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Show arch.gen'010/Mag'011 

1961-2011: 50 anni dei Lyons Club in concerto.

1961-2011: 50 anni dei Lyons Club in concerto.
Mercoledì 4 maggio. (ft.©D.R.). 

Giovedì 5 maggio il Lyons Club di Monaco organizza, in collaborazione con la Diocesi di Monaco, un concerto straordinario: Les Prêtres (I Preti) in "Gloria". Si tratta di tre sacerdoti che stanno girando la Francia al fine di raccogliere fondi per terminare la costruzione di una scuola in Madagascar. Grazie al successo del loro primo album, “Spiritus Dei” (800 mila album venduti), hanno potuto iniziare l'edificazione della scuola. Lo scorso 1° maggio hanno inaugurato al santuario Notre-Dame di Laus, la Cappella restaurata anche grazie alla vendita del loro album. 
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Les Prêtres con al centro il vescovo Falco Leandri. (ft.©D.R.).

Padre Jean-Michel BardetPadre Charles Troesch ed il seminarista Joseph Dinh Nguyen hanno deciso di mettere le loro voci a servizio di un’opera benefica con il concerto "Gloria" dove si esibiranno cantando arie che esprimono fede, amore, speranza e serenità: il Lago dei Cigni di Tchaikovsky, l’Inno alla Gioia di Beethoven, il Bolero di Ravel, l’Adagio di Beethoven e molte altre. L’idea del trio venne suggerita al vescovo di Gap, Jean-Michel di Falco Leandri (presente alla serata), da Didier Barbelivien che gli parlò di un trio di preti irlandesi che riscuoteva molto successo e che in questo modo finanziava diversi progetti caritativi. La Liturgia si nutre di canti e musica, I Preti cantori vengono rapidamente identificati e cominciano a riscuotere grande successo in tutto la Francia. Ora il passaggio a Monaco grazie al Club Lyons che con questa occasione festeggia i 50 anni di esistenza. Biglietto: 42 € acquistabile all'Auditorium III.

Conferenza Soroptimist, di Valentina Colman.

Conferenza Soroptimist, di Valentina Colman.
Martedì 3 maggio. 

Giovedì 12 Maggio alle ore 19.30, il Club Soroptimist organizza una cena-conferenza al ristorante St. Benoit dal titolo: “Le Lotus d’Or”. Oratrice sarà Chantal Daupez, esperta della condizione delle donne in Cina.
Sarà presentata la tradizione dei "piedi bendati" delle donne cinesi dal XV° secolo al 1949. I “piedi piccoli” rappresentavano il simbolo di bellezza per le donne cinesi, una crudele tradizione per gli occiedentali. Il ricavato della serata sarà versato all’associazione monegasca “Ecoute-Cancer-Réconfort” che aiuta i malati di cancro. 
Cena-conferenza: 65 €. Per prenotazioni : 00 33 6 80 86 23 57 

Concerto Rock a favore del Giappone.

Concerto Rock a favore del Giappone.
 Venerdì 29 aprile. 

Music for Japan è l’appuntamento di martedì 3 maggio alla Salle du Canton per aiutare il Giappone colpito dalla catastrofe di terremoto, tsunami e nucleare. L’inziativa è partita dal duo rock giapponese Yaneka che si trovava in Svezia al momento del sisma per registrare il nuovo album.
I due fratelli hanno deciso di organizzare una serie di concerti, i cui introiti andranno a favore della Croce Rossa Giapponese. Al concerto monegasco collaborano l’Associazione Monaco-Japon e Shibuya International. 
L’evento sarà patrocinato dal Consolato Generale Onorario del Giappone a Monaco e sostenuto dal Comune di Monaco. 
Biglietti: 10 € al botteghino della Salle du Canton o prenotazioni alla FNAC Monaco.
Salle du Canton: Centro Commerciale di Fontvieille. www.monacojapone.asso.mc 
Per scoprire Yaneka: www.facebook.com/musicforjapan 

Patty Farchetto incontra i Duran Duran.

Patty Farchetto incontra i Duran Duran.
Sabato 23 aprilePatty Farchetto con i Duran Duran.(ft.© A.Jachetti.Gr.Finelco) 

Nonostante siano passati più di 30 anni dal loro esordio, devo ammettere che Simon, Nicke, John e Roger continuano ad essere affascinanti. Gli anni, certo, sono passati e si vede, ma l'entusiasmo sembra genuino e la loro amicizia sincera. I Duran Duran tornano a distanza di tre anni dal non fortunatissimo Red Carpet Massacre, con un nuovo album intitolato All You Need is Now che li riproietta nel passato, in quegli anni '80 duranti i quali sfornarono bellissimi album come il primo,Duran Duran e il successivo Rio
D-All you need is now è il vostro nuovo album, come vi sentite nei confronti di questo disco, posso dire un pò più comodi e a vostro agio rispetto a Red Carpet Massacre?  
D.D.-No, eravamo a nostro agio anche con quel disco, ma con questo possiamo dire che abbiamo davvero fatto un bel lavoro lavorando con Mark Ronson. Ci è voluto un pò, parecchi mesi di lavoro ma alla fine devo dire che abbiamo ottenuto i 14 pezzi più forti dei Duran Duran dell’ultimo decennio. Credo che abbiamo lavorato per ricatturare la nostra energia e il nostro sound iniziale.  
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La copertina del disco(ft.©D.R.).. 

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-Come è stato lavorare con Mark Ronson che è stato un vostro grandissimo fan fin da quando era bambino e come siete entrati in contatto con lui?
D.D.-Lavorare con lui è meraviglioso perché era così determinato e concentrato su quello che voleva fare con noi. Voleva registrare in un certo modo, usare certi strumenti, riuscire ad ottenere un certo spirito dalla band, sperimentando anche con la scrittura delle canzoni. E poi Mark Ronson è un ragazzo affascinante con il quale è facile andare d’accordo, arrivava in studio e suonava la chitarra con noi, prendeva il controllo della situazione e ci dirigeva, faceva il regista ed era sempre molto concentrato. 
DQual è stato il vostro sentimento riguardo al fatto che lui è così giovane ed ha preso in mano l’intero progetto? 
D.D.-Mark non è un novellino, ha messo in piedi e prodotto grandissimi dischi che noi abbiamo amato tantissimo, ha vinto un Grammy, si è presentato con un pedigree di tutto rispetto. Siamo molto fortunati perchè nell’industria musicale non ci sono barriere di età. Si potrebbe lavorare con personaggi che hanno anche 70 o 80 anni ma che sono attualissimi. Mark Ronson é diventato uno di noi molto velocemente. 
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D-E’ stata un' idea di Mark quella di riportarvi indietro agli anni 80? 
D.D.-Non esattamente, lui ha amato in modo viscerale i nostri primi due album, il nostro coraggio dell’epoca nel fare musica in modo così differente da quello che si sentiva in giro in quegli anni. Questo è quello che Mark ha voluto riportare nel nuovo disco. Credo che i Duran Duran non debbano avere paura di essere quello che sono. Mark ci ha chiesto di essere noi stessi, ci ha semplicemente invitato ad essere Duran Duran
D-Ci sono alcune importanti guest star nel disco, un paio di donne molto forti compresa un delle mie favorite in assoluto che è Kelis, l’altra è Ana Matronic di Scissor Sister, come mai proprio queste due ragazze? 
D.D.-Entrambe le canzoni in cui sono coinvolte avevano bisogno di un'altra voce. The man who stole a leopard è stata scritta per due voci e mentre cercavamo Mark ci ha suggerito Kelis. Credo che abbia fatto un lavoro straordinario sul pezzo, ne ha preso la melodia e l’ha fatta sua. Ha veramente dato la sua impronta al pezzo con la sua voce sempre molto sexy. In quanto ad Ana Matronic, arriva da una della band che amiamo di più al mondo, ovvero Scissor Sister quindi era assolutamente perfetta per noi. 
D-Chi ha scritto Leave a light on
D.D.- Noi, tutti insieme! Questa canzone è stata scritta un po’ prima dell’arrivo di Mark Ronson, era fine giornata, l’ultima idea di una lunga giornata di lavoro e si è praticamente scritta da sola se vuoi. Nick ha iniziato con le tastiere, abbiamo trovato gli accordi e Simon ha trovato il titolo. Abbiamo passato un sacco di tempo a buttare fuori idee, idee musicali e poi naturalemente c’era da pensare al testo ma la canzone era fatta. Ci siamo subito resi conto di quanto era così forte, sapevamo che questo pezzo avrebbe rappresentato l’intero album, il pezzo chiave del disco. 

