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Controlli periodici della radioattività a Monaco.
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Mercoledì 20 aprile. A destra: Maria Betti direttrice di IAEA Monaco con Michel Roger al centro(ft.©Centre de Presse MC)
Michel Roger, Ministro di Stato del Principato di Monaco, si è recato alla sede dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica di Monaco (IAEA) per visitare l’installazione situata sul tetto dell’immobile che si trova sul quai Antoine I. In seguito al terremoto in Giappone e all’incidente nucleare di Fukushima, il governo monegasco ha voluto prendere tutte le disposizioni necessarie per misurare in maniera ottimale i rischi radiochimici nel Principato e proteggere tutta la popolazione. Dal momento dell’incidente un attento e continuo esame viene effettuato sulle masse d’aria in movimento provenienti dal Pacifico verso l’Europa. IAEA e la Direzione dell’Ambiente hanno stretto una collaborazione per fare il punto sui livelli di radioattività; l’Agenzia infatti misura i livelli attraverso la strumentazione situata sul tetto della sua sede. Il sistema di misurazione gestito di IAEA si basa sull’impatto dell’atmosfera. Questa apparecchiatura permette a Monaco l’indipendenza nella misurazione e di conseguenza di ottimizzare la sicurezza della popolazione. Il governo di Monaco si appoggia anche sulle competenze dell’IRSN (Insitut de Radioprotection et de Sûreté Nucleaire) per avere informazioni precise sulle masse d’aria contaminate.
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Le stime condotte da IRSN (rilevamenti nell'immagine) indicano i livelli di radioattività da mille a 10 mila volte inferiore ai livelli rilevati in Francia all’epoca di Cernobil. Non ci sono pertanto pericoli per la salute. Il ministero della salute monegasco ha inoltre acquistato uno stock di 30 mila compresse di ioduro di potassio che sarà distribuito, in caso d’incidente radiologico, con priorità a bambini, giovani fino a 25 anni e donne incinte. In questo modo saranno diminuiti i rischi di cancro alla tiroide generati dall’esposizione a iodio radioattivo o a gas tossici. In caso di incidenti più gravi il Principato acquisterà altro prodotto direttamente dalla Francia in modo da poterlo distribuire a tutta la popolazione.
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Aviazione elettrica: due records per il Principato di Monaco.
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Giovedì 14 aprile. L'aereo dei records. (ft.©WSM/Colman).
Tempo fa una piccola società lussemburghese, gestita da personaggi di Monaco, aveva presentato l'iniziativa di far volare a Monaco un aereo elettrico per farne il primo volo postale internazionale della storia. Purtroppo alcuni problemi burocratici (?) hanno fatto si che questo progetto fosse prima ritardato e poi non permesso sul territorio monegasco.
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Da sinistra: Dr. Egg della società Geiger, Martin Marschner von Helmreich e Jean-Luc Soullier (LSA), Joachim Geiger, Roman Marcinowski (LSA).
S.A.S. il Principe Alberto II, convinto della realtà di questa nuova "macchina volante", ha voluto sostenere il progetto e mercoledì 13 aprile, sotto bandiera monegasca e con il simbolo della FPA2, due records del mondo sono stati consacrati alla storia dell'aviazione alSalone dell'aeronautica di Friedrichshafen in Germania.
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E' stato annunciato che tra qualche giorno, la società emetterà un comunicato stampa ufficiale per presentare al mondo questa impresa voluta e sostenuta dal Sovrano di Monaco. Alberto Colman, editore della testata montecarloin.net, è dall'inizio di questo progetto curatore e realizzatore del settore immagine e comunicazione della LSA, Luxemburg Special Aerotechnics, società che svolge la propria attività nel settore aviazione e nuove tecnologie.
http://www.lsa-aerotechnics.com/
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Installazione fotovoltaica per la sede fpa2.
Sabato 9 aprile. (ft.©C.Gallo/Centre de Presse MC).
