del mare Mediterraneo di origine accidentale, il piano è denominato RAMOGEPOL. Ogni anno vengono organizzate delle esercitazioni per valutare la reattività di mezzi e uomini e l’interazione tra le organizzazioni dei tre Paesi. Una di queste esercitazione si svolgerà lunedì 24 ottobre nella baia di Genova. L’incidente simulato sarà il seguente. Una nave cisterna con 15 mila tonnellate di petrolio a bordo, prenderà fuoco avvicinandosi al porto Petroli imboccatura Multedo. Questo scenario farà scattare il piano RAMOGEPOL.  L’esercizio porta il nome di "Haven 2011" che ricorda il nome della petroliera che prese fuoco nell’aprile del ’91 e che colò a picco ad 80 metri di profondità nella baia di Genova.

Fu nel 1970 che il Principe Ranier III, cosciente della necessità di proteggere il mar Mediterraneo, volle creare una zona di collaborazione per la protezione dell’ambiente marino con gli Stati confinanti. www.ramoge.org

 

4° Premio FPA2.

4° Premio FPA2.
Domenica 9 ottobre. (ft.©JCVinaj/FPA2).

Si è svolta nella Salle des Princes del Grimaldi Forum la 4a cerimonia di consegna dei Premi della Fondation Prince Albert II de Monaco. S.A.S. il Principe Albert II ha spiegato di aver voluto creare questo Premio per apportare il suo sostegno a tutti coloro che si impegnano in modo eccezionale per la protezione del pianeta. Questi i premiati nelle tre diverse categorie: Premio Cambiamento Climatico: al canadese David Suzuki ricercatore specializzato in genetica, ha saputo diffondere il sapere scientifico grazie alla creazione di film e trasmissioni televisive. Premio Biodiversità: all’americana Gretchen Daily, la professoressa divide la sua vita tra la ricerca scientifica, l’insegnamento, l’informazione del pubblico ed un lavoro di sensibilizzazione con i dirigenti di ogni settore per fare progredire l’avvicinamento pratico alle sfide ambientali. La professoressa dirige il progetto “Natural Capital” il cui obiettivo è sostenere le motiviazioni economiche per aiutare la conservazione dell’ambiente.
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Premio dell’Acqua: all’ungherese Andreas Szollosi-Nagy, rettore dell’Istituto UNESCO-IHE per l’educazione relativa all’acqua. Ha ampiamente contribuito a riformare l’insegnamento pluridisciplinare sulle risorse in acqua a favore dei Paesi in via di Sviluppo; è il grande specialista delle problematiche mondiali dell’acqua.
Prima della premiazione il pubblico in sala ha assistito in anteprima al film “Felini” di Disneynature, un film che ha conquistato la platea per la storia affascinante ed emozionante dei felini nella savana africana.
La serata si è conclusa con la consegna di un premio da parte della FPA2 a sette giovani ricercatori per i loro lavori. I premiati fanno parte del Gruppo di Esperti Inter-governativi sull’Evoluzione del Clima (GIEC). 
  • Rizwana Subhani, Asian Institute of Technology (Tailandia)
  • Romaric Ogouwale, Université d’Abomey-Calavi (Bénin)
  • Dibi Milongo, Université d’Ouagadougou (Burkina Faso)
  • Robert Katikiro, University of Bremen (Germania)

  • Genito Maure, University of Cape Town (Sudafrica)
  • Sudeep Thakuri, Water Research Institute (Italia)
  • Yakob Mohammed Umer, Arba Minch University (Etiopia)

Il Museo Oceanografico mantiene in mostra il Grande Studio di Curiosità Marina.

Il Museo Oceanografico mantiene in mostra il Grand...
Martedì 4 ottobre 2011. (ft.©M.Dion-Oceanomania 2011/ D.Mille). 

Il più “Grande Studio di curiosità marine” realizzato da Mark Dion resterà come esposizione fissa all’interno del Museo Oceanografico. Lo Studio faceva parte dell’esposizione Oceanomania e Mark Dion per mesi aveva “pescato” all’interno dei magazzini di riserva del Museo alla ricerca di oggetti e tesori antichi delle collezioni di storia naturale, in maggioranza provenienti dall’epoca del Principe Albert I fondatore del Museo. Lo “Studio Monumental" che resta in mostra è alto 10 metri e largo 18, e presenta animali, modellini, fossili, strumenti oceanografici ecc, il tutto arredato con mobili dell’epoca. Il “Grande Studio di curiosità marine” testimonia l’alleanza riuscita tra arte e scienze all’interno del Museo, desiderio del Principe Albert I. www.oceano.org 

I 50 anni del Laboratorio Marino IAEA.

I 50 anni del Laboratorio Marino IAEA.
Venerdì 30 settembre 2011. M. Betti, S.A.S. il Principe Albert II, Y. Amano, in secondo piano J. Badia e R. Calcagno, (ft.©WSM/Colman).

