1° Quotidiano Online del Principato di Monaco dal 2008

AMBIENTE & SCIENZE Arch. dic.'015-mag'016

IL PRINCIPATO DI MONACO E IL MARE

Giovedì 12 maggio 2016,  (ft.WSM/Colman)
 
 
S.E. Bernard Fautrier, vice-presidente della Fondazione Prince Albert II di Monaco ha tenuto una conferenza allo Yacht Club su Monaco e il Mare. Fautrier ha raccontato davanti ad un folto pubblico, la storia di Monaco legata al suo territorio e al suo sviluppo verso il mare. Non solo il mare come luogo di attrazione turistica, che vide nll'800 e nel'900 l'arrivo di turisti inglesi e russi ma anche come luogo di pesca (era una delle attività) ma anche Monaco come riparo per i natanti e poi la nascita del porto fino al grande sviluppo di quest'ultimo. Il porto di Hercule che accoglie immensi yacht e che ogni anno è luogo di attrazione per l'industria nautica del lusso con il Monaco Yacht Show.

Monaco è legato al mare anche per la sua espansione. Bernard Fautrier ha mostrato le antiche immagini del Principato, dei lavori legati alla prima grande espansione, quella del quartiere di Fontivielle. All'epoca Fautrier era il Ministro dell'Urbanismo del Principato, ed aveva ricevuto il Presidente Mitterand che in visita a Monaco voleva conoscere il progetto che era in pieno lavoro. Fautrier disse al presidente francese: "Monaco ha bisogno di spazio presidente. Avevamo due possibilità: dichiarare guerra alla Francia, ma siamo un popolo pacifico, o cercare di espanderci sul mare". Era la fine degli anni '70 inizio anni '80.

La storia si ripete. Fautrier ha illustrato il nuovo progetto di espansione sul mare denominato "Portier" i cui lavori inizieranno a settembre e che è firmato dal grande architetto italiano Renzo Piano. Un progetto esemplare sia per il suo perfetto inserimento nel paesaggio esistente che per il rispetto dell'ambiente marino.

AUMENTO DELLA MORTALITÀ MATERNA, del professor Franco Borruto

Martedì 10 maggio 2016, 

Dopo le utime notizie che parlano di aumento dei decessi per parto con complicazioni, abbiamo chiesto al nostro esperto professore Franco Borruto qualche dato e informazione.
 
Dopo decenni di sostanziale immobilità, negli ultimi anni la mortalità materna ha fatto segnare una visibile riduzione, seppure a un tasso annuale (2,3%) inferiore rispetto a quello che sarebbe necessario (5,5%) per raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo del Millennio n. 5 sulla salute delle donne.
In altri termini, dal 1990 a oggi, la mortalità per ragioni connesse alla gravidanza o al parto è stata dimezzata, ma sarà arduo ottenere quella riduzione del 75% prevista dagli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per il 2015. Secondo le stime più recenti (novembre 2015), ogni anno 303.000 donne nel mondo muoiono per complicazioni legate alla gravidanza o al parto. Altre 10 milioni patiscono lesioni, malattie e infezioni che possono provocare sofferenze per tutto l’arco della vita. Il fenomeno è strettamente connesso alla povertà e alla scarsa considerazione dei diritti umani delle donne: il 99% dei decessi avvengono infatti in Paesi a basso reddito, con l’85% dei casi concentrati in Africa Subsahariana e in Asia meridionale. Il tasso di mortalità materna (calcolato come numero di decessi per 100.000 parti) è mediamente di 12 nei Paesi industrializzati e di 500 nell’Africa a sud del Sahara. È però da un altro indicatore – il “maternal mortality lifetime risk” (rischio di mortalità materna nel corso della vita), che tiene conto anche del tasso di fertilità e quindi del maggior numero di eventi con rischio di decesso che una donna deve affrontare nei Paesi in via di sviluppo – che il divario tra Occidente e resto del mondo emerge con la massima nettezza. Il “rischio di mortalità” infatti è pari a una probabilità su 39 per una madre africana, rispetto a 1 ogni 4.700 per una donna europea o nord-americana – oltre cento volte di più. Può essere interessante rilevare che in Italia, in considerazione del bassissimo tasso di fertilità, tale indicatore è addirittura di 1 su 20.300. Solamente Grecia (1 su 25.500), Singapore ed Estonia registrano tassi di rischio inferiori rispetto al nostro Paese. All’opposto, gli Stati in cui le donne corrono un rischio maggiore di mortalità per cause connesse alla gestazione sono Ciad (1 su 15), Somalia (1 su 16), Niger e Sierra Leone (1 su 23), Liberia (1 su 24) e Guinea Bissau (1 su 25): significativamente, tutti questi Paesi fanno parte dell’Africa Subsahariana. Con circa 80.000 decessi annui, l’India è il paese al mondo nel quale la mortalità materna miete il più alto numero assoluto di vittime: mediamente, in India una donna muore per cause legate alla gravidanza o al parto ogni 5 minuti. Da rilevare, infine, che all’interno di un singolo Stato possono avere grande peso le differenze di natura etnica e sociale: negli Stati Uniti, l’indice di rischio per le donne afro-americane è quasi quattro volte superiore a quello delle donne bianche non ispaniche. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ogni giorno nel mondo 800 donne muoiono durante la gravidanza o nel dare alla luce un bambino. Nell’assoluta maggioranza dei casi, quella morte potrebbe essere prevenuta con adeguate diagnosi e assistenza prenatale. L’80% delle cause del decesso è ascrivibile a emorragie o infezioni susseguenti il parto, a ipertensione (eclampsia) durante la gravidanza o a un aborto praticato in condizioni non sicure. Nei casi residui, la causa della mortalità è imputabile alla malaria o ad altre malattie.

 
Alla luce di questi dati è legittimo chiedersi se un evento cosi’ tragico possa e debba accadere soprattutto in ospedali considerati a buon diritto "punti nascita di eccellenza" ovviamente sono da escludersi dalla nostra analisi eventuali colpevoli negligenze ma la realtà nel nostro mondo di donne che concepiscono in una età non più’ giovanile e, conseguentemente,la necessità di ricorrere alle pratiche di fecondazione assistita rende più’ frequente l’insorgere di patologie legate alla gravidanza che nei casi di specie assumono un carattere di particolare gravità.

CHPG: nuovo laser per l'urologia

Venerdì 29 aprile 2016, Da sinistra: André Garino, presidente consiglio amministrazione CHPG ; Dr Rouquette Vincenti, capo servizio, Dr Christophe Robino, presidente commissione medica CHPG ; Stéphane Valeri, ministro per gli Affari Sociali e la Salute, i signori Pappert; Jean-Joseph Pastor, Dr Hervé Baumert, primario di urologia; il direttore del CHPG Patrick Bini; Patricia Lamblin e il Colonello Lamblin.(ft.Charly Gallo/CDP)
 
Il CHPG è dotato di un nuovo eccezionale strumento per gli interventi di urologia si tratta de Laser Holmium 120w acquistato grazie alla generosità dei signori Pappert che hanno donato 100 mila euro.
Questo strumento, che sarà utilizzato nel servizio di urologia, il cui primario è il dottor Hervé Baumert, tratterà in particolare due patologie: i calcoli urinari e gli adenomi della prostata.

40 anni di RAMOGE, 1976-2016: prevenzione e lotta contro l’inquinamento


Martedì 26 aprile 2016, (ft.D.R.)
 
Martedì 26 aprile, in occasione del quarantennale della firma dell’Accordo RAMOGE, che prevede cooperazione e sinergia tra Italia, Francia e Principato di Monaco per la prevenzione e la lotta all’inquinamento marino e la tutela degli ecosistemi nelle zone comprese tra Liguria, Costa Azzurra, Principato di Monaco e Provenza.

SAS il Principe Albert II, i ministri dell’Ambiente italiano, Gian Luca Galletti e francese, Ségoléne Royal parteciperanno ad una cerimonia di celebrazione.

L’evento cade proprio in un momento in cui è stato allertato il Piano di emergenza RAMOGEPOl, a causa della fuoriuscita di greggio da una pipepline a Genova.

Nell’occasione saranno rinnovati i principi di cooperazione tra i tre Paesi e sarà firmato l’aggiornamento del Piano RAMOGEPOL. Mercoledì 27, poi, ci sarà l’annuale esercitazione internazionale antinquinamento alla quale parteciperanno mezzi aerei e navali italiani, francesi e monegaschi, banco di prova per il grado di prontezza in caso di emergenza.

Attivato RAMOGEPOL per l'inquinamento in mare da Genova

Domenica 24 aprile 2016, il petrolio in mare a Genova, (ft.ANSA)

Le autorità ambiental ie marittime di Genova hanno allertato in fine mattinata il piano d'intervento franco-italo-monegasco per la lotta contro gli inquinamenti in mare denominato RAMOGEPOL. 

Questo a seguito della rottura di una pipeline il 17 aprile scorso che trasferiva greggio da una petroliera verso ad una raffineria con una fuoriuscita di 500 m³ di petrolio nel fiume Polcevera.

Nonostante le barriere per circoscrivere la fuoruuscita il maltempo ha interrotto la barriera. mezzi nautici stanno racogliendo il greggio. Le autorità monegasche restano in allerta in contatto diretto con la Prefettura Marittima Francese.

Stars'n'Bars diventa Eco Hub, di Maurizio di Maggio

Venerdì 22 aprile 2016, Kate e Didier  davanti al loro basilico, (ft. D.R.) 

Lo Stars’n’Bars, lo storico locale di memorabilia sportive sul porto di Monaco, diventa un eco-hub, uno spazio di accoglienza per tutti gli amanti del cibo sano e del benessere. La nuova phylosophy del locale è stata presentata dai fondatori Kate e Didier nel corso di una conferenza stampa.

Da sempre coinvolti nella difesa della natura e del pianeta, Kate e Didier hanno spiegato che da oggi lo Stars’n’Bars sarà ancora di più un locale per famiglie, rivolto alla sensibilizzazione dei problemi ambientali in modo da dare ai piccoli un futuro migliore per eco-sostenibilità e alimentazione sana, anche attraverso conferenze e corsi di alimentazione che si terranno al piano superiore, sempre più utilizzato a questo scopo.

Una serie di partner fornirà cibi vegani e vegetariani, buone verdure a km 0, acqua filtrata e mineralizzata sul posto. E una parte del fabbisogno della cucina arriverà da un orto urbano allestito sul porto. Un nuovo concept per il locale che espande le idee proposte da Monacology, fin dall’inizio appoggiato da Kate e Didier.

Jean Jean Claude Brugel Chef de l'Hirondelle

Martedì 19 aprile 2016, da sinistra il vice-presidente della FPA2 Bernard Fautrier, la direttrice delle Terme Christine Zoliac e gli chef  Jean-Claude Brugel e Jacky Oberti (ft. WSM/Colman) 
 

Tante novità per le Terme Marine di Monte-Carlo. Il notissimo ristorante l'Hirondelle ha firmato con la FPA2 l'impegno a rispettare il programma  Mr Goodfish per la promozione e il consumo responsabile dei prodotti ittici. A siglare l'accordo, Bernard Fautrier, vice presidente della FPA2 e Christine Zoliac direttrice delle Terme Marine di Monte-Carlo per la SBM.

Il ristorante l'Hirondelle è da sempre impegnato a ricercare l'alta qualità del prodotto per preparare piatti saporiti ma rispettosi della salute. Una strada tracciata per tutti questi anni dallo chef Jacky Oberti, che giunto all'età della pensione, passa il testimone ad un altro grande chef, che ha seguito per diversi mesi il lavoro di Oberti, si tratta di Jean-Claude Brugel, già chef esecutivo del Monte-Carlo Beach e della Brasserie del Cafè de Paris, che ora continuerà a proporre una cucina raffinata, equilibrata ed ispirata al Mediterraneo.

Una giornata importante per le Terme Marine, perché hanno ricevuto la certificazione Green Globe, per il benessere e la prevenzione nella salute. Si tratta di una certificazione molto esigente, prestigiosa e riconosciuta a livello mondiale. Le Terme hanno soddisfatto l'82% dei punti richiesti da Green Globe. Tra le azioni risaltano i consumi di elettricità e gas provenienti al 100% dalle energie rinnovabili, l'utilizzo in cucina di prodotti bio e locali, l'utilizzo di prodotti eco-certificati ed eco-responsabili nei trattamenti e nel salone coiffeur.
In precedenza il Green Globe era stato ottenuto dal Monte Carlo Beach e dal Monte-Carlo Bay Hotel.

EVER: chiusura con l’arrivo di una Kia che ha percorso 1000 Km

L'arrivo della Kia guidata dal Ministro di Stato che ha preso il volante dal Ministero fino al Grimaldi Forum
Il Ministro Serge Telle è accolto dal presidente del Grimaldi Forum Jean Pastorelli
Sabato 9 aprile 2016, Serge Telle accolto da Jean Pastorelli (ft. Manuel Vitali/CDP

A conclusione dell’11ª edizione del salone EVER, il Ministro di Stato Serge Telle, partito da Monaco Ville, è arrivato al Grimaldi Forum volante di una Kia elettrica.

L’auto L’auto guidata da un giornalista specializzato in test di auto, era partita tre giorni fa da Parigi, davanti alla sede dell’ambasciata di Monaco a Parigi. Obiettivo: "Dimostrare la capacità della Kia di percorrere mille km, tra autostrada e strada normale, da Parigi a Monaco, con soste presso alcuni concessionari Kia per partecipare a delle presentazioni. 7 le tappe in tutto per ricaricare l’auto in prese rapide" spiega il direttore generale di Kia Francia, Marc Hedrich, che prosegue "Siamo molto soddisfatti dello sviluppo delle auto elettriche e entro il 2020 presenteremo i nuovi motori a batterie combustibili. Certo ci vorrà del tempo affinché gli automobilisti decidano di cambiare abitudini; ci sono ancora molti dubbi e tanti che vogliono solo vetture benzina e diesel e poi i costi non aiutano dato che le batterie, non essendoci grandi richieste, hanno piccole produzioni, quindi i prezzi delle auto restano alti".

La mobilità è una delle priorità delle azioni del governo monegasco, dal 1994 sono attribuite sovvenzioni a chi compra auto elettriche ma anche vetture ibride.

Le novità a EVER sono i giovanissimi

Giovedì 7 aprile 2016, (ft. WSM/Colman)

Si è aperta al Grimaldi Forum l’edizione 2016 di EVER, il salone dedicato alle energie rinnovabili e ai veicoli ecologici. Il presidente, Bernard Fautrier (al centro nella ft) ha accolto l’arrivo del Riviera Electric Challenge “Cagnes for Ever a cui hanno preso parte 31 vetture elettriche ed è stato l’inizio di questo salone, inaugurato dal Ministro dell’Ambiente Marie-Pierre Gramaglia. Tante le novità e davvero a tutti i livelli. Dalle grandi aziende che hanno presentato auto prestigiose, come la spettacolare berlina di lusso della Tesla, capace di percorre oltre 600 km con le batterie caricate al massimo, a tutte le auto di grandi case che hanno presentato i loro ultimi modelli di utilitarie e city cars. Tra le auto sportive non poteva mancare la Venturi che disputa il campionato di Formula E, e che si è aggiudicata il primo podio della stagione a Long Beach in California. Proveniente dall’ucraina è stato presentato il primo prototipo di taxi di lusso ispirato, nelle forme, alle carrozze trainate dai cavalli. Il suo nome è Synchronous e può trasportare 8 persone, compreso l’autista. Al suo interno ogni confort, con un motore elettrico equipaggiato di pannelli fotovoltaici, può percorrere 160 km.
EVER da sempre da grande spazio ai giovani, e quest’anno i giovani presentano le sorprese del salone. Direttamente dagli studenti del terzo anno di ingegneria dell’ISAT è stata presentata un’aggressiva auto sportiva denominata Eco Rallye. Si tratta di un’ibrida, progettata e realizzata completamente da 33 studenti in due anni che vi hanno lavorato due giorni alla settimana. Ci sono anche i giovanissimi studenti del Liceo Tecnico di Monaco, che rappresentanti da Corentin Gallo e da Baptiste Peyronel e accompagnati dal loro professor di elettrotecnica, Pierre Borriglione, hanno presentato la bicicletta ad assistenza elettrica con il telaio in bambù dotata di un sistema di ricarica ad energia solare.
Per chi preferisce le moto elettriche la gamma presentata è davvero molto ampia con la presentazione in prima assoluta di e-T bikes.

Tante le conferenze e le tavole rotonde sui temi ambientali e anche la presentazione di un altro Rally di auto elettriche: La Maratona elettrica Lviv - Monte-Carlo. La gara giunta alla sua quinta edizione, che ha ricevuto l’alto patrocinio di SAS il Principe Alberto II, partirà il 22 maggio dalla città ucraina di Lviv per arrivare sulla Piazza del Palazzo del Principe di Monaco il 3 giugno.
Bici in bambù

La Monaco Blue Initiative in Brasile

Venerdì 1° aprile 2016,
 
 
La 7a edizione della Monaco Blue Initiative (MBI) si svolgerà a San Paolo del Brasile, presso il Palazzo del Governo, il 3 e 4 aprile prossimi sotto la presidenza di SAS il Principe Alberto II

La MBI è una piattaforma di discussione che mira a stimolare la conoscenza e la protezione degli oceani e la loro gestione sostenibile, creando delle sinergie tra i differenti protagonisti protettori degli eco-sistemi marini e o sviluppo economico e sociale. Vi partecipano una settantina di personalità, esperti, studiosi, rappresentanti di ONG, politici ed economisti.  

Il dibattito di quest'anno verterà su L'Acquacultura Sostenibile. Altro argomento al centro dell'attenzione sarà il negoziato sulla biodiversità al di là delle zone sotto giurisdizione nazionale.
La MBI è nata su iniziativa del Principe di Monaco nel 2010, organizzata congiuntamente dalla Fondazione Prince Albert II e dall'Istituto Oceanografico fondation Albert I.

Un'Ora per il Pianeta: 19 marzo

Giovedì 17 marzo, (ft.D.R.)

S.A.S il Principe Alberto II di Monaco rivolge un invito alla popolazione del Principato affinché partecipi accanto alla sua fondazione (FPA2) e al governo alla 10ª edizione dell’iniziativa internazionale Earth Hour, sabato 19 marzo, per “mettere in luce le nostre azioni a favore del clima”.

