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GEMLUCART: Cristina Drummond espone alla Galleria Ribolzi.
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Martedì 8 maggio.2012. Da sinistra: N.Ribolzi, M.Setzu che è stata commissaria dell'esposizione GemlucArt, Cristina Drummond, S.AR. la Principessa di Hannover, Béatrice Brych presidente di GEMLUC, Adriano Ribolzi, (ft.©Gaetan Luci/Palais Princier).
Vernissage alla Galleria Ribolzi, alla presenza di S.A.R. la Principessa di Hannover per l’artista Cristina Drummond, vincitrice del concorso Gemluc Art 2011 (Groupement des Entreprises Monégasques dans la Lutte contre le Cancer). Le opere della giovane pittrice brasiliana resteranno esposte fino al 9 giugno. Quadri pieni di vita e colore, che rappresentano il Paese natale dell’artista: il mercato, il mare, le spiagge. Cristina Drummond inizia ad utilizzare nel 2004 la spatola per le sue tele, tecnica che le dà un senso di grande libertà nel lavoro e comincia a creare delle intensità nei colori incredibili. Oggi l’artista espone in tutto il mondo: dall’Art Sydney, alla Biennale di Firenze, al Penrod Art Festival di Indianapolis… mancava il Principato nel suo curriculum ed ecco la vincita del concorso GEMLUCART, doppiamente orgogliosa di essere stata scelta da questa ONG, sotto l’alto patrocinio di S.A.R. la Principessa di Hannover.
Galleria Adriano Ribolzi
3 avenue de l’Hermitage
Aperta dal martedì al sabato dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle 14,30 alle 19.
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Villa Paloma espone il Groupe SIGNE, di Chantal Sobra
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Venerdì 27 aprile 2012. L'inaugurazione alla presenza di S.A.R. la Principessa di Hannover e la direttrice del NMNM Marie-Claude Beaud, (ft.©Eric Mathon/Palais Princier).
Il Nuovo Museo Nazionale di Monaco (NMNM) presenta, fino al 17 giugno, un’interessante retrospettiva delle opere del Groupe Signe, sottointitolate «L’Art de la Rue au Musée?». Creato subito dopo il ’68, il Groupe Signe, Collettivo d’Artisti ha partecipato tra il 1971 ed il 1974 ad un vera e propria rinascita artistica della Costa Azzurra Si tratta del periodo in cui la nuova generazione di artisti vuole affrancarsi dall’egemonia parigina, l’epoca di una mutazione fondamentale dove l’arte enfatizza il vissuto, le relazioni e la partecipazione del pubblico. Gli artisti del Groupe Signe sono quasi tutti originari del Principato di Monaco o della regione. Per scoprire l’esposizione sono organizzate delle visite guidate e si può partecipare anche ai laboratori per la fabbricazione di mongolfiere, con riferimento a due performance del Groupe Signe.
Per prenotare le visite: Coline Landucci tel. (+377) 98 98 91 26 via mail: c.landuccimnm.mc
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(ft.©C.Sobra).
Créé dans le contexte post-soixante-huitard, le Groupe Signe, collectif d’artistes, a participé entre 1971 et 1974 à un véritable réveil artistique de la Côte d’Azur. Claude Rosticher et Roland Marghieri, peintres, et les photographes Michel Cresp et Pierre Lequien, co-fondateurs du Groupe, organisent des installations éphémères dans des lieux publics, en s’appuyant sur des thématiques, notamment la publicité, la rue, la guerre, ou sur des univers plus poétiques. Les artistes du Groupe sont originaires, dans leur majorité, de la Principauté ou de la région. Des « Soirées Harmonies» sont organisées, avec l’appui de la Mairie de Monaco, sur la place Saint Nicolas. Sous l’égide de l’Université Ouvrière, le Groupe Signe participe également à des expositions présentées à la Bourse du Travail, rue Saige. C’est l’époque où la jeune création artistique veut s’affranchir de l’hégémonie parisienne, l’époque aussi d’une mutation fondamentale où l’art privilégie le vécu et la relation, voire la participation, avec le public. Le Nouveau Musée National de Monaco présente, jusqu’au 17 juin, une intéressante rétrospective des œuvres du Groupe, sous l’intitulé « L’Art de la Rue au Musée ?». Les installations place Saint- Nicolas, sur les Terrasses des Prisons ou au Larvotto, et les photos qui jalonnent l’exposition ne laisseront pas indifférents les visiteurs. Tout comme la maxime du Groupe Signe, « L’art n’est pas à vendre, mais à vivre!» A signaler que des visites guidées de l’exposition sont prévues, également des ateliers de fabrication de montgolfières, faisant référence à deux performances du Groupe Signe.