Opera di Monte-Carlo: presentata la stagione 2011-2012.

Opera di Monte-Carlo: presentata la stagione 2011-...
Venerdì 22 aprile. Il Coro dell’Opera di Monte-Carlo diretto da S.Visconti, al piano F. Corona.(ft.©WSM/Colman). 

Il Coro dell’Opera di Monte-Carlo diretto dal maestro Stefano Visconti ed accompagnato al piano da Fabrizio Corona, ha accolto con un’esibizione la stampa per la presentazione della prossima stagione lirica. Il direttore dell’Opera di Monte-Carlo, Jean-Louis Grinda, entusiasta, ha parlato della stagione che si sta per concludere positivamente. “La chiusura avviene con la prima della creazione mondiale dell’Opera di Monte-Carlo: Die Marquise von O di Rene Koering, libretto di Leo Hoffmann. 80 minuti di spettacolo dove Koering ha trovato la giusta chiave per armonizzare la musica contemporanea al classicismo. – Ha poi proseguito Grinda - Molte le soddisfazioni che abbiamo ottenuto con la programmazione, tra queste il Rigoletto che abbiamo replicato 11 volte in tutto. Ed ora ci occupiamo della prossima stagione che sarà un omaggio al maestro a Yakov Kreizberg che ci ha lasciato prematuramente. Non solo un grande artista ma anche un grande uomo!”. Sarà sicuramente un altro successo per Jean-Louis Grinda, dal 2000 alla guida del Teatro dell’Opera di Monte-Carlo. La stagione lirica 2011-2012 aprirà con il concerto per la Festa del Principe a novembre. In cartellone il Mefistofele di Arrigo Boito, produzione dell’Opera di Monte-Carlo.
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“Boito – ha spiegato Grinda – ha avuto il grande merito di essere riuscito a condensare nella sua opera i due libri di Goethe e realizzare così un’opera eccezionale”. Direttore musicale Gianluigi Gelmetti, Mefistofele sarà interpretato da Ewin Schrott, Faust da Fabio Armiliato. Un'altra opera in programmazione che costituerà sicuramente un grande evento sarà “L’enfant et Les Sortilèges” di Ravel & La Navarraise di Massenet. In una stessa serata saranno proposte questi due spettacoli. L’Enfant et Les Sortilèges non era più stato rappresentato a Monaco dal 1952. In cartellone oltre alle opere alcuni recital. Dopo il successo lo scorso anno ottenuto con Cecilia Bartoli quest’anno si alterneranno il contralto Natalia Stutzmann che dirigerà lei stessa l’orchestra ed interpreterà il concerto Prima Donna di Vivaldi ed il soprano Elīna Garanča con il repetorio del Bel Canto. Le altre opere: Mazeppa di Tchaïkovski, Francesca da Rimini di Zandonai, Macbeth di Verdi. Da non dimenticare le serate Metropolitan, organizzate in collaborazione con gli Amici dell’Opera di Monte-Carlo. Quattro appuntamenti per assistere dalla Salle Garnier agli spettacoli lirici in scena al Metropolitan di New York: Don Giovanni, Ernani, Manon, La Traviata. In chiusura Grinda ha ricordato che proseguiranno anche per la prossima stagione le giornate porte aperte per avvicinare tutto il publico al mondo dell’Opera. Per concludere una curiosità. “In base ad un sondaggio compiuto in tutto il mondo – ha raccontato Grinda – gli abbonati agli spettacoli lirici nel mondo sono in diretta concorrenza con il numero degli abbonati agli stadi di calcio”. Tutto il programma dell’Opera di Monte-Carlo su: www.opera.mc 

Per prenotazioni: Atrio del Casinò tel. (377) 98 06 28 28. Oppure Grimaldi Forum: (377) 99 99 30 00. Amici dell'Opera: tel. (377) 92 16 08 22.

Monaco Charity Film Festival.

Monaco Charity Film Festival.
Mercoledì 20 aprile. 

Da mercoledì 4 all’11 maggio la Salle du Ponant (all’interno del Teatro Princesse Grace), accoglierà la 6° edizione del Monaco Charity Film Festival. L’evento mixa il talento cinematografico con la generosità. Tutti i giorni saranno proiettati dei films, documentari e si svolgeranno tavole rotonde e conferenze. L’apertura del Festival sarà patrocinata dalla FPA2 con la proiezione del documentario “The broken Moon”, tema centrale: l’ambiente. Sabato 7 maggio sarà trasmesso il film nigeriano The mirror boy, la vita in Gambia descritta da un ragazzo londinese di 12 anni. Il Monaco Charity Film Festival collabora riversando l’introito della manifestazione alla Fondazione Virlanie che aiuta l’infanzia abbondanta nelle strade a Manila, nelle Filippine. L’associazione negli anni ha creato 12 residenze, dove sono accolti i bambini abbandonati, che hanno subito abusi, le ragazze madri. E’ stato anche realizzato un centro di ritrovo tra figli e genitori per ricreare i legami perduti. L’associazione ha anche una scuola mobile, per portare l’istruzione nei villaggi dove non c’è nulla ed un ospedale mobile. I fondi raccolti in questa edizione del MCFF andranno all’associazione Virlanie per realizzare un piano supplementare all’orfanatrofio che ospita la scuola e lo spazio medico. Tutto il programma sul sito MCFF

CREM nelle coulisses dei Balletti di Monte-Carlo.

CREM nelle coulisses dei Balletti di Monte-Carlo.
Mercoledì 20 aprile. (ft.©D.R.).

Proseguono le visite insolite di CREM. Prima di assistere al nuovo spettacolo dei Balletti di Monte-Carlo al Grimaldi Forum, i membri di CREM hanno avuto il privilegio di visitare l’atelier dove si creano di Balletti di Monte-Carlo. Ricevuti calorosamente da Patrick Wante, responsabile delle relazioni pubbliche e della stampa, i soci hanno seguito una classe ed apprezzato l’enorme lavoro dei ballerini.

Le Club des Résidents Etrangers de Monaco poursuit ses visites originales et insolites. Avant d’assister au nouveau spectacle des Ballets de Monte-Carlo au Grimaldi Forum, les Membres de CREM ont eu le privilège de visiter l’Atelier des Ballets. Chaleureusement reçus par Patrick Wante, responsable des relations publiques et de la presse, les adhérents ont pu suivre une « classe », et apprécier ainsi l’énorme travail fourni par les danseuses qui y participaient.
  

Balletti di Monte-Carlo al Grimaldi Forum.

Balletti di Monte-Carlo al Grimaldi Forum.
Martedì 19 aprile. (ft.©D.R.). 

Balletti di Monte-Carlo, patrocinati da S.A.R. la Principessa di Hannover, tornano in scena per il periodo di Pasqua. Alla Salle des Princes del Grimaldi Forum saranno cinque gli appuntamenti: da mercoledì 20 fino a domenica 24 aprile. Gli spettacoli saranno ornati da un sipario eccezionale firmato da un grande artista: Valerio Adami. “Pulcinella e ….. Grottesco” scritti da una parte all’altra del sipario, ricorderanno allo spettatore la commedia dell’arte e lasceranno scoprire il lavoro del trittico di coreografi: Greco-Inger-Maillot. Tre dunque le energie di questo spettacolo. Le Corp du Ballet di Emio Greco: 30 ballerini con una grande tecnica seguiranno le direzioni del coreografo italiano, per rivisitare la danza classica. In-exact di Johan Inger: il coreografo svedese aveva entusiasmato il pubblico la scorsa estate con il Bolero di Ravel, questa volta continua la sua esplorazione del mondo della danza. Opus 50, musica firmata Marc Monnet che ha composto appositamente per la ricerca sperimentale nella danza di Jean-Christophe Maillot.
Prenotazioni: (377)99 99 30 00  www.balletsmontecarlo.com

Artisti internazionali allo Sporting Summer Festival, di Luisella Berrino.