Dalle ore 20,30 alle 21,30 le luci del Palazzo del Principe e di tutti gli immobili pubblici saranno spente per l’occasione. L’iniziativa fu ideata dal WWF nel 2007 e l’Ora per il Pianeta consiste, infatti, a spegnere le luci e staccare tutti gli apparecchi elettrici non essenziali per la durata di un’ora con l’obiettivo di promuovere l’economia energetica e la riduzione dell’emissione dei gas ad effetto serra e di conseguenza partecipare alla lotta contro il riscaldamento climatico.

Lo scorso anno, 172 Paesi, tra cui il Principato di Monaco e 7 mila città si sono associate a questa iniziativa. Gli immobili più celebri sono piombati nell’oscurità, dal Big Ben di Londra alla Torre Eiffel passando dalla Grande Muraglia cinese alla Statua del Cristo del Corcovado a Rio de Janeiro.

INSECTOMANIA


Mercoledì 16 marzo, 

Le opere monumentali di François Chapelain Midy saranno esposte al Jardin Exotique dal 16 marzo al 29 maggio per una mostra intitolata “Insectomania”.

Dai restauri delle arti primitive, grazie al suo talento innato per la scultura e la decorazione François Chapelain Midy, ha lavorato nell’ideazione del Parco Oceanico Cousteau e nell’Acquario della Città delle Scienze della Villette a Parigi.

L’artista, grande appassionato di natura, si è sempre interessato agli insetti, che ha imparato ad osservare attentamente e con questa mostra ha voluto rendere omaggio a questi, a volte minuscoli, animaletti sovente poco amati ma molto importanti.

Una serie di bronzi incisi e patinati di grandi dimensioni proprio per ridare agli insetti “il posto che meritano”, parola di Midy!

Auto Eco per il CHPG

Martedì 15 marzo, (ft.D.R.) 

Nuovo piano di mobilità per il CHPG, per migliorare la mobilità generale dei pazienti, degli addetti al lavoro e dei visitatori al suo interno. Il piano, voluto dal Dipartimento della salute rientra in un’iniziativa di sviluppo sostenibile voluta da SAS il Principe Albert II.

Durante lo scorso anno è stato ristrutturato il parcheggio pubblico dell’ospedale e la circolazione all’interno dello stabilimento è stata strettamente regolata. Da questa settimana ci sarà una nuova regolamentazione per la circolazione delle persone nella parte esterna del CHPG.

Tra le novità l’entrata in servizio di piccole auto elettriche che dovranno essere richieste e che circoleranno dall’uscita del parcheggio, il servizio sarà disponibile dalle ore 7.45 alle 19,45. Saranno a disposizione, ad uso libero, anche alcune sedie a rotelle in diversi punti dell’ospedale.

11ª edizione del salone EVER.

Lunedì 14 marzo 2016, (ft.WSM/Colman)

Dal 6 all’8 aprile torna al Grimaldi Forum l’11ª edizione di EVER. Il salone che ha come obiettivo, mettere in luce lo sviluppo delle energie rinnovabili e quello degli autoveicoli elettrici o ibridi è stato presentato da Bernard Fautrier, presidente del salone.

Il programma prevede anche tavole rotonde (il trasporto intelligente di domani; le energie negli immobili di domani, città intelligenti e territori sostenibili, quali azioni a livello locale?); conferenze scientifiche, un concorso per progetti innovativi destinato a studenti universitari di ingegneria in Francia, senza dimenticare il Riviera Electric Challenge- Cagnes For EVER, 85 km di percorso consumando il minimo di energia con una trentina di concorrenti. Quest'anno sè previsto anche il percorso Parigi-Monaco a bordo di una Kia elettrica. Il pilota, un giornalista, partirà il 5 aprile dall'ambasciata di Monaco a Parigi ed arriverà ad EVER il giorno 8. L’auto che ha un’autonomia di 212 km, si rifornirà di energia usufruendo di una App che indica i punti di rifornimento elettrico nelle città o in autostrada. Infine l'iniziative di Lady’s in Mobility con il progetto: Vivere Monaco in bicicletta.

5ª Marcia Pink Ribbon

Sabato 12 marzo 2016, 

La 5ª Marcia Pink Ribbon Monaco per il sostegno e la prevenzione e la sensibilizzazione della lotta contro il cancro si svolgerà domenica 13 marzo con partenza dalle ore 10,30 sul porto di Hercule.

Novità di quest’anno dell’associazione è l’abbandono del classico palloncino rosa, per partecipare alla difesa dell’ambiente.

L’iscrizione alla marcia, con ritiro dei numeri pettorali si effettuerà anche sabato 12 marzo dalle ore 13 alle 19.

HOTEL METROPOLE MONTE-CARLO firma con la FPA2

Venerdì 11 marzo 2016, (ft.D.R.)

Il direttore generale dell’Hotel Metropole, Serge Ethuin, ha firmato l’impegno ambientale dell’albergo aderendo al programma green della Fondation Prince Albert 2 de Monaco, contro la deforestazione.
A firmare con Ethuin, il direttore della FPA2, Olivier Wenden.

Campagna per la salute: Mars Bleue

Giovedì 3 marzo 2016, 

Sarà un mese di marzo dipinto di blu, i colori del cielo e del mare del Principato. Così ha deciso il governo monegasco che attraverso il Ministero della Salute e l'ospedale CHPG ha indetto una campagna per la prevenzione del cancro del colon denominata appunto MARS BLEUE (marzo blu). Gli esami di prevenzione riguardano le persone di età compresa fra i 50 e gli 80 anni. Ricordiamo che nella sola Francia il cancro del colon-retto provoca ogni anno 17.400 decessi, seconda causa di mortalità negli uomini dopo il cancro del polmone mentre per le donne dopo quello del seno.
La campagna vuole stimolare le persone a chiedere di fare una colonscopia o anche il nuovo esame introdotto lo scorso anno, molto efficace, Hemoccult, che identifica in maniera più precisa il sangue occulto nelle feci e che si può effettuare al laboratorio di biologia del CHPG.
In caso di test negativo l'esame potrà essere ripetuto dopo due anni. I test di prevenzione diminuiscono le mortalità causate da questo cancro, le regole di igiene di vita contribuiscono a non ammalarsi, limitando il consumo di alcool, tabacco e carni rosse.

Inaugurato il centro visite del CHPG

Giovedì 18 febbraio 2016, (ft. CdP)

Inaugurato al Tamaris, il nuovo centro di visite esterne del CHPG, da SAS il Principe Albert II. il Sovrano guidato dal direttore dell'ospedale monegasco, Patrick Bini, dal Ministro della salute, Stephane Valeri e dal direttore dei lavori pubblici, Olivier Lavagna, ha visitato la sala visite al 5° piano oltre ad altre unità di bilancio che apriranno al pubblico ai primi di marzo. Incaricato di gestire la nuova struttura è il dottor Gilles Chironi, proveniente da Parigi dove aveva diretto l'unità di bilancio dell'ospedale Georges Pompidou. 
Il nuovo polo di visite situato nel blocco C dell'immobile Tamaris, raggruppa visite esterne in oftalmologia, pediatria, anestesia, reumatologia, dermatologia, ginecologia, e centro del dolore.

Nuova collaborazione per il Museo Oceanografico


Mercoledì 17 febbraio 2016, Robert Calcagno, direttore generale del Museo Oceanografico di Monaco e Hélène Lafont-Couturier direttrice generale del Museo des Confluences di Lione (ft. M.Oceano)

Il Museo Oceanografico ha firmato una convenzione di collaborazione di 5 anni con il Museo des Confluences di Lione che ha per obbiettivi la co-produzione di esposizioni tra i due istituti; l’organizzazione di incontri professionali, tavole rotonde, seminari; il prestito di oggetti; gli scambi e la condivisione di competenze ed esperienze; dei programmi di ricerca comuni; animazioni scientifico-culturali; operazioni multimedia e realizzazione di film.

Il partenariato inizierà dal 24 marzo prossimo, data in cui sarà inaugurata l’esposizione TABA NABA, Australia-Oceania arti dei popoli dei mari. Saranno presentate molte opere inedite che illustreranno il tema della protezione degli oceani.

7 nuovi autobus ibridi in circolazione a Monaco

Venerdì 12 febbraio 2016, (ft.©CdP)

Sette nuovi autobus ibridi entreranno in circolazione a Monaco durante il primo semestre dell'anno per le linee 1,2,4 e 6. Il primo di questi bus è stato presentato sulla piazza di Palazzo a SAS il Principe Albert II, accompagnato dal ministro dell'ambiente e Marie-Pierre Gramaglia e dal presidente del consiglio di amministrazione della CAM Jean-Joseph Pastor. 

I  bus sono dotati di un nuovi motori che ridurranno del 45% le emissioni fossili, utilizzando un biocarburante, il Diester. I nuovi bus potranno accogliere anche le persone a mobilità ridotta (sei posti) e due sedie a rotelle.
Altra novità la scritta luminosa della destinazione sarà visibile anche sul lato del bus.

Creazione di una pista da jogging a Fontvieille

Giovedì 11 febbraio 2016, la foto della pista dall'alto (ft.©MCClic)

Tempo di restyling anche per i viali di Fontvieille, rinnovati in questi giorni ma la direzione dell’urbanismo ha realizzato anche una pista in suolo morbido per lo jogging tra l’avenue des Ligures e la diga del porto di Fontvieille.


Il rivestimento sintetico utilizzato è lo stesso delle piste di atletica e delle aree dei giochi per i bambini. La lunghezza della pista è di 1.300 metri

Grace-Penn Medicine Conciergerie Service

Martedì 9 febbraio 2016, (ft.©WSM/Colman)

È stato presentato ufficialmente dal Ministro della salute e affari sociali, Stephane Valeri, presso lo Yacht Club, il Grace-Penn Medicine Conciergerie Service che offrirà ai residenti monegaschi e alla comunità internazionale presente a Monaco un accesso personalizzato alla rete di cure di UPENN nel campo dell’oncologia e della cardiologia.
Alla presentazione ufficiale erano presenti anche il direttore del CHPG, Patrick Bini, il rettore dell'università e direttore dell'ospedale di Pensilvania UPENN, Larry Jameson.

Salvate gli IPPOCAMPI con la Fondation Prince Albert II


Domenica 24 gennaio 2016, (ft.FPA2)

Nel 2016, la Fondazione Prince Albert II de Monaco si è impegnata a reintrodurre gli ippocampi nella riserva Marina del Larvotto. La pesca intensiva e la distruzione del loro habitat hanno contribuito alla scomparsa degli ippocampi nei mari del nostro pianeta.

In associazione con l’Istituto Paul Ricard e l’Associazione monegasca per la Protezione de la Natura, la Fondation Prince Albert II de Monaco, che opera per la protezione de la biodiversità, spera di vedere la popolazione degli ippocampi guttulatus svilupparsi sulle coste monegasche.

Da gennaio 2016 è stata lanciata una campagna di partecipazione al finanziamento, dell’operazione. Tutti possono sostenere il progetto e aiutare la Fondation Prince Albert II de Monaco a proteggere questa magnifica specie minacciata di estinzione.

Le donazioni partono da 15 euro e salgono a 100/300/500/800/1000 euro.

Informazioni su come sostenere il progetto sui siti:
www.fpa2.mc
www.monacocrowdfunding.com/fr/hippocampesmonaco

Missione in Cile per il professor Borruto consulente del ministero della salute di Monaco

Venerdì 15 gennaio 2015, Il professor Franco Borruto ricevuto dalla Presidente cilena Michelle Bachelet, (ft. D.R.)

Missione in Cile per il professor Franco Borruto, consulente del ministero della salute e degli affari sociali di Monaco, inviato dal Ministro Stéphane Valeri per tenere partecipare ad un seminario a Salamanca sulla salute femminile e in particolare sulle le vaccinazioni che prevengono il cancro del collo dell’utero.
Il professore, grande specialista della materia, ha fornito dati importanti ed ha sottolineato che il governo del Cile sta lavorando bene con i programmi di vaccinazione, dal 2014 infatti, ha vaccinato l'86% delle ragazze, una cifra che è al di sopra delle raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Borruto è giunto in Cile proprio in tempo per smorzare le polemiche che stavano iniziando, fra l'organo di controllo della salute denominato “consultaria” ed il ministero della salute sulla correttezza della vaccinazione. Prima di ripartire il professor Borruto è stato ricevuto in udienza al palazzo Della Moneda, dalla Presidente cilena Michelle Bachelet. 45 minuti di colloquio durante il quale la presidente ha espresso il proprio apprezzamento per il lavoro svolto e per il contributo dato dal professore nel chiarire la polemica sulla correttezza del dosaggio della vaccinazione anti hpv.
Il professore ha elogiato il Cile per le vaccinazioni nelle scuole  grazie alle quali sono state protetto 449.000 ragazzine, l'obiettivo del Cile è di arrivare al 90% entro il 2016.
Durante i saluti, la Presidente Bachelet, in presenza dal Console di Monaco a Valparaiso, Ferdinando Schmidt, ha evocato un invito rivoltole da SAS il Principe Albert II con un arrivederci a Monaco.

PREVENZIONE, CANCRO DEL COLON: NUOVO TEST DI PREVENZIONE A MONACO

Lunedì 21 dicembre 2015, (ft.D.R.) 

Più performante, più affidabile e di più facile utilizzazione del consueto test per la ricerca di sangue occulto nelle feci, si potrà usufruire del test immunologico OC-SENSOR anche a Monaco.
Una volontà del governo monegasco in materia di prevenzione per la salute pubblica.

In Francia il cancro del colon causa ogni anno circa 17 mila decessi e 42 mila nuovi malati all’anno, nel Paese transalpino è il cancro più frequente dopo quello alla prostata e al seno.

La particolarità del cancro del colon è che in effetti nell’80% dei casi si sviluppa partendo da piccolissimi polipi benigni che se non vengono tolti si trasformano in cancro, questi nella maggioranza dei casi sanguinano e queste tracce ematiche non visibili ad occhio nudo possono essere identificate dal nuovo test molto più preciso.

La prima campagna di sensibilizzazione su questo tipo di cancro è stata condotta nel Principato nel 2006 con un tasso di risposte ad oggi del 60%. D’ora in poi il Laboratorio di analisi biologiche del CHPG sarà dotato di questo strumento per compiere le analisi sui campioni delle persone iscritte allo screening di età compresa fra i 50 e gli 80 anni collegate agli organismi sociali monegaschi (Casse sociali e Servizio di prestazioni mediche dello Stato).

Per informazioni: Centre de Dépistage Anonyme et Gratuit CHPG , Tel (+377) 97 98 83 02

Ambiente: Monaco firma il programma regionale dell’Oceania


Domenica 13 dicembre 2015,  , Il Ministro degli Esteri monegasco Gilles Tonelli e Kosi Latu direttore generale del programma PROE(ft.D.R.) 

Durante la COP21, che si è appena conclusa a Parigi finalmente con la firma di un accordo globale, il governo del Principato ha firmato il programma ambientale regionale dell’Oceania (PROE). 

L’obiettivo della collaborazione è organizzare un controllo dell’acidificazione degli oceani e le strategie di adattamento agli effetti dei cambiamenti climatici delle comunità locali. Il PROE è un’organizzazione ad Apia (Samoa) che riunisce 26 tra Stati e territori e promuove la cooperazione nella regione del Pacifico per conservare l’ambiente promuovere lo sviluppo sostenibile per le generazioni attuali e future.

CSM: siglata una convenzione per la Ricerca sui cancri pediatrici del sistema nervoso centrale

Mercoledì 9 dicembre 2015, Da sinistra Stephane Valerie ministro della salute, dottor Patrick Rampal presidente del consiglio di amministrazione del CSM, Denis Maccario presidente della Fondazione Flavien, (ft.Charly Gallo/CDP))

È stata firmata un’importante convenzione per la ricerca sui cancri pediatrici del sistema nervoso centrale che sarà eseguita dal Centro Scientifico di Monaco (CSM). A siglare l’accordo  sono stati il Ministro della salute e affari sociali Stephane Valeri, dal dottor Patrick Rampal presidente del consiglio di amministrazione del CSM, Denis Maccario presidente della Fondazione Flavien.

L’equipe di Angiogenesi del dipartimento biologico del CSM svilupperà una ricerca mirata che testerà nuove terapie sui tumori del sistema nervoso centrale del bambino.

Il governo di Monaco ha deciso che da quest’anno sosterrà finanziariamente la Fondation Flavien nella realizzazione di questo progetto. La fondazione apporterà fondi raccolti grazie ad azioni indipendenti per contribuire al finanziamento.

COP21:Monaco ed altri 10 Paesi firmano la Dichiarazione "BECAUSE THE OCEAN”

Martedì 2 dicembre 2015, (FPA2)

S.A.S il Principe Albert II di Monaco e i rappresentanti di 10 Stati hanno firmato la Dichiarazione Because the Ocean. Mentre l’attenzione internazionale attende la firma di un accordo sul clima grande assente dei negoziati è l’Oceano  che pure è il motore principale della macchina climatica. Produce infatti, la metà dell’ossigeno che respiriamo, assorbendo il 90% dell’eccesso di calore e il 25% del carbonio che produciamo.

L’Oceano è minacciato dai cambiamenti climatici così come tutto il suo ecosistema. Con questa Dichiarazione i firmatari esortano la comunità internazionale ad inserire l’Oceano nei negoziati. I rappresentati degli 11 Stati si sono impegnati a: - sostenere la domanda di Monaco per un Rapporto Speciale sull’Oceano con il Gruppo di Esperti Intergovernativi dull’Evoluzione del Clima (GIEC); – raggiungere l’obiettivo di Sviluppo Sostenibile nº14 dedicato all’Oceano e alle risorse marine; – promuovere nell’ambito del CNUCCC un piano d’azione sull’Oceano.

Hanno firmato l’accordo: S.A.S il Principe Albert II di Monaco; il Presidente di Kiribati, Anote Tong; il Presidente di Palau, Tommy Remengesau, il Ministro dell’Ambiente Francese Ségolène Royal, il Ministro dell’Ambiente del Canada, Catherine McKenna; il Ministro della Cooperazione e dello Sviluppo Svedese Isabella Lövin; il Ministro dello sviluppo rurale e marittimo e la Gestione delle Catastrofi Nazionali delle Fidji, Inia Seruiratu; il Ministro degli Affari Esteri del Cile, Heraldo Muñoz; il Ministro delle Infrastrutture di Aruba, Oslin B. Sevinger; la direttrice dell’Istituto Nazionale dell’Ecologia e del Cambiamento Climatico del Messico, dottoressa Amparo Martínez Arroyo; il vice-Rappresentante Permanente presso l’OCDE Rebekah Riley, Nuova Zelanda.