Contact pour les réservations et inscriptions : Coline Landucci tel. (+377) 98 98 91 26 mail: c.landuccimnm.mc
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Apopalyptic in mostra alla Barclays Bank, di Chantal Sobra
Domenica 22 aprile 2012. Mauro Perrucchetti e Safia Al Rashid, (ft.©C.Sobra).
Presentato dalla SEM-ART Gallery, Mauro Perrucchetti espone il suo universo Apopalyptic all’interno della Barclays Bank. Le sue opere pop e minimaliste, specchio della nostra società contemporanea, sono portatrici di un commento sociale abilmente mixato ad estetismo, sensibilità e humor. Perrucchetti guarda con ironia la società consumistica, le armi, i conflitti. Le sue eleganti bottiglie di profumi multicolori, osservate da vicino sono in effetti delle bombe a mano. Le tre scimmiette sagge (non vedo, non sento, non parlo) sono ribattezzate I tre politici! I suoi Ritagli di giornale, sono delle spade con lame ricoperte da articoli! La Luxury Therapy, sono coloratissime pillole, trasparenti e brillant.
Présenté par SEM-ART Gallery, Mauro Perucchetti expose son univers «Apopalyptic» dans les très beaux locaux de la Barclays Bank. Ses œuvres pop et minimalistes, miroir de notre société contemporaine, sont toujours porteuses d’un commentaire social, tout en mêlant «à l’italienne» esthétisme, sensibilité et humour.
Perucchetti regarde avec ironie la société de consommation, les armes, les conflits. Ses élégants flacons de parfums multicolores, lorsqu’on les regarde de plus près, sont en fait des grenades à main. Les trois singes de la sagesse deviennent des petits bouddhas et sont rebaptisés Les trois politiciens! Ses Coupures de presse sont des épées à la lame recouverte d’impression-papier journal! Sa Luxury Therapy? ravissantes petites pilules multicolores, transparentes, emplies de cristaux Swaroski…
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Il materiale utilizzato da Perrucchetti è una resina a base di uretano dai colori vivi e luminosi che rende le sue opere allegre anche quando nascondo un messaggio più importante: nel suo bouquet di rose, ad esempio, i fiori sono sostituiti da teschi multicolori! Mauro Perrucchetti vive e lavora a Londra dove la sua monumentale installazione Jelly Baby Family è esposta alla Marble Arch mentre i suoi Eroi Moderni di marmo bianco (foto), attualmente alla Barclays, saranno esposti alla Royal Academy of Arts di Bristol, in occasione della retrospettiva sulla Pop Art.
Son matériau de prédilection est une résine uréthane pigmentée, aux couleurs vives et lumineuses, qui rend souriantes ses œuvres même lorsqu’elles cachent un message plus sombre : dans son bouquet de roses, les fleurs sont remplacées par des crânes humains multicolores ! Mauro Perucchetti vit et travaille à Londres, où sa monumentale installation Jelly Baby Family est exposée à Marble Arch, tandis que ses Héros modernes de marbre blanc, actuellement à la Barclays, iront bientôt à la Royal Academy of Arts de Bristol, pour l’exposition rétrospective Pop.
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Galleria L'Entrepôt: Obsession Figurative
Martedì 10 aprile 2012. La locandina della mostra.
Fino al 27 aprile la Galleria L'Entrepôt propone l’esposizione "Obsession Figurative" Protagonisti sono gli artisti Andrea Clanetti Santarossa e Benoit Piret.
Il fumetto di Santarossa si unisce al lavoro di collage di Piret, uno italiano l’altro belga, lavorano a Bruxelles spesso insieme ed in questa mostra sottolineano il culto dell'immagine nel quotidiano.
Un mix di immagini glamour della donna e di personaggi gioviali e popolari che sembrano strizzare l’occhio alle donne-celluloide dei film di serie B.
Il 21 aprile si svolgerà, nella Galleria, una video-performance inedita: Nucle Art dalle ore 16 alle 17.
GalleriaL'Entrepôt di Daniel Boeri al 22 rue de Millo a Monaco, apertura dell’esposizione dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 19.
