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GALLERIA BERRINO;
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Mario Berrino, "Papaveri", olio su tela, 160 x 80
GALLERIA BERRINO, aperta tutti i giorni, 19 rue Basse, Monaco Ville
Tel.+37792167484 + 33 6 08 53 50 59 www.marioberrino.com
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Richard ESTES alla Galerie Marlborough, di Chantal Sobra.
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Domenica 26 settembre, (ft.©C.Sobra).
Richard Estes n’est pas un photographe, comme on pourrait le croire de premier abord, mais bien un peintre! L’artiste américain expose ses œuvres à la Galerie Marlborough, où il était présent lors du vernissage.
Richard Estes non è un fofotgrafo, come si potrebbe credere ma un pittore! L’artista americano espone le sue opere allaGalleria Marlborough, dove ha presenzeiato al vernissage della mostra.
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Né en 1936 dans l’Illinois, Richard Estes est le principal représentant du courant hyperréaliste américain, bien qu’il réfute les « classifications ».
Nato nell’Illinois, Richard Estes è il principale rappresentante dell'iperrealismo americano, anche se rifiuta questa classificazione.
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Il emprunte souvent ses thèmes au monde de la vie urbaine, d’où de superbes œuvres exposées à la Galerie Marlborough, où l’architecture de New York se reflète sur les capots des limousines.
Estes nelle sue opere affronta il tema della vita urbana, dove l’architettura di New York si riflette sul cofano della limousine.
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Très attiré aussi par la nature, et surtout la mer, le peintre nous propose des plages où la mer vient lécher le sable, d’une beauté infinie.
Attirato anche dalla natura e soprattutto dal mare Estes propone spiagge dove il mare accarrezza la sabbia.
La mostra resterà aperta fino al 18 novembre 2010 Galerie MARLBOROUGH 4, quai Antoine 1 – tél. +377 97702550 www.marlborough-monaco.com
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Blake espone in Cambogia.
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Mercoledì 22 settembre, (ft.©D.R.)
L’artista monegasco Blake inizia la sua tournée asiatica esponendo dal 23 settembre e fino al 2 novembre all’hotel de la Paix a Siem Reap in Cambogia. 15 sculture che portano il titolo “The Fragments”, ispirate alla tragedia umana della guerra e in particolare alle mine anti-uomo. Infatti è proprio in Indocina dove il numero delle mine disseminate è maggiore. Le sculture di Blake hanno l’obiettivo di portare simbolicamente la speranza di un mondo migliore. Il 30% della vendita di queste sculture sarà devoluto al centro di bonifica anti-mine che si trova a Siem Reap e potrà essere utilizzato per aiutare 40 mila persone vittime in Cambogia delle mine.
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NMNM: inaugurata Villa Paloma
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Sabato 18 settembre, (ft.©Centre de Presse).
Nel candore della bellissima villa che si affaccia sul Principato dove tutto è bianco, dai fiori scelti con accuratezza nei giardini che la circondano, ai muri e agli interni spiccano con forza le straordinarie vetrate liberty che riproducono le palome.Il suo nome è villa Paloma ed è da oggi il nuovo spazio del Nuovo Museo Nazionale di Monaco (NMNM) che ha aperto le sue porte dopo appena tre mesi.
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(ft.©WSM/Colman).
Luogo di riflessione sui temi del paesaggio e del territorio, villa Paloma ospita la sua prima esposizione La carte d'après Nature, una selezione di artisti presentata da Thomas Demand. L'artista tedesco ha riunito in questa sede diciassette artisti di generazioni e origini diverse, tutti accumunati da una riflessione sulla natura e le sue rappresentazioni.
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Le opere di Magritte.
Il pubblico potrà scoprire le opere di artisti fra cui Saâdane Afif, Réné Magritte e Luigi Ghirri.L'esposizione, inaugurata da SAS il Principe Alberto II e da S.A.R. la Principessa Carolina di Hannover, sarà aperta al pubblico fino a martedì 22 febbraio 2011.
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Gabriel Diana al Jardin Exotique, di Chantal Sobra.
Venerdì 17 settembre, (ft.©C.Sobra).
14 bellisisme sculture in bronzo dell’artista Gabriel Diana sono esposte nello scrigno vegetale del Jardin Exotique. Un’iniziativa che rientra nel gemellaggio tra Monaco e Lucciana in Corsica.
Dans le superbe écrin végétal du Jardin Exotique, Gabriel Diana, bronzier reconnu, expose 14 sculptures, dans le cadre du jumelage entre Monaco et Lucciana (Corse).
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L’artiste, né en Toscane, vit et travaille en Corse, où se trouve son principal atelier, et en Italie. Ses personnages de bronze aux silhouettes longilignes et hiératiques, qui ne sont pas sans rappeler un certain Giacometti, s’intègrent parfaitement dans le décor naturel du Jardin, comme ce couple d’amoureux assis près des bouquets de cactées.
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L’artista, nato in Toscana, vive e lavora in Corsica dove si trova il suo atelier principale, ma anche in Italia. I suoi personaggi di bronzo, silhouette longilinee che ricordano le forme di Giacometti, si integrano perfettamente nel giardino, come la coppia d’innamorati seduti vicino ai bouquets di cactus.