L’iniziativa Because the Ocean è nata dal partenariat di 6 organizzazioni:
 - il governo del Cile - il governo francese - La Fondazione Principe Albert II de Monaco - La Global Ocean Commissione - L’Istituto di ricerca sulle politiche e l’Istituto dello sviluppo sostenibile e delle relazioni internazionali (Iddri); -l’organizzazione della ricerca scientifica francese "Tara Expéditions".

Discorso del Principe Albert II all'apertura della COP21

Martedì 1º dicembre 2015, Il Sovrano con la sua delegazione (ft. Palais Princier)
 
150 capi di Stato si sono riuniti a Parigi in occasione dell’apertura la conferenza internazionale sul clima, la cosidetta Cop21. Quasi tutti d’accordo nel sottolineare l’urgenza di raggiungere un accordo per limitare il riscaldamento climatico, i primi a mettersi di traverso però sono gli indiani che hanno dichiarato “di avere diritto di bruciare il carbone”!
Nel suo discorso ufficiale, SAS il Principe Albert II ha detto tra l’altro: “Questa conferenza, lo sappiamo tutti è di estrema importanza…..ringrazio gli scienziati che con il loro lavoro di decenni ci hanno fornito la comprensione dei fenomeni climatici, dei pericoli, delle minacce e la maniera in cui affrontarli. Adesso possiamo impedire il surriscaldamento del pianeta che altrimenti porterebbe conseguenze catastrofiche per l’ecosistema terrestre e marino e per la salute delle popolazioni. Abbiamo la volontà politica che impone tutto questo? Abbiamo la volontà di mobilizzare i mezzi finanziari richiesti? Queste le due domande che attendono risposte Il Principato di Monaco si è impegnato a farlo, da quando ha ratificato il Protocollo di Kyoto e continua la sua azione nei prossimi decenni attraverso un’azione risoluta sui trasporti, l’efficacia energetica degli immobili ma anche una nuova valorizzazione dei rifiuti. So che per alcuni Paesi sarà difficile, non dimentico l’imperativo dello sviluppo. ….. Monaco verserà una parte di contributi ai Fondi Verdi per il Clima….. Occorre lavorare tutti insieme....."
Il Principe Albert II insieme alla Cancelliera tedesca Angela Merkel e il Principe Carlo d'Inghilterra.

Incontro con il Sovrano di Monaco alla vigilia della COP21 a Parigi (Parte II)

Lunedì 30 novembre 2015, (ft. WSM/Colman)

SAS Il Principe Albert II si reca a Parigi, dove da oggi si apre ufficialmente la COP21, la Conferenza Mondiale sul Clima. Il Sovrano monegasco ha incontrato la stampa a Palazzo proprio per raccontare il suo punto di vista su questo importante evento, tra attese ed impegni parlando anche degli obiettivi di Monaco: diminuzione del traffico e miglioramento del trattamento dei rifiuti.

D.: La COP21 di Parigi è un appuntamento che lei ritiene quello della svolta decisiva?
Albert II: È sicuramente il momento di agire. Nessuno può negare di aver capito. Occorre un accordo.
 
D.: Gli attentati di Parigi, potrebbero far passare in secondo piano le preoccupazioni ambientali e fare del vertice di Parigi un nuovo fallimento come fu per la COP di Copenaghen nel 2009?
Albert II: Credo che nessuno abbia voglia di rivivere un’altra Copenaghen e anche se ci saranno altre COP dopo Parigi, credo che l’intenzione sia proprio che la maggioranza dei partecipanti voglia che a Parigi sia firmato un accordo, malgrado il contesto pesante e drammatico e attuale. Del resto a causa di questi gravi fatti per motivi di sicurezza, alcuni appuntamenti collaterali a Parigi sono stati annullati come per esempio la Marcia ma nonostante il clima generale la volontà c’è ed è palpabile, cosa che a Copenaghen non si sentiva affatto. Non siamo mai stati così vicini a quest’accordo. Le intenzioni ci sono tutte. Alcuni grandi Paesi si sono già impegnati come la Cina, che ha fatto un grande sforzo di promesse che ha reso pubbliche. Se i grandi Paesi come la Cina si dimostrano determinati ad avere degli obbiettivi reali altri sicuramente seguiranno, sarà interessante vedere che annunci saranno fatti alla riunione.
 
D.: Sono passati i suoi primi dieci anni di Regno, di quale delle sue iniziative va più fiero?
Albert II: sono molto fiero che dal 1° gennaio saranno vietati tutti i sacchetti di plastica nel Principato ed è un gesto importante. Ci sono molte cose, l’impegno che ho potuto prendere per diverse questioni come l’ambiente attraverso la mia Fondazione e la Cooperazione Internazionale, abbiamo fatto molto, aiutato tante persone.  La Fondazione Albert II si è impegnata in oltre 350 progetti nel mondo, impegnata a fianco di partner prestigiosi , per la protezione delle specie, delle energie rinnovabili, dell’acqua del clima, relazioni con il mondo della ricerca, della scienza. Senza dimenticare l’aiuto ai giovani ricercatori scientifici che si occupano in particolare nelle scienze del clima.
 
D.: Lo sviluppo di un’economia verde può essere una chiave per avanzare nella protezione dell’ambiente
Albert II: si cominciano a conoscere anche su larga  scala, grazie alla stampa e alla televisione i vantaggi di un’economia verde e di tutto ciò che è legato alle nuove tecnologie e alle energie rinnovabili, settori che porteranno numerosi nuovi posti di lavoro. Ci saranno nuovi mestieri che sostituiranno altri e se ci si vuole impegnare per questi nuovi settori ci saranno opportunità formidabili.
 
D.: L’impegno di ogni persona nel mondo può fare molto ed  apportare delle migliorie nel modo di vivere. Lei è l’unico Capo di Stato impegnato in prima persona per la difesa dell’ambiente, anche con la creazione della sua Fondazione. Cosa più la disturba nel comportamento di altri Paesi.
Albert II: Sicuramente la non comprensione dell’urgenza del momento, per raggiungere gli obiettivi che sono: ridurre i gas a effetto serra e non fare crescere la temperatura terrestre. Se non facciamo nulla dovremmo subire degli effetti molto pesanti. La maggioranza dei Paesi non aveva effettivamente valutato questa urgenza e pensavano fosse un problema che si sarebbe potuto affrontare molto più tardi.
La natura umana reagisce sempre dopo, porta le soluzioni dopo che c’è stata una catastrofe, un grande incidente.
 
(ft.Gaetan Luci/Palais Princier)


D.: La volontà politica è necessaria ma non crede Altezza che anche la volontà del singolo sia necessaria e sia quella che può far riuscire oggi?
Albert II: Sicuramente. Ci sono state tante iniziative molto importanti di associazioni, ONG, di individui singoli esiste una presa di coscienza molto più importante e quindi una parte di soluzioni vengono dalla gente, dal mondo associativo. Sono tutti i componenti della società che si devono mettere insieme e contribuire a trovare soluzioni, non solo la politica o le associazioni.
 
 
D.: Altezza ritiene che il Principato sia abbastanza verde nelle sue iniziative o pensa che si possa fare di più?
Albert II.:  Ci sono tante cose che si possono fare; per esempio il trattamento dei rifiuti, è uno dei nuovi impegni che prenderemo ufficialmente alla COP21, oltre alla diminuzione del traffico stradale e alla diminuzione del consumo energetico degli immobili, sarà importantissima la valorizzazione dei rifiuti. Penso che si debbano immaginare altri sistemi per trattare i rifiuti oltre all’incinerazione o comunque fare una migliore suddivisione dei rifiuti per tenere solo quelli urbani da incenerire.
 
D.: Altezza non pensa che gli interessi legati al petrolio siano talmente importanti che impediscono di svelare alla gente ciò che i ricercatori magari hanno già individuato, per la produzione di energia anche su più ampia scala?
Albert II: Si certo ed è per questo, che la transizione non si farà da un giorno all’altro. Dovremmo accompagnare questa evoluzione, anche se sarà più lenta di quello che desideriamo, ma dovremmo uscire dal petrolio e da qualsiasi  energia fossile. Soluzioni ne esistono, occorrerà più ricerca e sviluppo sulle differenti tecniche di energie che già conosciamo per esempio solare ed eolica ma anche marina, tutto quello che sono le energie delle correnti marittime e che iniziano ad essere molto interessanti.

Il Principato Marcia per il Clima

Domenica 29 novembre 2015, LL.AA.SS. i Principi di Monaco e Sergey Bubka con i Principini nel passeggino, (ft.WSM/Colman) 

Il popolo del Principato ha risposto compatto e numerosissimo, all'invito di SAS il Principe Albert II di marciare con lui per il Clima. Accanto al Principe anche SAS la Principessa Charlene e i Principini Jacques e Gabriella in passeggino e tantissimi bambini che hanno seguito incoraggiati dai Principi, quest'ultimi hanno chiacchierato amabilmente con tutte le persone che si avvicinavano marciando.

La Marcia è stata organizzata dalla Fondazione Principe Albert II, a preludio della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite che si apre lunedì 30 novembre a Parigi a cui parteciperà il Sovrano con una sua delegazione.

Accanto ai Principi hanno marciato anche il vice-presidente della FPA2 Bernard Fautrier, l'Arcivescovo di Monaco, Monsignor Bernard Barsi, l'ex atleta Sergey Bubka e numerose autorità.

Partita dalla piazza di Palazzo la Marcia è scesa al Fort Antoine e poi al porto di Hercule, risalita dalla rue Princesse Caroline e rue Grimaldi è arrivata davanti allo Stadio Louis II.

In tutto il mondo si sono svolte Marce con l'obiettivo di sensibilizzare l'urgenza di un'azione comune per contrastare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Incontro con il Sovrano alla vigilia della Marcia per il Clima (I parte)

Sabato 28 novembre 2015, (Gaetan Luci/Palais Princier) Il Principe posa con i tre giornalisti che lo hanno intervistato: a destra Joelle Deviras (Monaco Matin), Cinzia Sgambati Colman (MonteCarloin) Christophe Damino (Radio Monaco). All'estrema destra Bernard Fautrier vice-presidente della FPA2, dal lato opposto Isabelle Peters, direttrice della communicazione della FPA2 Isabelle Peters.

Un Principe, Albert II di Monaco, un Capo di Stato che è anche un ambientalista convinto e che domenica mattina guiderà il suo popolo nella Marcia per il Clima. Lo abbiamo incontrato a Palazzo dove ha risposto non solo alle domande relative alla Marcia ma anche alle questioni ambientali alla vigilia della Conferenza delle Nazioni Unite (COP21) prevista a Parigi da lunedì 30 novembre.

D:La COP21 e la Marcia, due momenti strettamente legati uno all’altro, in quale risultato spera?
Albert II: È un appuntamento importante per tutti, siamo in un momento di urgenza pressante e dobbiamo trovare un accordo che sia preciso negli obiettivi e negli impegni ma anche in seguito che sia monitorato per capire se gli impegni assunti sono concretizzati ed efficaci con l’obiettivo di diminuire i gas ad effetto serra. Alcuni Paesi purtroppo sono ancora piuttosto esitanti per non dire freddini per ciò che riguarda i controlli.

D.: Cittadini del Principato ma anche persone che verranno dalla vicina Francia o dall’Italia possono venire a partecipare alla Marcia, domenica mattina aperta a tutti. Sarà l’unica la Marcia di Monaco, dato che Parigi ha deciso di annullare ogni altra manifestazione?
Albert II: Negli altri Paesi le Marce si faranno: in Australia, in America Latina, a Manila, a Tokyo, a Londra ma ci sono riunioni di ciclisti con lo stesso obiettivo. La Marcia è un appuntamento molto importante, riunisce la gente ed arriva a sensibilizzare sull’argomento la coscienza del nostro vicino. La Marcia dimostra ai politici che il popolo si mobilizza per questa causa e che la gente è inquieta ma che vuole capire che soluzioni occorre prendere. L’occasione per noi di Monaco è quella di mostrare da quanti anni abbiamo assunto questo impegno di protezione ambientale. Un obiettivo molto ambizioso per un Paese della nostra dimensione. Raggiungere il 50% di riduzione di emissione di gas ad effetto serra all’orizzonte 2030 e poi la neutralità carbone nel 2050.

D: Ci saranno disposizioni speciali di sicurezza per la Marcia, che ricordiamo, partirà dalla piazza di Palazzo alle ore 11, passerà dal Fort Antoine e si snoderà fino al porto per poi risalire in rue Princesse Caroline, rue Grimaldi e poi scendere fino allo stadio Louis II?

Albert II: Certamente c’è una concertazione con le forze pubbliche e il governo affinché tutto si svolga nel miglior modo possibile e non credo che correremo rischi, spero che saremmo numerosi.

D.: Quante persone sono attese?
Albert II:
Alla Marcia per la Pace eravamo un migliaio speriamo di fare ancora meglio, aspettiamo sicuramente molti giovani..... continua

In occasione della marcia i bus saranno gratuiti così come i parcheggi des Pechecheurs e dello stadio Louis II 

MONACO IN MARCIA PER IL CLIMA

Venerdì 27 novembre 2015,

 
A pochi giorni dall’apertura della Conferenza delle Nazioni Unite sul Clima a Parigi (30 novembre) la popolazione del Principato di Monaco si stringe intorno al suo Principe per dare vita alla Marcia per il Clima.

SAS il Principe Albert II sarà in testa al corteo che partirà domenica 29 novembre dalla Piazza di Palazzo alle ore 10.45 per dirigersi allo Stadio Louis II a Fontvieille. L’iniziativa promossa dalla Fondazione Albert II è aperta a tutti, grandi, piccoli, associazioni, rappresentanti di aziende.

La lotta contro il cambiamento climatico non conosce frontiere ed ha bisogno della difesa di tutti, perché l’avvenire del pianeta ha bisogno dell’impegno di ognuno.

Qualche dato: 43% della popolazione mondiale si dovrà confrontare con la mancanza d’acqua entro il 2080; il 60% dei ghiacciai si sono sciolti dal 1850; 1 milione di kmq di banchisa dell’antartico (due volte la Francia) si sono sciolti; il 30% della biodiversità rischia di sparire entro il 2100; la temperatura mondiale potrebbe salire di 4,8° entro 2100.

GARDASIL: vaccino sicuro.

Martedì 10 novembre 2015, 

La giustizia francese ha ritenuto che non vi é alcun legame diretto tra il vaccino e le patologie del sistema nervoso come la sclerosi multipla. Gardasil, commercializzato dal gruppo franco-americano Sanofi Pasteur MSD, era stato oggetto di una prima denuncia penale verso la fine del 2013. Cinquanta donne si erano unite alla causa. Già prima della sentenza, ricercatori e studiosi avevano escluso l’esistenza di tale nesso cauale.

Lo studio dell’ ANSM riguardava 2,3 milioni di adolescenti francesi. Nel mese di settembre, l'agenzia francese per la sicurezza dei farmaci (ANSM) aveva assicurato che il vaccino contro le infezioni da papillomavirus (HPV), che a sua volta provoca tumori della cervice, non ha comportato "nessun aumento del rischio globale d'insorgenza di malattie autoimmuni, "dopo un ampio studio condotto in sinergia con l’Assicurazione Malattie su oltre 2 milioni di ragazze adolescenti. L’ANSM aveva concluso sottolineando che "i benefici attesi della vaccinazione in termini di salute pubblica sono di gran lunga superiori ai rischi c."

Un altro studio condotto da un team scandinavo in una popolazione di quasi 4 milioni di donne ha mostrato nel mese di gennaio che non vi era alcun legame tra il vaccino e l'insorgenza della sclerosi multipla. D’altra parte il professor Franco Borruto in due conferenze, una al CHPG e una a Lisbona al congresso mondiale sull’HPV, aveva presentato dati sulla sicurezza del vaccino perfettamente in sintonia con tali studi.

Questa sentenza dovrebbe chiudere una pagina di polemiche che ha disorientato e turbato l’opinione pubblica aprendo ad una adesione senza timori alla vaccinazione delle ragazze contro il cancro del collo dell’utero che costituisce tutt'ora in Francia un problema non risolto;  3000 nuovi casi sono segnalati ogni anni e 1000 donne perdono la vita ogni anno in Francia per questo tumore.

Rotary Monaco: la tecnologia aiuta la scienza

Venerdì 6 novembre 2015, (ft.Rotary)
 
Il Club Rotary di Monaco, presieduto da Jacob Ward, ha presentato nel corso di una serata, i tre robot che il club ha donato al Centro di Gerontologia Rainier III. Il direttore del centro, il dottor Alain Pesce ha spiegato, in presenza del Ministro della Salute e degli Affari Sociali Stéphane Valeri, quanto questi robot siano importanti per aiutare i malati di Alzheimer.
Infatti, nei pazienti che non reagiscono più agli stimoli esterni, i robot incredibilmente fanno tornare a sorridere  a reagire.
Il dottor Pesce si è detto estremamente contento di questo dono, perché l’azione di questi robot, che si muovono e parlano, sono una valida alternativa alle medicine, soprattutto quando queste diventano inefficaci.

Spiega Giuseppe Sarno, Past-President del Rotary Monaco: “I robot sono prodotti da una società francese. All’interno di questi è inserito un programma specifico ed anche questo è finanziato dal Rotary. Per concretizzare il progetto, abbiamo organizzato un torneo di golf al Mont Agel e grazie alla generosità dei partecipanti abbiamo potuto fare questo dono per i malati di Alzheimer”.

BLUE Ocean Film Festival

Martedì 3 novembre 2015, (ft. D.R.)

Si svolgerà dal 6 al 9 novembre il BLUE Ocean Film Festival 2015 presso il Museo Oceanografico. 
Per quattro giorni saranno riuniti grandi nomi che lavorano per la protezione degli oceani e per il cinema, 
sul tema del cambiamento climatico, proprio ad una manciata di giorni dalla riunione a Parigi del COP21.

Due i luoghi dove si svolge il festival, in Florida a Saint Petersburg e nel Principato di Monaco, dove è stato firmato un accordo di collaborazione con la Fondazione Prince Albert II e il Museo Oceanografico.

Conferenza sulle Tendenze della longevità umana

Lunedì 2 novembre 2015, (ft. D.R.)


L’Associazione Monegasca di Medicina Anti-Age (AMMA), propone giovedì 5 novembre una conferenza sul tema: “Tendenze della longevità umana”, con la dottoressa-ingegnere di ricerca in epidemiologia dello sport e la salute, Juliana Antero-Jacquemin.

Dall’inizio del XIX secolo, la speranza di vita nei Paesi europei è aumentata costantemente. In Francia è passata dai 33 anni del 1800 agli 82 attuali. Prima del XIX secolo la metà dei bambini moriva prima dei 10 anni. Oggi la mortalità infantile è molto bassa. La dottoressa cercherà di spiegare le tendenze attuali; se le speranze di vita continueranno ad aumentare, quali sono le principali sfide? Come si potranno sconfiggere le malattie cardio-vascolari e il cancro?

