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ARTE & CULTURA archiv. 26 nov-11mag2014

Dante Alighieri: pienone per la conferenza di Philippe Daverio, di Luisella Berrino

Mercoledì 26 novembre 2014, (ft. Saverio Chiappalone) 

Secondo appuntamento per l’Associazione Dante Alighieri, Comitato di Monaco, per la stagione 2014/2015. Protagonista Philippe Daverio, professore, critico d'arte, conduttore televisivo, con una conferenza che già dal titolo s’immaginava sarebbe stata molto stuzzicante e coinvolgente: "Dove va l'arte moderna? C'era una volta la Biennale".
"Il suo dramma - ha spiegato Daverio, ad un pubblico molto attento e partecipativo - è che non si sa dove stia andando l'arte moderna perché è sempre più legata a dei parametri che l'allontanano sempre di più dal pubblico e l'idea che l'arte non abbia più un dialogo reale con la società è imbarazzante perché il fatto artistico è sempre stato una emanazione del mondo sociale al quale apparteneva. Oggi - continua il professore - l'arte contemporanea va principalmente nei conti correnti dei mercanti d'arte: la gente sente parlare di cifre incredibili, di opere d'arte apparentemente formidabili, che però non generano particolare attenzione e che circolano in un mondo magico, fra il martelletto di una casa d'aste ed una galleria a prezzi elevatissimi ma che, con il mondo attuale, non ha più nulla a che vedere. A mio parere è il simbolo di una società: il cagnolino o il pescecane di Damien Hirst messo in formaldeide, corrispondono al vuoto del pensiero che c'è oggi".

Cosa dovrebbe essere l'arte contemporanea? "L'arte - spiega Daverio - dovrebbe essere più di una semplice testimonianza: dovrebbe essere in grado di prevedere, mediare, lanciare messaggi poetici. Ma questo non succede più o forse succede in altre aree che ancora noi non conosciamo... probabilmente continua ad esistere ma è il mercato che si è allontanato dalle capacità di individuare dove sta il fatto artistico".

Il prossimo appuntamento con la Dante Alighieri sarà mercoledì 21 gennaio 2015 alle 20h al Théâtre des Variétés . Protagonista Giuseppe Fausto Modugno con “Serata in omaggio a Claudio Abbado", un ricordo vivo del grande direttore d’orchestra portato in scena, attraverso dialoghi, video e interventi al piano, dal suo grande amico e collaboratore il prof. Giuseppe Fausto Modugno, segretario artistico dell’Orchestra Mozart di Bologna, ultima creatura del Maestro.

Forbidden Art

Lunedì 3 novembre 2014, (CDP/C.Gallo)

Resterà aperta fino al 9 novembre, presso l'Auditorium Rainier III, l’esposizione fotografica Forbidden Art. La mostra presenta una ventina di fotografie e vari oggetti d'arte e dipinti realizzati in Polonia tra il 1940 ed il 1945 dai prigionieri del campo di concentramento di Auschwitz- Birkenau. La mostra è giunta a Monaco su iniziativa dell’ambasciatore monegasco in Germania ed è la prima tappa europea dopo Polonia, Germania e gli USA.

Domenica al Museo di... Preistoria

Domenica 2 novembre 2014

Come passare una domenica per scoprire il nostro passato? La risposta sta in una visita al Mueso di Archeologia di Monaco, dove oltra ad ammirare il magnifico Mammouth da poco esposto è stata prolungata fino al 9 gennaio la mostra intitolata "Les idées reçues en Préhistoire" (Le idee icevute dalla Preistoria).

Una mostra ed un percorso per scoprire tutta la verità e le leggende della Preistoria. La mostra è organizzata in collaborazione con il Museo di Antropologia di Nizza.

Museo di Antropologia Preistorica di Monaco, 56 bis Boulevard du Jardin Exotique, MC 98 000 MONACO

DOMENICA 12 OTTOBRE, GIORNATA DEL PATRIMONIO

Sabato 11 ottobre 2014

La Direzione degli Affari Culturali de Monaco organizza la 19a Giornata del Patrimonio sul tema, "I Giardini di Monaco: arte e botanica". Nell'occasione diversi siti comunali spalancheranno le loro porte al pubblico che potrà visitare tutte le sale comunali: del consiglio, dei matrimoni, il cortile d'onore. Si potranno scoprire i documenti inediti del Fondo Regionale della Mediateca sui Giardini delle Esperidi del Principato. Il programma prevede anche l'esposizione delle opere degli studenti della Scuola Superiore delle Arti Plastiche dalle ore 10 alle 17 a Monaco Ville, con performance in diretta. Visita all'Accademia di Musica Rainier III per scoprire la liuteria monegasca e di mini concerti degli allievi, dalle ore 10 alle 15.

Dalle 9 alle 18 saranno possibili le visite al Jardin Exotique e alla Grotta dell'Osservatorio (62, Bd. Jardin Exotique).