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Les animaux aussi sont chez eux: une famille de flamants occupe tranquillement l’étang, la chouette regarde l’horizon, sur fond de «Tête de Chien», et sous la pergola, l’aigle royal, puissant et majestueux, se découpe sur l’azur. On peut toutefois regretter que la superbe Tête de Maure corse, à l’entrée du Jardin, n’ait pu bénéficier, elle aussi, d’un fond de mer ou de ciel. L’exposition est installée jusqu’au 1er novembre.
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Gli animali si trovano nel loro ambiente : una famiglia di flamenco occupa tranquillamento lo stagno, la civetta guarda l’orizzonte, sull sfondo la «Testa di cane » e, sotto la pergola l’aquila reale, potente e maestosa, si staglia sull’azzurro del cielo. L’esposizione resterà aperta fino al 1° novembre.
Informations et contacts:+377.93 15 29 80. www.jardin-exotique.mc
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Théodore Manolides in mostra a Monaco.
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Mercoledì 15 settembre. T. Manolides, il Sovrano monegasco, la gallerista Vinci-Corsini e G.Catsiapis di EFG, (ft.©Maison d'Art).
Prestigioso vernissage per l’esposizione di Théodore Manolides organizzata dalla galleria Maison d’Art presso la sede dell’EFG Bank a Monaco, sponsor tra l'altro di molti eventi artisitici. All’inaugurazione, a fianco all’artista greco, S.A.S. il Principe Albert II, l’amministratore delegato di EFG George S. Catsiapis, il direttore generale della banca Carlo Maturi e la gallerista Marietta Vinci-Corsini.
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C.Maturi direttore generale di EFG, la banca sponsor di eventi artistici.
Una mostra che tuffa il visitatore in atmosfere greche classicheggianti; Manolides adora i miti dell’antica Grecia ma anche la natura, l’uomo. I miti contengono numerosi simbolismi in grado di comunicare con i fenomeni che influenzano una realtà ipersensibile.
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La natura rappresenta per l’artista il rinnovarsi del tempo e la rinascita delle forme in cui si integra l'esistenza umana. L’oro, i colori vivi, primeggiano nelle sue tele ricche di dettagli finissimi. Una settantina di opere esposte fino al 15 ottobre alla Maison d’Art, galleria Park Palace dal lunedì al venerdì. Telefono: +377 97 97 11 60
www.oldmasters.com / www.mdatoday.com
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CREM: visita alla mostra di Sébastien Darrasse, di Chantal Sobra.
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Giovedì 9 settembre. Darrasse durante il racconto del suo viaggio,(ft.© C.Sobra).
Les Membres de CREM se sont réunis mercredi dans la soirée, pour un fort sympathique cocktail «de rentrée» au Jardin Exotique. Ils étaient invités à visiter l’exposition Rencontres Australes, une série de superbes photographies réalisées par Sébastien Darrasse lors d’un récent voyage en Afrique.
Prosegue con successo l’attività di CREM, il Club dei Residenti Stranieri a Monaco, questa volta gli associati si sono riuniti per un simpatico cocktail al Jardin Exotique per visitare la mostra Rencontres Australes. Una serie di eccezionali fotografie realizzate da Sébastien Darrasse durante il suo recente viaggio in Africa.
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Le photographe a commenté son périple avec beaucoup de passion : extraordinaire voyage en 4x4, d’octobre 2009 à juin 2010, de l’Afrique du Sud à l’Egypte en passant par la Namibie, le Kenya, la Tanzanie, l’Ethiopie…
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Il fotografo ha commentato il suo periplo con molta passione: straordinario viaggio su 4x4 da ottobre 2009 a giugno 2010, dal Sudafrica all’Egitto passando per la Namibia, il Kenya, la Tanzania, l’Etiopia…
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Après la visite de l’exposition, la Mairie de Monaco a offert un cocktail sur les Terrasses du Jardin Exotique, en présence du Maire, Monsieur Georges Marsan, et la soirée s’est poursuivie très agréablement jusqu’à la tombée de la nuit.
Dopo la visita dell’esposizione, il Comune di Monaco ha offerto un cocktail sulla terrazza del Jardin Exotique, alla presenza del sindaco Georges Marsan.
Sébastien Darrasse: exposition au Jardin Exotique tous les jours jusqu’au 24 septembre, de 9h à 13h et de 14h à 17h.
CREM : www.club-residente-etrangers-monaco.com
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La galleria de l’Entrepot presenta una nuova esposizione, di Luisella Berrino.
Sabato 4 settembre, (ft.©L.Berrino).
La galleria l’Entrepôt, in collaborazione con le edizioni Les Neurones moteurs presenta 21 opere di Virginie Soubeiroux, una giovane artista specializzata nelle ricerche plastiche che esplora nuove tecniche con la complicità dello psicanalista pariginoSteve Abadie-Rosie esperto in analisi criminale. Una collaborazione che nasce da un incontro fortuito : lo psicanalista chiede all’artista di realizzare un ‘opera Sang de Nyx (foto) e da questo lavoro nasce il progetto che li porta quasi a scambiare i loro ruoli : l’adattabilità, il potere di intercambiare per lasciar vivere l’altro nella propria realtà e creatività e renderlo infine libero e autonomo.