S.A.S. il Principe Albert II, accompagnato dal ministro dell’ambiente Marie-Pierre Gramaglia ha inaugurato l’impianto fotovoltaico installato sul tetto di Villa Girasole, sede della Fondation Prince Albert II de Monaco. I pannelli fotovoltaici coprono una superficie di 60 mq. e sono in tutto 36; offriranno un’efficacità ottimale per il rendimento energetico grazie all’utilizzo di prodotti policristallini. Questa tecnologia permetterà infatti una produzione annuale dell’ordine di 10 mila kwh. La villa, di una superficie di 1200 mq. ospita 25 persone che ogni giorno vi lavorano, il sistema fotovoltaico assicurerà il 10% dei bisogni energetici di Villa Girasole. Questa iniziativa dimostra la volontà del Principato di sviluppare l’ultilizzo dell’energia rinnovabile ad iniziare dagli edifici pubblici.
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Energia Eolica: la migliore soluzione.
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Lunedì 4 aprile. Pala eolica di ultima generazione. (ft.©Anemoos).
Le energie alternative si stanno sviluppando rapidamente così come le loro applicazioni. Sicuramente passi avanti ha fatto l’energia eolica. Eravamo abituati a vedere altissimi piloni con enormi eliche a vento, invece le nuove tecnologie hanno portato alla costruzione di strutture più piccole per lo sfruttamento eolico. E’ il caso della società Anemoos situata proprio in Costa Azzurra ed impegnata a collaborare con il Plan pour le Climat 06 del Consiglio delle Alpi Marittime. Spiega Jérôme Méplon, presidente di Anemoos: “La nostra società ha sviluppato ed ora commercializza una gamma di generatori eolici ad asse verticale di media potenza, utilizzabili in zone urbane, agricole, marittime ed isolate.
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Jérôme Méplon presidente di ANEMOOS. (ft.©WSM/Colman).
A seconda delle esigenze possiamo anche realizzare un mix con il fotovoltaico. La nostra attività consiste non solo nel consiglio e nell’istallazione ma anche nella manutenzione degli impianti”. L’installazione di una singola struttura eolica, ad esempio su una palazzina di media grandezza, può fornire elettricità per le parti comuni della comproprietà (luce scale, giardini, etc). L’energia eolica si impone oggi come la filiera energetica più dinamica al mondo, potendo ormai sfruttare non solo i forti venti ma anche le leggere brezze. Una possibile alternativa anche in Costa Azzurra, proprio per il fatto che questi impianti possono occupare anche spazi più piccoli. Le turbine eoliche Anemoos, assolutamente silenziose, permettono di generare l’elettricità direttamente al punto di consumo; l’elettricità, a sua volta, può essere stoccata in batterie o distribuita direttamente su una rete elettrica. www.anemoos.com
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Successo per Ever ed il Rally delle auto ecologiche.
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Lunedì 4 aprile. (ft.©WSM/Colman).
Si è concluso EVER il salone dei veicoli ecologici e delle energie rinnovabili con un grande successo non solo per il salone ma anche per la 5° edizione del Rally delle auto ad energia alternativa. Gara di regolarità FIA vinta dalla coppia Raymond Durand e Bernard Vialor a bordo della loro Toyota HSD Ibrida. Una coppia rodata quella di Durand e Vialor che lo scorso anno si erano piazzati al 4° posto mentre erano arrivati 1°alla prima edizione di questo Rally. Ha dichiarato Raymond Durand: “Siamo felici di questa vittoria ma soprattutto del percorso eccezionale. Abbiamo trovato un tempo primaverile ovunque ed è un vero piacere guidare questo tipo di automobili”. EVER si è così confermata manifestazione leader nel settore dei saloni per auto ad energie rinnovabili. Presenti grandi e piccole case automobilistiche che hanno esposto auto sportive adatte a competizioni su circuito, berline di lusso e citycar sempre più mini ma super accessoriate e performanti. Una piccola utilitaria riesce a percorrere 150 Km con un pieno e per ricaricarla basta una semplice presa elettrica! Ampio spazio hanno avuto quest’anno motocicli, scooter e biciclette elettriche. Per tutti i visitatori la possibilità di provare a guidare uno di questi veicoli. Non sono mancate le presentazioni delle energie alternative e le loro applicazioni. Presente al salone anche l’IMEDD, l’ Istituto Mediterraneo di studio per lo sviluppo sostenibile. L’Istituto accompagna le società, le associazioni e le istituzioni nelle strategie di studi e di sviluppo sostenibile a Monaco e nel Mediterraneo.
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La Belle Classe Super Yacht: salviamo i porti.
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Sabato 2 aprile. (ft.©WSM/Colman). I partecipanti al Simposio.