Artisti internazionali allo Sporting Summer Festiv...
Mercoledì 6 aprile. Sting. (ft.©D.R.). 

La Salle des Etoiles del Monte-Carlo Sporting Club anche quest'anno fa onore al suo nome. Stelle della musica di prima grandezza come Janet Jackson che aprirà la stagione con uno degli unici due concerti europei, i SupertrampLiza Minnelli, Carlos Santana, "un coup de coeur" come l'ha definita il direttore artistico dello Sporting, Jean-René Palacio che ama invitare ad esibirsi su questo prestigioso palcoscenico artisti leggendari, sono solo alcuni degli nomi che il Summer Festival di Monte-Carlo porta in scena.Grande attesa il 25 luglio per Sting, accompagnato dall'Orchestra Filarmonica di Londra che si esibirà in un unico concerto che si preannuncia indimenticabile. Lo sarà senz'altro per coloro che si sono affrettati a prenotare un tavolo: il concerto infatti è sold out e le speranze sono appese ad un filo, anzi alla lista d'attesa.
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Per gli italiani che trascorreranno il ferragosto nel Principato sono previsti quattro straordinari appuntamenti : il ritorno di Renzo Arbore con l'Orchestra Italiana il 13, la sera del 14 Gianna Nannini in grandissima forma e la notte di ferragosto Claudio Baglioni. Le fans di Antonacci prendano nota: il 20 agosto Biagio tornerà allo Sporting e sarà un concerto da non perdere. Il tutto esaurito di due anni fa dovrebbe suggerire di prenotarsi in tempo! Un altro italiano molto amato anche dal pubblico francese per il suo raffinato, Paolo Conte sarà in scena il 28 luglio. I costi della cena con concerto variano da 160 fino a 220 euro mentre solo il concerto con un drink costa dai 60 a 120 euro. Attenzione però: questa opportunità viene data solo nel caso in cui la sala non sia completa, perciò si consiglia, se non si vuole andare incontro ad una delusione, di pensarci bene prima di scegliere questa seconda opzione.Per concludere una chicca: agosto si apre con il concerto in piedi di Ben Harper: blues and rock incantevole per una delle poche date europee del cantante. Dopo il grande successo della passata stagione torna con delle novità "Man in the mirror", lo show che rende omaggio a Michael Jackson mentre sarà proposto per la prima volta Todes Ballet uno spettacolo coinvolgente di teatro e danza.
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Luglio: venerdì 8 e sabato 9 Janet Jackson - mercoledì 13 e gioved ì 14 Supertramp (serata Fight Aids)- venerdì 15 e sabato 1 Santana - lunedì 25 Sting - martedì 26 James Blunt - mercoledì 27 Al Jarreau - giovedì 28 Paolo Conte - venerdì 29 Eddy Mitchell - sabato 30 Bryan Ferry
Agostolunedì 1 Ben Harper - martedì 2 e mercoledì 3 Liza Minnelli  - venerdì 5 Joe Cocker (galà della Croce Rossa) - sabato 6 Duffy - domenica 7 Texas - sabato 13 Renzo Arbore e l'Orchestra italiana - domenica 14 lunedì 15 Claudio Baglioni - sabato 20 Biagio Antonacci - venerdì 26 e sabato 27 Tom Jones.

Daniele Protti: L'Unità d'Italia - dal Regno alla repubblica.

Daniele Protti: L'Unità d'Italia - dal Regno alla ...
Martedì 29 marzo. Daniele Protti durante la conferenza. (ft.©WSM/Colman).

Daniele Protti direttore de L’Europeo è stato il narratore, per il pubblico di Monte-Carlo, dei 150 anni della storia dell’Unità d’Italia. Un’iniziativa, per una Serata Speciale, ideata da Luisella Berrino. Sul grande schermo della sala conferenze dell’hotel Columbus, sono sfilate come in un fim, le fotografie tratte dai vetrini dell’epoca, che appartengono all’archivio del pretigioso giornale. Il direttore ha raccontato la storia della rivista: “L’Europeo fu fondato nel 1945 da Arrigo Benedetti che portò con lui grandi firme del giornalismo italiano. Era un giornale fuori dai cori, né di destra, né di sinistra ma liberale, laico, indipendente! Difficile da realizzare ma fu un successo. A me toccò l’onore di dirigerlo dal 1988 fino alla chiusura nel 1994. 
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Per l’ultimo numero registrammo vendite record: 318 mila copie. L’ultima edizione la intitolai – Ma non finisce qui… - Infatti sono riuscito a far rinascere la rivista nel 2001 con l’attuale concetto: numeri monotematici. Usufruendo della collaborazione dei grandi giornalisti di oggi e degli articoli dei grandi del passato”. Grazie al ricco archivio (foto ed articoli) della rivista, i numeri de L’Europeo sono un vero tesoro, ricostruzione storica di svariati argomenti dal dopoguerra ai nostri giorni. 80 i volumi fin’ora pubblicati; l’ultima edizione, presentata al Columbus, è quella dedicata appunto all’Unità d’Italia: “Cantiere Italia- Dal Regno alla Repubblica”. www.leuropeo.com

Ballo della Rosa senza Principi.

Ballo della Rosa senza Principi.
Lunedì 21 marzo. Da sinistra: Pierre, Charlotte ed Andrea Casiraghi. (ft.©Realis). 

L’appuntamento mondano più atteso della primavera, il Ballo della Rosa, si è svolto sabato sera in tono minore rispetto agli scorsi anni. Motivo, il grave lutto che ha colpito la famiglia Grimaldi con la scomparsa della Principessa Antonietta, sorella del Principe Ranieri. Il Principato è in lutto fino al 1° aprile. Naturalmente alla serata non ha partecipato nessuno della famiglia dei Principi. Il Ballo è stato dedicato quest’anno alla musica soul americana degli anni ‘60/’70, intitolato Ballo della Rosa MonacoTown
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All’inizio della serata sono arrivati i figli di S.A.R. la Principessa di Hannover, Andrea, Charlotte e Pierre Casiraghi. I tre giovani, hanno salutato gli ospiti presenti nella bellissima sala des Etoiles, Andrea Casiraghi ha poi pronunciato un breve discorso di scuse per l’assenza di tutta la famiglia spiegandone il motivo. I tre fratelli hanno poi lasciato la serata, che si è svolta regolarmente sulle note della coinvolgente musica.

L'arcivescovo di Monaco al MPC.

L'arcivescovo di Monaco al MPC.
Sabato 19 marzo. B. Barsi tra B. Spindler e N. B. Müller. (ft.©WSM/Colman). 