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L’opera Sang de Nyx della serie rossa è un’opera nella quale l’artista dimostra la sua duttilità e la predisposizione a scivolare nei panni di un altro, anche se radicalmente diverso da lei. La seconda serie, strutture del pensiero, è più vicina alla personalità dell’artista e rivela una persona solare, artista della luce, del colore, della speranza. Con questa esposizione l’Entrepôt riesce ancora una volta a stupire e a proporre un insolito abbinamento che viene spiegato anche in un libro edito per l’occasione : Arte e psicanalisi – Psiche e Thanatos nell’opera di Virginie Soubeiroux.
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La mostra della giovane artista, autodidatta che lavora nel Sud della Francia, riesce ad evocare l’alchimia onnipresente tra la pulsione di vita e l’angoscia della morte . Le sue opere esaltano la tolleranza, l’introspezione e fanno emergere il substrato filosofico essenziale: il dubbio. La mostra resterà aperta dal 6 al 18 settembre.
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Leonardo Da Vinci: per sognare il futuro.
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Giovedì 2 settembre. Ferruccio Dendena mostra una bici attuale, dietro di lui quella di Leonardo,(ft.©WSM/Colman).
E’ stata inaugurata da S.A.S. il Principe Albert II la mostra dedicata a Leonardo Da Vinci ed al suo Codice Atlantico.L’esposizione, che si svolge sotto la Verrerie del Grimaldi Forum, ha per sotto titolo “Sognando il futuro”. I visitatori potranno scoprire alcune pagine contenute all’intero del Codice Atlantico. A spiegare questa ricca ed interessantissima mostraFerruccio Dendena, grande conoscitore di Leonardo Da Vinci e delle sue opere. MCin: Come è nato il suo interesse per Leonardo? F.D.:Io sono professore di storia, per anni ho insegnato nei licei. Ad un certo punto mi sono reso conto che quando si arrivava a parlare di Da Vinci si diceva: “grande inventore, ingegnere, pittore, un vero genio passiamo a Galileo Galilei”. Quindi alla fine nessuno conosceva la storia di Leonardo, era solo un mito. Così mi sono appassionato.
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Ali per volare.
Il Codice Atlantico non è altro che una serie di fogli bianchi su cui sono stati incollati da chissà chi, tutti i disegni, i progetti e gli scritti di Leonardo che sono giunti fino a noi, come un album. Non è un vero libro creato da Leonardo. Il nome, Codice Atlantico è dato dalla tipologia della rilegatura, simile a quella degli atlanti. Dopo parecchie vicissitudini (il libro fu anche rubato da Napoleone nel 1700 e portato a Pargi) oggi è conservato nella Biblioteca Ambrosiana a Milano. I disegni di Leonardo Da Vinci stupiscono tutti, stupisce anche il fatto che solo nel 1974 si scoprì che la strana scrittura di Da Vinci era dovuta al fatto che essendo mancino scriveva da destra verso sinistra.
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“Il suo più grande pregio –spiega Dendena- fu l’osservazione della natura e la scoperta delle leggi fisiche attraverso l’applicazione della matematica. Tutto ciò è stato il fondameto della scienza moderna. Quando Leonardo si è occupato dell’anatomia del corpo umano, ha eseguito ciò che oggi si definsice una vera e propria autopsia, per scoprire come era fatto il corpo al suo interno. I suoi disegni sono di tale precisione che possono essere utilizzati ancora oggi in medicina per anatomia ”.
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Tra i disegni esposti: il progetto di un carro a manovella, antenato di quello che oggi è la trasmissione di un motore, la bicicletta, antenata di quella odierna, progettata da Leonardo nel 1500 e realizzata poi solo nel 1900, l ‘ideazione dello scafandro per i palombari, con tubi di entrata ed uscita per l’aria, e tanto di pinne che però andavano nelle mani e non nei piedi. E poi ancora lo studio delle lenti per correggere la presbiopia, gli orologi, le chiuse dei fiumi, ecc. La mostra organizzata dall’associazione Dante Alighieri e dall’associazione Monaco-Italie resterà aperta al pubblico fino al 24 settembre.
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Il genio di Leonardo Da Vinci al Grimaldi, di Luisella Berrino:
Lunedì 30 agosto, (ft.©Anthelios).
Il Grimaldi Forum, con la mostra estiva, ha centrato una volta ancora l'obiettivo riuscendo ad allestire un’esposizione interessantissima che abbraccia la storia del Giappone dal VII secolo ai nostri giorni. "Da Tokyo a Kyoto sulla storica via di Tokaido" che unisce l’antica alla nuova capitale nipponica è stata inaugurata a metà luglio e rimarrà aperta al pubblico fino al 24 settembre; ma dal 2 settembre, un'altra mostra di grande rilevanza, fornirà al pubblico un ulteriore motivo per visitare il Grimaldi Forum. “Leonardo da Vinci: per sognare il futuro”. Organizzata dalla Società Dante Alighieri di Monaco e dall’Associazione Monaco-Italie permetterà di osservare da vicino una selezione significativa di progetti originali della prima edizione integrale del "Codice Atlantico", conservato presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Il Codice Atlantico è la più ampia raccolta di disegni e scritti di Leonardo, circa 1200 fogli, che grazie al lungo e appassionato lavoro di Giovanni Piumati, responsabile dell'Accademia dei Lincei, oggi può essere visionato nella sua trascrizione integrale.