Simposio de “La Belle Classe Super Yachts” allo Yacht Club di Monte-Carlo per una trentina di professionisti delle marine, direttori e presidenti di porti. Al centro del dibattitto la situazione dei porti nel bacino del Mediterraneo, la protezione dell’ambiente, problematiche e progressi. “Argomenti di grande attualità” - come ha precisato Bernard D’Alessandri, segretario generale dello YCM che ha condotto il dibattito. Si è parlato dei legami ambientali tra i grandi yacht ed i porti ma anche della decisione di alcuni porti di farsi certificare. E’ il caso di Marbella in Spagna, Beaulieu o Cannes; altri ancora non rispondenti a tutte le caratteristiche hanno scelto la definizione di Port Propre (Porto Pulito).
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Tutti d’accordo sul fatto che occorre diffondere una pedagogia, un insegnamento per il comportamento in mare: dei proprietari ai comandanti al personale degli yacht. Il rispetto del mare e dei porti è alla base, è un’attitudine che deve essere diffusa in generale. I servizi portuali devono sorvegliare, fare rispettare le regole e far evitare alle barche di inquinare offrendo loro servizi adeguati. Tra gli altri problemi da risolvere per i direttori dei porti i grandi consumi energetici, di acqua dolce e gli smaltimenti dei rifiuti a bordo dei grandi yacht.
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Forum Euro-Mediterraneo sull'Efficienza Energetica 2011.
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Venerdì 1 aprile. (ft.©WSM/Colman).
2° edizione del Forum sull’Efficienza Energetica dove sono riuniti esperti provenienti da enti governativi, Organizzazioni Non Governative, aziende del settore privato e mondo accademico per discutere le strategie affinché l’Europa, e in particolare la regione del Mediterraneo, possano raggiungere significativi obiettivi in termini di risparmio energetico. In questa occasione la Fondazione Principe Alberto II di Monaco e la Johnson Controls, leader mondiale nelle soluzioni per aumentare l'efficienza energetica all’interno degli edifici, hanno annunciato una partnership con Climate Group. Quest’ultima è un’organizzazione internazionale no profit attiva nello sviluppo di tecnologie il cui scopo è la riduzione delle emissioni di carbonio a livello mondiale. Il coinvolgimento del Climate Group in questo evento ha origine nel rapporto già consolidato con Johnson Controls e la Fondazione Principe Alberto II di Monaco, entrambe impegnate verso la sostenibilità ambientale con l’obiettivo di stimolare le persone, le aziende e gli enti governativi a ridurre l’impatto collettivo sull’ambiente.
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Spiega Agostino Renna, Vice-President e General Manager, Energy Solutions, South & Central Europe: “Non esiste infatti un fenomeno più urgente del cambiamento climatico. La necessità di rispondere a questa sfida rappresenta anche un’opportunità di guidare l’innovazione e la crescita economica in Europa. Il Forum sull’Efficienza Energetica servirà da catalizzatore per un’azione volta a guidare il cambiamento climatico attraverso l’efficienza energetica. Siamo onorati di avere due partner d’eccellenza come la Fondazione Principe Alberto II di Monaco e il Climate Group; entrambi condividono la nostra visione e l’urgenza di comunicare e rompere le barriere per risolvere questo problema globale".
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Simposio Internazionale di IAEA al museo Oceanografico.
Lunedì 28 marzo. (ft.©WSM/Colman).
In occasione del 50° Anniversario del Laboratorio IAEA Monaco, diretto dalla professoressa Maria Betti, si è aperto al Museo Oceanografico il Simposio Internazionale-Atomi per la Pace. In riunione fino al 1° aprile 300 professionisti del settore scientifico per discutere di un argomento di primissima attualità: Isotopi Idrologici- Ecosistema Marino e Studi sul Cambiamento Climatico.
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D.Mohamad, vice direttore generale IAEA.
Presente al Simposio, organizzato dalla IAEA Monaco, S.A.S. il Principe Albert II, il Ministro di Stato Michel Roger e diverse autorità monegasche. Ad accogliere i conferenzieri Robert Calcagno, direttore del Museo Oceanografico che dopo aver ringraziato IAEA per aver organizzato questo importante Simposio ha ricordato la nascita del Museo, voluto da ungrande uomo di mare qual’era il Principe Albert I e del grande lavoro fatto da Jacques Cousteau.