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PRINCESSE GRACE: HABILLER UNE IMAGE
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Mercoledì 4 aprile 2012. Gli studenti del St. Martin College, (ft.©WSM/Colman)
Fino al 20 maggio, Villa Sauber (NMNM) propone una nuova esposizione dedicata alla Principessa Grace. Si tratta della realizzazione di un progetto ideato dagli studenti dell’ultimo anno dell’istituto Central Saint Martin College of Arts and Design di Londra, guidati dal professore Louise Wilson Obe, che hanno voluto rendere omaggio alla Principessa attraverso uno sguardo diverso, più intimo e lontano dai riflettori. Il progetto ha avuto l’approvazione di S.A.R. la Principessa di Hannover che ha aiutato i giovani, prestando loro oggetti, capi d’abbigliamento, album fotografici, filmati inediti della vita quotidiana della Principessa Grace in famiglia. La mostra è la prima tappa di collaborazione tra il Nouveau Musée National de Monaco, la Central Saint Martin e la casa di moda Pringle of Scotland. Da quest’ultima la Principessa Grace comprava i capi in maglieria che amava indossare. “Il filo conduttore della mostra - spiega l’italiano Alessandro Nicola Malusà, uno degli studenti dell’istituto londinese - è fare scoprire la persona che esiste dietro l’immagine. Abbiamo voluto esporre alcuni capi d’abbigliamento degli anni ’50 della Principessa in uno spazio non convenzionale, con strutture industriali rivestite del cashmire prodotto dalla maison scozzese, nei colori pastello che la Principessa amava”.
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Un quadro realizzato dalla Principessa con i fiori secchi.
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Una composizione Ikebana con le rose preferite dalla Principessa Grace (ft.©C.Gallo/CDP).
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GLI APPUNTAMENTI CON "INCONTRI CON L'AUTORE? di LUISELLA BERRINO
Martedì 27 marzo 2012. (ft.©D.R.). Erri De Luca.
Cos'hanno in comune Maurizio De Giovanni ed Erri De Luca ? Il cognome, magari, con quella particella che condividono, oppure l'origine napoletana o l'essere tutti e due scrittori di successo che hanno esordito nella narrativa tardi, a quarant'anni .... la risposta è semplice: sono i protagonisti di un mese di aprile speciale per chi ama la letteratura italiana e vive nel principato di Monaco
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Maurizio De Giovanni è un giallista, scoperto solo pochi anni fa grazie ad un concorso per scrittori esordienti indetto da L'Europeo. In giuria sedevano Carofiglio, Lucarelli ed Evangelisti che intuìrono il talento di questo bancario con la fissazione della scrittura. De Giovanni scrisse un racconto breve ambientato nella Napoli fascista degli anni Trenta e imperniato sulla figura del commissario Ricciardi, capace di risolvere ogni caso con tale abilità e precisione da sconcertare colleghi e istituzioni.
Una capacità che si dice sia innaturale, dettata dal demonio e che piace a pochi. Perchè Ricciardi vede i morti e ne coglie l'ultimo pensiero, interrotto a metà da una morte violenta. Vincitore di numerosi premi, De Giovanni è pubblicato con successo in Spagna, Germania, Gran Bretagna e Francia.
Maurizio De Giovanni incontrerà il pubblico de "Incontri con l'Autore" lunedi 2 aprile alle 18h30 al Monte Carlo Bay. Ingresso libero.
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Erri De Luca è considerato uno dei migliori scrittori italiani dell'ultimo decennio. Narratore, ma anche poeta, autore di teatro, traduttore. Ha quasi quarant'anni quando pubblica il suo libro d'esordio "Non ora, non qui" cui seguono tra gli altri: "Una nuvola come il tappeto", "Aceto, arcobaleno", "In nome della madre", "Il peso della farfalla", "I pesci non chiudono gli occhi". Regolarmente tradotto in francese, spagnolo, inglese, riceve numerosi premi tra cui il premio France Culture per “Aceto, arcobaleno”, il Premio Laure Bataillon per “Tre Cavalli” e il Femina Etranger per “Montedidio".