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Tutti i disegni e i testi (comprensibili a tutti!) sono stati pubblicati su uno speciale tipo di carta in una edizione limitata riservata alle istituzioni e agli scienziati che potranno, dopo più di quattro secoli, cominciare a studiare il pensiero di uno dei maggiori protagonisti del Rinascimento italiano. Le creazioni e le invenzioni del genio di Leonardo al Grimaldi Forum, costituiranno una forte attrattiva non solo per un pubblico di esperti ma anche per coloro che non vogliono mancare una esposizione davvero straordinaria per il Principato.
La concomitanza delle due mostre permetterà al pubblico di usufruire di un unico biglietto a prezzo speciale.
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Sem-Art presenta Ron Arad, di Chantal Sobra.
Venerdì 13 agosto, (ft.©D.R.).
Seconde exposition magistrale de la toute jeune galerie Sem-Art : dans cet espace vaste et épuré, Safia El Maqui présente les œuvres de Ron Arad, certainement l’un des designers les plus influents de notre époque, si ce n’est le plus célèbre. Seconda eccezionale esposizione della giovane galleria Sem-Art: Safia El Maqui presenta le opere di Ron Arad, uno dei designer più celebri della nostra epoca.
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Designer, architecte, artiste Ron Arad se définit lui-même comme «No discipline». Créateur libre, sans contraintes ni frontières, il nous propose un monde d’œuvres aux formes elliptiques, sinusoïdales, ovoïdes. Chez Ron Arad, tout est sensualité, formes sculpturales, voire féminines. Les matériaux sont multiples, souvent des masses de poids considérable, mais peuvent aussi évoquer la légèreté, et toujours l’équilibre.
Designer, architetto, artista? Ron Arad si definisce come «No discipline». Creatore libero, senza limiti né frontiere, propone un mondo di opere di forme elittiche, sinoidali, ovaloidi. Nelle opere di Arad tutto è sensualità, forme scolpite, immagini femminili. I materiali sono multipli, sovente si tratta di masse con un peso importante ma che evocano leggerezza e soprattutto equilibrio.
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Acier, aluminium, polyamide, carbone… le designer plasticien caresse les courbes et transforme les objets usuels en œuvres intemporelles. Pièces uniques, séries limitées, ou prémices de production industrielle, comme l’étagère Bookworm entrée dans notre quotidien, les œuvres de Ron Arad sont spectaculaires, fortes et vivantes.
Acciaio, allumino, poliamide, carbone… il designer plastico accarezza le forme e trasforma gli oggetti usuali in opere intemporali. Pezzi unici, serie limitate o produzioni industriali come lo scaffale Bookworm entrat nel nostro quotidiano. Le opere di Ron Arad sono spettacolari, forti e vive.
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Mateo Mornar in mostra fino al 31 agosto.
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Lunedì 9 agosto, (ft.©WSM/Colman).
Grande successo per la mostra di Mateo Mornar che proseguirà la sua esposizione fino al 31 agosto con un cambio solo di location: dal Fairmont hotel alla hall del Café de Paris e i giardini del Boulingrins anti-stanti il casinò. Hommage à la Femme il titolo dell’esposizione quattro opere monumentali: l’Ippopotamo, La Tigre, L’Inno alla Vita e la Récréation. Le sculture in mostra restano in vendita e il 50% del ricavato sarà versato alla Fondation Prince Albert II. Durante il periodo dell’esposizione Mateo Mornare lavorerà all’interno della hall del Café de Paris ad una sua nuova scultura.
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Orginale mostra all’Entrepot: Art Brut.
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Martedì 27 luglio, (ft.©WSM/Colman)
Fino al 28 Agosto 2010 si terrà alla Galerie L'Entrepôt di Monaco, in Rue de Millo, l'esposizione davvero singolare: “Art Brut Etc.” ovvero l’arte della follia. In collaborazione con la galleria Christian Berst di Parigi, L'Entrepôt mette in mostra alcune opere d'arte fatte da persone senza alcun tipo di cultura artistica e a volte anche con qualche disturbo psicologico. In effetti, certi artisti hanno soggiornato in case di cura mentale, presentando problemi psicologici piuttosto evidenti, che si riflettono sulle loro opere d'arte. Altri invece sono persone della strada, come per esempio barboni..
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Hanno tutti in comune il fatto che disegnano per piacere, per caso, per sfogo personale, lasciando scorrere la fantasia e senza mai pensare che un giorno i loro lavori potrebbero diventare opere d'arte famose in tutti il mondo. Le tecniche non sono elaborate, tra gli strumenti si ritrovano pennarelli, gesso, penne a biro, pastelli, pitture acriliche, china... “Art Brut” è aperta al pubblico dal martedi al sabato, dalle ore 15 alle 19 e vale proprio la pena di andarla a vedere, aprendo la propria mente e il proprio spirito ad opere che vengono dall'inconscio.
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Des Samouraïs aux Mangas, di Chantal Sobra.
(ft.©G.Forum).