Monsignor Bernard Barsiarcivescovo di Monaco, ospite del Monaco Press Club ha risposto alle domande di Bernard Spindler e Noëlle Bine Muller, raccontando la Chiesa di oggi e ricordando i punti principali della fede cattolica. Monsignor Barsi ha tenuto a smentire ufficialmente che sia stata decisa definitivamente la visita del Papa a Monaco. “L’unica cosa ufficiale a tutto oggi è che il Vaticano ha fatto sapere che un’eventuale visita del Pontefice potrebbe essere realizzabile nel 2012. Nient’altro è stato fissato. Restiamo in attesa”. Famiglia, conversioni, matrimonio del Principe, aborto, matrimonio gay, massoneria gli argomenti trattati. La difesa della famiglia è tra le prime preoccupazioni dell’arcivescovo, seguita da vicino non solo per la preparazione di matrimonio o battesimo ma in particolare quando ci sono problemi concreti e difficili da superare: malattie, lutti, perdita di lavoro. “Vogliamo mostrare che la famiglia cristiana è possibile nel futuro della società– ha detto Barsi-. Nei nostri gruppi non si parla solo di spiritualità ma di fatti concreti. Ogni anno ci sono parecchie conversioni- ha aggiunto l'arcivescovo- La notte di Pasqua battezzeremo cinque adulti. L’11 giugno, giorno in cui ricorre il centenario della consacrazione della Cattedrale, daremo la Cresima ad un altro gruppo di adulti fra i 25 ed i 40 anni”.
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Come si prepara il matrimonio del Principe? La fidanzata Charlene si è convertita? Risponde Monsignor Barsi: “La loro preparazione avviene come quella di una normale coppia che si prepara al matrimonio. Sulla conversione di Charlene Wittstock non sta a me rispondere, tra alcuni giorni sarà emesso un comunciato ufficiale da Palazzo. Circa la scelta del luogo in cui saranno celebrate le nozze, sono stato pienamente d’accordo con il nostro Sovrano. In questo modo si potrà far assistere il maggior numero di persone al matrimonio" . Cellule staminali: “Seguendo le direttive di Papa Benedetto XVI la chiesa è favorevole alle cellule staminali estratte dai cordoni ombelicali ed alla creazione di una banca per la raccolta di questi.
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Cellule staminali che servono a salvare la vita dell’uomo colpito da gravi malattie. Anche il Principato si prepara ad accogliere una banca per la raccolta dei cordoni ombelicali ed un centro di ricerca per le cellule staminali". Aborto: “La Chiesa difende la vita. C’è la libertà di coscienza di ogni persona ed ogni caso deve essere esaminato attentamente. La Chiesa non pone problema ad un aborto terapeutico”. Matrimonio omosessuale: “Questa è una preoccupazione. Noi difendiamo la famiglia che è il proseguimento della vita”. Massoneria: “Personalmente non ho nulla contro i massoni, ho solo ricordato la posizione della Chiesa fissata nel 1983 e che precisa che i principi della massoneria sono incompatibili con la fede cattolica”.

www.monacopressclub.mc
 

Marc Monnet e la magia del Printemps des Arts.

Marc Monnet e la magia del Printemps des Arts.
Mercoledì 16 marzo. Marc Monnet. (ft.©WSM/Colman). 
 
Venerdì 18 marzo si apre il XXVII Printemps des Arts. Due gli aggettivi che definiscono questo festival, fiore all’occhiello del Principato: qualità ed originalitàMarc Monnet, direttore artistico della manifestazione ci racconta in che modo si cotruisce il Printemps des Arts. M.M.: La tematica del festival legata alla musica parte ovviamente da un’idea che ho in testa. Quindi vado alla ricerca dei compositori. Una volta identificati, inizia il lavoro di ricerca; c’è bisogno di grande coerenza nella scelta del programma. MCin: Una ricerca di che tipo? M.M.: Degli artisti, dei musicisti in particolare. Per questo viaggio molto, per andare a sentire diversi concerti ma non solo di musicisti già affermati ma soprattutto alla ricerca di nuovi talenti. MCin: Può farci un esempio pratico? M.M.: Prendiamo alcuni esempi di quest’anno. Da parecchio tempo volevo realizzare qualcosa con la musica turca. Una musica interessante, affascianante, molto fine. Così ho voluto Turqueries: la tradizione dei Derviches Tourneurs Mevlevi illustra un aspetto puro del misticismo orientale. Grazie ai due gruppi musicali, Ensemble Douce Memoire e Ensemble Kudsi Erguner, ci sarà un incontro- scambio tra i musicisti occidentali ed orientali. Un aspetto curioso della musica turca è che non c’è mai fine, i musicisti potrebbero suonare all’infinito, le loro composizioni non sono concepite come le nostre, con un inizio ed una fine.
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MCin: quale altro momento importante per questo festival? M.M.: Per noi tutti sono importanti. Ogni spettacolo ha il suo aspetto e la sua caratteristica, niente si somiglia.Ha riscosso un gran successo l’idea di portare a Monaco ogni anno un grande direttore e una grande orchestra. Quest’anno avremo l’Orchestra Sinfonica Baden-Baden und Freubyrg diretta da Michael Gielen. Un altro momento particolare sarà la Journée Inattendue…una giornata in cui musica, danza, video, clowns e arti plastiche soprenderanno il pubblico. Tutto si svolgerà simultaneamente all’interno di tre sale (Sale Empire, Sporting d’Hiver e Moods) e il pubblico “navigherà” per poter assistere alle performance soprendenti di questi artisti. Ci sarà poi la Notte del violino dove si esibirà uno dei giovani talenti scoperto casualmente: Elsa Grether, con lei altri eccezionali giovani, Papvrami, Sergej Krylov, Midori Seiler, Julian Rachlin, la nouvelle vague del violiolino. Qui il sistema sarà diverso: due concerti in due sale, il pubblico dovrà scegliere la sala e saranno i musicisti a spostarsi esibendosi in una notte del virtuosismo.
Per informazioni tel: (+377) 93 25 58 04 www.printempsdesarts.com

XXVII Printemps des Arts.

XXVII Printemps des Arts.
Lunedì 14 marzo. Dervisci Rotanti.(ft.©D.R.). 

Da venerdì 18 marzo fino al 10 aprile si svolgerà il XXVII Printemps des Arts e ancora una volta questo festival sorprenderà e divertirà il pubblico, vecchio e nuovo, grazie alle proposte musicali curiose e innovative, coinvolgendo luoghi convenzionali ed originali del Principato di Monaco e della Costa Azzurra. Anche quest’anno tra gli obiettivi del festival c’è la conquista delgiovane pubblico mediante scelte che puntano sulla qualità e la ricerca accurata dello spazio d’ascolto adeguato per ogni progetto artistico, in una cornice che accosta alla musica classica e contemporanea altre discipline artistiche, come la danza e le arti visive. Il Printemps des Arts è presieduto da S.A.R.la Principessa di Hannover e diretto da nove anni, per la programmazione artistica, dal compositore Marc Monnet. Tra le novità di quest’anno c'è la programmazione che sarà concentrata su quattro fine settimana. Il primo, dal 18-20 marzo, presso il Museo Oceanografico all ore 20,30 la musica orientale sarà protagonista con “Tuqueries”: “La Porta della felicità” e i “Dervisci Rotanti”. Mentre a Beaulieu andrà in scena l’omaggio al compositore Gabriel Fauré, omaggio che continuerà anche il secondo weekend dal 25 al 27 marzo a Cap d’Ail. Un altro tributo sarà dedicato a Robert Schumann, la cui musica sarà eseguita durante il secondo e il quarto fine settimana del festival dal 26 marzo al 7-10 aprile. Per il terzo fine settimana il violino sarà il vero protagonsita dal 1 al 3 aprile con la “Notte del violino” sabato 2 aprile. Non mancherà il “Voyage surprise”, la giornata sorpresa avrà luogo 27 marzo la destinazione del viaggio sarà Nizza ma il programma resta misterioso fino all’ultimo momento. montecarloin.net vi proporrà tutta la programmazione dettagliata. Biglietti da 7,50 a 33€. 
Per informazioni tel: (+377) 93 25 58 04 www.printempsdesarts.com

Antonio Ierone alla guida del Jimmy’z.

Antonio Ierone alla guida del Jimmy’z.
Giovedì 10 marzo. Antonio Ierone. (ft.©D.R.). 

Antonio Ierone è il nuovo manager del Jimmy’z Monte-Carlo. Lo ha presentato Bernard Lambert, direttore generale del gruppoSBM che ha detto: “Antonio porta con sé la sua esperienza e la sua grande conoscenza della clientela monegasca per reinventare ancora una volta l’atmosfera del Jimmy’z”. Antonio Ierone, molto conosciuto a Monaco per avere diretto ristoranti come La Rascasse e lo Zebra Square fino ad aprire il proprio ristorante La Crémaillère, appassionato di auto e sport ha dichiarato: “Amo molto lo spirito clubbing VIP del Jimmy’z che ha sempre attirato personaggi del Jet-Set ( Bono, Lionel Richie, Leonardo di Caprio ecc.) per serate memorabili"

L'Incontro con l'Autore festeggia le Donne.

L'Incontro con l'Autore festeggia le Donne.
Martedì 8 marzo. Da sinsitra: Francesca Negri. (ft.©WSM/Colman). 