Importante ricorrenza per l’IAEA (Agenzia Internazionale Energia Atomica), che ha celebrato al Museo Oceanografico 50 anni del Laboratorio Marino alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II. Ad accogliereYukiya Amano, direttore generale dell’Agenzia, la dottoressa Maria Betti direttrice della sede monegasca. In questa occasione è stato firmato un accordo che mira a rinforzare la cooperazione tra i Laboratori e l’Agenzia per l’utilizzazione delle tecnologie nucleari nel settore della salute e della protezione dell’ambiente. MCin ha rivolto alcune domande alla dottoressa Maria Betti.
MCin: 50 anni del laboratorio marino IAEA, che significato ha per l'Agenzia questo anniversario?
M.B.: Questo cinquantenario è molto importante per l’IAEA. I laboratori marini dell’IAEA sono stati per cinquantanni gli unici laboratori nel sistema delle Nazioni Unite dando supporto ai Paesi membri ma anche a tutte le altre agenzie riguardo a problemi dell’ecosistema Marino.
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Nella foto il momento della firma dell'accordo: a sinistra il ministro degli esteri José Badia ed il direttore generale IAEA Yukiya Amano, alle loro spalle il Sovrano monegasco.

MC
in: Chi ha preso parte alle cerimonia che si è svolta al Museo Oceanografico?
M.B.: Il Direttore Generale dell’IAEA, Yukiya Amano ha invitato i rappresentanti permanenti presso le organizzazioni internazionali a Vienna. L’invito è stato accolto da più di trenta ambasciatori che venerdi 30 visiteranno i laboratori.

MC
inCome è cambiata in 50 anni l'IAEA a Monaco?
M.B.: Da studi quasi esclusivamente legati alla protezione del sistema marino, oggi si utilizzano le tecniche nucleari e gli isotopi per studiare gli effetti causati dal cambiamento ambientale, le correnti oceanografiche, la dispersione degli inquinanti nonchè la loro accumulazione nelle specie marine. Dal Gennaio 2010 i laboratori, per decisione del D.G. Yukiya Amano, hanno inglobato anche un laboratorio localizzato a Seibersdorf (Austria) e sono stati ridenominati “Environment Labortaratories”. Le ricerche condotte includono quindi anche il programma ambientale dell’IAEA sull’ecosistema terrestre e atmosferico.

MC
in: Quale il futuro e lo sviluppo?
M.B.: I laboratori ambientali dell’IAEA gestiscono adesso l’intero programma ambientale e continueranno a dare supporto agli Stati membri ma secondo un approccio integrato. Gli studi degli effetti dovuti al cambiamento ambientale potranno essere estesi a tutti gli ecosistemi.

SOLAR ODYSSEY

SOLAR ODYSSEY
Sabato 13 agosto, Fred Dahirel e François Seguin (ft.©WSM/Colman)

Abbiamo incontrato due rappresentanti dell’equipaggio del SOLAR ODYSSEY, attraccato al molo dello Yacht Club di Monaco; tappa di passaggio in vista della programmazione del giro del mondo.
Frédéric Dahirel, navigatore con un curriculum di tutto rispetto, 2 giri del mondo e almeno 15 transat, ci ha accolto a bordo e con lui François Seguin. Raccontano della loro impresa come due ragazzi animati da un entusiasmo sano e condiviso da altri appassionati “pionieri”.
Seguin ci racconta che l’opera centrale del trimarano è derivata dalla barca FONCIA di Alain Gautier, e che questo dimostra la volontà di essere coerenti con l’ambiente, riciclando una struttura già usata.
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L’idea di sfruttare la luce con i pannelli fotovoltaici ha preso vita nel 2008 e questo trimarano ha solcato le onde nei primi mesi del 2010. Un motore di 70 kg assicura la navigazione che è di 8/9 nodi di giorno, con le batterie in ricarica, e di circa 5 nodi la notte per ottimizzare le riserve stoccate in batterie lithio-polimeri di 400 kg.
Dahirel ci mostra l’interno: spartano ed essenziale, con strumentazioni “prototipo”, visto che nessuno si è mai cimentato in un’impresa del genere. Lo scopo del progetto è dimostrare che si può navigare senza stoccare carburante o altro prodotto inquinante, eliminando così l’inquinamento marino ed aereo.

 

Dall’anno scorso molte migliorie hanno avuto successo, come quella importantissima delle cellule fotovoltaiche che, utilizzando la nano tecnologia, danno oggi risorsa elettrica del 400 % rispetto all’inizio.