L'appuntamento con Erri De Luca è lunedi 16 aprile alle 18h30 nella sala Zéphyr all’ Hotel Méridien. Ingresso libero Lo scrittore sarà introdotto dal Prof. Giovanni Tesio
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LA GRANDE PIOVRA LASCIA IL MUSEO OCEANOGRAFICO, di LUISA ALBORNO
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Sabato 17 febbraio 2012. Robert Calcagno e Huang Youg Ping mentre smonando WU Zei, (ft.©MOM)
Si sta smontando dal salone d’Onore del Museo Oceanografico, l’installazione monumentale Wu Zei (la Piovra) dell’artista cinese Huang Youg Ping, che è stata per più di un anno una delle sue attrazioni principali. L'opera fu commissionata espressamente per il centenario del museo. Ora Wu Zei, che ha un’apertura di 25 metri ed 8 tentacoli, sarà esposta in varie parti del mondo ad iniziare da Lille dove sarà collocata all’interno di una chiesa. La collaborazione tra l’artista ed il Museo è stata talmente proficua che già si pensa all’organizzazione di una grande esposizione d’arte contemporanea.
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I VINCITORI DELL'OPEN DES ARTISTES
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Sabato 25 febbraio 2012. “La Cité d’énergie” di Michel Lavail , (ft.© L’Entrepôt).
L’Open des Artistes 2012, sul tema “La Cité Demain” (La Città Domani), organizzato dalla galleria L’Entrepôt e Monaco Telecom, ha i suoi vincitori. 1° Premio della Giuria a Michel Lavail con la sua scultura in plexiglass “La Cité d’énergie” ; 2° Premio Monaco Telecom a Joel Tchobanian con “Lost Generation”; 3° Premio del Pubblico ad Alain Giampaoli con “Le Casinò de Monte-Carlo en 2084”.
Il vincitore, Michel Lavail terrà un’esposizione alla galleria L’Entrepôt. Le opere dei tre vincitori saranno pubblicate sulle copertine dei tre elenchi telefonici 2012 di Monaco Telecom. La Société Générale Private Bank offrirà una mostra collettiva ai tre vincitori all’interno dei suoi locali.
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2° Premio Monaco Telecom a Joel Tchobanian con “Lost Generation”
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3° Premio del Pubblico ad Alain Giampaoli con “Le Casinò de Monte-Carlo en 2084”.
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MASSIMO CATALANI: LA FEMINITE DE LA TERRE
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Mercoledì 15 febbraio 2012, Massimo Catalani e Clara Natoli, (ft.©WSM/Colman).
Clara Pacifico Natoli & Stephane Mascarenhas accolgono nel loro spazio espositivo un artista non solo di eccezionale talento ma soprattutto di grande sensibilità. La ricerca della bellezza è l’obiettivo di Massimo Catalani e cerca di catturarla utilizzando non la consueta pittura ma diversi tipi di sabbia. Perché l’uso di questa materia? “Io sono architetto ma ad un certo punto ho lasciato quest’attività per dedicarmi all’arte. – spiega l’artista -.
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A questo, ho mixato i ricordi della mia infanzia a Nettuno, quando da Roma andavo al mare da bambino e mi rotolavo nella sabbia, pulita pura, senza inquinamenti”. La scelta della materia è fondamentale nei lavori di Catalani: sabbia di spiaggia o vulcanica, terra della campagna, polvere di marmo di Carrara ed ultimamente sale fotoluminescente.
L’ultimo lavoro di questo artista è nato ed è stato anche in parte realizzato qui nel Principato di Monaco: 19 ritratti di nudi di donne dal titolo “La féminité de la Terre”. Un uomo che ama la donna: "La donna è alla base della mia ricerca, tutto riporta al genere femminile. La natura è femminile, la terra è femminile, l’acqua (attraverso cui nasciamo) è femminile.
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Al buio il quadro è fosforescente
Il nudo di per sé è un genere, come la natura morta o i paesaggi. Attraverso la figura femminile io voglio esprimere l’estasi dello stare con se stessi, al di fuori dello stress della vita quotidiana”.
Per fare questo, con la collaborazione di Clara Natoli, Massimo Catalani ha cercato e trovato 19 donne monegasche, tra i 25 ed i 65 anni, che si sono improvvisate modelle. Le opere sono state realizzate creando momenti di grande relax ed intimità personale delle stesse modelle, che si sono ritrovate, liberate da stress ed inibizioni, esprimendo con la loro libera posa, il loro vero carattere, il loro essere.
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Il quadro visto al buio.
Tra i quadri esposti, il più particolare è “Splendere al buio”, ritratto nel quale oltre alla sabbia, Massimo Catalani ha utilizzato dei sali foto-luminescenti. Il risultato è che al buio i tratti dell’immagine si illuminano, diventano fosforescenti: l’effetto è straordinario (vedi foto).