Frizzante Incontro con l’Autore organizzato da Luisella Berrino in occasione della Giornata Internazionale delle DonneFrancesca Negri ha presentato il suo Sex and the Wine e a commentare il libro il simpatico ed ironico professor Rotwein, personaggio radiofonico che risponde al nome di Alessandro Angelini. Lo storico Chef Georges Auguste Escoffier disse: “La cucina rende la donna più bella!” una frase assolutamente condivisa da Francesca Negri che ha sottolineato come l’arte culinaria abbia il potere di sedurre e conquistare. “Il piacere del cibo e del vino fanno bene all’anima ed alla bellezza!” ha detto la scrittrice ed enologa per passione.
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Da sinsitra: F. Negri, il professor Rotwein e L. Berrino. (ft.©WSM/Colman). 

Il commento del professore tedesco, esperto di vini, è stato che gli uomini oggi a loro volta affascinano le donne quando sanno cucinare. Quindi uno scambio di charme ma con un denominatore comune: cibo e vino. Il libro infatti racconta la storia di cinque amiche, con professioni diverse, che si ritrovano la sera a cena e bevono vino, guardano telefilm in tv e si raccontano le loro storie. “Sono le donne di oggi –dice Francesca Negri – le nuove generazioni amano il vino. Sono le nuove consumatrici ed appassionate di questo nettare. Vino che viene scelto come si fa con un capo di abbigliamento o di intimo a seconda del caso, della situazione”. Il vino è memoria e la descrizione che solitamente danno i grandi esperti gli sta sicuramente stretta.

Sex and the Wine all’Incontro con l’Autore.

Sex and the Wine all’Incontro con l’Autore.
Sabato 4 marzo. La copertina del libro.(ft.©D.R.). 

In occasione della Giornata Internazionale della DonnaLuisella Berrino invita il pubblico all’Incontro con l’Autore per la presentazione di un simpatico libro firmato da Francesca Negri dal titolo Sex and the wine, l’altra metà del vino Curcu & Genovese editori. Sex and the Wine punta i riflettori sul mondo delle donne, sul loro modo di vivere la vita e sul loro senso femminile per il vino. Un viaggio alla scoperta di una nuova generazione di donne che promettono di sorprendervi e sedurvi tra calici di vino e décolleté, vestiti griffati e ricette golose. Francesca Negri ha ricevuto due volte il premio Bancarella per la Cucina, giovane cronista emergente dell’enogastronomia italiana, è una delle penne di punta di riviste specializzate. L’appuntamente è alla sala conferenza dell’Hotel Columbus alle ore 18,30, l’entrata è libera e seguirà un cocktail.

Riaperta la Salle du Ponant.

Riaperta la Salle du Ponant.
Martedì 1 marzo. (ft.©C.Gallo/Centre de Presse MC). 

Dopo lunghi lavori di ristrutturazione è stata riaperta la Salle du Ponant del Centre de Rencontres Internationales all’interno del teatro Princesse Grace. I primi a visitarla sono state le autorità: il Ministro di Stato Michel Roger, il ministro dell’urbanismo Marie-Pierre Gramaglia, quello dell’Interno Paul Masseron, il Presidente del Parlamento Jean François Robillon. Il restyling, durato un anno, ha ridato splendore a questa sala, che diventerà un luogo ideale, per conferenze, presentazioni e piccoli spettacoli. La sala è gestita dalla direzione degli Affaires Culturelles, può accogliere 350 spettatori in platea ed una sessantina nella mezzanina. L’operazione è costata al governo monegasco 550 mila euro

Monaco Town incontra la musica soul al Ballo della Rosa.

Monaco Town incontra la musica soul al Ballo della...
Mercoledì 23 febbraio. (ft.©SBM). 

Si svolgerà sabato 19 marzo l’edizione 2011 del Ballo della Rosa. L’atteso appuntamento è sempre dedicato ad un tema differente, quest’anno sarà un vero e proprio tuffo nella musica soul americana del decennio 1960-’70
Il titolo sarà infatti: Bal de la Rose Mo-nac-co Town, Tribute to Motown. Alla scoperta del Motown a Detroit che mise in evidenza sulla scena internazionale i migliori artisti neri, un vero omaggio alla musica di stelle leggendarie come Diana Ross, i Jackson Five, Marvin Gaye, i Temptations e Stevie Wonder. La Salle des Etoiles sarà così trasformata in un’industria abbandonata, con vetrate rotte, muri di mattoni e metallo, tutto avvolto in una scenografia nera e bianca. L’aspetto creerà una netto contrasto con il glamour dei tavoli: tovaglie ricamate a paillettes, fiori delicati in vasi che ricordano l’architettura dei palazzi. Il Ballo della Rosa, presieduto da S.A.S. il Principe Albert II e S.A.R. la Principessa di Hannover, ha come obiettivo quello di raccogliere fondi a favore della Fondazione Princesse Grace, creata nel 1964 dalla stessa Principessa. In origine aveva un doppio scopo: aiutare l’artigianto locale et assegnare delle borse di studio a giovani talenti. Dal 1983 è S.A.R. la Principessa di Hannover ad occuparsene direttamente, moltiplicando ogni anno gli aiuti umanitari all’infanzia malata. In particolare la fondazione porta aiuto alle famiglie di bambini ricoverati negli ospedali francesi, sovvenzionia laboratori di ricerca medica pediatrica ed aiuta le associazioni che si occupano d’infanzia in difficoltà.
Costo della serata 750€, per prenotazioni tel.: (+377)98 06 63 41.

Torna a Monaco il Carnevale di Venezia.

Torna a Monaco il Carnevale di Venezia.
Martedì 22 febbraio. (ft.©D.R.). 

Il carnevale di Venezia è sicuramente uno spettacolo unico al mondo e che riscuote un tal successo che la SBM ha deciso di riportare nel Principato per il terzo anno successivo, questa magica atmosfera veneziana. Venerdì 11 e sabato 12 marzola Piazza del Casinò si trasformerà in Piazza San Marco accogliendo le stupende maschere del Carnevale di Venezia.Sfilate, cortei, manifestazioni, concerti animeranno la due giorni veneziana a Monaco. Tutto inizierà venerdì 11 marzo dalle ore 10,30 alle 12 Corteo dei Clowns Veneziani. Dalle 13,30 alle 15, Concerto dell’Orchestrina Strauss con sfilata delle maschere veneziane. Dalle 17,30 alle 19,30, Caffè Venezia, Corteo con animazioni che si sposteranno tra la hall del Café de Paris e quella dell’hotel de Paris. La serata si concluderà con il grande Caffè Concerto Strauss della Piazza San Marco nei giardini del Casinò, Jardin des Delices con Giacomo Casanova. Sabato 12 marzo: dalle ore 10,30 alle 12 animazioni sulla piazza del Casinò con ArlecchinoColombina Casanova. Dalle 16,30 alle 18: concerti, sfilate ed animanzioni si svolgeranno dalla piazza del Casinò fino a tutti i giardini del Boulingrins. 

Simone Perotti a L'Incontro con l'Autore.

Simone Perotti a L'Incontro con l'Autore.
Lunedì 21 febbraio. (ft.©D.R.). 

L'Incontro con l'Autore di Luisella Berrino ospiterà a Monaco un altro scrittore che racconta in che modo si sia riappropriato della propria vita. Si tratta di Simone Perotti 42 anni, manager in carriera del gruppo RCS, in particolare direttore della comunicazione del gruppo, che a un certo punto della sua vita (2008) ha deciso di mollare tutto alla ricerca di una vita più vera e libera! “Adesso Basta” il titolo di questa storia accattivante che sarà presentata il prossimo mercoledì 23 febbraio alle ore18,30 presso il salone conferenze dell’Hotel Columbus. Ingresso libero e senza prenotazioni.

Promessa del Pop: Lynn Verlayne, di Patty Farchetto.

Promessa del Pop: Lynn Verlayne, di Patty Farchett...
Domenica 20 febbraio. Lynn Verlayne.(ft.©D.R.).

Occhi verdissimi, capelli biondi, una laurea in legge, ottima compositrice e cantante.Direi cha la biografia di Lynn Verlayne promette bene e da quanto ho potuto sentire in Drifter il suo primo album, il suo talento c’è ed è innegabile.Lynn Verlayne è nata in Belgio e fin da giovanissima ha mostrato a tutti la sua grande passione per la musica, frequentando il conservatorio di Bruges dove ha frequentato i corsi di canto lirico e pianoforte, senza però tralasciare la sua formazione classica con la laurea in legge.
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La copertina del disco.