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Da sinistra: D. Mohamad, M.Betti e G. Lisimachio Capo Gabinetto di SAS il Principe Albert II, alle loro spalle R.Calcagno.
Sono seguiti gli interventi di Daud Mohamad, vice-direttore generale di IAEA e del Sovrano monegasco che hanno dato il benvenuto. Montecarloin.net ha chiesto a Maria Betti quale rapporto c’è tra la conferenza e la situazione in Giappone. La direttrice di IAEA ha risposto: “Il Simposio sarà utile per dare un ulteriore supporto al Giappone vista la grave situazione di minaccia radioattiva che sta vivendo in questi giorni”. La sessione dei lavori si è aperta con una riflessione sul tema: Interazioni tra Scienza del clima e Politiche sul Cambiamento Climatico e le conseguenze della non iniziativa.
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Leggera nube radioattiva sul Principato.
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Martedì 22 marzo. (ft.©D.R.).
Il governo del Principato di Monaco ha emesso un comunicato che annuncia il passaggio di una massa d’aria radioattiva proveniente dal Giappone, sprigionatasi dalla centrale di Fukushima, proprio da questa sera 22 marzo. Il governo precisa che nessun aumento signficativo di radioattività è stato riscontrato sulla rete di sorveglianza automatica TELERAY (www.irsn.fr/FR/Documents/france.htm). Il passaggio ovviamente concerne anche la Francia e tutta l'Europa. L ’IRSN (Istituto di Radioprotezione e di Sicurezza Nucleare) stima che le concentrazioni estremamente basse di radioattività saranno senza nessuna consequenza sanitaria ed ambientale. Il governo sottolinea che non è consigliato assumere iodio a titolo precauzionale perchè è addiritttura sconsigliato per la salute. Da domani la nube sarà sull’Italia.
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Convenzione tra fpa2 e Tara Oceans.
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Venerdì 18 marzo. Il Sovrano; da sinistra: Eric Karsenti direttore scientifico di Tara Ocenas, Philippe Clais tesoriere Fondo Tara, Bernard Fautrier vice-presidente di fpa2. (ft.©WSM/Colman).
La Fondation Prince Albert II ha firmato, presso lo Yacht Club Monaco, una convenzione di collaborazione con Tara Oceans, la spedizione oceanografica internazionale. L’accordo, che avrà validità fino al 2012, è stato siglato dal vice-presidente della fpa2 Bernard Fautrier e da Philippe Clais tesoriere Fondo Tara alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II presidente dell’omonima fondazione. Spiega Bernard Fautrier: “La spedizione di Tara è un ottimo vettore di conoscenza scientifica sul mare, un modo efficace per sensibilizzare l’opinione pubblica. La Fondazione è molto interessata a due zone, che ci stanno molto a cuore esaminate da Tara e che devono essere protette e salvaguardate dall’impatto umano: l’Artico e le isole Galapagos”.
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Bernard d’Alessandri in missione su Tara.
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Giovedì 17 marzo. Bernard d’Alessandri consegna a S.A.S il Principe Albert II l’omaggio di Tara. (ft.©WSM/Colman).
Bernard d’Alessandri, segretario generale dello YCM, ha tenuto una conferenza sulla sua esperienza a bordo di Tara Oceans, la goletta impegnata nella spedizione ambientale in giro per i mari di tutto il mondo. Presente S.A.S. il Principe Albert II, il direttore scientifico di Tara Eric Carsenti, alcuni membri dell'equipaggio ed un piccolo gruppo di giornalisti, Bernard d’Alessandri ha mostrato le foto della sua permanenza (tre settimane) a bordo di Tara. La missione della goletta è supportata in modo attivo dallo Yacht Club di Monaco, con l’invio di membri del Club, come Alain Giese, che ha soggiornato a lungo a bordo, osservando e raccontando il lavoro dei ricercatori impegnati nelllo studio del mondo marino. Bernard d’Alessandri ha raggiunto la spedizione ad Ushuaia, si è imbarcato da Porto Williams e circumnavigato la Terra del Fuoco.
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Bernard d'Alessandri con tutto l'equipaggio di Tara. (ft.©F.Latreille).