Brillante inauguration de l’exposition estivale du Grimaldi Forum, consacrée cette année à l’art et la culture du Japon, parS.A.S. le Prince Albert II et S.A.I. le Prince Hitachi, frère de l’Empereur du Japon. Tradition et modernité… jamais l’expression n’a été aussi bien illustrée ! De Kyoto, l’ancienne capitale impériale, à la moderne Tokyo, en passant par la route du Tokaïdo, l’exposition propose un cheminement inédit à travers la culture et les traditions japonaises, du VIIIe siècle à nos jours.
Prosegue IN "Arte".
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(ft.©C.Sobra).
La mixité entre les coutumes ancestrales et l’esprit d’avant-garde souvent futuriste interpelle le visiteur, et lui permet de comprendre comment le Japon d’aujourd’hui vit dans la continuité de son passé impérial. Dans la première partie de l’exposition, plongée dans le noir, Kyoto se découvre sous son aspect médiéval et ses richesses artistiques, paravents, kimonos brodés, délicates porcelaines, et aussi à travers les divinités du Bouddhisme, les moines et les lettrés à l’origine des plus beaux joyaux de la littérature japonaise, et les masques des acteurs du Théâtre Nô.
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Puis le visiteur entre dans la très spectaculaire salle des Samouraïs, où une cinquantaine de vitrines illuminées abritent les atouts des célèbres soldats, en particulier leurs casques qui fascinent la jeune génération. Et c’est ici précisément que le propos de l’exposition se dévoile, avec la mise en scène des casques excentriques des super-héros de la série télévisée, à l’image de ceux des guerriers antiques.
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Le parcours à travers les siècles se poursuit dans la grande salle du Tokaïdo, véritable axe de communication entre l’ancienne capitale et la nouvelle, avec à l’horizon la perspective emblématique du Mont Fuji qui n’a cessé d’inspirer les créateurs tout au long des siècles. La scénographie est impressionnante, et le cheminement illustre à chaque pas l’interaction entre le passé et le présent.
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On arrive enfin à Tokyo, où prédominent les thèmes de l’urbanisme, de l’architecture, du design, du cinéma et bien sûr des mangas. Les références culturelles et l’univers ludique cohabitent et s’interpellent, comme un pont reliant passé et modernité, esthétique traditionnelle et omniprésence de la technologie. Des samouraïs aux mangas : l’exposition illustre parfaitement comment traditions, art, culture et modernité ont bâti le Japon d’aujourd’hui.
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Grimaldi Forum: Inaugurazione della mostra Kyoto-Tokyo: dai Samurai ai Manga, di Luisella Berrino.
Mercoledì 14 luglio. (ft.©Murielle Gander Cransac NewPress7).
Nell'anno dell'Esposizione Universale di Shanghai, l'imponente mostra che come ogni estate il Grimaldi Forum ospita è dedicata ad un altro gigante economico e culturale di questa regione del mondo il Giappone. Kyôto-Tôkyô solo un accento circonflesso rende diversi i nomi di queste due città simbolo della tradizione e della modernità giapponese protagoniste dal 14 luglio al 12 settembre allo Spazio Ravel di una interessante mostra che permette al visitatore di attraversare il Paese dal VIII secolo ai nostri giorni sulla strada storica di Tokaido che lega l'antica capitale a quella moderna. Ad aprire la ricchissma esposizione S.A.S. il Principe Albert II e le Altezze Imperiali i Principi del Giappone Mashaito Hitachi (fratello dell'Imperatore) e la moglie Hanako. Ha dichiarato il Principe del Giappone nel suo discorso inaugurale: "Sono onorato per questa esposizione sul nostro Paese che conferma una volta più lo stretto legame che esiste fra Monaco e il Giappone".
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Samurai, (ft.©C.Sobra.
Di Kyoto si possono scoprire l'aspetto medioevale e le ricchezze artistiche ma anche i personaggi che le hanno assicurato la supremazia fino al XVI secolo: i samurai, i monaci e i letterati all'origine dei più bei gioielli della letteratura giapponese.Si può ammirareTokyo del periodo del dopoguerra ( dal 1950 al 1964) simboleggiata dal grande cinema e da registi come Mizoguchi e Kurosawa il volto nuovo della città dopo la ricostruzione e l'apertura del Giappone sul mondo con l'organizzazione dei giochi Olimpici.
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Tokyo è anche la rivoluzione tecnologica della robotica associata alla grande creatività che si traduce nella forza dei manga e nella produzione di film di animazione che hanno cambiato il mondo dei cartoni animati ma anche una metropoli di 35 milioni di abitanti che si è recentemente convertita all'ecologia dopo il trauma provocato dallo sisma che ha distrutto Kobe nel 1995.
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Owanto espone all’UNESCO a Parigi.
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Lunedì 12 luglio. Alcune opere di Owanto (ft.©D.R.).
L’artista Owanto, da lunghi anni residente nel Principato espone a Parigi, invitata all’UNESCO in occasione dell’Esposizione Collettiva del Cinquantenario dell’Indipendenza Africana. Owanto, artista internazionale è infatti nata da un padre francese e da una madre gabonese ed ha partecipato a questa importante mostra organizzata dall’UNESCO come rappresentante dellaRepubblica Gabonese; lo scorso anno ha partecipato anche alle 53 esima Biennale di Venezia come rappresentante del Gabon. Dalle sue moderne sculture, realizza opere schematiche, altamente tecniche a volte di tipo industriale come le segnaletiche stradali. I segnali hanno una doppia funzione: un cambiamento di direzione a livello di regole, che guidano il mondo, mentre le lanterne illuminano il cammino verso un futuro di tolleranza, solidarietà, speranza e felicità.