Come se non bastasse Lynn è dotata di un aspetto fisico notevole che le permette di lavorare negli Stati Uniti come modella e dove continua a fare musica iniziando a comporre i suoi primi pezzi. Drifter è stato il suo primo album e il primo singolo è stata la deliziosa Peter Pan. Ora è stata pubblicata una nuova canzone che si chiama Boo-Boom e che probabilmente anticipa un nuovo album del quale per il momento non si hanno notizie. Boo-Boom è una canzone pop, improntata sulla dolcezza della voce di Lynn Verlayne.

I nuovi talenti della danza a Monaco.

I nuovi talenti della danza a Monaco.
Giovedì 17 febbraio. (ft.©Gadi Dagom). 

Fino al 18 febbraio il Monaco Dance Forum (patrocinato da S.A.R. la Principessa di Hannover e diretto da Jean-Christophe Maillot), organizza al Grimaldi Forum l’edizione 2011 Tremplin Jeunes Ballets. Una vera e propria audizione per 50 balleriniprovenienti da diversi Paesi e 30 direttori di Compagnie di balletti alla ricerca di nuovi talenti. Giovedì 17 e venerdì 18 febbraio lo spettacolo presenterà il meglio del repertorio di questi giovani e il balletto Hora e Deca Dance del coreografo israeliano Ohad Naharin che sarà interpretato dalla Batsheva Dance Company e dai giovani talenti della Batsheva Ensemble. In tutto 40 artisti che formano una delle Compagnie di danza contemporanea più entusiasmanti del mondo.

 

Gli spettacoli: 17 febbraio- Batsheva Dance Company ore 20,30 Salle des Princes; 
                          18 febbraio- Batsheva Ensemble ore 20,30 Salle Prince Pierre . 

Anteprima Printemps des Arts.

Anteprima Printemps des Arts.
Lunedì 7 febbraio.

Al via l’anteprima del Printemps de Arts, con i Jeudis du Printemps che propongono sempre dei momenti speciali dedicati alla musica. L’ appuntamento è alla Galleria Marlborough giovedì 10 febbraio alle ore 20 per un Incontro al pianoforte. Philippe Bianconi presenterà il suo lavoro e parlerà dell’opera di Schumann. Bianconi suonerà con Finghin Collins all’interno del festival Printemps des Arts, sabato 9 aprile all’Opera di Monte-Carlo per la Notte del Piano

 

Entrata: 10€, gratuita su presentazione del biglietto del prossimo Festival o dell’abbonamento Pass.
Informazioni: tel. (+377) 93 25 54 08  www.printempsdesarts.com

Genova protagonista de L’incontro con l’Autore.

Genova protagonista de L’incontro con l’Autore.
Martedì 25 gennaio. (ft.©WSM/Colman)

L'Incontro con l'Autore curato da Luisella Berrino ha aperto il ciclo del nuovo anno con lo scrittore genovese Bruno Morchioe il suo ultimo romanzo Colpi di coda. Gli appassionati polizieschi sanno quanto la città sia per molti scrittori parte inscindibile del racconto: Parigi per Simenon, Barcellona per Vazquez Montalbàn o per l'ispettore Padra Delicado della Gimenez- Bartlett, oppure Vigata per Camilleri e Bari per Gianrico Carofiglio. Anche Genova ora ha il suo investigatore: è Bacci Pagano, protagonista di tutti i romanzi di Bruno Morchio. La città, filtrata dagli umori e dalla memoria di un uomo ironico e disilluso, amante della musica di Mozart del buon vino e della buona tavola oltre che delle donne, è raccontata privilegiando alcuni quartieri, levante cittadino, ricco di creuze che scendono al mare, la circonvallazione a monte, la città vecchia con i suoi caruggi, i palazzi fatiscenti ed il suo popolo fatto di artigiani, pensionati, immigrati e prostitute.
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La trama di Colpi di coda ci porta in un appartamento di Canneto il Curto, quartiere a ridosso del porto di Genova, dove dei killer hanno ucciso a colpi di kalashnikov quattro giovani, probabilmente arabi. Della strage si interessa anche il Marlowe dei caruggi come Bacci Pagano è stato soprannominato dai giornali locali. L’autore è stato accolto con entusiasmo dal pubblico. Ha parlato del personaggio percorrendo a tratti un'auto biografia; luoghi raccontati con particolare risalto e i tradizionali caruggi, ripercorsi dall’autore con battute in dialetto genovese.
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Da sinistra Franco Mistretta con Giuseppe Spinetta. 

Luisella Berrino
e l’avvocato Alberto Pezzini hanno animato la presentazione paragonando i protagonisti dei gialli italiani a quelli dei grandi scrittori americani. Gradita sorpresa tra il pubblico la presenza dell’ex ambasciatore d’Italia a Monaco Franco Mistretta e della signora Lucia.

Un successo annunciato: Flavio Togni e Bello Nock, Clown d’Oro.

Un successo annunciato: Flavio Togni e Bello Nock,...
Lunedì 24 gennaioFlavio Togni e i suoi elefanti(ft.©MCFestivals).

Il Clown d’Oro della 35° edizione del Festival Internazionale del Circo, presieduto da S.A.S. la Principessa Stéphanie, è stato vinto da Flavio Togni e da Bello Nock, il più bel clown d’America. E’ andata bene all’Italia, che si è sempre distinta nell’arte circense grazie ad una antica tradizione, si sono infatti piazzati al terzo posto, aggiudicandosi il Clown di Bronzo, i Royal BrothersFlavio Togni non ha più bisogno di presentazioni, conosciuto internazionalmente, a Monte-Carlo ha conquistato tre volte il Clown d’Argento, nel 1976, 1983, 1998. Sostenitore dell’ammaestramento degli animali attraverso la dolcezza, al Festival ha portato 5 numeri con cavalli, elefanti, cammelli e tigri.
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Bello Nock è uno dei clown più conosciuti al mondo, a Monte-Carlo è stato applauditissimo con performance eccezionali. Specializzato soprattutto in versioni buffe e divertenti di numeri rischiosi. Anche lui al Festival del Circo aveva già vinto un Clown d’Argento. I Royal Brothers sono i fratelli Davis e Ronny dell’Acqua che con il loro numero acrobatico mano a mano hanno dimostrato forza e plasticità, sollevandosi uno con l’altro, creando figure senza mai il minimo tremolio. Un nuovo grande successo per questa 35° edizione del Festival, dove la giuria ha avuto come ogni anno un arduo compito. Oltre ai premi ufficiali dei Clown sono stati numerosissimi i premi speciali.
PRIX ATTRIBUES PAR LE JURY PRÉSIDÉ PAR S.A.S. LA PRINCESSE STEPHANIE DE MONACO

CLOWN D'OR

Flavio Togni

Bello Nock

CLOWN D'ARGENT

Troupe acrobatique de Dalian

Troupe du Flag Circus

Valérie Inertie

White Birds

CLOWN DE BRONZE

Royal Brothers

Troupe Alma’s

Roman Kapersky

Troupe Khubaev

MENTION SPECIALE DU JURY

Troupe Weisheit

La Brigade spéciale des Pompiers de Paris

COUPE DE S.A.S. LA PRINCESSE ANTOINETTE (al più giovane artista du Festival)

Les Enfants d’Izhevsk

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I fratelli Davis e Ronny dell’Acqua in arte I Royal Brothers.

35° Festival del Circo: domenica i vincitori.

35° Festival del Circo: domenica i vincitori.
Sabato 22 gennaio. L'arrivo della della Principessa Stéphanie con il Sovrano monegasco e la figlia Pauline Ducruet. (ft.©C.Gallo/Centre de PresseMC).