“Abbiamo fatto solo tre scali a terra- ha spiegato d’Alessandri mostrando le straordinarie foto- a Castro, Porto Eden e Porto Montt. E la sensazione più forte che ho avuto in questo viaggio è stata la forza della natura. Una natura in mare ed in terra strabiliante. Sulla terra nei posti dove la temperatura si rialza appena un po’ la vegetazione diventa subito rigogliosa, ricca.” Mentre i ricercatori compiono, studi ed esami su coralli, plancton e vegetali del fondo marino per Bernad d’Alessandri, abituato alle regate, è stata la scoperta del mondo sottomarino: “E’ incredibile quanta ricchezza ci sia negli oceani. Siamo passati in zone ricchissime di fauna: balene, delfini e poi all’improvviso nulla.
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(ft.©WSM/Colman).
La missione di Tara è anche quella di far comprendere cosa accade sotto il mare, invitare tutti a rispettarlo per mantenere gli equilibri”. Dopo un’esperienza simile quale sogno nel cassetto di Bernard d’Alessandri? “ Sarebbe bellissimo avere un’imbarcazione del Principato di Monaco destinata a solcare i mari per una missione ambientale”… e a Monaco niente è impossibile! Tara intanto prosegue la sua missione, ora si trova all’Isola di Pasqua.
TARA OCEANS. www.ycm.mc
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I 50 anni del laboratorio marino del Principato.
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Giovedì 10 marzo. Il francobollo emesso per l'evento da l'Office des Emissions de Timbres-Poste de Monaco
Il 10 Marzo 2011 si celebra il cinquantesimo anniversario della fondazione del Laboratorio per l'Ambiente Marino nel Principato di Monaco, l'unico laboratorio nel sistema della Nazioni Unite, appartenente alla Divisione dei Laboratori per l'Ambiente dell'Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica (AIEA) con sede a Vienna. Per questa occasione è stato emesso uno splendido francobollo. Durante cinquanta anni, grazie al supporto del governo monegasco e della famiglia Grimaldi, i laboratori hanno svolto il loro mandato per la protezione dell'ambiente sviluppando competenze per studiare i processi correlati ai cambiamenti climatici.Nel 1961 il Principe Ranieri III, impegnato nella salvaguardia dell’integrità dell’ambiente marino, convinse l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica di Vienna a creare un laboratotio nel Principato, inizialmente denominato “Laboratorio Internazionale per la Radioattività Marina”. Il laboratorio ebbe la prima sede presso il Museo Oceanografico, dove rimase fino al 1988, per poi essere spostato in una sede provvisoria a Fontvieille vicino allo stadio Louis II. Nel 1998 fu inagurata la sede attuale al porto di Hercule. Dal 1° gennaio 2010 i laboratori, diretti dalla professoressa Maria Betti, non si occupano più solo dell’ambiente marino ma sono divenuti responsabili di tutto il programma ambientale dell’AIEA; la loro attuale denominazione è quella di Laboratori Ambientali.
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Ever: salone dell’energia e dei veicoli ecologici, di Luisella Berrino.
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Venerdì 18 febbraio. Grégory Neve direttore della comunicazione di Nissan partner d'Ever e Vanessa Cantel commissario generale Ever(ft.© M.G.C.NewPress7).
La 6 edizione di EVER Monaco, salone internazionale di veicoli ecologici e ad energia rinnovabile si svolgerà al Grimaldi Forumdal 31 marzo al 3 aprile. Il salone, che quest’anno dovrebbe accogliere un centinaio di espositori, permetterà ai visitatori di scoprire e di provare veicoli che costituiscono le ultime novità tecnologiche nel settore della protezione dell’ambiente.
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Un momento della conferenza stampa.
Giovedi 31 marzo la mattinata sarà riservata alla stampa e agli addetti ai lavori che presenteranno tutte le innovazioni in un segmento in costante crescita. A dimostrazione della costante evoluzione di questi mezzi, anche quest’anno si svolgerà il rally di veicoli adenergia alternativa giunto alla 5a edizione e il “Ride & Drive” riservato ai test su strada. Tra le curiosità annunciate anche la presenza di un pilota di F. 1 che si esibirà al volante delle simpatiche Smart elettriche.
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Amazing Planet nuova mostra a Monaco Ville.
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Mercoledì 16 febbraio.Il Sovrano con Filip Kulisev.(ft.©MGC/NewPress7).