Museo di Antropologia: dalle ore 9 alle 18 (entrata libera) Il Museo invita a condurre un'indagine per scoprire: Erano veri i combattimenti e i velociraptors? La famosa Lucy scoperta in Africa era davvero la nostra antenata? Gli uomini primitivi vivevano nellegrotte?

Gli allievi dell'Accademia della Musica Rainier III proporanno concerti in diversi siti del Principato: al Roseto concerto per arpa dalle 10 alle 15; alla Chiesa Saint Charles musica antica e canto lirico ore 16; NMNM Villa Paloma dalle 11 all15 concerto di Tango; al Museo di Antropologia concerto di chitarra dalle ore 11 alle 14,30; Giardini dell'Arcivescovato concerto di musica antica ore 15.

Tutto il programma su: http://journeepatrimoinemonaco.com/

YA ! 2014 “Yachting & Art”

Giovedì 2 ottobre 2014, Collettiva del Mediterraneo- progetto WhiteLabs, (ft. WSM/Colman) 

Per celebrare l’arte di vivere il mare, lo YCM ha lanciato la prima edizione di YA! 
Un momento magico in cui lo Yachting si associa all’Arte con diverse esposizioni lungo il Quai Louis II, all’interno dello YCM e a bordo di 11 magnifici superyacht ormeggiati nella marina antistante, fino al 5 ottobre. Sabato 4 ottobre alle 22 uno spettacolo di luci incanterà il porto, realizzato da Nereo Rotelli, in collaborazione con Artcurial, il jazzista-trombettista Paolo Fresu e la partecipazione di due ballerine della Scala di Milano.

Una prima edizione organizzata dallo Yacht Club di Monaco, nell'ambito della terza edizione del Mese della Cultura e della Lingua Italiana a Monaco. La mostra intitolata “Mediterraneo i volti della metafora” sarà visibile fino al 23 ottobre, nelle sale del Quai Louis II. 

Nicolò Paoli, l'artista espone nel progetto Whitelabs.it


Alla scoperta di numerosi artisti tra i quali abbiamo trovato Nicolò Paoli, fotografo, pittore, scultore, e per hobby musicista e lanciatore di coltelli ma anche figlio d’arte (il padre è Gino Paoli).


Nicolò presenta un originale cactus, le cui spine sono lunghi chiodi allietati da una farfallina (nera però). Un tipo di piante che si trova lungo il Mediterraneo e che l’artista dipinge molto spesso, alternando la pittura all’altra sua passione, la fotografia legata al mare.


Nicolò è un giovane uomo solare, estroverso e gli chiediamo come ci si fa strada con un papà così importante? Risponde: “Essere figlio di un personaggio è sempre una medaglia a due facce, positive e negative e per riuscire occorrono due cose: equilibrio e rispetto”.

Fabrizio La Torre e il Mondo degli anni ‘50

Giovedì 25 settembre 2014, (ft.WSM/Colman) 

Una mostra davvero da non perdere è quella presentata da Les Affaires Culturelles di Monaco e dedicata alle opere di Fabrizio La Torre. Purtroppo il grande fotografo italiano è scomparso tre settimane fa, alla vigilia della mostra.a cui teneva moltissimo, vi aveva lavorato un anno intero per prepararla.
Il suo cuore ha smesso di battere all’età di 93 anni e l’esposizione è la sua memoria, il suo spirito e con questa ampia retrospettiva anche la storia di un’epoca. Negli 800 mq. della sala espositiva del Quai Antoine I si scoprono le 220 immagini inedite dei suoi viaggi: Italia, America, Asia tra gli anni ’50 e ’60. La mostra si apre con Roma e i Romani ed il fotografo esprime la sua meraviglia nello scoprire come i romani non si sentano intimiditi dai capolavori che li circondano, firmati da grandi artisti come Michelangelo e Bernini. La Torre fa scoprire New York che ancora non è la “grande mela” e il traffico è inesistente nella 5a avenue e racconta che ogni volta che era stanco di camminare si rifugiava nella hall del palazzo delle Nazioni Unite, in cui si entrava liberamente, ed anzi scrive La Torre “un palazzo vuoto e un po’ sinistro, dove non accadeva nulla, e l’Italia non ne faceva neppure parte ma era un posto tranquillo!”. Poi c’è il Canada, dove nonostante, freddo e bufere, il fotografo scopre che la gente vive esattamente con gli stessi ritmi e modi che in Europa mentre a causa dei -30° la sua pellicola si deteriora. Poi c’è l’Asia dove il fotografo visse cinque anni e in cui fece in seguito altri 40 viaggi, per fotografare scene di vita quotidiana. La Tailandia non è ancora invasa dai turisti, il Paese è povero ma c’è pesce e riso per tutti e la gente si aiuta.
Ironici sono i titoli che a volte il fotografo dà alle sue fotografie, come le due donne fotografate mentre parlano e gesticolando per strada e che ha intitolato: “Ci siamo capite?”. Fino al 19 ottobre

Bernard Garo, pittore-filosofo, alla Galleria Ribolzi

Mercoledì 17 settembre 2014, Bernard Garo, Adriano Ribolzi(ft. WSM/Colman) 

Il Visibili dell’Invisibile” è il titolo della nuova mostra personale offerta dalla Galleria Ribolzi, al vincitore del Gran Premio d’Arte Contemporanea GEMLUCart 2013, Bernard Garo.
L’artista svizzero è un “filosofo della pittura”, realizza quadri monumentali, con impeto e grande passione, utilizzando materiali insoliti: sedimenti del mare, polveri estratte dalle rocce dello Stromboli o dalle scogliere del sud di Barcellona, sabbia di Taragona o bitume di Gerusalemme. Per Garo la materia è tutto; è l’origine del mondo, la natura, la storia dell’uomo.