La mostra resterà aperta fino al 16 marzo.
Visite solo su appuntamento: Clara Pacifico Natoli & Stephane Mascarenhas, Art Advisors.
Le Stella Mare - 18, Av. de Grande Bretagne - 98000 Monaco
Cell : + 3 3 ( 0 ) 6 0 7 9 3 8 3 7 6
T e l . : + 3 7 7 9 7 9 8 0 6 4 2
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OPEN DES ARTISTES de MONACO 2012
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Martedì 14 febbraio, Opera di Van Den Bosch "MC secteur Est", (ft.©D.R.).
Per il secondo anno consecutivo l’OPEN DES ARTISTES registra un ottimo successo. La galleria L’Entrepôt di Daniel Boeri, in collaborazione con Monaco Telecom e la Société Générale Private Banking, ha presentato i 70 artisti che hanno partecipato al concorso. Le opere, esposte anche sul sito internet della galleria , hanno passato una prima selezione con la votazione via internet. Il sito ha registrato 10 mila visite, 5.700 votanti e sono state viste 261.000 pagine. I visitatori sono in maggioranza monegaschi e francesi e poi italiani (5,5%), belgi (2,3%), statunitensi e canadesi (2,3%).
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di Chantal Sobra.
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"Recycle for Future" di Anthony Alberti.
Succès grandissant pour l’OPEN DES ARTISTES 2012, organisé par la Galerie L’Entrepôt de Daniel Boeri, en partenariat avec Monaco Telecom et la Société Générale Private Banking.
Pour cette édition, 70 artistes ont participé, et une véritable visibilité internationale leur a été donnée : 261 000 pages vues sur le Net, dont 10 000 visiteurs uniques et 5700 votants. Outre Monaco et la France, les visiteurs sont localisés en Italie (5,5 %), Belgique (2,3 %), Etats-Unis et Canada (2,3 %), etc.
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"Place du Casino de Monte-Carlo nel 2084" di Alain Giampaoli
Gli artisti hanno concorso sul tema La Città di domani; 25 opere hanno superato la fase della prima selezione, determinata dal giudizio della giuria e dagli internauti. Tra le opere selezionate, la diversità risiede sia nell’ispirazione dell’artista che nelle tecniche utilizzate (pittura fotografia, acrilico, immagini virtuali, sculture). Tre opere dedicate al Principato: una piazza del Casinò molto futurista, Monaco dopo il ritiro delle acque ed una Città galleggiante (precisazione: questo lavoro è stato depositato prima della recente attualità). Le opere selezionate sono visibili sul sito della galleria ( www.lentrepot-monaco.com) oppure si possono vedere visitando L’Entrepôt in 22 rue de Millo a Monaco. La giuria dovrà designare il vincitore dell’Open 2012, la cui opera diventerà la copertina dell’elenco telefonico-pagine gialle di Monaco Telecom ed esporrà le sue opere a L’Entrepôt. Il premio del Pubblico sarà la copertina delle pagine bianche ed il Premio Monaco Telecom sarà copertina dell’elenco Collector. Una mostra collettiva sarà organizzata per i diversi vincitori nei locali della Société Générale. Appuntamento il 24 febbraio per la proclamazione dei vincitori!
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"La cité flottante" di Maxime Peregrini
Les artistes ont concouru sur le thème imposé La Cité Demain; 25 œuvres ont franchi la barre de la première sélection, déterminée à la fois par le Jury (souverain) et les internautes. Parmi les oeuvres sélectionnées, la diversité réside autant dans l’inspiration (on pourrait dire la philosophie) de l’artiste que dans les techniques utilisées (peinture, photographie, acrylique, images virtuelles, voire sculpture). A noter trois représentations de la Principauté : une place du Casino très futuriste, un Monaco après le retirement des eaux, et une Cité Flottante (précision : cette œuvre a été déposée avant une très récente actualité d’accident maritime !). Les œuvres choisies sont visibles à la fois sur le site ( www.lentrepot-monaco.com) et à la Galerie, 22 rue de Millo à Monaco.Le Jury va maintenant désigner le vainqueur de l’Open 2012, qui fera la couverture du prochain annuaire Pages jaunes de Monaco Telecom et exposera ses œuvres à L’Entrepôt. Le Prix du Public fera la une de l’annuaire Pages Blanches, et le Prix Monaco Telecom celui de l’annuaire Collector. Une exposition collective sera offerte aux différents vainqueurs par la Société Générale dans ses locaux. Rendez-vous le 24 février pour la proclamation du palmarès !