Alla Galerie des Pêcheurs una nuova mostra fotografica proposta dalla Fondation Prince Albert II, intitolata Amazing Planet,del fotografo slovacco Filip Kulisev. Una serie di foto straordinarie,dove non è solo il paesaggio a colpire l’occhio del visitatore ma l’esplosione dei colori delle immagini fissate da Kulisev, fotografo esploratore che sceglie le inquadrature solo quando la natura lo sorprende davvero. L’obiettivo di Kulisev è mostrare il pianeta Terra in tutta la sua bellezza affinché tutti siano stimolati a fare la propria parte nella sua protezione. L’esposizione è stata inaugurata da S.A.S. il Principe Albert II di Monaco.
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Bernard d’Alessandri a bordo di Tara, di Chantal Sobra.
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Martedì 15 febbraio. (ft.©WSM/Colman).
Il mitico veliero delle spedizioni polari ha passato Capo Horn e prosegue nella sua doppia circumnavigazione del globo che durerà 3 anni. L’obiettivo è di esplorare gli oceani e studiare il plancton per comprendere la reazione a l’impatto coi cambiamenti climatici del pianeta. Bernard d’Alessandri, segretario generale dello Yacht Club di Monaco, ha raggiunto la spedizione a fine gennaio per 3 settimane; un collegamento satellitare dal suo ufficio dello YCM ci ha permesso in modo simpatico, di raccogliere a caldo le sue prime impressioni. Tara è appena uscita dai canali della Patagonia e si dirige verso il Cile.
Le mythique voilier des expéditions polaires a passé tout récemment le Cap Horn et poursuit son double tour du monde, qu’il prévoit d’effectuer en 3 ans. Son objectif majeur est d’explorer les océans afin d’étudier le plancton et de comprendre son impact sur le climat de la planète. Bernard d’Alessandri, le Secrétaire Général du Yacht-Club de Monaco, a rejoint l’expédition fin janvier pour trois semaines, et une liaison téléphonique satellitaire fort sympathique, depuis son bureau au YCM, nous a permis ce lundi de recueillir «à chaud» ses premières impressions. Tara de sortir des canaux de Patagonie, et se dirige per Chili.
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Le prime parole di commento sono per la rudezza e l’immensità dei paesaggi. I canali sono incassati tra alte montagne; il mare è ai piedi di giganteschi muri di ghiaccio e per centinaia di miglia nulla e nessun contatto umano! Nessuna comunicazione terrestre; solo le navi assicurano gli approvigionamenti alimentari e di servizio. Tutto arriva dall’esterno, niente telefono. Di tanto in tanto una barca di pescatori che permette di assaporare pesce fresco e qualche granchio. I contatti con la popolazione locale sono rari; quando avvengono, in piccoli villaggi, sono calorosi e molto cordiali. Ho visto dei pescatori che vivono sotto delle tende tutto l’anno…
Les premiers mots que Bernard nous livre par téléphone, c’est l’immensité et la rudesse des paysages. Les canaux sont encaissés entre de très hautes montagnes, la mer est au pied de gigantesques glaciers… et sur des centaines de miles, pas, ou pratiquement pas, de présence humaine ! Pas de communications terrestres, seuls les bateaux assurent le ravitaillement, tout vient de l’extérieur, pas de téléphone. Quelques barques de pêcheurs, ce qui a permis un peu de troc de poisson frais et de crabes. Les contacts avec les locaux sont rares, mais les personnes rencontrées dans de petits villages se montrent très accueillantes. Rencontre aussi avec un couple de pêcheurs, vivant sous des bâches toute l’année…
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Bernard d’Alessandri elogia il grande lavoro scientifico che si svolge a bordo e la grande motivazione dello staff. Ogni sera uno degli scienziati presenta a tutta l’equipe il lavoro svolto. Oceanografi, biologi, genetisti e fisici accomunati nel progetto mettono a confronto il lavoro svolto e tutti i dati vengono trasmessi alla comunità scientifica. Il plancton è legato alla nostra vita, è all’origine dell’aria che respiriamo; la nostra esistenza dipende quindi da questo micro-mondo, oggetto della spedizione. Il segretario generale dello YCM sarà di ritorno all’inizio della settimana prossima; Tara proseguirà la sua rotta verso Valparaiso, Isole di Pasqua, le Galapagos e l’Oceano Indiano ..