Con i suoi quadri l’artista fa entrare il pubblico nell’antico Egitto, in Turchia e nella Lisbona dei grandi conquistatori portoghesi. Sono quadri grezzi: oro, sabbia, bitume lavorati su tela trasmettono antiche emozioni. “Lavoro tutti i giorni- spiega Garo- perché la pittura porta un pensiero sul mondo, porta la luce. Viviamo in un’era in cui si vuole sempre definire tutto, dove il digitale ci allontana dalla natura, mentre la pittura le rende omaggio. Mi avvicino con i miei lavori a città che sono state aggredite dalla natura (terremoti, tsunami) e le dipingo utilizzando materiali che trovo sul luogo”. L’identità dell’artista è la ricerca del materiale con cui poi realizza le sue tele, che accompagnano lo spettatore al più alto livello emozionale.

La mostra sarà visibile fino al 18 ottobre alla Galleria Ribolzi, 3 avenue de l’Hermitage, Monte-Carlo
“vendredi 13 où après l'averse” è il quadro  che ha vinto il Premio di GEMLUCart

Esposizione: Monaco, un Regard

Domenica 7 settembre 2014(ft. Marie MC) 

Una nuova esposizione è visibile al Jardin Exotique di Monaco fino al 28 settembre, dal titolo: Monaco, un Regard, del fotografo Jean-Luc Thibault.

Nella salle Marcel Kroenlein, il fotografo propone una visione del Principato, con 30 immagini scattate di giorno e di notte, bianco/nero e colori. Il fotografo ha ricevuto il Trofeo per l'Ambiente della città di Nizza per i suoi lavori sulla natura.

Il Principe inaugura Art Bre a Roquebrune

Sabato 6 settembre 2014, Da sinistra:Etienne Chilot,  Mazzoni, Al Abood, Martine e Patrick Césari (sindaco di Roquebrune), Jenkell, SAS il Principe Albert II, Xavier Perret, Marin, Marsou Viano, Mateo Mornar (ft. Eric Mathon/Palais Princier) 

Oltre 500 invitati, hanno partecipato all'inaugurazione ufficiale della 4a edizione delle Journées de l'ART BRE presso il Parc des Oliviers, organizzata, con l'Alto Patrocinio di SAS il Principe Alberto II di Monaco, dall'Ufficio del Turismo di Roquebrune Cap Martin. 
La manifestazione, ispirata principalmente alla figura dell'Imperatrice Eugenia, ha debuttato con la presentazione ufficiale del busto posato lungo l'Allé des célébrités, copia dell'opera di George DIEBOLT (1816 - 1861), il cui originale è esposto al Palazzo Imperiale di Compiégne, seguita dalla presentazione di un libro di Etienne Chilot ed una mostra fotografica firmata da Xavier Perret, in omaggio all'Imperatrice.

I visitatori potranno ammirare, durante una bella passeggiata, fino al 30 settembre anche le opere modellate nel plaxiglass dalla Jenkell; Mateo Mornar, amico del Principato e sensibile alle cause promosse dalla Fondation Prince Albert II de Monaco, dopo l'imponente Cavallo Alato e l'angoloso Orso, espone il possente TAUREAU in bronzo ed ottone che, nonostante il peso e le dimensioni, sembra pascolare pacificamente sul prato. Lo scultore brasiliano Marcos Marin, offre in anteprima due sculture: "LES QUATRE ELEMENTS" (commissionata dalla sede italiana della Fondation Prince Albert II de Monaco) e la monumentale scultura "RATTO DELLE SABINE - PARAFRASE DI GIANBOLOGNA".

Gérald Foltête espone alla Galleria l’Entrepôt

Lunedì 21 luglio 2014, (ft.WSMColman) 

Daniel Boeri alla Galleria l’Entrepôt prosegue nel suo cammino alla scoperta di talenti, a volte ancora poco conosciuti ma molto interessanti. È il caso dell’esposizione che sarà visibile fino al 27 agosto intitolata “Le Code et La Vie” (Il Codice e la Vita) di Gérald Foltête. 