Appuntamento al Teatro des Variété ore 19. Entrata libera.

Una mostra sul Parco Marino dell'isola di Pasqua

Domenica 25 ottobre 2015, (ft.DR)

Fino al 2 novembre da scoprire, presso la Sala conferenze del Museo Oceanografico, una interessante mostra intitolata “Le Riserve Marine XXL, il caso del Parco marino dell’Isola di Pasqua”. L’esposizione è organizzata dall’ONG The Pew Charitable Trust, fondata nel 1948 che vuole fare conoscere le tre grandi riserve marine, illustrate dal progetto per l’Isola di Pasqua.

Da ricordare che proprio il 6 ottobre scorso, la presidente del Cile, Michelle Bachelet, aveva annunciato all’apertura della conferenza intitolata “Nuestro Oceano” a Valparaiso, la creazione di un vasto parco marino di oltre 630 kmq. intorno all’Isola di Pasqua e l’arcipelago di Sala y Gomez. Alla Conferenza Nuestro Oceano era presente anche SAS il Principe Albert II che ha ricordato quanto importante ritenga fondamentale lo sviluppo delle aree marine protette, unica soluzione ecologicamente responsabile. Il Sovrano si è poi recato in visita all’isola di Pasqua dove ha incontrato i rappresentanti di Rapa Nui, che hanno presentato il progetto del parco marino. La mostra ala Museo Oceanografico presenta i benefici specifici di queste grandi riserve per l’ambiente marino.

È italiana la tecnologica barriera artificiale per Larvotto

Martedì 20 ottobre 2015, (ft. WSM/Colman) 

È italiana la barriera artificiale di sabbia e manganese che la società olandese Boskalis ha donato a Monaco per il progetto di salvaguardia della popolazione ittica e marina della riserva del Larvotto. Boskalis ha firmato un partenariato con la Fondazione Prince Albert II e e la collaborazione dell’associazione Monegasca per la Protezione della Natura che si cura della protezione della riserva del Larvotto. L’idea nasce dall’incontro della società Boskalis con SAS il Principe Albert II, durante un suo viaggio ufficiale in Olanda. Il Sovrano ha invitato la società a presentare i sistemi adottati per rispondere ai problemi ambientali in mare, soprattutto in vista della costruzione dell’estensione in mare.

La società Boskalis è specializzata in lavori marini, off-shore e in particolare nel 2010 ha lavorato in Giamaica per spostare la più grande quantità di barriere coralline mai realizzata fino ad oggi. Fino ad allora le barriere artificiali erano costituite solo da cemento, plastica e pezzi di relitti. Quando l’ingegnere ambientale di Bouskalis, Astrid Kramer, ha letto un articolo che presentava la realizzazione di un ingegnere italiano, Enrico Dini, che aveva creato una grande stampante 3D (D-Shape) che stampava con la sabbia delle barriere artificiali basandosi così su principi ecologici e scientifici, la società ha deciso di farlo realizzare.

È nata così l’idea di questo progetto pilota: Boskalis realizzerà sei barriere artificiali che saranno immerse nella riserva marina del Larvotto e la società amplierà le sue conoscenze in materia di concezione e produzione e posizionamento dei dispositivi di sorveglianza e performance delle barriere stampate 3D di Enrico Dini.

La FPA2, l’association monegasque pour la Protection de la Nature (AMPN) e la squadra della riserva del Larvotto considerano l’inserimento delle barriere stampate in 3D come un progetto pilota che permetterà di paragonare lo sviluppo ecologico delle unità stampate in rapporto alle unità artificali tradizionali della riserva. La prima delle barriere che Boskalis ha consegnato alla FPA2, in presenza del vice-presidente Bernard Fautrier e della presidente di AMPN, Jacqueline Gautier Debernardi (foto in alto), sarà immersa al Larvotto in primavera, in occasione dell’importante anniversario della riserva marina, che festeggerà 40 anni.

Chi è l'inventore di D-Shape, Enrico Dini



È un ingegnere di Pisa, Enrico Dini, 53 anni il creatore della stampante 3D più grande al mondo che trasforma la sabbia in roccia; il progetto risale al 2006 e si chiama D-Shape, l’unica con tecnologia ibrida che tramite una reazione chimico-fisica naturale può stampare importanti misure.
 
Un’altra caratteristica di questa stampante di grandi dimensioni è la capacità di abbinare più materiali scegliendone lo spessore e la distribuzione nell’oggetto. Non servono sostegni, casseforme o stampi. Inoltre, è possibile utilizzare materiali granulari reperibili sul luogo in cui deve essere stampato l’oggetto desiderato senza avere la necessità di trasportare sabbia in giro per il mondo, limitando le emissioni dovute al trasporto.
 
Un’eccellenza di innovazione e ricerca che ha riscosso interesse anche nell’ESA (European Space Administration), la quale sta valutando la possibilità di stampare in 3D delle basi sulla luna. L’integrazione col materiale roccioso sarebbe totale. Il primo però a dare fiducia a Dini fu lo studio londinese di architettura di Norman Foster.
Momenti di lavorazione della barriera 

I Premi della Fondazione Prince Albert II di Monaco

Sabato 3 ottobre 2015, (ft.FPA2) 

Sono stati consegnati da SAS il Principe Albert II in persona i Premi della sua fondazione (FPA2), la cerimonia si è tenuta nella Sala des Princes del Grimaldi Forum. Dal 2008, i Premi de la Fondation Prince Albert II de Monaco ricompensano personalità che, si impegnano, per per la protezione del pianeta, nei tre settori d’azione prioritaria per la FPA2: la lotta contro i cambiamenti climatici; la protezione della biodiversità; la gestione delle risorse d’acqua e la lotta contro la desertificazione.

Il “Premio Acqua” è andato a Loïc Fauchon per il suo grande impegno a favore della protezione di questa risorsa vitale che è l’acqua presso il Consiglio Mondiale dell’Acqua, dell’Istituto Mediterraneo dell’Acqua dell’ONG “Trans-Sahara Carovane senza frontiere”.
Il “Premio Cambiamenti Climatici” a Bill McKibben, scrittore, ecologista e fondatore dell’associazione “350.org” primo movimento popolare mondiale che si interessano ai cambiamenti climatici.
Il “Premio Biodiversità” al dottore Emmanuel de Merode, per il suo investimento nella protezione della biodiversità nei Parchi Nazionali della Repubblica Democratica del Congo; per il suo sostegno alle guardie dei Parchi Nazionali durante la guerra civile che è costata la vita a circa 5 milioni di cittadini.

Quest’anno sono state consegnate anche le borse di studio della FPA2 a sette giovani ricercatori selezionati nell’ambito di un accordo con il Gruppo di Esperti Inter-governamentali sull’Evoluzione del Clima (GIEC).
Grazie al sostegno della Fondazione Cuomo, sono state attribuite altre tre borse di studio supplementari.

Dopo la premiazione è stato proiettato in anteprima mondiale il nuovo film di Jacques Perrin e Jacques Cluzaud, «Le Stagioni» che uscirà nei cinema il 16 dicembre prossimo.
"Dopo aver esplorato una prateria come se fosse una giungla, popolata da animali strani e favolosi, dopo aver percorso il globo per seguire il flusso migratorio degli uccelli e aver navigato tutti gli oceani in compagnia di balene e razze, Jacques Perrin torna con questa nuova pellicola su temi più familiari al grande pubblico. Il regista invita tutti ad un fantastico viaggio attraverso il tempo per riscoprire i territori europei che condividiamo con gli animali, dall’era glaciale ai nostri giorni”.

Mr. Goodfish all'Expo di Milano

Giovedì 1 ottobre 2015, (ft.FPA) 

Mr.Goodfish, in collaborazione con la Fondazione Principe Albert II di Monaco, ha festeggiato la gastronomia all’Esposizione Universale di Milano, presso i Padiglioni monegasco e francese. Per l’occasione, gli chef Philippe JOANNES, “Meilleur Ouvrier de France” e chef Esecutivo del Fairmont Monte-Carlo e Gaël ORIEUX, del ristorante L’Auguste a Parigi, hanno cucinato pesce Mr.Goodfish durante tutta una giornata. Le degustazioni si sono svolte nel Foodtruck, messo a disposizione nei giardini del Padiglione Francese.

Gli chefs sono stati accolti da Julien Cellario, direttore generale di Monaco Inter Expo e da Alain Bergé, Commissario Generale del Padiglione francese. Quest’anno, Mr.Goodfish festeggia il suo 5°anniversario. L’iniziativa fu lanciata a marzo 2010, il programma Mr.Goodfish sensibilizza il pubblico all’importanza della consumazione sostenibile dei prodotti del mare. Il programma mira a rendere il consumatore, attore, per la preservazione della risorsa marina e pubblica ogni stagione una lista di prodotti del mare consigliati da specialisti in materia. Gli obiettivi di questa iniziativa sono: proteggere gli stock dei prodotti del mare, resi fragili dal consumo; indicare altri stock disponibili in abbondanza. Il programma sviluppato in ogni sito turistico, si appoggia anche ai ristoratori e alle pescherie che decidono di avere un ruolo consapevole al momento dell’acquisto.

Monaco rappresentato al 30° International Papillomavirus Conference a Lisbona

Domenica 20 settembre 2015, Nella foto il Professor Franco Borruto, (ft. D.R.) 

La sicurezza del vaccino anti HPV ha fatto l’oggetto di una comunicazione del professor Franco Borruto, rappresentante del Principato, durante l'apertura del Congresso Iinternazionale sul Papilloma Virus che si tiene a Lisbona.

I risultati presentati sono molto rassicuranti e aderiscono perfettamente allo studio recentemente pubblicato dall’ANSM che dimostra, in Francia, che il vaccino HPV non influisce sul rischio di malattie demielinizzante. – ha detto il professore alla platea- Il beneficio è a favore della vaccinazione e questo è un messaggio forte per far proseguire le vaccinazioni che prevengono il cancro, potenzialemente mortale e che colpisce spesso le giovani donne. Un reale beneficio per la salute pubblica”, ha concluso il professor Borruto.
 
La riunione annuale dell’ International Papillomavirus Society raggruppa i relatori-esperti mondiali del settore. 
La platea è formata da ricercatori di tutto il mondo, biologi epidemiologi, virologi, patologi e ginecologi in tutto circa due mila partecipanti.

Settimana Europea della Mobilità:


Sabato 19settembre 2015, 

La direzione dell’Ambiente, in collaborazione con il Club dei veicoli elettrici, Monaco Développement Durable (MC2D) e il Comune di Monaco, organizza la settimana dedicata ad incoraggiare la popolazione ad effettuare gli spostamenti senza utilizzare i mezzi “inquinanti”: a piedi, in bici, con veicoli elettrici o attraverso trasporti comuni.

Sabato 19 settembre i bus saranno gratuiti tutto il giorno a Monaco ed entrerà in funzione, per la Compagnia degli Autobus, il Blue Bus elettrico di Bolloré per un periodo di prova.

Sabato 19 e domenica 20 settembre la festa della mobilità si concentrerà al Larvotto, presso la rosa dei venti, dalle ore 10 alle 18 sarà possibile per il pubblico provare mezzi elettrici a due e quattro ruote. L’Istituto Mediterraneo di Sviluppo Sostenibile (IMEED) animerà i giochi per ragazzi sulla mobilità.

Domenica 20 tutti in bicicletta. L’avenue Princesse Grace sarà parzialmente chiusa al traffico affinché grandi e piccini possano utilizzare non solo le due ruote ma anche i pattini o gli skate. Alle ore 14 spettacolo di bici acrobatica in BMX: salto e free style, saranno i protagonisti dello show.

I velieri scuola della Marina Militare Italiana in visita a Monaco

Sabato 12 settembre 2015, il comandante Gabriele Belfiore, capitano di Fregata, dabvanti al timone d'origine della Palinuro (1934). Il veliero  sposa perfettamente tradizione e tecnologia. (ft. WSM/Colman)

Abbiamo incontrato il Capitano di Fregata, comandante Gabriele Belfiore, a cui abbiamo chiesto di raccontarci dell’equipaggio e del funzionamento di questi splendidi velieri: “Siamo un gruppo di navi scuola. La nave Palinuro che imbarca 125 persone tra equipaggio e allievi, poi c’è la nave Orsa Maggiore che è nave di Comando, nave Corsaro II e nave Capricia, queste ultime due hanno partecipato anche alla regata di Classic Week.

Lo scopo di queste navi scuole è di portare in addestramento gli allievi ufficiali dell’Accademia Navale, un investimento sul futuro della Marina Militare. Li abbiamo portati in diversi porti del Mediterraneo e cerchiamo di metterli in contatto sia con l’esperienza in mare, per scoprire lo spirito del marinaio, insegnare loro non solo andare per mare ma anche l’accoglienza, scoprire le altre popolazioni, le diverse culture. La Marina Militare Italiana cerca di coniugare tradizione ed innovazione
”.

 Da sinistra gli allievi: Flavio Azzali, Gianmatteo Francavilla, il Comandante degli allievi ufficiali, capitano di Corvetta Roberto Ruggieri, Francesco antonio Borrello, Cecilia Scalia.

Sono 18 le ragazze allievi ufficiali a bordo.

Palinuro: salviamo il Santuario Pelagos

Venerdì 11 settembre 2015, l'Ambasciatore d'Italia Massimo Lavezzo durante il suo intervento alla conferenza stampa, (ft. WSM/Colman)

Capodogli, balene, delfini e tutti i cetacei al centro dell'attenzione della conferenza stampa a bordo della Palinuro sul Santuario Pelagos. Il veliero scuola della Marina Militare Italiana, ha anche concluso a Monaco la Campagna di sensibilizzazione MEdiTErraneo, voluto da Marina Militare e WWF. L’analisi finale, scaturita dal lavoro di WWF Italia e Francia, è che il Santuario deve essere ampliato perché i cetacei registrati fanno grandi movimenti; occorre pertanto incrementare le collaborazioni tra Paesi per la conservazione e il monitoraggio ed aprire l’ambito della ricerca e della conoscenza del Santuario, minacciato dall’inquinamento e dal rischio di collisioni dei cetacei con le imbarcazioni. Occorre altresì valorizzare il turismo sostenibile e prima di tutto incrementare le risorse economiche. L’Istituto TETHYS ha recensito nel Santuario compreso fra Italia, Principato di Monaco e Francia, 150 balenottere, 39 mila stenelle striate, ha spiegato Sabina Airoldi di TETHIS: “Purtroppo siamo in grado di difendere solo l’1% di questi cetacei non certo il 10% come richiesto entro il 2020. Si potrebbe salire al 4,56%, se tutto funzionasse alla perfezione!”. Spiega il comandante delle Fregate Marco Paolo Montella: “La Marina Militare Italiana rivolge una grande attenzione all'ambiente a partire dall'utilizzo di anti-vegetativi ecologici sulle chiglie delle imbarcazioni, all'uso di combustibili di tipo non inquinante e naturalmente all'utilizzo di navi scuola a vela coma la nave Palinuro che ci permettono di portare in giro questi valori ed addestrare gli allievi del primo anno dell’accademia ai valori del mare. Purtroppo c'è una scarsa conoscenza delle problematiche ambientali, da parte delle popolazioni rivierasche, e su questa sensibilizzazione occorrerà lavorare molto”.

Il WWF auspica che alla Conferenza delle Parti prevista a fine anno in Francia, siano accettate le sue proposte come la creazione di un ente che gestisca in modo concreto il santuario, di fatto il Segretariato Permanente non possiede responsabilità vere né i mezzi finanziari per garantire lo stato di conservazione del Santuario.


La Palinuro, nave scuola a vela della Marina Militare Italiana

Monaco sperimenta le performance elettriche a Berlino


Mercoledì 2 settembre 2015, (ft.D.R.) 

Il governo del Principato ha deciso di mettere in opera una collaborazione con l'Agenzia dell'Energia di Berlino, una sperimentazione di mercato della performance energetica su un gruppo di cinque immobili pubblici: obiettivo migliorare il loro consumo energetico.

Il 2014 è stato il primo anno di misurazione della performance e si è chiuso con un miglioramento dell'efficacia energetica del 25%. Questo mercato di performance energetica è gestito da Johnson Controls per 12 anni.

Questo progetto deve portare ad una riduzione del 35% dei gas effetto serra negli immobili presi in considerazione. In vista della riunione internazionale sul clima che si terrà a Parigi, COP21, Monaco si è impegnato, entro il 2030 ad una diminuzione delle emissioni dei gas a effetto serra del 50%.

Grimaldi Forum: 13° Congresso OESO

Martedì 1° settembre 2015, Da sinistra professor Roger P. Tatum università Seattle, professor Robert Giuli  fondatore del congresso, professor Hans Gregersen presidente unuversità  di Chongqing, professor George Tridafilopoulos universitá di Stanford, professor Myung-Gyu Choi, università cattolica di Corea, professor Carmelo Scarpinato professore in farmacologa e segretario generale del congresso, (ft.WSM/Colman) 

Fino al 3 settembre oltre 2 mila medici, professori, chirurghi sono riuniti al Grimaldi Forum per il 13° Congresso specializzato sulle malattie dell’Esofago e lo sviluppo delle tecniche.
 
Si parla di tecniche – spiega il segretario generale del congresso, il professor Carmelo Scarpinato- perché le ditte farmaceutiche hanno perso i loro brevetti sulle specialità e quindi i medicinali costano poco e loro non hanno interesse a studiare nuovi prodotti. È questa una triste realtà che tocca molte patologie. Per questo motivo i medici ed i chirurghi hanno studiato e stanno studiando nuove tecniche per risolvere le patologie legate all’esofago, in modo sempre meno invasivo, passando dalle vie naturali”.

Le patologie legate all’esofago restano meno diffuse rispetto a quelle dello stomaco o dell’intestino, perché? Risponde il professor Robert Giuli, fondatore del congresso: “Perché bisogna diffondere il più possibile quanto sia necessario fare prevenzione. Il reflusso esofageo è in realtà molto diffuso nella nostra società grazie alle cattive abitudini alimentari (obesità), all’eccesso di alcool e al fumo, senza dimenticare l’inquinamento”.