Bernard d’Alessandri insiste sur le très important travail scientifique effectué à bord, et la grande motivation des équipiers. Chaque soir, un des scientifiques présente son activité lors d’une conférence à l’ensemble de l’équipage. Ainsi océanographes, biologistes, généticiens et physiciens associés au projet mettent leurs travaux en commun, et toutes les données sont transmises à la communauté scientifique. Le plancton est lié à notre vie, il est à l’origine de l’air que nous respirons, notre existence dépend donc de ce micro-monde, cible de l’expédition. Le Secrétaire Général du YCM sera de retour en début de semaine prochaine, Tara poursuivra son périple vers Valparaiso, l’île de Pâques, les Galapagos et l’Océan Indien…
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Monaco Blue Initiative.
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Lunedì 14 febbraio. (ft.©D.R.).
Sviluppo e gestione delle Aree Marine Protette è il tema della seconda edizione di Monaco Blue Initiative. 80 personalità internazionali riunite al Museo Oceanografico, sotto l’egida della Fondation Prince Albert II e l’Istituto Oceanografico, per discutere sul ruolo principale delle aree protette per la salvaguardia dei grandi cetacei e predatori marini. Fra gli ospiti Nathalie Kosciusko-Morizet, ministro francese dell’ecologia ed altri numerosi responsabili di governo, scienziati ed imprenditori.
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Margherita Hack e l’Acceleratore LHC affascinano il pubblico.
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Mercoledì 9 febbraio. Da sinistra: G. Dissertori, R. Perin, M. Hack. (ft.©WSM/Colman).
Interessante conferenza organizzata dall’Associazione Dante Alighieri sul tema: “Il grande acceleratore LHC e l’archeologia dell’universo”. Relatori della conferenza i professori Margherita Hack, Romeo Perin e Günther Dissertori. Studiare l’infinitamente piccolo, la struttura della materia, per capire l’infinitamente grande, l’Universo: ecco l’obiettivo di LHC, l’acceleratore di particelle più famoso al mondo di cui hanno parlato i due fisici. Margherita Hack ha spiegato che la cosmologia è lo studio dell’archeologia dell’universo, un sapere raggiunto grazie all’apporto dell’acceleratore più potente al mondo situato al Cern di Ginevra; ha spiegato i misteri del Big Bang e sulla materia. Mcin.net ha avuto il privilegio di intervistare l’astrofisica più famosa d’Italia: Margherita Hack.
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MCin: Recentemente sono stati scoperti dei nuovi pianeti, si tratta di un’importante scoperta? M.H.: Le scoperte di pianeti al di fuori del sistema solare sono ormai all’ordine del giorno grazie all’uso di due satelliti di ultima generazione, uno europeo e l’altro americano. Proprio questi satelliti hanno scoperto due nuovi sistemi solari, composti da cinque o sei pianeti, molto vicini tra di loro e troppo vicini al sole, di conseguenza troppo caldi…. Per cui niente vita! MCin: Dopo tanti anni di studi e scoperte cosa l’affascina ancora dell’universo? M.H.: Sicuramente è la mia curiosità che mi spinge alla ricerca. E poi ci sono ancora tanti problemi irrisolti. Ancora non sappiamo cos’è la materia oscura o cosa sia l’energia oscura. Poi siamo sempre alla ricerca di pianeti terrestri ed infine c’è la meraviglia per la scoperta. Con la cosmologia abbiamo scoperto il nostro passato a partire proprio dal Big Bang ma poi chi ci dice che prima non ci fosse proprio nulla? MCin: Professoressa Hack cosa intende per pianeti terrestri? M.H.: Sarebbero dei pianeti simili al nostro. Per questo scopo sono in fase di realizzazione due grandi telescopi europei di 40 metri di diametro (dovevano essere da 100 metri ma la crisi economica ci ha tagliato i fondi). Grazie a questi telescopi, da terra si potrà vedere l’immagine ingrandita di pianeti piccoli come la Terra. Si potrà vedere se c’è traccia di acqua e di atmosfera. MCin: Quante possibilità ci sono di trovare un pianeta simile al nostro? M.H.: Altissime probabilità, ne sono praticamente sicura. Penso sia invece molto remota la possibilità che riusciremo ad identificarli, almeno per ora.
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Lieve sisma a Monaco.
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Martedì 8 febbraio. A destra in rosso la localizzazione delle 3 scosse, in giallo quelle registrate a Mentone il 3 febbraio. (ft.©D.E.).