Galleria l’Entrepôt, 22 rue de Millo, aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 15 alle 19.
Tel. (+377) 93 50 13 14

ARTLOVERS: COLLEZIONE PINAULT AL GRIMALDI FORUM

Mercoledì 16 luglio 2014, (ft.WSM/Colman)

Inaugurata al Grimaldi Forum la mostra d’arte dell’estate dedicata alle opere della collezione Pinault: ArtLovers.

Una cinquantina di opere monumentali dei più grandi artisti contemporane, esposte negli oltre 4 mila mq dello Spazio Ravel: ironiche, irriverenti, divertenti, intimistiche ma sempre e comunque ispirate a grandi artisti del passato. I capolavori hanno lasciato Venezia, Palazzo Grassi e Punta Dogana, per restare al Grimaldi Forum fino al 7 settembre.

I visitatoti potranno scoprire l’ispirazione, la trasformazione di opere tanto diverse una dall’altra: installazioni, sculture, video, quadri, disegni, statue di cera. Da Jeff Koons a Maurizio Cattelan, Adel Abdessemed, Jake & Dinos Chapman, Marlene Dumas, Urs Fischer, Dan Flavin, Paul Fryer, Cyprien Gaillard, Douglas Gordon, Subodh Gupta, David Hammons, Damien Hirst, Bertrand Lavier, Louise A., solo per citare alcuni degli artisti in mostra.

Orari: Tutti i giorni dalle 10.00 alle 20.00 Apertura serale tutti i giovedì fino alle 22.00
Biglietti d’ingresso: Intero:10€
Ridotto: Gruppi (più di 10persone) 8€ Studenti (con meno di 25 anni, su presentazione di un documento di identità) 8€ Anziani (con più di 65 anni) 8€ GRATUITO per i minori di 18 anni.

Double Deck Marlborough Galerie

Domenica 12 luglio 2014, (ft. WSM/Colman
 
La concezione di un oggetto, quello che vuole trasmettere, a volte anche come protesta di un mondo in cui l’artista non riesce a ritrovarsi e le reazioni che esso suscita.  Tutto questo è DOUBLE DECK MONTY CARLO, di Mike Bouchet e Paul McCarthy alla galleria Marlorough fino al 10 settembre.

I due artisti lavorano su installazioni effimere, a volte irriverenti, chiamando in causa l’architettura. Per questo scopriamo una galleria dei più importanti architetti internazionali, associata alla derisione per alcune icone popolari, dai cartoni animati, alle star del cinema, alla pubblicità dedicando un vasto assortimento delle loro opere-installazioni ad una notissima crema solare italiana.
Paul McCarthy davanti ad una delle installazioni alla galleria Marlborough

AROUND M(e)

Sabato 12 luglio 2014Alice Blangero, (ft. WSM/Colman) 

Corpi che emanano potenza muscolare, passione, tenerezza ma anche armonia e tecnica. Tutto questo è rappresentato nella mostra fotografica della talentuosa Alice Blangero intitolata “AROUND M(e), Jean-Christophe Maillot e i Balletti di Monte-Carlo”.

Un centinaio di fotografie, scelte tra le migliaia che Alice Blangero, ha scattato da quando ha iniziato la sua collaborazione con i Balletti, cinque anni fa durante il Monaco Dance Forum, che svelano la profondità del suo lavoro. La collaborazione con il direttore dei Balletti, Jean-Christophe Maillot, ha permesso alla fotografa di seguire il lavoro di tutta la Compagnia: riprendere i ballerini durante le prove, dietro le quinte, le scene e fermare con il suo obiettivo momenti davvero esclusivi.

La mostra, organizzata dagli Affari Culturali di Monaco sarà visibile fino al 27 luglio presso la Sala espositiva del Quai Antoine I, aperta tutti i giorni, escluso i lunedì dalle ore 13 alle 19. Entrata gratuita.

NMNM: Portraits d’Interieurs, di A.V.D.

Venerdì 10 luglio 2014, (ft. Charly Gallo/CDP) 

Le sale di Villa Sauber decorate secondo l'originale visione di cinque artisti contemporanei: Marc-Camille Chaimowicz, Danica Dakic, Brice Dellsperger, Nick Mauss et Laure Prouvost, autori di una rivisitazione degli spazi espositivi attraverso forme e tecniche improntate alla letteratura, la storia dell'arte, il cinema. Colore, arte, innovazione e riflessione convivono dunque nell'esposizione del Nouveau Musée National de Monaco, il cui curatore è Celia Bernasconi, dal titolo “Portraits d'intérieurs”, inaugurata mercoledì 10 luglio ed aperta al pubblico fino al 18 gennaio, dove a far entrare lo spettatore in una nuova dimensione sono “tappezzerie, tappeti e tende, quadri, specchi, fiori e tazze da thé”, riuniti attraverso il filo conduttore dell'arte. 
SAR la Principessa di Hnnover ha visitato la mostra con la direttrice del museo, Mari-Claude Beaud e gli artisti, (ft.Palais Princier)