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Le caramelle di Jenkell a Monaco.
Sabato 10 luglio. In centro L.Jenkell con ai lati le figlie Jennifer e Kelly ed il bonbon, (ft.©M. Gander Cransac/NewPress7).
L ’avenue des Beaux Arts, cuore delle boutique di grandi stilisti è stata invasa da fantastiche caramelle ! Sono i deliziosi bonbon esposti da Opera Gallery della scultrice Laurence Jenkell. Come le sia venuta l’idea di creare queste enormi caramelle l’artista lo spiega con la seduzione che provoca in lei l’alchimia dello zucchero con le numerose combinazioni del bonbon: sia nella forma che in tutte le sue declinazioni. Jenkell crea così caramelle dai colori acidi o vivaci, con le bandiere, caramelle profumate a volte caramelle-lampade. Laurence Jenkell, che ha ideato il suo nome d’arte dalle iniziali delle sue due figlie (foto)Jennifer e Kelly, è nata a Bourges in Francia ma lavora a Mougins. www.operagallery.fr
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Hiro Ando al Metropole Shopping Center.
Sabato 3 luglio, (ft.©MurielGander Cransac NewPress7).
Hiro Ando espone le sue colorate sculture all'interno del Metropole Shopping Center fino al 5 settembre. Il Metropole torna ad essere, per il periodo estivo, galleria d’arte moderna con la mostra dedicata a Hiro Ando.
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Passeggiando tra le varie boutique si potranno ammirare non solo i giganteschi e coloratissimi gatti, cari alla cultura giapponese in versione Buddah, samurai o robot ma anche diverse pitture del pittore giapponese che segue la corrente Neo-Pop ed è uno dei fondatori dello Studio Crazy Noddles.
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Vision(s) Monaco, 3 photographes…en 1 à L’Entrepôt Gallérie.
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Venerdì 2 giugno. Da sinistra M.Ruiz e Jérémie Laurent, (ft.©WSM/Colman).
Se volete scorprire un nuovo sguardo sul Principato di Monaco l’invito è di andare a scoprire la nuova mostra proposta dalla galleria L’Entrepôt. Daniel Boeri, patron di quest spazio culturale, ama i giovani e dà possibilità al loro talento di essere scoperto dal pubblico. Questa volta dedica lo spazio a tre fotografi: due giovanissimi e già molto bravi, Morgan Ruiz eJérémie Laurent ed un altro già affermato Jean-Pierre Fernandez. Titolo della mostra, che resterà aperta fino all’8 luglio, Vision(s) Monaco, 3 photographes…en 1.
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La caratteristica di Mogan Ruiz, ex giovane studente del Liceo Albert Ier, che ha proseguito gli studi seguendo una scuola d’arte a Villa Thiole a Nizza, è il colore “rosso”. Ruiz ha voluto mostrare la ricchezza del patrimonio storico monegasco fotografando immobili e vestige storiche che spesso passano inosservate a chi vi passa davanti ogni giorno. Le sue immagini sono trattate cromaticamente con il colore rosso tipico del Principato che mette in valore le opere d’arte. Un modo per diferndere i valori artisti e culturali di Monaco.
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L’altro giovane artista è Jérémie Laurent, parigino, fin da ragazzino ha sempre amato l’immagine. Ha inziato con i cortometraggi per poi sentire l’esigenza di passare proprio alla pura fotografia: dall’arte classica, con la camera oscura al passaggio al numerico. Laurent nell'esposizione da lui definita “natura morta” strizza l’occhio ad un simpatico aspetto del Principato: le auto. Le automobili prestigiose, di lusso, sportivissime viste da un’angolazione particolare. Il cofano anteriore, quel che comunemente viene definisto il italiano “il muso”. E quello che è singolare è che Jérémie Laurent vuole far notare come certi “musi” delle auto possano ricordare certi musi di animali: la rana, lo squalo, la mosca, l’orca. Ad ogni visitatore liberare la propria fantasia!
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Il terzo artista è Jean-Pierre Fernandez, affermato fotografo internazionale, assente all’inaugurazione perché sta effettuando un servizio fotografico sulle spiagge del Brasile. Fernandez espone i grandi cantieri del Principato degli ultimi 15 anni. La stazione, il Grimaldi Forum, la nuova diga. Uno spettacolo per le gigantesche opere pubbliche compiute dal Principato e la sua trasformazione urbana. www.lentrepot-monaco.com
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EXPOSITION DE PHOTOS " L’HUMANITÉ en GUERRE", di Chantal Sobra.
Giovedì 1 luglio, (ft.© C.Sobra).
Un lieu inhabituel pour une exposition de photos: la rue! C’est au boulevard de Suisse, en plein cœur de Monaco, qu’une série de photographies impressionnantes, suspendues aux grilles de la Croix-Rouge monégasque, interpelle les passants. De la Guerre de Sécession des Etats-Unis aux conflits du début de ce siècle, les photographes ont toujours été les témoins de scènes de dignité, d’espoir, d’horreur et de souffrance.