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NMNM: LE SILENCE UNE FICTION
Mercoledì 1° febbraio 2012. Rsti della vita quotidiana umana, (ft.©WSM/Colman).
Si apre a Villa Paloma una nuova esposizione del Nuovo Museo Nazionale (NMNM)dal titolo emblematico: Le Silence Une fiction. Una mostra che vuole essere una riflessione su quello che potrebbe accadere nel nostro futuro. Una catastrofe naturale, una guerra, un incidente nucleare potrebbero distruggere il pianeta ed allora… Simone Megai, commissario dell’esposizione, coadiuvato da Cristiano Raimondi, spiegano che la mostra è stata concepita come un racconto di fantascienza; le opere esposte non sono state commissionate dagli artisti per questa occasione ma sono opere già esistenti che sono state scelte
per illustrare questa idea divisa in tre momenti.
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1°) Il Pianeta è divenuto inabitabile, si trovano i resti di ciò che è sopravissuto alla civiltà dell’uomo, con un allestimento di tipo museale. La domanda è, chi ha allestito il museo e in quale momento del futuro? Tra i fossili un’originale di Armand, un “fossile di lampadine”.
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2°) In questa parte si trovano esposte alcune specie animali, in particolare si tratta di uccelli e di piante. Dai quadri del XVIII secolo, a foto botaniche degli anni trenta, che ritraggono steli di fiori, foglie di vario genere che appaiono come se fossero state conservate all’interno di un libro, “il grande erbario di ombre”.
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3°) Immagini di navicelle spaziali, l’uomo ha cercato rifugio al difuori della Terra, architetture futuribili e poi il ritorno al vecchio Pianeta. Le immagini dell’ultima sala danno la possibilità di scegliere due conclusioni. Ci sono foto di una Terra tornata vergine, alle origini, ricca di vegetazione e l’uomo deve ricominciare tutto dall’inizio; oppure un nuovo pianeta?
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La visita termina con un filmato eccezionale realizzato grazie al sostegno del NMNM. Girato da Adrien Missika nel deserto di Karakoum, mostra il cratere di Darvaza la cosiddetta “Porta del diavolo”, (ft©D.R.).
Un cratere di fuoco causato da un errato calcolo dell’uomo. In seguito a trivellazioni, il suolo ha ceduto e la sacca di gas sottostante ha inghiottito le strumentazioni.
L’uomo ha deciso di dare fuoco al gas per estinguere la sacca ma dal 1971 questo fuoco non si è mai spento.
Nouveau Musée National de Monaco – Villa Paloma dal 2 febbraio al 3 aprile.
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SEM-ART – In the world of Zero, di Chantal Sobra
Martedì 17 gennaio. Un'opera di Uecker, (ft.©WSM/Colman).
Proseguono le sempre originali esposizioni della SEM-ART Gallery, “In the world of Zero” è il titolo della nuova mostra. Il Gruppo Zero è un movimento d’avanguardia europea, fondato negli anni ‘50 da Mack et Piene, raggiunti rapidamente da Uecker. Un nuovo modo provocatorio di considerare la creazione artistica.
Zero vuole creare “una zona di silenzio prima della nuova partenza”, una dematerializzazione dell’opera d’arte. Al posto di composizioni classiche, c’è la luce, lo spazio, il movimento, il tempo che sono messi in valore. Per comprende il senso di questa ricerca, bisogna ripiombare nel negativismo della guerra e del dopo-guerra: il Punto Zero è quello che non può generare creazione e costruzione.
La SEM-ART Gallery poursuit ses expositions sur des thèmes originaux, avec la présentation d’œuvres rares et de grande qualité. Cette fois-ci, la Galerie nous emmène « In the world of Zero ». Le Groupe Zero, mouvement d’avant-garde européenne, est fondé à la fin des années 50 par Mack et Piene, rapidement rejoints par Uecker. Une façon nouvelle et provocante de considérer la création artistique.
Zero veut créer «une zone de silence avant le nouveau départ», une dématérialisation de l’œuvre d’art. Au lieu de compositions classiques, c’est la lumière, l’espace, le mouvement, le temps qui sont mis en valeur. Pour comprendre le sens de cette recherche, il faut se replacer dans le négativisme de la guerre et de l’après-guerre: le point Zero est celui qui ne peut que générer création et construction.
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Il blu di Yves Klein in una scultura.