Uno “strano luogo di vita e creazione” che si dipana nell'opera “Jean Cocteau” composta da pannelli in legno dipinto, tappeti, mobili ed oggetti vari fabbricati e raccolti da Marc-Camille Chaimowicz; nelle installazioni video “Wantee” di Laure Prouvost, dimensione teatrale nella quale lo spazio d'esposizione si confonde con lo spazio scenico; nell'opera “Concern, Crush, Desire” di Nick Mauss, riproposizione dell'anticamera decorata da Christian Bérard nel 1939 per l'istituto Guerlain degli Champs Elysées; nell'intensità dell'installazione video “Body Doubles” di Brice Dellsperger, una sorta di “playback visuale”, come lo ha definito lo stesso artista, ed infine nella realizzazione “Isola Bella” della bosniaca Danica Dakic, introdotta da tre poster che sormontano una vetrina con accessori di uno spettacolo quali maschere in carta, appunti manoscritti ed altro.

FEMME AU DIVAN II

Domenica 6 luglio 2014, (ft. WSM/Colman) 

L’artista newyorkese Mickalene Thomas espone "Femme au divan" alla Scuola Superiore d’Arte Plastica, Pavillon Bosio, nell'ambito dell’annuale The Monaco Project For The Arts.

Quadri giganti, fotografie e video in cui Mickalene mette in mostra la bellezza femminile di colore: : Coubert, Manet, Picasso e Henri Matisse ispirano i suoi lavori e lei si serve di varie tecniche artistiche, a volte assai complesse. L’artista impregna i suoi modelli di un realismo quasi magico, le sue tele brillano per pittura lucida, strass e brillantini; le pettinature afro, gli abiti retró, i mobili in cuoio, i cuscini all’uncinetto, sono solo alcuni motivi che riempiono i suoi quadri, facendo respirare a tratti anche un’atmosfera anni ’70.

In mostra fino al 31 agosto dalle ore 13 alle 19: Pavillon Bosio, 1 av. Des Pins Monaco Ville

CIPRE, “Haut de Gamme”

Venerdì 27 giugno 2014, La scultura che ritrae Mandela, (ft. WSM/Colman) 

Come ogni estate da 7 anni, la galleria commerciale Metropole, grazie al sostegno di EFG Bank, propone l’esposizione dell’estate. Fino al 6 settembre si potranno ammirare le opere di Cipre dal titolo “Haut de Gamme”. L’artista , nato a Parigi ma di origini nizzarde, mixa nelle sue sculture la comunicazione con il consumismo e nei suoi lavori si ritrovano le tematiche che più gli stanno a cuore: amore, pace, protezione degli animali. L’artista s’ispira al realismo che lo circonda lasciandosi però invadere dall’emozioni e dai sogni.

L’interesse di Cipre, che espone in mezzo mondo, è trasmettere un messaggio universale: “Calmare questa corsa sfrenata guidata dal sempre di più e ancora meglio e tornare a concentrarsi sull’uomo e la considerazione del prossimo”. All’esposizione si può ammirare in esclusiva l’opera creata in omaggio a Nelson Mandela, scomparso nel dicembre 2013, intitolata 46664.

Gilbert & George a Villa Paloma

Mercoledì 18 giugno 2014, La nuova mostra del Nuovo Museo Nazionale Monaco (NMNM) è stata inaugurata da S.A.R. la Principessa di Hannover. (ft. Palais Princier) 

Il NMNM a Villa Paloma, propone fino al 2 novembre, la mostra dedicata alla opere più importanti di Gilbert & George, provenienti da una collezione privata. Incontratisi giovanissimi, nel 1967 alla scuola d’arte londinese St. Martin, Gilbert & George, non si sono mai lasciati né nella vita, né nell’arte. Intervistati dal Monaco Press Club, si sono definita un’unica entità artistica; non si sono mai sentiti legati ad una corrente; la loro arte scaturisce dalle loro coscienze, dal loro sentimento e da una serie di opere lo spettatore si può rendere conto anche proprio della parte solitaria del loro lavoro, a tratti combattivo, provocatorio, calmo, appassionato. Gilbert & George sono protagonisti delle loro opere fotografiche, personaggi-soggetti, a tratti fumettistici. Simpatici, ironici, ultimi gentlemen inglesi, hanno spiegato di avere sì la parte che scaturisce dalle loro anime ma di essere sempre stati legati al mondo reale con un unico intento, “realizzare un’arte per tutti”. Celebrano, infatti, tutto quello che fu rigettato dai dogmi rigidi dell’arte contemporanea; la parte buia dell’oceano umano londinese offre loro momenti di rivelazione visionaria, così come ne traeva spunto, in maniera differente il romanziere Charles Dickens.

Informazioni: contact@nmnm.mc Tel.: (+377) 98 98 19 62
Villa Paloma, 56 Bd. Jardin Exotique

CONCORSO DI BOUQUETS

Domenica 15 giugno 2014, SAS il Principe Albert II e SAR la Principessa di Hannover hanno inaugurato il Concorso, (ft.Gaetan Luci/Palais Princier)

S.A.S. il Principe Albert II e SAR la Principessa di Hannover hanno aperto la “47 edizione del Concorso di bouquets e giardini”. All’interno dello Chapiteau di Fontvieille, splendidamente trasformato in padiglione fiorito dal Garden Club di Monaco, quest’anno il fiore protagonista  è stata la rosa.