Un luogo inabituale per una mostra fotografica: la strada! In boulevard de Suisse, nel cuore di Monaco, una serie di fotografie impressionanti, sospese alla griglia di cinta della Croce Rossa Monegasca, non passano certo inosservate al passante. Dalla Guerra di Secessione degli USA ai conflitti d'inizio secolo, le foto sono sempre state testimonianza delle scene di dignità, speranza, orrore e sofferenza.
Proposées par le C.I.C.R. (Comité International de la Croix-Rouge) 150 photos du front ont été réunies dans un ouvrage, l’Humanité en Guerre, qui raconte la lente et pénible évolution du droit humanitaire. L’exposition de Monaco propose, durant tout l’été, 40 clichés captivants, qui invitent les passants à une réflexion sur les conflits armés qui perdurent malgré tout. Un livre d’or, à l‘intérieur du Siège, est destiné à recueillir leurs impressions. L’ouvrage «l’Humanité en Guerre» peut également être consulté, et sera à partir du 6 juillet disponible à la vente (36 euros).
Proposte dal C.I.C.R. (Comitato Internazionale della Croce Rossa) 150 foto del fronte sono riunite all'interno di un opera intitolata "L'umanità in guerra" che racconta la lenta e faticosa evoluzione dei diritti umani. L'esposizione di Monaco propone per tutta l'estate 40 immagini accattivanti, che invitano il passante ad una riflessione sui conflitti armati che perdurano malgrado tutto. Un libro d'oro, all'interno della sede è destinato a raccogliere le impressioni. "L’Humanité en Guerre" può essere consultato e sarà anche in vendita a partire dal 6 luglio al prezzo di 36 euro. C.R.M. 27 Bd. de Suisse.
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Kyoto-Tokyo, le attività all’interno della mostra.
Mercoledì 16 giugno. Cerimonia del thé, (ft.©Grimaldi Forum).
Conto alla rovescia per l’apertura della mostra estiva Kyoto-Tokyo, dai Samurai ai Manga (12 luglio) al Grimaldi Forum che celebrerà anche i 10 anni dell’esistenta di questo attivissimo centro di mostre, conferenze ed eventi. Se della mostra vi abbiamo già preannunciato molto nella nostra intervista alla direttrice del Grimaldi Forum, Sylvie Biancheri ( in archivio “ Arte”del 9 maggio) da segnalare un programma di animazioni e attività sulla tematica giapponese organizzato dall’ Associazione Monaco-Giappone. Le attività, che si svolgeranno sotto la “verrerie” del Grimaldi inizieranno il 14 luglio e saranno moltissime, toccheranno tutti gli aspetti : arte, arti marziali, cucina, musica, piante, calligrafia, cerimonia del thé. Per informazioni dettagliate sul programma ed iscrizioni: Association Monaco-Japon, tel: +377 97 97 52 17
www.monaco-japon.asso.mc contact@monacojapon.asso.mc
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Sofia Al Rashid apre la sua Galleria d’arte a Monte-Carlo.
Sabato 12 giugno. Sofia Al Rashid (ft.©WSM/Colman).
Vernissage glamour per la galleria d’art SEM Art Gallery. SEM sta per Safia El Maqui, nome da nubile di Safia Al Rashid, che ha inaugurato questo regno dell’arte a due passi dal casinò, nel cuore di Monte-Carlo. 350 metri quadrati dedicati a esposizioni di grandi pittori, per nazioni, strizzando l'occhio anche al design.
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Un quadro di Magritte.
Ad aprire la serie, vista la nazionalità belga della padrona di casa,“Belgian Art” le firme più importanti da Magritte a James Ensor, da Marcel Broodthaers a Walter Leblanc per gli anni dal ‘60 al ’70, da Wim Delvoye a Koen e poi Lili Dujourie, Koen Van den Boek, Panamarenko per l’arte contemporanea. Le prossime mostre prevedono grandi artisti di Francia, Cina, Egitto, India. La galleria offre al suo interno anche un caffè-ristorante.
SEM Art Gallery, 20 avenue de la Costa. www.sem-art.mc
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Spaventapasseri al Parc Princesse Antoinette.
Venerdí 11 giugno, (ft.©C.Gallo/Centre de Presse MC).
Il Parco Princesse Antoinette è stato invaso da coloratissimi spaventapasseri che resteranno in mostra fino a giovedí 17 giugno. Queste simpatiche decorazioni sono state realizzate da artisti straordinari: gli allievi delle scuole materne del Principato di Monaco. L’idea del progetto è del Servizio Animazioni del Comune di Monaco. Un bravo ai mini artisti e alle loro insegnanti!
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Ynka Shonibare,MBE al Nuovo Museo Nazionale, di Chantal Sobra.
Mercoledí 9 giugno, (ft.©WSM/Andrea Scotti Cabiale).
Remarquable exposition de Yinka Shonibare, MBE, à la Villa Sauber. Cet artiste a vécu les 16 premières années de sa vie auNigéria avant de poursuivre ses études à Londres, sa ville natale. Cette double culture est le fondement de son travail, aux supports très éclectiques: peinture, sculpture, photographie, maquettes, vidéos, installations. Une réflexion sur l’identité et l’histoire, mêlant de façon indissociable ses deux cultures d’appartenance.