Zero è anche un movimento fondato sulla condivisione e l’apertura, segno di un internazionalismo nascente. Progressivamente, dei legami si tessono con Yves Klein, Manzoni, Fontana, Castellani, Alviani… Le opere esposte a SEM-ART sono, in un primo tempo, sorprendenti.
Bisogna immaginare il contesto dell’epoca per codificarlo: i chiodi di Uecker piantati nella tela proiettano delle ombre in movimento, i rilievi di gesso di Manzoni reinventano il bianco, le perforazioni di Fontana aprono lo spazio…. Mack, Fontana, Dadamaino, Bonalumi, le composizioni di Leblanc o quelle metalliche di Alviani, molte opere tanto differenti che si collegano al movimento Zero; ed una sala interamente dedicata alla pittura di fuoco colorata di Otto Piene. A proposito di colore… c’è anche il blu di Yves Klein, blu nato nel 1956 che divenne la sua firma!
La mostra durerà fino al 20 aprile.
Zero est aussi un mouvement fondé sur le partage et l’ouverture, signe d’un internationalisme naissant. Progressivement, des liens se tissent avec Yves Klein, Manzoni, Fontana, Castellani, Alviani… Les œuvres exposées à SEM-ART sont, dans un premier temps, surprenantes. Il faut s’imaginer dans le contexte de l’époque pour les « décoder » : les clous d’Uecker plantés dans la toile projettent des ombres mouvantes, les reliefs de plâtre de Manzoni réinventent le blanc, les perforations de Fontana ouvrent l’espace… Mack, Fontana, Dadamaino, Bonalumi, les textures de Leblanc ou celles, métalliques, d’Alviani, autant d’œuvres très différentes qui se rattachent à ce mouvement Zero. Et aussi une salle entière consacrée aux peintures de feu colorées d’Otto Piene. A propos de couleur… il y aussi le bleu d’Yves Klein, ce bleu né en 1956, devenu sa signature !
L’exposition est présentée jusqu’au 20 avril
SEM-ART Gallery
20, avenue de la Costa, MONTE-CARLO
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OWANTO FIRMA LA NAZIONALE DEL GABON.
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Mercoledì 28 dicembre. Owanto con la maglia del Gabon (ft.©D.R.)
L’artista gabonese Owanto, residente da molti anni nel Principato di Monaco, ha realizzato il nuovo logo delle maglie della squadra di calcio del Gabon. Si tratta della pantera, che rappresenta l’identità del “ popolo della foresta”; per Owanto l’impronta della pantera esprime a potenza e la nobiltà dell’animale, simbolo d’unità tra la pantera e la squadra nazionale del Gabon. Le divise realizzate da Puma, in collaborazione con sette diversi artisti, sono state presentate durante l’esposizione “ Interpretations of Africa, Art and Design” al Museo Design di Londra. La visione innovatrice di PumaCreative è di associare l’ Arte al mondo del Football.
http://www.youtube.com/watch?v=OyHlKG1NjNI
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MUSEI GRATUITI A MONACO DURANTE LE FESTE.
Domenica 25 dicembre. (ft.©WSM/Colman)
Durante queste feste, oltre a visitare il Principato con una passeggiata per ammirare le decorazioni natalizie e la sera le splendide illuminazioni ed il Villaggio di Natale sul porto che offre tanti divertimenti, le offerte culturali sono molto interessanti.
Il Nouveau Musée National de Monaco ( Villa Sauber e Villa Paloma) che offrono l ’ingresso libero lunedì 26 dicembre e sabato 31 dicembre 2011 ed il 2 gennaio 2012. L'occasione per scoprire le mostre a Villa Paloma, che si concluderà l’8 gennaio, dal titolo 3 expositions + 1 film; e quella di Villa Sauber, che terminerà il 29 gennaio, Looking up “on aura tout vu” collezione Galéa.
Un altro luogo simbolico del Principato è sicuramente il Museo Oceanografico che ha preparato molte sorprese per i suoi visitatori. Oltre all’esposizione che riguarda il matrimonio dei Principi di Monaco c’è un ricco programma per le famiglie che porta la magia delle feste nella Sala della Balena. Ogni pomeriggio alle ore14 i bambini potranno ritrovarsi per un laboratorio ludico sul tema del mare, passando per le sculture dei palloni marini e per la creazioni di cartoncini d’auguri sul tema degli oceani. Tutti i giorni a partire dalle ore 11 si può assistere al "pranzo" dei pesci negli acquari, subito dopo alle 11,30 una sopresa per i visitatori "Les poissons sortent des aquariums” . Ogni pomeriggio si potrà apprendere come toccare alcune specie marine e, da non mancare, la proiezione dei cortometraggi sul mare.
www.oceano.org villa sauber villa paloma
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MONACO FINE ART: chiusura definitiva.