Secondo il professor George Triadafilopoulos, presidente del congresso, questa riunione internazionale è molto importante in quanto permetterà di fare passi avanti nella ricerca legata alla genetica. Si sospetta, infatti, che nelle patologie legate all’esofago le donne siano più protette grazie agli estrogeni ma ancora non è una sicurezza al 100%. Certi Paesi in cui queste patologie non esistevano come l’Asia oggi vedono un forte incremento dei tumori dell’esofago a causa del forte inquinamento atmosferico, come per la Cina, al fumo e al cambio di abitudini alimentari, con l’introduzione di bibite gasate e del cibo cosiddetto “spazzatura”.

La FPA2 firma con la Fondation China Environmental Protection

Venerdì 28 agosto 2015,  Il sovrano, l'Ambasciatrice di Monaco in Cina Catherine Fautrier; alla firma da sinistra(ft.FPA2)

La Fondation Prince Albert 2 de Monaco ha firmato a Pechino, un importante accordo di collaborazione con la Fondation China Environmental Protection per la protezione dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile in presenza di SAS il Principe Albert II. La firma è avvenuta nel Salone Monaco in occasione dell'inaugurazione ufficiale dell'esposizione Oceans an invitation to the dream a promise of adventure.

A firmare l'accordo Guo Ruilin, Vice-Presidente della Fondation China Environmental Protection e Bernard Fautrier, Vice-Presidente della Fondation Prince Albert 2 de Monaco.

Estate al Museo di Antropologia Preistorica


Il Museo di Antropologia Preistorica di Monaco riserva ancora molte attività e sorprese in questo scorcio di fine estate. La sala Albert I propone in mostra permanente lo scheletro del Mammouth che risale a 30 mila anni fa e tutto intorno le vetrine che con nuovi oggetti esposti, spiegano meglio l’origine dell’umanità. Bisogna infatti ricordare che nella regione la preistoria ha lasciato molte tracce, dato che vi sono stati numerosi insediamenti di uomini primitivi.

Nella sala Rainier III da scoprire invece l’esposizione “Misteriosa Civiltà Okuniev”. Si tratta di una civiltà vissuta nella steppa siberiana 4 mila anni fa e presentata al pubblico europeo per fare scoprire l’eccezionale produzione artistica di questo popolo: dagli steli scolpiti con volti misteriosi alle pareti incise che riproducono animali a noi sconosciuti.

Se a compiere la visita al museo ci sono bambini al termine, ogni ragazzino potrà scegliere l’angolo che ha preferito del Museo e realizzare un proprio disegno. Le opere più originali sono poi pubblicate sul sito internet del museo http://map-mc.org

Il Museo di Antropologia propone anche la possibilità di un biglietto che permette l’entrata anche al Museo Nazionale-Villa Paloma, al prezzo di soli 10 euro.

L’entrata semplice dal Museo di Antropologia è di 7,20 euro per gli adulti, di 3,80 (6-18 anni), 5,50 euro (+65 anni).

La Cooperazione Internazionale finanzia Birdy

Lunedì 17 agosto 2015, (ft. D.R.)
 
La Direzione della Cooperazione Internazionale di Monaco sostiene il programma di ricerca Birdy dell'Istituto Pasteur, che studia le infezioni neo-natali e infantili, causate da dei batteri resistenti agli antibiotici nei Paesi più poveri.
 
In Madagascar dal 2012, oltre mille neonati sono stati esaminati nell'ambito di questo programma. Birdy ha per obiettivo di ottimizzare la diagnostica e il trattamento delle infezioni batteriche, di controllare l'emergenza dei nuovi meccanismi di resistenza e di limitare la propagazione dei batteri resistenti.  


La Cooperazione Internazionale monegasca ha rinnovato la collaborazione con l'Istituto Pasteur e grazie al finanziamento del governo di Monaco di 600 mila euro in tre anni, fino al 2016, 7500 bambini potranno essere seguiti dalla nascita fino al compimento dei 18 mesi, periodo critico per le malattie infettive

Il campione Nick Lamb ambasciatore della Fondazione Princesse Charlene

Lunedì 10 agosto 2015, (Ft.Nelly/SPL) 

Un nuovo ambasciatore per la Fondazione Princesse Charlene. Si tratta del campione di surf americano Nic Lamb, classe 1988, che ha iniziato a surfare all'età di 8 anni.

Oggi é soprannominato "cacciatore di grandi onde" e si dedica alle competizioni professioniali del World Surf League Big Wave Tour.

La Fondazione Princesse Charlene è fiera di contare sull'entusiasmo, la professionalità e la passione di Nic Lamb per sviluppare i suoi progetti negli USA.

A Monaco Barriere marine artificiali innovative

Domenica 9 agosto 2015, (Ft.FPA2) 

Sono arrivate a Monaco, trasportate di un semirimorchio, delle barriere marine artificiali assolutamente innovative, realizzate da un gruppo specializzato nelle opere marittime. Le barriere saranno poi immerse ai piedi della diga del porto di Hercule, in attesa di essere poi trasferite nella riserva del Larvotto.

L’iniziativa è stata voluta dalla Fondation Prince Albert II de Monaco (FPA2) nell’ambito del suo programma sullo Sviluppo delle Aree Marine Protette, in collaborazione con l’associazione monegasca per la Protezione della Natura, per contribuire, in occasione del 40° anniversario dell’associazione, alla protezione della bio-diversità nella Riserva del Larvotto.

L’operazione è organizzata anche in collaborazione con il laboratorio ECOMERS dell’università di Nizza Sophia-Antipolis, con la Direzione dell’Ambiente di Monaco, la Direzione degli Affari Marittimi e dei Subacquei della Compagnia dei Carabinieri del Principe.

Ad ottobre saranno resi noti tutti i dettagli tecnici, scientifici e ambientali di questa iniziativa e SAS il Principe Albert II procederà all’inaugurazione in occasione della celebrazione del 40° anniversario dell’associazione Protezione della Natura.

L’avvoltoio barbuto spicca il volo dal nido

Venerdì 7 agosto 2015, (ft.FPA2)

Gli sforzi e il lavoro sono stati premiati e la Fondazione Prince Albert II, il Parco Nazionale del Mercantour e il Comune di St-Etienne-de-Tinée hanno annunciato il prossimo volo di “Aunos", il primo pulcino di avvoltoio barbuto del Parco Nazionale del Mercantour nato nel suo ambiente naturale dopo che la sua specie era del tutto scomparsa all’inizio del XX secolo nelle Alpi.

Il giovane avvoltoio è nato il mese di marzo grazie alla riproduzione tra la Rocca, lasciata in libertà nel 2007 a Vignols e da Girasole lasciato nel 2008 a Entracque (Parco Natural Alpi Marittime). 
Lo scorso 5 agosto SAS il Principe Albert II si è recato sul sito accompagnato dalla sindaco di St-Etienne-de-Tinée Colette Fabron (ft. sopra), dal Presidente del Parco Nazionale del Mercantour, Fernand Blanchi, dal Vice-Presidente della Fondation Prince Albert II de Monaco, Bernard Fautrier e dal direttore del Parco Nazionale del Mercantour Alain Brandeis.
Va ricordato che l’avvoltoio barbuto è il più grande rapace europeo con un’apertura alare di 3 metri; per anni si è creduto che catturasse agnelli e bambini in realtà si tratta di un animale che mangia carogne di animali ed ha un ruolo essenziale nella catena alimentare. La piccola famigliola di rapaci è tenuta sotto osservazione e protetta e i responsabili del Parco del Mercantour ricordano che ogni tentativo di disturbo, compresa l’attività fotografica o di osservazione troppo vicine al nido sono severamente vietate.

Medaglia di Albert I a Leonardo Di Caprio difensore degli oceani

Giovedì 30 luglio 2015, (ft. Dagnino) 

SAS il Principe Albert II, presidente d'onore dell'Istituto Oceanografico monegasco, ha consegnato la Grande Medaglia Albert I all'attore Leonardo Di Caprio, che come lui è diventato simbolo della protezione dell'ambiente.

Il riconoscimento che è stato consegnato come ogni anno presso l'Istituto Oceanografico che si trova a Parigi, premia coloro che con coraggio, determinazione e passione contribuiscono a fare conoscere, amare e proteggere gli oceani. "Abbiamo bisogno di ambasciatori di fama internazionale per fare avanzare la nostra causa e sensibilizzare l'opinione pubblica- ha detto il Sovrano- Il vero e onesto impegno di Leonardo Di Caprio per la protezione degli oceani ne fa un candidato ideale".

"MR. GOODFISH" per il VISTAMAR dell'HERMITAGE

Mercoledì 22 luglio 2015, Philippe Mondielli, Direttore Scientifico Fondation Prince Albert II de Monaco,  Bernard Fautrier, Vice-Presidente FPA2, Joël Garault, Chef Executivo Hôtel Hermitage, Pascal Camia, direttore generale dell’Hôtel Hermitage, Jean-Marc Gualmini, Dimitri de Andolenko, Direttore degli Acquisti, (ft. SBM) 

Il celebre ristorante dell'hotel Hermitage, Vistamar, guidato dal 1998 dallo chef Joël Garault, propone non solo una gustosa cucina mediterranea ma offre nel suo menù tipi di pesce proveniente da allevamenti sostenibili; per riconoscerli al fianco del piatto c'è il logo di Mr.Goodfish. 

Il ristorante "stellato" si è impegnato definitivamente con un documento ufficiale al fianco della FPA2 nel programma Mr. Goodfish. Ad apporre le firme il vice-presidente della FPA2, Bernard Fautrier e il direttore generale dell'hotel Hermitage, Pascal Camia. L’hotel Hermitage dal 2007 ha iniziato l’elaborazione di una carta ambientale.

OCEANS 2015 INITIATIVE

Venerdì 3 luglio 2015, 

In una giornata straordinariamente afosa rispetto alla data ecco una notizia che fa riflettere. L’oceano tempera il riscaldamento globale climatico pagando però il prezzo di un’alterazione profonda del funzionamento fisico e chimico dei suoi ecosistemi e dei servizi che essi forniscono all’umanità. Riuniti sotto il nome di Oceans 2015 Initiative, una ventina di ricercatori internazionali specializzati in diversi settori, dai biologi agli oceanografi agli economisti, tutti appartenenti ad istituzioni mondialmente riconosciute, hanno pubblicato nel numero di questo venerdì 3 luglio nella prestigiosa rivista Science, uno studio valuta e paragona due diversi scenari di emissione di CO2: il rischio d’impatto sugli eco-sistemi marini e costieri e il servizio di eco-sistema reso dagli oceani da qui al 2.100.

Con questa analisi sul futuro degli oceani, i ricercatori sperano di allertare i politici che saranno presenti a Parigi per la conferenza sul clima (COP21). Il dottor Jean-Pierre Gattuso, direttore delle ricerche del CNRS all’Osservatorio Oceanologico di Villefranche-sur-Mer, e uno degli autori dell’articolo ricorda che: “I mari e gli oceani non sono stati fino ad oggi considerati nel loro giusto valore nei negoiziati climatici. Speriamo che con questo studio la situazione cambi”. Il professor Denis Allemand, direttore scientifico del Centro Scientifico di Monaco e co-autore dello studio ha sottolineato: “Le barriere coralline sono le prime dell’ecosistema mondiale per cui i cambiamenti climatici sono visibili ad occhio nudo”.

MONACO BLUE INITIATIVE

Venerdì 26 giugno 2015 (ft.D.R.)

Ricercatori scientifici, rappresentanti del mondo economico e politico sono riuniti a fianco di SAS il Principe Albert II allo Yacht Club per la 6ª edizione della Monaco Blue Initiative al centro dei colloqui il tema: Feeding and Fueling the World Trough soustainable aquaculture?
I prodotti del mare sono sorgente alimentare per un quarto della popolazione mondiale e creano introiti finanziari altrettanto importanti. Nei Paesi in via di sviluppo oltre un miliardo di persone dipendono dalla pesca e il 16,5% del consumo mondiale di proteine proviene dai prodotti del mare e non solo, aumenta anche  il consumo  di prodotti vegetali e l'oceano diviene così un luogo di produzione su larga scala. È cruciale in questa situazione tenere conto delle conseguenze sull'impatto ambientale. Le domande a cui la riunione, dedicata proprio all'acquacoltura, tenterà di dare risposte sono: come coniugare la qualità con il volume di prodotto richiesto? Come imporre regole e misure di tracciabilità del prodotto? 
Presente alle riunioni Doris Soto, incaricato dei progetti di acquacultura della FAO.
Una sessione dei lavori sarà dedicata anche al Carbon Blue, analisi sulla capacità dell'oceano di assoribire il CO2 per comprendere le relazioni tra l'ambiente marino e il cambiamento climatico in vista della Conferenza Mondiale sul Clima che si terrà a Parigi alal fine dell'anno. Il messaggio della riunione sarà diffuso durante un evento internazionale che sarà organizzato sull'argomento all'Expo Universale di Milano.

La Monaco Blue Initiative è stata creata su volere del Sovrano di Monaco e co-organizzata con la Fondazione Prince Albert II de Monaco, l'Istituto Oceanografico e la Fondazione Albert I Prince de Monaco.

Battezzato lo Yersin davanti allo YCM

Lunedì 22 giugno 2015, SAS il Principe Albert II al centro, da sinistra François Fiat, Olivier Dréan vice direttore dell'orchestra dei Carabinieri del Principe, che ha suonato la cornamusa, la signora Fiat e il Segretario Generale dello YCM, Bernard d'Alessandri, (ft. YCM)

Lo Yersin, la motonave che porta il nome del medico-ricercatore Chrtistian Yersin che scoprì il bacillo della peste, entrato nel porto di Hercule lunedì 8 giugno, è stato ufficialemente inaugurato da SAS il Principe Albert II.  "Siamo orgogliosi di accogliere Yersin, - ha spiegato Bernard D'Alessandri segretario generale dello YCM- anche perché il suo armatore, François Fiat, è il primo ambasciatore de La Belle Classe Super Yachts e risponde perfettamente ai valori marittimi del label che rappresenta, ossia la protezione dell'ambiente e la promozione delle tecnologie che in questo caso sono a servizio dell'ecologia".

Questa nave di 77 metri, che solcherà mari e oceani non solo per esplorare ma anche per insegnare alle future generazioni il rispetto del mare, è stata benedetta, in presenza di SAS il Principe Albert II, da Monsignor René Giuliano, Vicario generale della diocesi di Monaco. Madrina dello Yersin, la figlia dell’armatore, Fanny Fiat che sulle note di “When the Pipers play” interpretate dalla cornamusa del maestro Olivier Dréan dell’orchestra dei Carabinieri del Principe,  ha infranto la bottiglia di champagne contro la chiglia. Alla cerimonia, organizzata in collaborazione con Antoine e Eric Althaus, hanno assistito tutte le autorità monegasche. Ha commentato il Sovrano: “Yersin è una nave eccezionale che ha una grande autonomia… rinnova perfettamente la tradizione delle imbarcazioni del Principe Albert I, del Comandante Cousteau e di altri grandi esploratori partiti da Monaco. È emozionante e straordinario sapere che grazie a François Fiat e alla sua affezione allo Yacht Club di Monaco, possa tornare a rivivere questa grande avventura dove scienza ed educazione si fondono”. Oltre alla ricerca a bordo della nave sarà seguito il progetto A.S.E (Adventure – Science – Education) che ha ricevuto il sostegno della FPA2 e del Museo Oceanografico.
La nave tornerà ospite d'onore del Monaco Yacht Show dal 23 al 26 settembre.
La nave è stata realizzata nel modo più ecologico possibile. Costruita in tre anni e mezzo, con una chiglia che può passare attraverso i ghiacci, dotata di motori elettrici per la propulsione e generatori diesel i cui fumi sono trattati prima di essere riemessi, potrà navigare a 11 nodi con un consumo di 380 l/h la metà di quello che consuma un motore a gasolio ma navigando a 9 nodi, il consumo, compresa l’energia necessaria alle funzioni di bordo, scende addirittura a 180 l/h. L’energia prodotta in più è stoccata all’interno di batterie, tutto questo rende alla nave un’autonomia di 12 mila miglia per circa una cinquantina di giorni navigazione. I rifiuti sono compattati e congelati a -25 gradi. Invece del teck sono stati utilizzati materiali ecologici e sulla chiglia è stato fatto un trattamento che non inquina il mare  come le normali pitture anti-vegetative (contro le alghe e conchiglie che si depositano sullo scafo). Lo Yersin è stato concepito per il lavoro di ricerca ma anche con spazi conviviali. 18 persone di equipaggio di diverse nazionalità: francesi, brasiliani, portoghesi, greci, di cui 6 donne. Tutti profondamente motivati dagli obiettivi dello Yersin che si propone oggi come la nuova Calypso di Cousteau. Infatti salendo a bordo ci sono i ritratti del Principe Albert I e del Comandante Cousteau. La prima missione ambientale della motonave sarà decisa da SAS il Principe Albert II.
Sala macchine (WSM/Colman)
Plancia di comando altamente tecnologica
Uno dei saloni dello Yersin costruito con materiali sostenibili

Nature Communications pubblica una ricerca del CSM

Lunedì 15 giugno 2015, (ft.CSM)

Gli effetti nascosti dell’acidificazione degli oceani sui coralli, sono stati rivelati da un gruppo di ricercatori del Centro Scientifico di Monaco (CSM). I loro risultati sono stati pubblicati, in data 12 giugno 2015, sulla prestigiosa rivista britannica Nature Communications. 

Le creature più vulnerabile all’acidificazione sono quelle di struttura calcare come i molluschi e i coralli appunto e la loro struttura si modifica sostanzialmente diventando più porosa, meno resistente all’azione delle onde e delle correnti.

Pubblicazione : “Morphological plasticity of the coral skeleton under CO2-driven seawater acidification”. Eric Tambutté, Alexandre Venn, Michael Holcomb, Natacha Segonds, Nathalie Techer, Didier Zoccola, Denis Allemand and Sylvie Tambutté (ft). 2015. Nature Communications

I rapporti di Monaco nella giornata degli Oceani

Lunedì 8 giugno 2015,


In occasione della Giornata Mondiale degli Oceani, il Centro Scientifico di Monaco e l’Agenzia Internazionale dell’energia Atomica, AIEA, hanno pubblicato due documenti sull’impatto biologico e socio-economico dell’acidificazione degli oceani. Il primo documento è una sintesi degli effetti regionali dall’acidificazione degli oceani sulla pesca e l’acqua-cultura. Il rapporto iniziato durante il secondo Atelier Internazionale sull’Economia dell’acidificazione degli Oceani nel 2012, è il risultato del lavoro di 55 esperti provenienti da 19 Paesi, pubblicato dall’IUCN. Per esempio nella regione mediterranea, dove la pesca e l’acqua-cultura forniscono 380 mila posti di lavoro diretti e 210 mila indiretti, gli impatti economici saranno diversi rispetto all’Artico. Il secondo documento presenta un sunto delle raccomandazioni dei politici elaborate durante il 3° Atelier Internazionale sull’Economia dell’Acidificazione degli Oceani che si è tenuto a Monaco dal 12 al 14 gennaio scorso. Nel documento è pubblicata una lista delle azioni urgenti per attenuare le conseguenze socio-economiche nefaste dell’acidificazione degli oceani sulle comunità costiere. La soluzione resta sempre la diminuzione del CO2. Gli strumenti legislativi dei governi devono essere utilizzati per ridurre gli impatti negativi dell’acidificazione degli Oceani a diversi livelli: internazionale, nazionale, locale. I rapporti sono stati presentati presso l’UNESCO.