 

Anche questa 35° edizione del Festival internazionale del Circo di Monte-Carlo registra una grande successo. Dopo l’apertura alla presenza di S.A.S. la Principesssa Stéphanie, accompagnata da S.A.S il Principe Albert II e dalla figlia Pauline Ducruet,sabato pomeriggio grande parate di stelle del circo per le strade del Principato. L’Open Air Show ha visto artisti, elefanti, cavalli, cammelli sfilare davanti all’entusiasmo del pubblico, con esibizione finale davanti alla piazza del Palazzo del Principe. Protagonista, ancora una volta, la troupe tedesca di funamboli Weisheit che aveva proposto un gustoso anticipo di questo Festival sulla piazza del Casinò sabato scorso. La sera proseguono gli spettacoli di selezione allo Chapiteaux di Fontvieille; la giuria determinerà l’assegnazione dei prestigiosi Clown d’Oro, d’Argento e di Bronzo che saranno consegnati domenica sera.

A CREM: Storia del Rally di Monte-Carlo.

A CREM: Storia del Rally di Monte-Carlo.
Venerdì 21 gennaio. (ft.©WSM/Colman).

Era il 1911 quando nel piccolo ma famoso Principato di Monaco arrivarono le 25 auto che, percorso mezza Europa, transitarono sul traguardo con qualche centinaio di persone venute a curiosare su queste macchine infernali che correvano più forte dei cavalli (34km/h) e non erano certo governabili come i cavalli. Cosí racconta Bernard Spindler, narratore-scrittore di questa storia di automobili che hanno fatto la storia del club dei velocipedi a motore”, cosí si chiamava all’inizio l’ACM,Automobile Club di Monaco. Bernard Spindler, giornalista radiofonico, poi speaker televisivo di eventi automobilistici ed in particolare di F1, oggi scrittore, seduto davanti a una cinquantina di ospiti del CREM (Club dei Residenti Stranieri di MC) presenta il suo libro intitolato “Sport Auto, Histoires Secrètes”.
 
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Una platea catturata da aneddoti e storie del Rally di Monte-Carlo, una gara che, come ha spiegato Spindler ha decretato il successo e la fama del Campionato Mondiale Rally, dal quale da tre anni Monte-Carlo si è ritirato. Perché non c’è più avventura, non c’è più charme in quel campionato, la suspense della gara è scomparsa!”. Spindler non esita a mettere in luce le poche donne del lontanto passato che hanno corso durante i primi Rally, che pochi ricordano ma che sono state delle vere pioniere.
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E poi la descrizione di come era una vettura di quel periodo: “…nel gelo più completo, auto senza riscaldamento, prive di parabrezza, con freni che si surriscaldavano e non frenavano più, olio che gelava nei motori dopo una notte di sosta”. Un regolamento lungo e contorto che nessuno leggeva, caratterizzò i primi Rally per cui alla prima gara tagliò il traguardo un corridore tedesco convinto di fare una gara di velocità ma si accorse di aver perso quando fu premiato un altro al suo posto: la gara era di regolarità! Oppure quando si potevano ottenere dei punti in più portando dei passeggeri in auto. Cose di altri tempi, gare del passato che hanno fatto la storia della gara più bella di questo tipo di corse: Il Rally di Monte-Carlo.

L’Unità d’Italia vista dai giornali francesi.

L’Unità d’Italia vista dai giornali francesi.
Mercoledí 19 gennaioAlberto Toscano e la presidente della Monaco-Italie Marina Kerwat. (ft.©WSM/Colman). 

Alberto Toscano, corrispondente da Parigi del settimanale Panorama, è stato l’ospite della Monaco-Italie dove ha presentato il suo ultimo lavoro: “Vive l'Italie, Quand les Français se passionnaient pour l'unité italienne". Toscano in un incontro informale con i giornalisti ha raccontato di aver voluto scrivere questo libro in un modo diverso dal solito: “Libri storici ne esistono molti e riportano tutti gli stessi fatti. Io non sono uno storico -ha spiegato Toscano- e volevo fare conoscere anche fatti curiosi, toccanti e tristi di quel periodo ricostruendolo con gli articoli dei giornali dell’epoca”. L’autore, grande collezionista di riviste antiche, ha svolto un lavoro di ricerca presso la Biblioteca Nazionale di Parigi, per ritrovare tutti gli articoli che narravano i fatti che portarono all’Unità d’Italia, visti dalla parte della Francia. “I settimanali da cui ho tratto il maggior numero di notizie sono: L’Illustration, Le Monde Illustré, L’Univers Illustré e Le Journal Illustré. Si tratta di giornali che nel 1850 arrivavano anche a 20 mila copie di tiratura per raggiungere le 40 mila copie nel 1860. All’epoca di Napoleone III i giornali iniziarono ad avere i primi inviati. 
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Tra questi spiccava il nome di Alexandre Dumas che lavorava per il quotidiano “Le Siécle”. Fu il settimanale “Le Monde Illustré” ad inviarlo dietro a Giuseppe Garibaldi. Lo seguí nel suo ritorno dalle spedizione dei Mille, alla sua entrata trionfale a Napoli. Era il 1860 e proprio lí Garibaldi lo nominò direttore dell’archeologia. Dumas si occupò degli scavi di Pompei e restò a Napoli 4 anni”. Cosa pensavano i francesi dell’Unità d’Italia? RaccontaToscano: “L’opinione pubblica francese era divisa in due. Quella cattolica che seguiva L’Univers Illustré, sicuramente contraria perché il clero, e in particolare il Papa, avrebbe perso il potere. La parte repubblicana, era più aperta. Favorevole all’impegno; l’Austria rappresentava la parte retrograda ed era giusto sfidarla. Questa parte della Francia appoggiava la liberazione dei popoli, pertanto erano a favore degli italiani, dei polacchi e dei greci".

Héloïse Hervouët al Club des Résidents Etrangers di Monaco, di Chantal Sobra.

Héloïse Hervouët al Club des Résidents Etrangers d...
Mercoledí 19 gennaio. (ft.©C.Sobra).

Al CREM il programma culturale è sempre molto ricco: dopo una serata dedicata ai Balletti di Monte-Carlo, è stata una giovane e talentuosa pianista che si è esibita in concerto. Héloïse Hervouët, 25 anni,  ha studiato all’Accademia Musicale di Monaco dove si è diplomata con lode all’eà di 16 anni. Due anni prima aveva debuttato come solista con l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo. La giovane pianista ha poi studiato per 4 anni al Conservatorio Nazionale Superiore di Musica e Danza di Lione, studi conclusi con un premio.
Au Club des Résidents Etrangers de Monaco le volet culturel est particulièrement riche: après une soirée autour des Ballets de Monte-Carlo, c’était une jeune et talentueuse pianiste qui se produisait en concert privé. Agée de 25 ans, née et formée en Principauté, Héloïse Hervouët a commencé ses études musicales à l’Académie de Musique de Monaco, où elle a été diplômée avec félicitations du jury à 16 ans. Deux ans plus tôt, elle avait fait ses débuts en soliste avec l’Orchestre Philarmonique de Monte-Carlo. La jeune pianiste a ensuite étudié pendant quatre ans au Conservatoire National Supérieur de Musique et de Danse de Lyon, études couronnées en juin 2010 par un prix avec mention Très Bien.
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Da sinistra: Michel Crosset direttore Accademia di Musica MC, Héloïse Hervouët, Jean Castellini.

Héloïse ha poi partecipato a masters e stage internazionali e studiato negli USA per 3 anni con Ann Schein al Festival di Musica di Aspen. Molti i riconsocimenti ottenuti da questa giovane pianista che si esibisce in prestigiosi festivals in Austria, Italia, Germania. Molto spesso si esibisce con la Filarmonica di Vienna. Il suo prossimo appuntamento a febbraio sarà proprio a Monaco alla Salle Garnier dove suonerà in occasione dell’opera Salomé di Richard Strauss. Talentuosa, sensibile e appassionata, cosí definiscono Heloïse Hervouët i critici musciali e d’accordo su queste definizioni si sono detti i membri del Club dei Residenti Stranieri, felici di ascoltare ed incontrare questa eccezionale pianista.