Un doppio omaggio nella giornata di apertura: alla Principessa Grace, con l’inaugurazione del roseto omonimo che è stato ingrandito, nel giardino attiguo allo Chapiteau e la presentazione della "Rosa Princesse Charlene", presentata per l’occasione alla Sovrana.

La gara dei bouquets  ha visto l’ampia partecipazione di concorrenti italiani che hanno conquistato molti premi, giudicati dal comitato presieduto da SAR la Principessa Hannover. 150 concorrenti hanno presentato le loro composizioni libere suddivise in 9 categorie  e tra queste, le tavole imbandite per il tè in stile Vittoriano; i roseti i miniatura; rose e profumi; la rosa e l’Oriente, ecc. www.gardenclub-monaco.mc
Decisamente il 2014 è un anno fortunato per Francien Giraudi, già vincitrice monegascca del Prix Monte-Carlo Femme de l'Année, è stata insignita dell'argento per la sua miniatura del Roseto Princesse Grace al concorso di bouquet.
Cinzia Cicolella davanti alla tavola allestita sulla tematica del Thé in stile Vittoriano
Sotto la pioggia LL.AA.SS. i Principi di Monaco, S.A.R. la Principessa di Hannover e Yves Piaget hanno inaugurato il Roseto Princesse Grace, che ha subito nei mesi passati lavori di ampliamento nel giardino di Fontvieille.
I Principi di Monaco con il bouquet di Rose Principessa Charlene che si possono ammirare nel roseto dedicato alla Principessa Grace.

IV POINT ART MONACO

Sabato 14 giugno 2014, (ft. WSM/Colman)

Un’affermazione definitiva, il Point Art Monaco, che con la quarta edizione è divenuto il prestigioso salone di arte e antiquariato del Principato realizzato nel 2011 da cinque gallerie monegasche che hanno voluto scommettere sul successo di una manifestazione d’arte ad altissimo livello.

Patrocinato da SAS il Principe Albert II, il salone, che resta aperto fino a lunedì 16 giugno, si svolge allo Sporting d’Hiver, sulla piazza del Casinò; per cinque giorni in mostra opere classiche, contemporanee e d’art-nouveau, con pezzi davvero eccezionali. Un appuntamento internazionale, a cui hanno partecipato non solo le gallerie più importanti del Principato di Monaco ma anche grandi nomi europei che hanno attirato un pubblico appassionato, proveniente dal mondo intero per ammirare pezzi fantastici, a volte rarissimi: mobili, gioielli, quadri, sculture, argenterie.

Tra le opere esposte una scultura del V secolo A.C., alcuni quadri di Marc Chagall, un quadro di El Greco, un altro di De Nittis, un bronzo di Brancusi, uno Zao Wou-Ki o una delle più belle opere di Arman.

Le sculture di Manganelli alla Galleria Grippaldi

Domenica 8 giugno 2014, (ft. Philippe Fitte) 

Deliziosa esposizione, presso la galleria Grippaldi. Emma e Filippo Grippaldi hanno esposte le sculture in marmo di un grande artista contemporaneo, Giovanni Maria Manganelli, ed alcuni preziosissimi quadri antichi, tra cui un Canaletto. Una mostra che è stata un preludio di quello che sarà la loro esposizione al Point Art Monaco, che si svolgerà dal 12 al 16 giugno presso lo Sporting, sulla piazza del Casino, mostra d’arte e di antichità.

Manganelli ha esposte delle opere di piccole dimensioni ma è noto per le sue sculture che occupano grandi spazi: come la tuffatrice di marmo bianco di Grecia che si può ammirare nella piazza delle ginestre a Porto Rotondo. Ammiratissimi nell’esposizione della galleria Grippaldi sono stati la Nuotatrice (opera realizzata ispirandosi a SAS la Principessa Charlene), gli Ippopotami, le Tigri, i Delfini.

Forum degli Artisti all’Auditorium

Domenica 8 giugno 2014, (ft. Charly Gallo/CDP) 

Resterà aperto fino a domenica 15 giugno il Forum degli Artisti di Monaco che ha trasformato l’Auditorium Rainier III in una vera e propria galleria d’arte.

Un’iniziativa voluta dal governo ed organizzata dalla Direzione degli Affari culturali. In esposizione le opere di 84 artisti, professionisti e dilettanti, monegaschi e residenti, che attraverso diverse espressioni esprimono la loro creatività: pitture, sculture, fotografie.
La manifestazione mira a sostenere gli artisti locali e a favorire la realizzazione dei progetti artistici.

Il Forum è aperto dalle ore 14 alle 19 tutti i giorni, entrata libera.