Appello di FPA2 e WWF per salvare il tonno rosso

Lunedì 8 giugno 2015, (ft.D.R.)

Nella giornata in cui si celebrano gli Oceani, la Fondation Prince Albert II de Monaco e il WWF lanciano un appello per la savalguardia del tonno rosso. Infatti proprio in questi giorni  si è riaperta la stagione della pesca al tonno rosso in Mediterraneo. Le due istituzioni ambientaliste chiedono a coloro che praticano questa pesca di non distruggere la specie commettendo gli errori del passato quando a causa di una pesca smodata avevano portato il numero degli esemplari quasi alal scomparsa.
Spiega la dottoressa Gemma Quílez-Badia, incaricata del progetto tonno rosso al WWF Mediterraneo: "I primi segni di ripresa del numero di esemplari di tonno rosso sono incoraggianti ma non dobbiamo dimenticare che la decisione di aumentare le quote di pesca lo scorso anno non è stato deciso su una valutazione approfondita del nuemero di tonni. Questa indagine sarà infatti effettuata nel 2016". 
"Dal 2009, su sensibilizzazione della FPA2, alcuni ristoranti del Principato hanno tolto dal loro menù il tonno rosso- spiega il direttore scientifico della FPA2, Philippe Mondielli-  proponendo alla clientela dei tipi di pesce  provenienti dalla filiera sostenibile, identificabili nei menù sotto la denominazione MR. Goodfish. La Fondazione Albert II lavora gomito a gomito con il WWF affinché anche i ristoratori mantengano il punto".

Il Principe al Summit del Mediterraneo contro il riscaldamento climatico

Sabato 6 giugno 2015, (ft. F.Nebinger/Palais Princier)

A pochi mesi dal summit mondiale di Parigi sul clima, COP21, previsto a dicembre, SAS il Principe Albert II ha partecipato a Marsiglia al MEDCOP21, ossia il summit del Mediterraneo contro il riscaldamento climatico dove si è parlato delle conseguenze economiche, sociali e sanitarie di questi cambiamenti nella regione.

Il Sovrano è stato accolto dal Presidente francese Hollande che ha inaugurato il summit. Il Principe e il Presidente francese si sono recati in visita a bordo di Planet Solar, il catamarano solare più grande al mondo ormeggiato al porto difronte al "Villaggio delle Soluzioni" che mette in luce iniziative e progetti sulla gestione dei cambiamenti climatici nella regione Mediterranea.

Il catamarano ha ospitato al suo interno anche diverse conferenze durante la settimana dove è stato ospite d'onore per l'occasione del summit. 

Endoscopia, fiore all'occhiello del CHPG


Giovedì 28 maggio 2015, 

Il Principato di Monaco ha fatto del polo salute una delle sue caratteristiche fondamentali. I risultati si vedono.

Il CHPG è oggi talmente performante nella diagnostica endoscopica digestiva da essere diventato un punto di riferimento internazionale.

Il 28 e il 29 maggio si tiene i 5° live di endoscopia digestiva, un corso proposto dal primario del reparto il dottore Remy Dumas e dalla sua equipe, rivolto a gastroenterologi che si vogliono specializzare nelle tecniche più all'avanguardia nell'endoscopia d'intervento.

A questa quinta edizione parteciperanno un centinaio di medici specialisti internazionali, il corso sarà diffuso in diretta streaming.

Schooner Invader: un veliero, una bandiera, rispettare per il Mare

Mercoledì 6 maggio 2015, Helga Piaget con Claudia Albuquerque e Marina Caselli,(ft. Venty Sam/AMP Monaco-Erika Tanaka) 

A centodieci anni dal suo varo, lo Schooner Invader, leggendario veliero è chiamato a compiere un’importante missione ambientale. Navigare per sensibilizzare la gente al rispetto e alla conservazione di mari e oceani. Per questo motivo, Schooner Invader isserà per primo, la bandiera creata appositamente per questa missione: Peace4Seas.

La prima mondiale di questo progetto è presentato all’hotel Fairmont Monte-Carlo, in presenza dell'organizzatrice Marina Caselli, della madrina dell'iniziativa Helga Piaget e della fotografa e appassionata di mare e  ambiente Claudia Albuquerque.  

Il veliero prenderà il mare partendo dal Real Club Nàutico di Barcellona, dove è ormeggiato. Ulteriore obiettivo sarà quello di incitare altre imbarcazioni ad issare la bandiera, per creare una vera flotta “galleggiante”. Si potrà dare sostegno all’iniziativa attraverso la comunità virtuale su Twitter e Facebook, dove i navigatori saranno invitati a condividere il messaggio di personalità del mondo della cultura, dello sport, dello spettacolo e di tutti coloro che amano il mare.

Per aderire all’iniziativa si potrà richiedere la grafica della bandiera scrivendo a: schooner4pax@gmail.com

Schooner Invader: Storia di un veliero



Il veliero Schooner Invader fu progettato da Albert Stanton Chesebrough, ed è soprannominato "American Legend": 50 metri di lunghezza e 1024 mq. di vela, numeri importanti che ancora adesso garantiscono eccellenti prestazioni, grazie anche all’ausilio di tecnologie moderne che nulla tolgono al fascino storico.
 

Negli anni ’30 lo star system hollywoodiano non rimase immune al suo fascino tanto che il veliero divenne il set del film con Douglas Fairbanks “Robinson Crusoe” , nonché nido d'amore di Charlie Chaplin e Paulette Goddard ed ospitò anche altre celebrità tra le quali Greta Garbo.
Nel tempo è stato anche utilizzato come pattugliatore durante la guerra, casa d'azzardo, ristorante, nave passeggeri. 

Aperto l'Expo Milano 2015

Venerdì 1 maggio 2015, (ft.WSM/Amalicea)

Si è aperta alle 10 in punto l'Esposizione Universale di Milano 2015. Nel giorno della Festa dei Lavoratori, un cielo grigio ha accolto i primi visitatori e le cerimonie di apertura che si susseguiranno tutto il giorno. Anche il Padiglione di Monaco ha aperto i battenti e accolto i primi visitatori per mostrare le proprie specificità sul tema "Nutrire il Pianeta-Energia per la Vita".

L'obiettivo del Principato è mostrare, come grazie alla prosperità acquisita nel corso dei secoli, si possa oggi promuovere la solidarietà e la condivisione, la tutela dell'ambiente e la crescita di un'economia verde. L’area espositiva interna è stata progettata dallo studio tedesco Facts and Fiction e prevede dieci distinte stazioni espositive, realizzate interamente con casse da spedizione in legno che simboleggiano le iniziative e le azioni che, grazie a Expo 2015, saranno pronte per essere “spedite” in tutto il mondo.

Tali postazioni tematiche affronteranno differenti argomenti a proposito della salvaguardia dell’ambiente. L’intera area espositiva è concepita come uno spazio free-flow che rispecchia la molteplicità di punti di vista che esiste sui temi dell’ecologia e del riciclo. I visitatori, infatti, possono scegliere diversi ingressi e attraversare la zona in modi differenti, muovendosi liberamente attraverso le stazioni tematiche interattive.

Expo 2015: pronto il Padiglione Monaco

Giovedì 30 aprile 2015, (ft.©WSM/Amalicea)

Conto alla rovescia per l'apertura dell'Esposizione Universale di Milano (1° maggio)L'attesa è grande soprattutto per capie cosa di tutto il progetto sarà stato realizzato.

Intanto Monaco ha il suo Padiglione pronto. Nella foto scattata proprio mercoledì a fine pomeriggio, si vede una squadra al lavoro mentre ultima le pulizie. Si notano in primo piano a sinistra gli Alberi bruciati dell'artista monegaco Philippe Pastor. All'interno il Padiglione sarà assolutamente sorprendente, soprattutto per le aspettative di alucuni. Un padiglione minimalista al limite dello spartano, per mostrare un aspetto che il grande pubblico non conosce.

La ristorazione del Padiglione di Monaco è affidata allo chef Philippe Joannès dell'Hotel Fairmont Monte-Carlo che ha preparato un menù apposta che sposa le tradizioni popolari di Monaco e la cucina tipica del sud della Francia, rispettando il pianeta utilizzando solo prodotti di stagione e locali.

Le conclusioni del Progetto OptimaPac

Giovedì 23 aprile 2015, il gruppo del progetto al Museo Oceanografico insieme al Principe, (ft. Palais Princier) 

Si è tenuta presso il Museo Oceanografico, in presenza di SAS il Principe Albert II, la riunione che ha annunciato le conclusioni del progetto OptimaPac, il cui obiettivo era raggiungere un’ottimizzazione delle performance tecniche ed ambientali di pompe di calore ad acqua di mare e di analizzare il loro impatto sull’ambiente marino.

Per la cronaca, Monaco è pioniere in questo settore avendo più di 70 pompe di calore che producono circa il 17% dell'energia totale consumata annualmente sul territorio ciò permette un’economia annuale di 15 mila tonnellate di petrolio.
La ricerca, che si è protratta per 4 anni, ha messo in evidenza le condizioni particolarmente favorevoli per lo sviluppo di questa energia termica marina, in un momento in cui è sempre più necessario lo sviluppo delle energie rinnovabili.

La ricerca si è protratta per 4 anni, costata 1,6 milioni di euro, ha dimostrato di non provocare nessun impatto ecologico sul mondo marino e di essere un’ottima alternativa al gas. I fondi per la ricerca sono stati stanziati dal Fonds Unique Interministériel (FUI), dal Consiglio Regionale PACA e in piccola parte anche dal Principato di Monaco.

Philippe Pastor al Padiglione di Monaco

Mercoledì 22 aprile 2015, Gli Alberi bruciati, (WSM/Colman)

L'arte portatrice di messaggi, si lega alla natura. Philippe Pastor l'artista che produce le sue opere in mezzo alla natura, sarà l'artista ufficiale del Padiglione di Monaco all'Esposizione Universale di Milano 2015.
L'artista ha presentarto alcune delle sue opere al Sovrano e al pubblico presso la sua galleria Modern Art.

Per sensibilizzare il pubblico al grave problema della deforestazione mondiale che prosegue a ritmo frenetico, anche attraverso gli incendi, l'artista usa l'arte ed esprime la sua collera affinché ogni individuo prenda coscienza della propria responsabilità.

Gli Alberi Bruciati di Philippe Pastor sono stati realizzati con veri tronchi calcificati recuperati nella foresta del Var La Garde-Freinet, devastata dagli incendi nel 2003. Le sculture danno una nuova vita a questi alberi, alcuni dei quali erano centenari. Gli Alberi Bruciati saranno esposti nel giardino del Padiglione di Monaco, perché proteggere l'ambiente rientra nella tematica Nutrire il Pianeta.

www.philippe-pastor.com

Il Principe in Corea per il World Water Forum

Giovedì 16 aprile 2015, (Ft. Nebinger / Palais Princier) 

Visita ufficiale in Corea del Sud per SAS il Principe Albert II dove partecipa al 7° Forum Mondiale sull’Acqua (World Water Forum) organizzato su iniziativa della sua Fondazione (FPA2) sul tema: “La richiesta di acqua in Medierraneo: misurare, dividere e presevare”.

Il Sovrano, durante il suo intervento ha chiesto una “mobilitazione generale affinché vengano trovate delle soluzioni sostenibili per il nostro futuro e quello dei nostri figli”.

Inaugurato al CHPG il nuovo servizio di senologia

Martedì 14 aprile 2015, da sinistra il dottor Liberatore e il ministro Valeri, (ft. WSM/Colman) 

Inaugurato dal ministro della salute e affari sociali Stephane Valeri, il nuovo servizio di senologia. Il governo di Monaco ha investito un milione di euro per l’acquisto degli apparecchi di ultima generazione per la mammografia ed ecografia e la creazione del centro, situato al piano terra del CHPG e guidato dal dottor Mathieu Liberatore.

L’ apparecchio radiologico di ultimissima generazione digitale, si chiama Selenia Dimensions 800D Tomosintesi (Hologic) ha il merito non solo di trasmettere delle immagini chiarisse e singole di tutte le sezioni del seno, di taglio millimetrico, il ché permette una diagnostica precoce e di emettere molte meno radiazioni. Infatti la tomosintesi è paragonabile ad una TAC del seno.

Il Ministro Valeri ha anche annunciato il lancio di una campagna di prevenzione conto il cancro al seno. Tutte le donne di età compresa fra i 50 e gli 80 anni, residenti a Monaco, assicurate con un organismo sociale monegasco, riceveranno una lettera personalizzata con l’invito a presentarsi al Servizio di Senologia per realizzare una mammografia ed una ecografia totalmente gratuite. Il ministro Valeri che ha sottolineato quanto la prevenzione sia importantissima, ha ricordato le altre campagne di prevenzione lanciate dal suo ministero, contro il cancro del colon-retto, dell’osteoporosi e la prevenzione contro il cancro del collo dell’utero a cui è stato associato il vaccino contro il papilloma virus. Il ministro ha concluso ricordando che a Monaco il 91% delle donne a cui è diagnostico un cancro sono guarite, grazie alla diagnostica precoce e precisa e grazie all’acquisto del nuovo apparecchio, il ministro auspica il raggiungimento del 100% delle guarigioni.

Larvotto: pulizia fondali e spiaggia

Martedì 7 aprile 2015, (ft. D.R.)

Tempo di pulizia per la spiaggia e il fondale della riserva del Larvotto. Si tratta di una campagna che rientra nell'accordo RA.MO.GE. per la Gestione Integrata delle Zone Costiere; che oltre a pulire, identifica anche i rifiuti portati sulle spiagge dal mare, durante l'inverno.

Ad operare, i volontari dell'associazione Monegasca Protection de la Nature, con il sostegno della Directions de l’Aménagement Urbain, dell'Urbanismo, degli Affari Marittimi e della SMA , sono stati identificati i tipi di rifiuti che durante la stagione estiva sono stati gettati in mare.
Lo stesso, anche se in giorni diversi, è stato fatto sulle coste liguri e la Costa Azzurra.

Fairmont Monte Carlo aderisce al Mr.Goodfish.

Sabato 4 aprile 2015, Da sinistraa Xavier Rugeroni, Fairmont e Bernard Fautrier FPA2, (ft.WSM/Colman) 

Il Fairmont Monte Carlo si è impegnato ufficialmente, al fianco della Fondation Prince Albert II di Monaco (FPA2), nella promozione del consumo responsabile dei prodotti del mare. Il vice-presidente regionale e direttore generale dell’hotel Xavier Rugeroni, ha ufficializzato la collaborazione firmando la convenzione denominata Mr.Goodfish.
Sono molte le specie ittiche minacciate di estinzione a causa della pesca incontrollata, che non permette ai pesci di riprodursi. Da questa riflessione, nel 2010, è nato il programma Mr.Goodfish iniziato da 3 acquari tra i più importanti d’Europa: l’Acquario di Genova, l’Aquarium Finistaerre (Spagna) e Nausicaa – Centre National de la Mer (Francia). Sono 415 i professionisti impegnati tra pescatori, pescivendoli e ristoratori obiettivo: proporre un’alternativa ai consumatori e invitarli a scoprire nuove specie di pesci selezionate secondo una lista stabilita dal programma Mr.Goodfish.
Impegnato dall’inizio nella protezione delle specie marine minacciate, tra cui il tonno rosso, la Fondation Prince Albert II di Monaco, coordina lo sviluppo del programma nel Mediterraneo. Rispettoso dell’ambiente il Fairmont Monte Carlo si è impegnato ad adattare i propri acquisti e menù segnalando l’impegno sulle carte dei menù dei propri ristoranti:
Programme Mr. Goodfish – Coordination Méditerranée - mrgoodfish@fpa2.mc

Concluso EVER, il salone delle energie

Venerdì 3 aprile 2015, (ft. Eric Mathon/Palais Princier)

EVER il salone delle energie rinnovabili ha presentato come ogni anno la migliore selezione  di veicoli elettrici e ibridi: auto, mezzi trasporto commerciali, moto e naturalmente anche bolidi sportivi. Non sono mancate le interessanti conferenze sulle problematiche ecologiche e su come risolvere e migliorare alcune attività quotidiane che possono evitare ulteriori sviluppi di gas ad effetto serra.

Fra le curiosità del salone, inaugurato da SAS il Principe Albert II, c'era l'auto elettrica meno cara d'Europa, la Yogomo, una city car che costa solo 7.900 euro, cinque posti, 150 km di autonomie con 80 km/h, omologata alle norme europee.
La Posta di Monaco invece, pioniera nell'utilizzo delle auto elettriche, farà un test nel mese di aprile, con una moto tre ruote, della Ligier, che ha una capacità di carico pari a 70 kg. e che può fare salite che hanno una pendenza del 20%.

Parte da Monaco il Giro di Francia per il Clima

Giovedì 2 aprile 2015, Catherine Chabaud e SAS il Principe Albert II, (ft.WSM/Colman) 

Allo YCM la grande navigatrice francese, Catherine Chabaud, ha presentato il Tour de France pour le Climat (Giro di Francia per il Clima). Velista d'eccezione, giornalista, Catherine con questo giro di Francia a vela vuole sensibilizzare e mobilizzare i litorali francesi per identificare soluzioni a favore del clima. In presenza di SAS il Principe Albert II, la navigatrice ha spiegato che il giro partirà dal porto di Monaco, a bordo con lei per un breve tratto, un grande appassionato di vela, Pierre Casiraghi. Prima tappa Nizza. Chabaud ha spiegato l'importanza cruciale di quest'anno per il Pianeta, in vista a dicembre della riunione sul clima in cui si riuniranno i rappresentanti di 196 Stati per tentare di trovare un accordo che dovrà impegnarli verso una riduzione delle loro emissioni di gas a effetto serra. Catherine Chabaud, ad ogni tappa che farà con la sua vela di 16 metri (OceanScientific Explorer), promuoverà delle soluzioni a favore del Clima, sensibilizzando le popolazioni costiere e ricordando anche il ruolo primario che gli oceani hanno nll'equilibrio del clima, un messaggio che la velista porta anche attraverso ad un'altra iniziativa da lei presa, ossia la Piattaforma Ocean&Climat.
Al termine della conferenza, Catherine Chabaud, ha consegnato a SAS il Principe Albert II , la prima bandiera di Ambasciatore per la protezione del Clima e il Sovrano è stato il primo a firmare la Carta dell'Armata per il Clima, che sfocerà a dicembre a Parigi con una marcia popolare a favore del clima ed il Principe di Monaco è sicuramente degno Ammiraglio di questa armata!