"Non è strano avere successo nella ricerca", dice Dahirel, "basta che molte teste pensanti e competenti si riuniscono e subito i risultati arrivano". Anche lo scafo e la struttura a forma di manta sono passate attraverso le menti degli ingegneri.
Uno studio particolareggiato ha fatto sì che il pianale-supporto delle cellule fotovoltaiche fosse posizionato con un angolo ben preciso rispetto alla linea di galleggiamento; questo per compensare il beccheggio dovuto al cavalcare delle onde e soprattutto per sfruttare il vento di prua.
Oltre che un’impresa di navigazione, Solar Odyssey è un laboratorio per i nuovi materiali e tecnologie per lo sfruttamento della luce e la sua trasformazione in energia pulita. "Cerchiamo ancora finanziatori", dice Seguin, "il nostro giro del mondo con il Solar Odyssey verrà registrato come primo riferimento a propulsione elettrica, 40.000 km in mare senza rilasciare CO2."

Mini-Sun per passeggiare in mare ad energia solare.

Mini-Sun per passeggiare in mare ad energia solare...
Giovedì 11 agosto. (ft.©WSM/Colman).

Se il Principato di Monaco è all’apice di tutte le iniziative che riguardano l’ambiente, la Costa Azzurra segue la scia e propone novità adatte a tutti coloro che amano il mare. Nella rada di Villefranche-sur-Mer è stato presentato il Mini-Sun. A prima vista potrebbe sembrare un moderno pedalò, in realtà si tratta di un mini catamarano a quattro posti, che funziona ad energia solare. Il Mini-Sun misura 4 metri per 1,90, pesa 420 Kg., con la sua linea arrotondata e futurista è davvero unico.

Costruito in Germania è distribuito da ANEMOOS Francia, società specializzata nelle energie rinnovabili. La velocità del Mini-Sun è di 5 nodi e la sua manovrabilità è davvero semplice: con un acceleratore da moto ci si muove in tutte le direzioni. La sua autonomia è di 8 ore anche se si ricarica navigando grazie al suo pannello fotovoltaico da 500 w. Il Mini-Sun è dunque completamente ecologico, non emette rumori e può essere pilotato anche senza patente nautica.

Da oggi in poi può essere provato, affittandolo a Villefranche, 20 € per mezz’ora. Per prenotare la passeggiata in mare tel: + 33 4 93 91 97 34. In futuro speriamo di trovarli in ogni porto!
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L'acceleratore attraverso cui si pilota Mini-Sun. 
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Nuovi ospiti all’acquario del Museo Oceanografico, di Maria Bologna.

Nuovi ospiti all’acquario del Museo Oceanografico,...
Venerdì 29 luglio 2011. (ft.©WSM/Colman).

Pierre Gilles, responsabile degli acquari, ha presentato ufficialmente i 5 nuovi piccoli squali pinna nera (hanno meno di 12 mesi) che coabitano, insieme ad altri pesci, nel bacino laterale al lagoon, allestito al secondo piano inferiore del Museo Oceanografico. Con l'occasione, Gilles ha ricordato dell'importanza di preservare questi infallibili predatori, presenti con 42 specie anche nel Mediterraneo, in quanto sono a rischio di estinzione. La notizia non sarebbe grave se non per il fatto che la sparizione degli squali, individuati come specie auto-regolatrice e capo della catena alimentare dell'ecosistema marino, causerebbe gravi danni alla natura e allo stesso uomo (vedi la sovrapopolazione delle meduse, di alcune tipologie di polpi e così via). Per contrastare questa tendenza ed influenzare ed i comportamenti umani che sono all'origine di questo ennesimo disequilibrio ambientale, sono già state adottate misure di controllo: dalla limitazione della pesca, all'approvazione di programmi politici, volti alla sensibilizzazione del cittadino, alla creazione di un sempre maggior numero di parchi marini protetti.
Museo Oceanografico Monaco squali©WSMColman squali...


Tutto questo però non è stato sufficiente. E’ fondamentale infatti, che il cittadino comune diventi protagonista nell'azione di tutela delle specie predatrici le quali risultano essere quasi tutte estremamente fragili e non ancora abbastanza conosciute da scienziati e biologi marini.


Pertanto, conclude Gilles: “L'operazione Salviamo lo squalo dall'estinzione però, non è affatto un'attività semplice, anche in cattività tutto deve essere monitorato, senza che l'intervento dell'uomo-scienziato sia invasivo, a tutela della sopravvivenza dell'equilibrio di tutte le specie ospitate”.


Gilles ha infine voluto ricordare che, tra le tante attività in essere al Museo Oceanografico, oltre agli atelier per bambini, c'è anche il momento dedicato alla nutrizione dei pesci, cadenzato ogni giorno alle ore 11.
Un momento ludico da non perdere ed un'occasione per il pubblico presente al fine di soddisfare la curiosità relativa al mondo marino, così ben rappresentato nell'acquario del Museo Oceanografico di Monaco.

(ft un pesce violino o chitarra)