On Sharks & Humanity al Museo Oceanografico

Sabato 7 giugno 2014, Lo squalo di Zou Liang, (ft.SM/Colman) 

Il Museo Oceanografico è impegnato nella sensibilizzazione per la protezione degli squali, contemporaneamente e a completamento dell’esposizione a carattere scientifico-sensoriale, il regno del mare propone un’iniziativa artistica: On Sharks & Humanity, dell’organizzazione Parkview Art Action fondata da George Wong. In mostra sono le opere di un collettivo di artisti contemporanei cinesi che dedicano la loro opera alla causa della protezione degli squali. In Cina infatti, qualcosa si sta muovendo, dopo anni di continui massacri, che hanno portato gli squali al pericolo di estinzione, anche lo stesso governo ha preso l’iniziativa di vietare la celebre zuppa di pinne di squalo!

L’apertura della mostra al pubblico è prevista domenica 8 giugno, Giornata Mondiale degli Oceani. “10 artisti ed 11 opere uniche, monumentali - ha spiegato il direttore dell’Istituto Oceanografico, Robert Calcagno- realizzate apposta per questa mostra. Ogni opera, a suo modo, esplora la complessa relazione dell’uomo con lo squalo. Una mostra poetica, dove alle sculture, si alternano anche quadri e poesie; un invito ai visitatori a superare i pregiudizi”.

La mostra introduce il visitatore catturandolo in una rete da pesca, nella hall del museo; un’installazione realizzata da Wang Luyan, artista che ha voluto fare rivivere l’effetto che subiscono i pesci catturati dai pescatori. Al primo piano si scopre lo squalo in acciaio di Gao Xiaowu, “Evoluzione” che mostra la trasformazione di uno squalo in pesce rosso, ornamentale. La bestia feroce diventa animale da compagnia…. Subito dopo l’opera di Yu Yang, “Enlightenment”, rappresenta il corpo di uno squalo al momento in cui viene tirato a bordo di un’imbarcazione: l’animale si contorce, soffre, prima di morire colpito dagli arpioni. Zou Liang propone “Swimming”,dove il corpo dello squalo in acciaio è composto dalle forme di altri animali marini: stelle, polpi, pesci, granchi, meduse ecc. e poi sulla pinna caudale, due bambini che corrono felici, a rappresentare la dolcezza e l’innocenza, per attenuare il rifiuto che troppo spesso ispira lo squalo.

Unica artista non cinese è Beli, presente con una pinna gigante in bronzo. L’artista italiana, nata nel Principato, ha fatto della protezione degli squali, il centro dei suoi lavori da numerosi anni. E poi sulla magnifica terrazza panoramica del Museo, due sculture monumentali. Quella di Zheng Lu intitolata “Butterfly in love with the flower”, sembra un squalo fatto in pizzo, in realtà si tratta di fili d’acciaio saldati uno all’altro, creato un’impressione immateriale, come una pinna di squalo che galleggia sull’acqua. Senza dimenticare poi il cortometraggio di Wen Fen, The Body and the Sharks, che non ha esitato ad introdursi nudo in una vasca con degli squali per dimostrare che lo squalo non è un animale aggressivo; la poesia di Fan Xueyi; i quadri di Liu Zining che riproducono gli occhi dello squalo, esposti sulle scale del Museo, vogliono comunicare un sentimento di angoscia e di dolore che implica: fare provare all’uomo la colpevolezza. L’esposizione sarà visibile fino all’8 marzo 2015. www.oceno.mc
La Pinna in bronzo di Beli...
.... e quella in fili metallici di Zheng Lu

ArtLovers- Storia dell’Arte nella collezione Pinault

Martedì 3 giugno 2014, Hanging Heart di Jeff Koons simbolo della mostra (ft.Palazzo Grassi-ORCH orsenigo-chemollo)

Il Grimaldi Forum prepara la nuova grande esposizione dell’estate. Dal 12 luglio al 7 settembre, ArtLovers proporrà alcune elle opere che appartengono alla collezione Pinault, alcune delle quali usciranno per la prima volta da Punto della dogana a Palazzo Grassi. “Sono migliaia le opere di questa collezione in continua metamorfosi- spiega Martin Bethenod, commissario della mostra- iniziata nei primi anni ’80. ArtLovers testimonierà la grande diversità della collezione Pinault che riunirà pitture, sculture, installazioni, video, disegni in un periodo che spazierà dagli anni ’60 ad oggi e che percorrerà geograficamente i quattro Continenti”. Tra le opere dei grandi artisti ci saranno quelle di Maurizio Cattelan, Jeff Koons, Takashi Murakami, Jake & Dinos Chapman, giluo Paolini, Yan Pei-Ming, ecc..

Una parte della mostra è dedicata anche alla scoperta di giovani artisti. Un aiuto alla visita, attraverso l’uso di foto che hanno ispirato le opere esposte e alcune speciali guide, che saranno gli studenti della Scuola d’Arte del Padiglione Bosio. Grimaldi Forum non dimentica i visitatori più giovani, organizzando dal 14 al 25 luglio degli atelier per giocare con l’arte.