Il futuro di Monaco nello spazio.

Venerdì 20 marzo, A destra: Ilhami Aygun direttore di SSI e Christophe Pierre, direttore della Direzione della Comunicazione Elettronica (ft. CDP) 

Rinviato da Cape Canaveral (Florida) il lancio del satellite per telecomunicazioni MonacoSAT a fine aprile. Lo ha annunciato la società monegasca Space System International (SSI), a causa di un problema tecnico al missile Falcon9 della società  americana SpaceX.
Il satellite, tecnicamente denominato, TurkmenAlem52E/MonacoSAT, che sarà situato nell'orbita geostazionaria al di sotto dell'equatore a 52• ad est,  permetterà un accesso di migliore qualità alle telecomunicazioni per i Paesi che avevano una copertura molto debole come il Turkmenistan.

Sono serviti 5 anni di tempo ed il lavoro con alcuni operatori privati del settore per realizzare concretamente il progetto. Nell’agosto del 2010 il dottore Ilhami Aygun, direttore generale di SSI, ha firmato il contratto di licenza per l’uso delle frequenze. Obiettivo è ridefinire le zone di copertura ed avviare negoziati con gli amministratori spaziali delle reti vicine per definire le zone di copertura e le frequenze sfruttabili dal satellite.

Nel 2012 un contratto è stato firmato dalla SSI, dal governo del Turkmenistan e da Thales Alenia Spaces di Cannes per la costruzione e il lancio del satellite. Al Turkmenistan, che ha partecipato al finanziamento insieme a SSI, vanno 26 dei 38 transponder, i rimanenti 12 a SSI che li commercializzerà per il Principato e potranno rendere un miliardo di euro di affitto senza servizi, 2/3 miliardi con i servizi. Il satellite MonacoSAT ridurrà la frattura numerica delle zone isolate di certi Paesi africani del nord, del sud dell’Europa e di una larga parte del Medio Oriente permettendo un migliore accesso alle telecomunicazioni.

Eclissi di sole: precauzioni



Giovedì 19 marzo 2015, (ft. D.R.)


L’eclissi a cui assisteremo venerdì 20 marzo sarà visibile parzialmente in Europa, la totalità si potrà vedere nel nord dell’Atlantico nelle isole Faroe e Svalbard.

A Monaco l’eclissi si vedrà dalle ore 9 alle 12 ma il suo apice sarà alle 10,30. Per osservarla occorre assolutamente proteggere gli occhi con occhiali che abbiano lenti speciali, conformi alle direttive europee 89/686/CEE, acquistabili anche in farmacia, senza protezione si rischiano delle lesioni oculari alla cornea e alla retina.

Lo sviluppo di MOBEE

Martedì 17 marzo 2015, (ft.WSM/Colman)

Migliora il servizio di condivisione auto a Monaco denominato Mobee che in meno di un anno conosce un grande successo nel Principato con oltre 70 abbonamenti tra privati e società. Nicolas Buteau, che gestisce Mobee, ha annunciato che il parco macchine cresce passando da 14 a 21 unità.

Dal 23 marzo sarà scaricabile una App per IPhone e Smartphone, che permetterà la precisa geo localizzazione delle auto e la loro disponibilità, i veicoli potranno essere lasciati ovunque sul territorio monegasco. L’utente non dovrà preoccuparsi di pagare i parcheggi, la tariffa è compresa nell’abbonamento. Da oggi le piccole Twizzy elettriche possono essere prese in 11 parking del Principato, i nuovi punti sono: la stazione, Saint Charles, Carmes, Grimaldi Forum, Saint Laurent, Square Gasteaud.

Per iscrizioni ed informazioni: www.mobee.mc

I SEGRETI DELLE PIETRE AL MUSEO DI ARCHEOLOGIA

Sabato 14 marzo 2015, (ft.WSM/Colman) 

Rocce e minerali sono i protagonisti della nuova esposizione del Museo di Antropologia Preistorica di Monaco. I Segreti delle Pietre, questo il titolo della mostra che svela davvero molte curiosità: dalla pietra tagliata 350 mila anni fa da un uomo primitivo, che scoprì di avere in mano uno strumento per tagliare, ai meteoriti di 500 milioni di anni fa ai minerali tipici della nostra regione come la fluorite e l’ametista dell'Esterel, talmente belli paragonabili a pietre preziosi. "La maggioranza degli oggetti sono del fondo del museo altri sono stati prestati da alcuni collezionisti- racconta Patrick Simon, direttore del museo - e l'esposizione è stata concepita in modo che il visitatore possa anche toccare alcuni oggetti per imparare a riconoscerli. Queste rocce raccontano la nostra storia, quella della terra ma anche quella dell’uomo e poi ci sono le pietre che hanno ispirato gli artisti e che hanno realizzato delle opere d’arte”.

L’esposizione propone anche una parte ludica- spiega Elena Rossoni-Notter- ricercatrice e archeologa del Museo- dedicata ai ragazzi con l’Explo-Quizz, Osservazione e Tocco, che segue un itinerario preciso, la visita del laboratorio, la scoperta della grande famiglia delle rocce e alla fine di tutto i partecipanti avranno diritto al Diploma del Piccolo Geologo”.
All’interno del Museo non va dimenticata la visita al pezzo più prestigioso: il Mammouth siberiano. La mostra dedicata ai Segreti delle Pietre sarà visibile fino al 31 maggio.
Museo di Antropologia, entrata dal Jardin Exotique.
Un meteorite

Vietati i sacchetti di plastica a Monaco dal 2016

Giovedì 12 marzo 2015,  (ft. D.R.)

L’annuncio fatto dal ministro dell’ambiente Gramaglia durante la conferenza organizzata allo YCM dalla FPA2,da Surfrider Foundation Europe, Tara Expéditions e dalla Fondation Mava intitolata:“Plastica nel Mediterraneo: oltre le considerazioni. Quali soluzioni?”.

Ad aprire i lavori, il ministro dell'urbanismo e ambiente Marie-Pierre Gramaglia che ha ricordato l'obiettivo principale della riunione: trovare soluzioni per ridurre la quantità, l'impatto e l'effetto dei rifiuti in plastica sull'ambiente marino del Mediterraneo.

Il ministro Gramaglia ha anche annunciato che a Monaco sarà vietato l’uso dei sacchetti di plastica dal 2016. “Anche per le confezioni alimentari potranno essere usate solo plastiche biodegradabili. Miliardi di sacchetti di plastica hanno invaso i nostri Paesi e soprattutto il Mar Mediterraneo, un mare chiuso molto fragile – ha spiegato il ministro dell’ambiente- Per attivare delle soluzioni una cosa è certa, occorre mobilizzare in modo concreto l'insieme i produttori della filiera plastica”.
Gli occhi e le speranze sono tutte volte alla conferenza sul clima di Parigi che si terrà a fine 2015 e sulle decisioni che prenderanno i politici e sul loro senso di responsabilità. Durante i due giorni di conferenze, che si sono svolte allo Yacht Club di Monacao, sono stati mostrati filmati toccanti, immagini orribili che non solo mostrano le tonnellate di oggetti in plastica che si trovano in fondo del Mediterraneo ma che quando si decompongono vanno a finire nella catena alimentare dei pesci e di conseguenza in quella dell'uomo! Questo dovrebbe far riflettere tutti… il mozzicone di sigaretta, fa parte di ciò che non è biodegradabile, il filtro è molto inquinante, per fare un esempio, e le spiagge ne sono piene! Molte aziende produttrici di plastiche stanno cambiando sistemi di produzione purtroppo tutta la procedura è lenta e lunga. Le responsabilità sono molte; Il primo colpevole è il consumatore che deve pretendere di non volere più sacchetti e confezioni in plastica e dovrebbe assumere un comportamento consono. Ci sono molte società che producono prodotti riciclabili hanno idee e innovazioni. A termine dei lavori, il vice presidente della FPA2, Bernard Fautrier, ha letto una dichiarazione della Fondazione per la creazione di una task force che lotti contro l’afflusso di materiali plastici nel Mediterraneo. SAS il Principe Albert II ha concluso la riunione rivolgendo un grande apprezzamento per il lavoro compiuto , un discorso di speranza per un futuro a sviluppo sostenibile.

Papilloma Virus: conferenza per una vaccinazione consapevole

Mercoledì 11 marzo 2015, Da sinistra i professori Floret, Borruto, Hilde Heye, presidente di Femmes Leaders, il ministro della salute Stephane Valeri,  (ft. WSM/Colman)
 
Il cancro del collo dell’utero è forse uno di quelli di cui si parla meno ma sicuramente non meno grave di altri. I ricercatori, dopo anni di studi sono riusciti a creare un vaccino che immunizza da questo tipo di cancro. Il primo vaccino contro un cancro! Anche nel Principato, il Ministero della salute i pediatri ed i ginecologi sollecitano le famiglie a vaccinare le ragazze in età adolescenziale ma anche i ragazzi (come già accade in diversi Paesi, per esempio il Canada). Proprio per divulgare ulteriormente l’importanza di questa vaccinazione, l’associazione Femmes Leaders ha organizzato una serata informativa all’auditorium del Liceo Tecnico-alberghiero a cui hanno partecipato il Ministro della salute e gli affari sociali Stephane Valeri, il professore in ginecologia Franco Borruto, il professore Daniel Floret, presidente del comitato tecnico delle vaccinazioni dell’alto Consiglio della salute pubblica francese. Il Ministro Valeri, ha messo in evidenza la fortuna di possedere un vaccino contro un cancro: “Pensate se ci fosse un vaccino contro il cancro al seno o il cancro ai polmoni non vi vaccinereste? Io mia figlia l’ho fatta vaccinare. Purtroppo ogni anno muoiono molte donne per il cancro del collo dell’utero, le statistiche lo dimostrano. Il vaccino è sicuro e non si deve dare retta ad alcuni sensazionalismo privi di fondamento. È penoso ascoltare notizie come la morte di un neonato deceduto perché i genitori non avevano voluto vaccinarlo contro il morbillo!”.
Dati alla mano, il professor Borruto dimostra che in Francia il tasso più alto di donne colpite da questa malattia è in Corsica, 9,4 su 100.000 ossia +38,2% rispetto alla media nazionale; nella regione PACA (Provence Côte d’Azur) 7,7 su 100.000 +13,2%. Il tasso più basso si registra nella regione della Loira 4,8 su 100 000 -29% rispetto alla media nazionale. "Pensate a quante malattie sono state sconfitte grazie ai vaccini – dice il professore Borruto- vaiolo, rabbia, poliomielite, proprio grazie al vaccino nel 1994 il continente americano è stato dichiarato libero da poliomielite. Il principio sfruttato dalla vaccinazione è quello della memoria immunitaria, -spiega ancora Borruto - cioè la speciale capacità del nostro sistema di ricordare le sostanze estranee, tra cui i microorganismi di diversa provenienza, che hanno attaccato il nostro organismo e contro le quali vengono prodotti anticorpi. La produzione di anticorpi infatti, viene registrata dal sistema immunitario che è in grado così di reagire in modo immediato di fronte a un nuovo attacco da parte dello stesso agente patogeno anche a distanza di anni dal primo. I vaccini stimolano la difesa immunitaria in modo analogo a quello provocato dalle malattie. In caso di attacco da parte di agenti patogeni dello stesso tipo di quelli contenuti nel vaccino, il sistema reagisce quindi proteggendo l'organismo senza che si sviluppino i sintomi e le complicanze della malattia”.
Due le possibilità per proteggersi dal cancro provocato dal Papilloma virus: vaccinazione e prevenzione con il pap test.

Decollato l'aereo Solar Impulse

Lunedì 9 marzo 2015, L'aereo in volo controllato dal centro di Monaco, (ft.@Solar Impulse)

È partito lunedì 9 marzo da Abu Dhabi Solar Impulse 2, l'aereo che sfrutterà solo l'energia solare per compiere il giro del mondo. Il velivolo che si è alzato in volo alle ore 7,12 (4,12 locali) è diretto verso est e dovrebbe atterrare per la prima tappa a Muscate, capitale dell'Oman, dopo aver percorso 400 km. in 12 ore.

A pilotare l'aereo per il primo volo è André Borschberg, il decollo era previsto sabato scorso ma a causa di venti forti era stato rinviato. Bertrand Piccard e  André Borschberg, dopo aver compiuto un'ultimo controllo la scorsa notte hanno deciso che si poteva partire con questa avventura, non solo tecnologica ma anche umana, prevista in 12 tappe.

Piccard ideatore del progetto ha tenuto a ricordare la loro volontà di condividere una visione di un avenire con energie pulite.... "il cambiamento climatico offre l'opportunità di dimostrare l'applicazione di energie verdi" ha detto. All'arrivo in Oman sarà Piccard a salire a bordo per compiere la seconda tappa.
Nella foto il centro di Controllo, ad assistere al decollo SAS il Principe Albert II e il Ministro di Stato Michel Roger (ft. Gaetan Luci/Palais Princier)

Il velivolo dopo aver raggiunto Muscat (Oman), avrà come seconda e terza tappa Ahmedabad e Varanasi (India) poi Mandalay (Birmania), Chongqing e Nanchino (Cina). Da qui, dopo aver attraversato il Pacifico passando per le Hawaii, farà tre soste negli Usa, di cui una all’aeroporto Jfk di New York ed una tappa in Europa meridionale o in Africa del nord, a seconda delle condizioni meteo. Se l'avventura filerà secondo i piani, ad agosto Piccard e Borschberg torneranno da dove sono partiti, ossia ad Abu Dhabi, portando con loro record mondiale.

Il volo è seguito dal centro di controllo che si trova a Monaco all'interno dell'Auditorium Rainier III, dove 40 persone tra ingegneri, meteorologi e controllori di volo seguono il percorso dei piloti. 130 persone in tutto impegnate in questa straordinaria avventura. A seguire in diretta il decollo SAS il Principe Albert II e il Ministro di Stato Michel Roger.

Convention Alphega Pharmacy European a Monaco

Sabato 7 marzo 2015, La dottoressa Ornella Barra alla Convention Alphega, (ft. GF) 

Si è tenuta al Grimaldi Forum la settima Alphega Pharmacy European Convention organizzata con il supporto di Walgreens Boots Alliance
Il tema su cui hanno discusso gli oltre mille delegati provenienti da otto Paesi è stato: Protagonisti del proprio avvenire. 
Sono 6 mila le farmacie che fanno parte delle rete. Un sistema – spiega Caitlin Sorrell, direttore manager di Alphega – che permette ai farmacisti di prendere in mano il proprio destino con consapevolezza, grazie al programma di formazione che Alphega propone. Quando una farmacia aderisce, esaminiamo la loro situazione o sulla base delle loro richieste comprendiamo cosa non funziona nella loro struttura e troviamo la soluzione. Se tutto funziona il farmacista può dedicare massima attenzione alle esigenze e alle richieste dei suoi clienti”.

Nel suo discorso di chiusura alla convention, la dottoressa Ornella Barra, Executive Vice President of Walgreens Boots Alliance e Presidente e Chief Executive of Global Wholesale & International Retail, ha confermato l’impegno della società a favore della farmacia indipendente: “Come prima impresa al mondo dedicata al benessere, alla salute attraverso la farmacia, grazie alla nostra forza, la nostra esperienza, offriamo ai farmacisti indipendenti dei vantaggi supplementari. La farmacia resta una priorità importante di Walgreens Boots Alliance, e sono felice di cogliere con voi sempre nuove opportunità interessanti”.

Alphega è diventato un marchio di riferimento per le farmacie indipendenti che vogliono migliorare la qualità della salute della popolazione europea, divenendo un modello di farmacia comunitaria indipendente.
Caitlin Sorrel, direttore manager di Alphega (ft. WSM/Colman)
La convention Alphega si è tenuta al Grimal Forum

SALUTE: UNA PRIORITÀ PER IL PRINCIPATO


Venerdì 6 marzo 2015, 
 
​Il ministro della salute e degli affari sociali, Stephane Valeri, ha presentato un opuscolo preparato dal ministero che sarà diffuso gratuitamente in tutto il Principato con cui si vogliono fare conoscere tutte le strutture in cui ci si può curare a Monaco, i poli d’eccellenza, i numerosi specialisti presenti e anche l’alta tecnologia utilizzata.

All’interno si troveranno notizie sulla costruzione del nuovo ospedale CHPG, che sostituirà a blocchi l’attuale e che sarà pronto nel 2022. Senza dimenticare il Centro di Gerontologia Clinica Rainier III.

EVER 2015 dal 31 marzo al 2 aprile

Venerdì 20 febbraio 2015, (ft.WSM/Colman) 

Il Presidente di EVER, S.E.M. Bernard Fautrier, ha presentato la 10a edizione di Ever, il salone delle energie rinnovabili e dei veicoli ecologici che si svolgerà dal 31 marzo al 2 aprile. Protagoniste saranno tutte le tematiche legate alla mobilità ma anche la produzione e il consumo delle energie rinnovabili ed il potenziamento delle energie marine rinnovabili.