Héloïse Hervouët a participé à de nombreux stages et master-classes internationaux auprès de grands maîtres, et étudié pendant 3 ans avec Ann Schein au Festival de Musique d’Aspen aux Etats-Unis. Titulaire de nombreux prix et distinctions, Héloïse est régulièrement accueillie dans de prestigieux festivals, dont Attersee Klassik en Autriche, Alghero en Sardaigne, Goldherbst de Pforzheim en Allemagne, MusicaVal de Val d’Isère, et s’est produite plusieurs fois avec les musiciens du Philarmonique de Vienne. En février prochain, elle participera à l’Opéra Salomé de Richard Strauss, à l’Opéra Garnier de Monte-Carlo.Talentueuse et imaginative, sensible et passionnée, c’est ainsi que les critiques définissent Héloïse Hervouët, et ils ne seront sûrement pas contredits par les Membres du Club des Résidents Etrangers de Monaco, qui ont été ravis d’écouter la jeune pianiste et de la rencontrer dans un cadre intime et chaleureux.

Funamboli in piazza del Casinò.

Funamboli in piazza del Casinò.
Sabato 15 gennaio. 

In una splendida mattina di sole, sulla piazza del Casinò, i passanti hanno assistito ad un numero inedito. Si sono esibiti infatti i funamboli della troupe tedesca Weisheit, dando cosí un assaggio in anteprima di quello che sarà il 35° Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo che prenderà il via giovedí 20 gennaio. La famiglia Weisheit è specialista nei numeri sul filo, a grande altezza e senza rete di protezione.
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Anteprima Circo sulla piazza del Casinò.

Anteprima Circo sulla piazza del Casinò.
Venerdí 13 gennaio.  La troupe Weisheit. (ft.©D.R.).

 

A sei giorni dall’apertura del 35° Festival Internazionale del Circo di Monte-Carlo si annuncia un’anteprima entusiasmante per grandi e piccini. L’appuntamento è per domani, sabato 15 gennaio alle ore 11,30 sulla piazza del Casinò. Si esibiranno i funamboli della troupe tedesca Weisheit, già molto noti nel Principato. La troupe si era esibita nel 1957 sulla piazza di Palazzo per desiderio del Principe Rainieri III. Da non dimenticare la grande parata circense per le strade del Principato giovedí 20 venerdí 21 gennaio che culminerà sempre sulla piazza del Casinò con i Clowns en Folie!

Eliza Doolittle al microfono di Patty Farchetto.

Eliza Doolittle al microfono di Patty Farchetto.
Domenica 9 gennaioEliza Doolittle intervistata da Patty Farchetto. (ft.©D.R.). 

Il panorama musicale mondiale ci ha abituato nelle ultime stagioni ad ascoltare voci femminili molto particolari, che si esprimono nei generi musicali più vari, spaziando dal jazz al pop, passando per l’r&b arrivando al classico pop. Le classifiche globali sono popolate di giovani donne piene di talento e una di queste è la giovanissima Eliza Doolittle, classe 1988 che ha rubato il suo nome d’arte alla più famosa omonima interpretata da Audrey Hepburn nel 1964 in My Fair Lady. Eliza Doolittle ha pubblicato un album che porta il suo nome e che le ha regalo nel corso del 2010, un bel po’ di soddisfazioni. Nata in una famiglia di artisti (il padre regista, la mamma attrice, la nonna è la fondatrice e direttrice di un’importante scuola di teatro a Londra) Eliza ha iniziato a cantare fin da piccolissima, si può dire che è nata cantando ed è convinta che se la sua famiglia fosse stata composta da persone che non fanno parte del mondo artistico, avrebbe comunque cantato. 
P
- Eliza hai iniziato a scrivere musica intorno ai 16 anni, che tipo di musica ascoltavi all’epoca? 
E – A dire la verità iniziai intorno ai 12 anni, ma è vero che la prima pubblicazione arrivò intorno ai 16 anni e la musica che ascoltavo era quella delle Destiny’s Child, Uk garage, R&B ma poi nel corso degli anni successivi ho cercato di evolvere e trovare il mio sound.
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P Qual è la storia dietro a Pack Up, il primo singolo pubblicato in Italia e che ha appena ottenuto insieme all’album una nomination agli I Tunes Awards?
E – Volevo fare una canzone che ti facesse stare bene fin dal primo ascolto, qualcosa che ti facesse rendere conto di quanto sei fortunato ad avere quello che hai, semplicemente guardando che cosa succede in giro per il mondo. Quindi un invito a smetterla di lamentarsi e imparare a godersi la vita!
P Il video di Pack Up è stato girato in Giamaica ed è molto carino, vi siete divertiti a farlo?
E – E’ stato bellissimo! Io ci sono rimasta solo per tre giorni, ma ci ho lasciato il cuore, la gente è fantastica ed era perfettamente in sintonia con la canzone, mentre giravamo cantavano con noi, ballavano con noi, è stato davvero perfetto.

Eliza Doolittle sta preparando con i suoi musicisti il tour che nel 2011 la porterà in giro per la Gran Bretagna.

Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo in concerto.

Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo in concerto.
Venerdí 7 gennaio. Viviane Hagner (ft.©D.R.). 

Nella Salle des Princes del Grimaldi Forum l’Orchestra Filarmonica di Monte-Carlo, diretta da Yakov Kreizberg, torna in concerto proseguendo il ciclo dedicato al compositore Mahler con la Sinfonia n.1 “Titan”. All’epoca in cui il compositore scrisse questa sua prima Sinfonia era un direttore d’orchestra molto stimato ma la sua opera non fu unanimamente apprezzata. Oggi questa Sinfonia gode di un riconoscimento internazionale. Nell’esibizione di domenica 9 gennaio alle ore 18, per la prima volta, invitata dall’ORPMC ci sarà Viviane Hagner. La bravissima violinista interpreterà, in apertura, il Concerto n.5 per violino di Mozart e suonerà su un violino Stradivari del 1717.

35° Festival del Circo di Monte-Carlo.

35° Festival del Circo di Monte-Carlo.
Mercoledí 5 gennaio. Flavio Togni in un momento di addestramento. (ft.©D.R.). 

Si alzerà il 20 gennaio il sipario del 35° Festival del Circo di Monte-Carlo allo chapiteau di Fontvieille presieduto da S.A.S. la Principessa Stéphanie. Questo il programma definitivo del Festival, uno dei più belli al mondo. Per l’Italia scenderà in pista il grande Flavio Togni che presenterà cinque numeri con elefanti, tigri, cavalli e cammelli. Dagli Stati Uniti Bello Nock con numeri comico-acrobatici con trampolino, bungee, ruota gigante ed una presentazione folkloristica con mucche.Ci sarà poi dalla Russia Andrey Romanosvki che presenterà un numero acrobatico con tubi di vari tipi e dimensioni. La Troupe tedescaWeisheit presenterà il "Cirque à l'ancienne" ed i funamboli che si esibiranno da grandi altezze. Ed ancora The Strangers, IPompieri di Parigi, la canadese Valérie sul grande anello, i 10 acrobati russi della troupe Vorobiev e le loro altalene, due troupe rumene del Circ & Variete Globus, il giocoliere russo Pavel Roujilo. 
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 La canadese Valérie sul grande anello. 
 
Gli equlibristi italiani Royal Brothers -Davis e Ronny Dell'Acqua; gli acrobati russi Khubaev, dal Brasile Super Silva, ancora dalla Russia Anton e Victor Franke; dal Kazakhstan i trapezisti Troupe The White Birds; la Troupe dei Dalian otto artiste su bicicletta dalla Cina; gli equilibristi russi Roman Khaperskiy; dalla Cina la Troupe du Drapeau; i bambini acrobati d'Izheskdalla Russia. 
Per attribuire le massime ricompense, i Clowns d’Oro, d’Argento e di Bronzo, la giuria presieduta da S.A.S. la Principessa Stéphanie di Monaco, sarà composta da personalità del mondo circense: Tadashi Kinoshita (Giappone) direttore Kinoshita Circus, Henk Van der Meijden (Olanda) direttore di Stardust Circus International, Roland Mack (Germania), direttore Europa Park, Martin Lacey Senior (Inghilterra) direttore Great British Circus, YU Yigang (Cine) direttore dello Shanghai Circus World e Valentina Savina (Russia), direttrice della scuola del Circo di Mosca. 
Per informazioni e prenotazioni: www.montecarlofestival.mc