La terra ha tremato nel Principato di Monaco, tre volte nella giornata di martedì 8 febbraio ma praticamente nessuno l’ha risentita. La prima è stata registrata alle ore 10,32 ed è stata di 2,8 gradi della scala Richter, l’epicentro è stato individuato in mare a 13 km. a sud-est di Monaco. La seconda alle ore 14,02 di magnitudo 3 con epicentro a soli 2 km al largo. La terza di 2,3gradi è stata registrata alle ore 16,49 con epicentro sempre in mare. La sorveglianza sismica è assicurata dalla Direzione dell’Ambiente di Monaco in stretta collaborazione con Géoazur, il laboratorio associato all’Università di Nizza, specializzato in sismologia. Scambi di sorveglianza sismica costanti avvengo tra Monaco e il Centro Sismologico Euro- Mediterraneo. Nel Principato, durante tutto l’anno, le scuole eseguono esercitazioni d’allerta sismica. Il Principato di Monaco è situato in una zona sismica media; i regolamenti urbanistici prevedono per le costruzioni delle regole anti-sismiche molto severe.
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FPA2: Anno Internazionale delle Foreste.
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Lunedì 7 febbraio. (ft.©MGC/NewPress7).
Il 2 febbraio scorso le Nazioni Unite a New York hanno ufficialmente decretato il 2011 Anno Internazionale delle Foreste. A Monaco la Fondation Prince Albert II (FPA2) ha organizzato una conferenza-dibattito sulle “Attività ed i progetti per la promozione del legno certificato e la protezione delle foreste”. I lavori sono stati introdotti dal vice-presidente della Fondazione, Bernard Fautrier, il quale ha ricordato che la FPA2 ha lanciato il progetto che ha coinvolto tutto il Principato ed i vari partners: “Monaco s’engage contre la déforestation” per promuove la gestione responsabile delle foreste tropicali e l’utilizzo dei legni certificati. Alla conferenza è intervenuto S.A.S. il Principe Albert II che ha ricordato tutte le numerose iniziative condotte dall’omonima Fondazione a protezione dell’ambiente fino ad arrivare all’ultima iniziativa, in associazione con MC2D, denominata Wood Forever. “Bisogna sensibilizzare gli addetti ai lavori affinché utilizzino i legnami provenienti da foreste gestite in modo sostenibile. E’ il caso del mondo dello yachting che usa molto legno e che può essere un eccezionale vettore della campagna d’informazione. La protezione delle foreste porta beneficio a tutta l’umanità e riporta l’equilibrio nell’ambiente”. Il Sovrano ha ricordato che le foreste tropicali ospitano oltre il 75% della biodiversità terrestre ed i danni che esse subiscono sono responsabili del 20% delle emissioni di gas ad effetto serra. Per salvare le foreste occorre dare loro una valorizzazione economica.
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Sono poi intervenuti: l’incaricato delle relazioni esterne dell’ ONU e della FAO a Parigi Medhi Drissi, che ha ringraziato il Principato per il grande impegno non solo interno ma anche internazionale nella salvaguardia dell’ambiente. Drissi ha detto che molte speranze sono rivolte verso la prossima conferenza sull’ambiente che si svolgerà a Rio. Il direttore scientifico della FPA2, Philippe Mondielli ha poi aggiunto che se le foreste Europee godono di un’ottima salute, bisogna lavorare tutti insieme per proteggere le tropicali e in particolare quelle del bacino del Congo. Sono poi intervenuti tutti gli attori coinvolti nel Principato a “ Monaco s’engage contre la déforestation”, dalla direttrice del Grimaldi Forum Sylvie Biancheri, che vanta il centro congressi con certificazione ISO 140001 (riconoscimento internazionale per la realizzazione di un sistema di gestione ambientale SLE) e personale che ha fatto dell’azione sostenibile un vero fiore all’occhiello; al direttore del Turismo Bouquier che ha sottolineato l’operazione di sensibilizzazione nei confronti dei turisti attraverso la realizzazione di un vademecum etico. Infine Johan Pizzardini, coordinatore media del Monaco Yacht Show che ha sottolineato l’impegno della loro manifestazione, leader mondiale della nautica da diporto ad alto livello, alle azioni della Fondazione. In particolare il MYS è il vettore ideale di informazione per la comunità dello yachting al fine di promuovere il progetto Wood Forever. www.fpa2.mc
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