Ever 2015 proporrà una serie di conferenze scientifiche e tavole rotonde, che verteranno anche su esempi internazionali di soluzioni smart e in collaborazione con Ladies in Mobility si parlerà anche di zone ciclabili cittadine. Anche il Club dei Veicoli Ecologici di Parigi parteciperà alle tavole rotonde: Summit climatico di Parigi 2015, quale mobilità compatibile con i nostri impegni ambientali - progetto di legge sulla transizione energetica; quale implicazioni sui trasporti in Francia e in Europa? Territori: quale innovazione a favore dei veicoli ecologici? Ci sarà poi la parte riservata ai giovani: l’annuale dibattito tra classi del liceo sullo Sviluppo Sostenibile e la consegna dei premi per i ragazzi delle scuole medie che hanno partecipato al concorso Jeun’Elec. Il Villaggio Sostenibile ospiterà una trentina di espositori ed offrirà 25 vetture da provare più le numerose due ruote. Per il secondo anno consecutivo Ever accoglierà la finale del concorso Metha Europa 2015, un concorso che riguarda giovani ingegneri e studenti d’ingegneria in Francia. Quattro le categorie: creatività che ricompensa un’idea in un concetto innovante; creazione, per i progetti le cui prime prove di concetto sono state realizzate o esiste il primo Business Plan. Categoria sviluppo per le imprese del settore e la categoria speciale studenti, per sensibilizzare le giovani generazioni alla creazione di impresa a sviluppo sostenibile. Tutto il programma su www.ever-monaco.com

Una domanda al Principe Alberto II

Giovedì 12 febbraio 2015, Il Principe al Centro di Controllo, (ft.Charly Gallo/CDP) 

SAS il Principe Albert II, presente all’inaugurazione del CCMSI, ha risposto alle domande di un piccolo gruppo di giornalisti. MonteCarloin ha chiesto: Altezza, grazie al suo impegno nella difesa dell’ambiente, attraverso la FPA2, ci ha fatto scoprire molti progetti ed eventi. Quale progetto le sta più a cuore nel prossimo futuro? Ha risposto il Sovrano: Sicuramente la Conferenza sul clima di Parigi che si svolgerà dicembre. Sarà un appuntamento decisivo, importante per il futuro del nostro pianeta. Dovrà essere ratificata una convenzione, a cui questa volta, dovranno aderire tutti se no sarà un fallimento totale”.

SAS il Principe Albert II ha preso la parola durante la presentazione del Centro di Controllo per Solar Impulse ed ha detto che si tratta di un grande onore per il Principato inaugurare il centro olo per questo splendido progetto. Un’iniziativa che il Sovrano ha sostenuto in prima persona: “Perché riunisce molti dei valori in cui credo – ha detto- L’energia solare farà volare un aereo intorno al mondo, un’energia illimitata e pulita. Un mondo da reinventare intorno ad un modello energetico completamente diverso. Solar Impulse è la certezza che tutto si può reinventare, è la sfida del nostro futuro. L'impossibile è possibile e la scienza e l'innovazione possono cambiare il mondo e trasformarlo. Dobbiamo favorire la ricerca e l'innovazione. – Ha aggiunto il Sovrano - Solar Impulse è il sogno, la speranza di una team ma anche di una generazione. L'attenzione che questa sfida susciterà ad ogni tappa sarà importante per il futuro delle generazioni. Per questo motivo ho dedicato molta attenzione al progetto Solar Impulse, seguendolo da vicino. Ho visto i voli del primo velivolo e poi quelli del secondo modello e sarò al Centro di Controllo il giorno della partenza. Oggi saluto questo sogno diventato realtà”.

Inaugurato il Monaco Control Center per Solar Impulse

Mercoledì 11 febbraio 2015, Da sinistra: Borschberg, il Principe e Piccard, (ft.Charly Gallo/CDP) 

Martedì 10 febbraio 2015, parte ufficialmente da Monaco l'avventura di Solar Impulse con l’inaugurazione del Monaco Control Center (MCC), presso l’Auditorium Rainier III. In presenza di SAS il Principe Albert II e di una platea di giornalisti internazionali, Bernard Piccard ideatore del progetto, pilota,presidente fondatore di Solar Impulse e André Borschberg, co-fondatore e anch’egli pilota, hanno ringraziato il Principe e la sua Fondazione per aver accettato di sostenere il loro progetto con la realizzazione del Centro di Controllo del primo volo solare intorno al mondo. Ha spiegato Piccard: “Ho deciso di creare il progetto perché penso che invece di lamentarci perché ci sono problemi ambientali occorra prendere delle iniziative, delle soluzioni concrete. Con questo volo, vogliamo dimostrare che si possono cambiare le cose”.

Il 1° marzo, tempo permettendo, il primo aereo solare, con 4 motori elettrici, decollerà da Abu Dhabi, avrà bisogno di 140 metri per staccarsi da terra ed iniziare il suo volo intorno al mondo, 12 tappe, 35 mila km. da percorrere. La scelta del Paese mediorientale ovviamene è stata fatta per la forte illuminazione solare; il velivolo salirà fino a 9 mila metri di altezza, al massimo dell’energia e poi ridiscenderà, praticamente planando. 80km/h la media della velocità di crociera, che potrà aumentare in caso di venti e correnti a favore.
Una vera sfida – ha spiegato Piccard- sorvolare l’oceano Pacifico e poi l'Atlantico perché avremo bisogno di volare alcuni giorni di seguito e per questo il Centro di Controllo sarà indispensabile”.
Aggiunge l’ingegner Borschberg: “Abbiamo osservato attentamente la situazione climatica delle varie zone per 9 anni, sostenuti da un team di esperti. Purtroppo il tempo è completamente sregolato, anche i monsoni non hanno più una stagione e quando saremo in Cina cercheremo una finestra meteo, che ci permetta di avere per sei giorni di bel tempo per arrivare negli USA. Il momento più difficile del volo, sarà la sera, la notte, quando le batterie avranno meno energia. Potremmo dormire circa 20 minuti, l'aereo ha un sistema di stabilizzazione e a quel momento entrerà in azioni il pilota autento decisivo ed importante omatico, che controllerà la situazione e che potrà svegliarci attraverso un dispositivo sonore e di vibrazione fisica, se qualcosa non dovesse funzionare”.

Il team di Solar Impulse è formato da una trentina di persone; tutta la comunicazione passa dal centro di controllo a Monaco e si potranno osservare i due piloti, che si alterneranno durante le tappe, 24h/24h. Piccard ha anche svelato due piccole curiosità. L’alimentazione per i due piloti che si alterneranno è stata studiata apposta da una nota casa alimentare svizzera, si tratti di alimenti che potranno resistere a temperature che vanno da –20 a + 30; speciali le tute che indosseranno, così com’è speciale una crema realizzata apposta, che i piloti dovranno mettere sul loro volto e che bloccherà la ricrescita della barba, in modo che la mascherina dell’ossigeno non si stacchi dal viso. L’aereo non è pressurizzato questo stancherà parecchio i piloti.

Students on ice

Martedì 10 febbraio 2014, (Ft Eric Mathon/Palais Princier)

Presentato agli studenti del secondo anno di liceo il programma Student on Ice, il cui obiettivo è quello di promuovere l’Educazione per uno Sviluppo Sostenibile. La Fondazione Prince Albert II e la Direzione dell’Educazione Nazionale di Monaco hanno proposto una proiezione ed una conferenza, in presenza di SAS il Principe Albert II, sulle regioni del mondo in cui l’ambiente è in pericolo.

I due vincitori del concorso Student on Ice 2014 hanno presentato il reportage realizzato in agosto per sensibilizzare i loro compagni sulla fragilità dell’Artico. È stato poi presentato il concorso 2015 che permetterà a due nuovi studendi di partire a loro volta per la regione polare, per una missione scientifica sempre legata alla protezione dell’ambiente.

Ospite della conferenza l’ideatore del progetto Solar impulse, Bertrand Piccard, membro del Comitato Scientifico e Tecnico della FPA2, che ha voluto condividere la sua passione con gli studenti a cui ha presentato la sua nuova sfida: il giro del mondo a bordo di un aereo solare.

16a edizione di Jeun’Elec: prove per i giovani a bordo di veicoli elettrici

Venerdì 6 febbraio 2015, (ft. Manul Vitali/CDP) 

400 studenti delle scuole medie di età compresa fra i 13 e i 14 anni, hanno partecipato ad una giornata di prove di veicoli elettrici, all’interno del parking des Pécheurs. Presentati ai giovani scooters, biciclette ad assistenza elettrica, automobili e karts oltre ad un corso di educazione stradale animato dalla pubblica sicurezza, dato che si tratta di giovani che possono già portare dei motorini.

L’operazione, organizzata dal Club dei Veicoli Elettrici in collaborazione con l’Educazione Nazionale e la Direzione dell’Ambiente, ha per obiettivo quello di sensibilizzare i giovani al problema dell’inquinamento legato al trasporto stradale urbano e alle soluzioni per ridurlo.

I giovani sono stati invitati anche a partecipare ad un concorso intitolato: SLOGO (slogan+logo) sul tema della mobilità elettrica, in premio uno scooter elettrico che sarà consegnato il 25 marzo durante il salone EVER.

Allarme sulla flessione delle vaccinazione anti-HPV in Francia, del Pr. Franco Borruto Delegato di Monaco e per il CHPG

Giovedì 5 febbraio 2015,

Al congresso Eurogin di Siviglia i delegati presenti da ogni parte del mondo si interrogano sulla inspiegabile caduta del tasso di vaccinazione in Francia. Nella fattispecie la vaccinazione anti-HPV ha raggiunto un minimo storico, meno del 17%. 

Secondo i medici occorre ripensare la strategia di comunicazione. Le autorità sanitarie devono difendere le loro scelte e non limitarsi a proporre di rimborsare il vaccino.

Un’insensata offensiva degli anti-vaccino, hanno seminato il dubbio e lo sconcerto nella pubblica opinione.

Una cosa è certa: con la sfiducia nella vaccinazione anche lo screening ne soffre e la battaglia contro il tumore dell'utero segna in Francia la peggiore performance in confronto alla realtà mondiale.

Il Principe Albert II ha consegnato il Premio per la Filantropia Innovativa

Mercoledì 28 gennaio 2015, S.A.S. il Principe Albert II e Amitabh Shah, vincitore 2015 del Premio del Principe per la Filantropia Innovativa, (ft. FPA2/F.Nebinger)

Presso lo YCM, Amitabh Shah, di YUVA Unstoppable, ha ricevuto il Premio del Principe per la Filantropia Innovativa 2015 dalle mani di SAS il Principe Albert II. YUVA Unstoppable è un’organizzazione indiana No-Profit che incoraggia i giovani a compiere atti di volontariato almeno due ore la settimana. I volontari di YUVA e gli imprenditori partners lavorano per migliorare la situazione delle infrastrutture scolastiche, partecipano all’alfabetizzazione numerica e lanciano campagne di sensibilizzazione in tutto il Paese, sulla circolazione e la pulizia.
Durante gli ultimi 9 anni, oltre 100 mila giovani hanno mobilitato 30 città e 240 mila persone. Amitabh Shah, fondatore e capo ispiratore di YUVA Unstoppable, ha deciso di lanciare questo movimento quando aveva solo 23 anni, molto toccato dalla situazione di un amico anziano che soffriva profondamente a causa dell’abbandono della sua famiglia. Amitabh ha così messo insieme un gruppo di amici e con loro si divideva per andare ad aiutare le persone nelle case di riposo, negli orfanatrofi e nelle bidonville. Amitabh, commosso dalle storie che sentiva raccontare dalle persone che aiutava e galvanizzato dalla partecipazione dei giovani suoi coetanei a fare volontariato, ha fondato YUVA Unstoppable, una piattaforma che ha per obiettivo lo sviluppo, la soddisfazione e la crescita dell’infanzia in India. L’iniziativa di Amitabh ha ricevuto solidarietà e sostegno da più parti a cominciare dal primo ministro indiano Narendra Modi.

Durante la consegna del Premio, SAS il Principe Albert II ha sottolineato la capacità di YUVA Unstoppable a mobilizzare i giovani affinché assumano un ruolo attivo nella lotta alla povertà.

La giuria del Premio del Principe ha deciso di dare una distinzione anche all’associazione Seacology per il suo importante lavoro sulla conservazione e protezione delle comunità insulari, proponendo una collaborazione unica agli abitanti di piccoli villaggi. Seacology, apporterà i fondi destinati ai bisogni dei villaggi, come la creazione di una scuola o un centro sanitario.

Il Premio del Principe per la Filantropia Innovativa è un’iniziativa mondiale, frutto di una collaborazione, tra la Fondation Prince Albert II di Monaco e la Fondation Tocqueville di Parigi. Questo premio è scaturito dalla partecipazione attiva del Sovrano alla tavola rotonda del Principe sulla filantropia a porte chiuse, che riunisce filantropi provenienti da tutto il mondo e che si svolge a Monaco subito dopo il forum economico di Davos.


3° laboratorio sull’impatto economico dell’acidificazione degli oceani

Mercoledì 14 gennaio 2015, 

Tre giorni di riunioni, presso al museo Oceanografico, hanno riunito 60 specialisti provenienti di 17 Paesi per il 3° laboratorio di studio sull’acidificazione degli oceani, organizzato dal laboratorio ambientale dell’AIEA e dal Centro Scientifico di Monaco.

Dopo la prima fase dedicata agli aspetti economici e biologici, gli esperti hanno discusso di 5 grandi temi durante diverse tavole rotonde: la dipendenza dalla pesca e dall’acqua cultura di alcune comunità costiere; l’impatto dell’acidificazione sul turismo;i modelli di riferimento di impatto biologico, economico e sociologico; le azioni da compiere e quelle dei governi.

Le decisioni prese durante queste riunioni saranno rese note, nel pomeriggio di mercoledì 14, in presenza di SAS il Principe Albert II. Le conclusioni saranno utilizzate nelle discussioni preparatorie per la prossima conferenza della Convenzione delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici (COP21) che si svolgerà a Parigi a fine anno.

Il cuore dell’Oceano, al Museo Oceanografico

Domenica 21 dicembre 2014, (ft. WSM/Beli) 

Durante tutto il periodo delle festività il Museo Oceanografico invita il suo pubblico ad assistere ad uno spettacolo davvero unico! Nella Sala della Balena uno show di luci e musica ideato e diretto da Xavier Perret, con musiche originali di Clovis Schneider. 

Un momento magico, per scoprire gli scheletri dei grandi squali, delle orche e della balena Curvier. Lo spettacolo si ripete ogni ora e all’interno della sala si può ammirare anche la mostra fotografica di Xavier Perret, senza dimenticare le innumerevoli scoperte e le tante attività che si possono fare all’interno del museo.

Per questo periodo il Museo Oceanografico propone la visita per le famiglie ad una tariffa speciale a soli 29 euro.

Il Muro di Beli per proteggere gli squali

Domenica 14 dicembre 2014, (ft.B.B.)

L’artista Beli è al lavoro a Villefranche. L’esperto di sport estremi, Stéphane Rousson, che sta preparando una nuova performance per il 2015, "Le voilier des airs Aerosail" con cui spera di fare la traversata fino in Corsica, ha chiesto a Beli di decorare la parete del suo container, proprio sopra al porto.

L’artista italo-monegasca, che da anni aiuta con le sue opere un’associazione per la protezione degli squali ed è impegnata a sensibilizzare l’opinione pubblica per la protezione della specie ha dipinto la sua famosa pinna di squalo. Un SOS rivolto a tutti!

Conferenza sui primi abitanti di Monaco


Sabato 13 dicembre 2014, (ft. Archeo)

L’associazione monegasca di preistoria, propone la conferenza “La grotta dell’Osservatorio (Jardin Exotique): i primi abitanti di Monaco”. La dottoressa Elena Rossoni-Notter spiegherà i modi di vita dei preistorici abitanti di Monaco, i loro comportamenti, i loro strumenti.

L’appuntamento è per lunedì 15 dicembre alle ore 19 al Museo di Antropologia: entrata libera ma posti limitati.

Terzo incontro dedicato ai disabili

Giovedì 4 dicembre 2014, 

In occasione della Giornata internazionale della Disabilità, giovedì 4 gennaio, la Direzione dell’Azione Sanitaria e Sociale (DASS) organizza il terzo incontro/dibattito dedicato ai disabili. 

L’incontro, che si svolgerà all’Auditorium Rainier III, dalle ore 10 alle 17, sotto l’egida del Ministero della Salute e degli Affari Sociali, sarà anche l’occasione per presentare tutte le strutture associative monegasche che si occupano dei disabili. Durante la giornata saranno proposte anche diverse attività ludiche.

Il governo sostiene il piano dell’OMS per debellare l’Ebola


Mercoledì 3 dicembre 2014, (ft.©Victor Lacken/IFRC) Donna in quarantena a Cape Mount, in Liberia, riceve dai volontari della Croce Rossa Liberiana, dei kits d’igiene e le viene spiegato come comportarsi per stoppare la propagazione del virus.


Il governo monegasco ha stanziato 70 mila euro a sostegno del piano d’urgenza stabilito dall’organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dalla Federazione Internazionale della Società della Croce Rossa Internazionale e del suo Movimento Internazionale difronte all’epidemia del virus Ebola.

Nell’Africa occidentale, regioni dove opera proprio la Cooperazione Monegasca, il virus ha già fatto 7mila vittime, l’aiuto economico di Monaco permetterà di migliorare gli sforzi di coordinazione, di intensificare gli interventi là dove le popolazioni sono più colpite dal virus.

Riunita a Monaco la Commissione Global Ocean

Mercoledì 3 dicembre 2014, (ft©Michel Dagnino) 

Politici, ricercatori scientifici, ecologisti e rappresentanti di ONG sono stati riuniti al Museo Oceanografico dalla Fondation Prince Albert II e dalla Commissione Mondiale per gli Oceani, per dibattere sulle misure necessarie da adottare per la protezione e la gestione perenne delle acque extra territoriali e degli oceani del mondo. L’alto mare, questa parte dell’oceano esclusa da competenze nazionali di qualsiasi Paese, ossia oltre le 200 miglia marine, ingloba circa la metà della superficie terrestre. Essendo una zona libera, necessita urgentemente di protezione e norme.

In presenza di SAS il Principe Albert II e di José María Figueres, co-presidente della Commissione, Robert Hill, commissario e ambasciatore ONU, ha presentato nei dettagli l’ultimo rapporto della Commissione che verte sullo stato degli oceani nel mondo e le otto proposte che mirano a restaurare e a proteggere questa gigantesca risorsa inestimabile. La Commissione ha sottolineato che gli oceani forniscono la metà dell’ossigeno del nostro pianeta, essi assorbono la metà delle emissioni di anidride carbonica di origine umana e sono la base della catena alimentare.

I membri della Commissione hanno lanciato un avvertimento: per proteggere la biodiversità marina occorrono misure urgenti per lottare contro la pesca sconsiderata, l’inquinamento e l’aumento delle emissioni di gas ad effetto serra. Le Nazioni Unite dovranno decidere se lanciare o meno dei negoziati circa un nuovo trattato sulla conservazione della biodiversità e l’utilizzo perenne dell’alto mare. Inoltre l’ONU adotterà nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile che includeranno, forse, come obiettivo specifico, la protezione degli oceani, cavallo di battaglia della Commissione Mondiale degli Oceani e della FPA2.

www.globaloceancommission.org www.fpa2.com
Basket Euro Cup: A.S. Monaco Basket/ Alba Berlino, martedì 29 gennaio ore 19 Salle Gaston Medecin.
Fino al 22 marzo, pista di pattinaggio su ghiaccio allo stadio nautico Rainier III, porto di Monaco