Ma l’arte è anhce tecnologia e il Grimaldi Forum oltre ad aprire una prevendita sul net e comunciare attraverso i social network ha creato un’applicazione speciale ArtLovers, attraverso cui poter condividere l’amore per l’arte. Anche quest’anno il biglietto della mostra al Grimaldi forum sarà gemellato con la visita a Palazzo o con il Museo Oceanografico.
Informazioni: www.grimaldiforum.com ArtLovers App disponibile su App Store & Google play

"Seasons"di Davide Benati


Venerdì 16 maggio 2014, (ft. Galerie Marlborough)

Un artista italiano molto amato dalla Galleria MarlboroughDavide Benati, torna per la quarta volta ad esporre a Monte-Carlo. Dal 12 maggio al 14 giugno si potrà ammirare una stupenda antologia dei suoi lavori dal 1983 al 2014, intitolata “Seasons” (Stagioni). Quadri coinvolgenti, intemporali con colori caldi, ovattati.

Non c’è bisogno di commenti alle sue tele, che siano tra i lavori datati 1983 come Baja California o Soledad o i più recenti come Cigno Nero o Oasi dell’acqua amara. Il critico d’arte Sandro Parmiggiani, che ha scritto la prefazione del catalogo dell’esposizione ha commentato: “Questi quadri racchiudono le stagioni della vita… e trasmettono una calma profonda”.

I quadri di Benati sono realizzati su carta fatta a mano, scoperta dall’artista nel corso di un suo viaggio in Nepal negli anni ‘70. Da allora realizza i suoi lavori, con una predilezione per i suoi delicatissimi acquarelli, su questa particolare carta che poi incolla alle tele, rendendoli così ancora più intensi e preziosi.

Grégory Berben espone al RED


Martedì 13 maggio 2014, (ft.Muchismo)

Fino al 21 maggio al Red sono esposti i lavori di Grégory Berben; 42 opere tra quadri e sculture realizzate dall’artista con la tecnica del collage, della pittura acrilica e con le bombolette da graffiti; quadri e sculture che sprizzano energia vitale con i loro colori vivi. Si tratta di diverse serie di opere, in certi casi rendono omaggio a Coluche a l’Abbate Pierre.

Per i collage Berben utilizza vecchi manifesti pubblicitari che sono stati incollati per le strade della regione.Tra le novità dell’artista, ex sportivo, c’è la preparazione della nuova collezione intitolata, ART & SPORT.

www.gregoryberben.com

AFRICA TODAY la nuova mostra della Galleria Ribolzi


Lunedì 12 maggio 2014, (ft.D.R.)

Adriano Ribolzi, grande gallerista del Principato, sta abituando a scoprire dell’esposizioni con espressioni d’arte eterogenee che arricchiscono culturalmente gli appassionati e neofiti. Fino al 21 giugno si potrà scoprire 
"MITHES E RITHES"  AFRICA TODAY (MITI E RITI-AFRICA OGGI) che vuole essere un omaggio al potenziale artistico del grande continente africano. Spesso nel corso della storia dell'arte, l’Africa è stata una fonte di ispirazione per correnti artistiche occidentali considerate di “rottura” con la consuetudine del tempo. Infatti, Picasso, Modigliani, Giacometti, Brancusi e molti altri artisti di fama mondiale, hanno rivolto il loro sguardo al continente africano per ispirarsi a simboli e segni originali utilizzando poi nuovi linguaggi espressivi formali ed astratti.

Le culture africane che, hanno così inconsapevolmente influenzato "l'Arte Occidentale", soprattutto all'inizio del XX secolo, costituiscono un patrimonio comune da cui possiamo attingere a piene mani. MITI E RITI propone una selezione di artisti di diversi Paesi africani, le cui opere sono ispirate ad archetipi originari comuni a tutte le culture, ma spinti da un desiderio di libertà, da un bisogno naturale di spiritualità, orgoglio delle proprie origini. Tra questi, Esther Mahlangu, una delle più importanti artiste sudafricane, promotrice delle culture matriarcali Endebele.

Galerie Adriano Ribolzi 3 avenue de l’Hermitage
Orari di apertura : dal martedì al sabato ore 9,30-12,30 e 14,30 -
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La Magnolia giapponese di Nall

Domenica 11 maggio 2014, (ft. Palais Princier)

In molti si saranno chiesti negli ultimi giorni cosa fosse lo strano e gigante fiore spuntato improvvisamente nell’aiuola del Boulevard d'Italie sulla piazzola-capolinea dei bus a Saint Roman. Lo strano fiore è in effetti una scultura in bronzo che rappresenta una “Magnolia Giapponese” realizzata dall’artista Nall e inaugurata da SAS il Principe Albert II.
Basket Euro Cup: A.S. Monaco Basket/ Alba Berlino, martedì 29 gennaio ore 19 Salle Gaston Medecin.
Fino al 22 marzo, pista di pattinaggio su ghiaccio allo stadio nautico Rainier III, porto di Monaco