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Domenica 18 dicembre. Michael McKee,(ft.©WSM/Colman).
Il prossimo 10 gennaio, una delle gallerie d’arte più prestigiose del Principato chiuderà definitivamente. Michael McKee aveva aperto la sua galleria Monaco Fine Art nel dicembre del 1976 dopo aver deciso di lasciare le sue gallerie londinesi per trasferirsi a Monaco. McKee è stato il primo ad occupare la galleria dello Sporting d’Hiver e lanciò il suo spazio artistico grazie ad una grande campagna pubblicitaria e sponsorizzando la squadra di Formula 1 di Ronnie Peterson e Hans Stuck.
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Per 36 anni Monaco Fine Art non ha smesso di svilupparsi e di accogliere arstisti di grande talento; una galleria internazionale che ha sempre cercato la qualità nelle opere esposte.
Per la chiusura della sua galleria Michael McKee ha deciso di presentare numerosi ed importanti quadri e sculture a prezzi molto interessanti ed una percentuale della vendita sarà donata alla Fondation Prince Albert II de Monaco ( FPA2). Un ultimo viaggio eclettico nel cuore dell’arte che mette ancora una volta in evidenza l’audacia e l’intraprendenza di questa galleria.
Monaco Fine Art continuerà comunque l’organizzazione di esposizioni artistiche.
www.artnet.com/monacofinearts.html
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Omaggio a MARIO BERRINO.
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Giovedì 15 dicembre. (ft.©WSM/A.Scotti-Cabiale).
Nell’atrio dell’ Auditorium Rainier III si è svolto un omaggio al pittore Mario Berrino, scomparso la scorsa estate ad Alassio, la città che ha reso famosa con i suoi quadri, con il celebre muretto ed il relativo concorso di Miss.
Pittore solare, attraverso i suoi colori e la tecnica a spatola esprimeva gioia di vivere, non importava il soggetto delle sue tele: il mare con le vele, il bianco delle case greche, gli scorci di vecchie case di paese con giare fiorite, le portatrici d’acqua, i raccoglitori di grano oppure gli animali. Famose le sue tigri o il suo orso bianco polare. Mario Berrino riusciva a trarre spunti dalla vita quotidiana, dai suoi viaggi, dalla sua curiosità ed osservazione per tutto quello che lo circondava. Ci ha lasciato dei quadri che scaldano il cuore!
Mostra permanente: GALLERIA BERRINO, aperta tutti i giorni, 19 rue Basse, Monaco Ville
Tel.+37792167484 + 33 6 08 53 50 59 www.marioberrino.com
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IL MAGNIFICO ORGANO DELLA CATTEDRALE DI MONACO.
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Domenica 11 dicembre. Olivier Vernet ringrazia il pubblico che lo applaude. (ft.©WSM/Colman)
Les Affaires Culturelles di Monaco hanno organizzato il 1° concerto privato del nuovo organo dopo la sua benedizione. Non ci sono parole per esprimere l’eccezionale sonorità, la bellezza dello strumento, la varietà di colori del nuovo Organo della Cattedrale del Principato. Unico al mondo è stato realizzato, riutilizzando le antiche canne dell’orginale, dalla manifattura belga Thomas. Una struttura modernissima, sospesa nel vuoto, che si inserisce perfettamente nell’antico stile della Cattedrale e crea un fascino particolare. Al momento in cui Olivier Vernet, organista titolare inizia a suonare, l’Organo si illumina di mille sfumature a seconda delle note. In realtà a partire da quel momento sembra una vera e propria astronove, ed il pubblico è rimasto emozionato e meravigliato! Spiega Olivier Vernet: "Questo eccezionale strumento costituisce, per la sua vasta varietà di suoni, una sorgente inesauribile d’ispirazione. L’integrazione dell’informatica ne fa un oggetto musicale del XXI secolo, pur restando nella grande tradizione secolare; adatto ad interpretare tutti i repertori, dal barocco al romantico fino al contermporaneo”.
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Il gruppo che ha realizzato l'Organo della manifattura belga Thomas.
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