Riapre il Museo Nazionale di Monaco con una mostra davvero eccezionale dell’artista Ynka Shonibare, MBE. L’artista ha vissuto i suoi primi 16 anni di vita in Nigeria per poi trasferirsi a Londra (città in cui nacque) dove ha proseguito gli studi.Shonibare ha dunque una doppia cultura che è la base del suo lavoro sempre molto eclettico: dalla pittura alla scultura, dalla fotografia alle immagini e molto altro all’interno dell’esposizione.
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Au début des années 90, Shonibare a introduit le tissu africain, ou wax, dans l’univers victorien, il en habille la bourgeoisie ou en fait la voilure de sa magistrale Méduse. Il reproduit des intérieurs d’époque, où mobilier et décoration sont typiquement anglais, habités de personnages aux costumes aristocratiques réalisés dans des tissus africains très colorés! Univers satirique où la dérision n’est pas absente, soulignant les paradoxes de l’Histoire, l’artiste se met en scène lui-même, personnage noir dans cet univers victorien.
All’inizio degli anni ’90 Shonibare introduce il tessuto africano nell’universo vittoriano. Rirproduce gli interni d’epoca in cui arredamenti e decorazioni sono tipicamente inglesi, abitati da personaggi vestiti aristocraticamente, abiti realizzati con tessuti africani molto colorati. Universo satirico dove la derisione si mette in scena da sola, personaggi oscuri in questo universo vittoriano.
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Mais l‘intérêt de l’exposition ne s’arrête pas à l’œuvre de Yinka Shonibare, MBE, pourtant si riche, colorée, spectaculaire et passionnante. Consacrée à l’art et au spectacle, la Villa Sauber est l’un des deux lieux du Nouveau Musée National de Monaco, qui permet d’appréhender sous un angle nouveau le patrimoine artistique et culturel de la Principauté. Elle est devenue aujourd’hui un espace de découvertes et de rencontres, où un dialogue s’instaure entre un artiste contemporain et les œuvres issues des collections patrimoniales.
Ma l’intersse di questa esposizione non si ferma all’opera di Ynka Shonibare ricca, colorata, appassionante e spettacolare. Villa Sauber, uno dei luoghi del Nuovo Museo Nazionale di Monaco, permette di scoprire il patrimonio artistico e culturale del Principato sotto nuove luci. Oggi è luogo di scoperta e di incontro dove il dialogo si instaura tra un artista contemporaneo e le opere della collezione patromoniale.
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Ainsi, dans la première salle du Musée, le Ballo in Maschera de Shonibare s’oppose aux portraits et bustes des Napoléonides des Frères Bosio, François-Joseph et Jean-François.Plus loin, l’impressionnante Méduse de Shonibare, qui fait référence à la fameuse peinture de Géricault, partage l’espace avec la maquette de décor de l’Africaine, d’Alphonse Visconti.
Entrando nella prima sala del Museo si scopre il Ballo in Maschera di Shonibare opposto a ritratti e busti napoleonici dei fratelli Bosio, François-Joseph e Jean-François. Poco lontano l’impressionante Medusa di Shonibare che si ispira alla famosa pittura di Géricault, divide lo spazione con il modellino della scena de l’Africana di Alfonso Visconti.
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A l’étage, l’Atelier de Costumes permet au public d’apprécier l’immense travail effectué sur la collection de 4000 costumes et 2500 accessoires, témoins des spectacles produits pour l’Opéra de Monte-Carlo entre 1879 et les années 1960. Dans cet univers textile, les sculptures de Yinka Shonibare, MBE semblent dialoguer avec les mannequins.
Atelier di Costumi al piano superiore, il pubblico può apprezzare l’immenso lavoro effettuato sulla collezione di 4 mila costumi e 2.500 accessori, testimoni degli spettacoli prodotti dall’Opera di Monte-Carlo tra il 1879 e gli anni ’60. All’interno dell’universo di questi tessuti le sculture di Ynka Shonibare che sembra dialogare con i modelli.
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Parmi bien d’autres trésors, il faut encore citer la richesse de la maquettothèque Visconti, extraordinaire univers scénique, fruit d’un immense travail de conservation et de restauration. Looking up, un élément du concept global Training for a Museum du Nouveau Musée National de Monaco, permet ansi à chaque artiste invité de porter un regard différent sur les collections patrimoniales de la Principauté, et aux résidents et au public de les découvrir.
All’interno della ricchissima mostra da non mancare la serie di modellini delle scene di Visconti, frutto di un immenso lavoro di conservazione e restauro. Looking Up, elemento del concetto globale Training for a Museum del Nuovo Museo Nazionale di Monaco: ad ogni mostra di un nuovo artista saranno associate le collezioni patrimoniali del Principato che saranno cosí scoperte dal visitatore sotto una nuova luce. Villa Sauber, 17 avenue Princesse Grace. 8 juin 2010 – 16 janvier 2011.www.nmnm.mc
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100 Ritratti di Artisti, di Maria Bologna.
Sabato 5 giugno. La foto di Maurizio Cattalan scattata da Gicquel,(ft.©M.Bologna).
Presso la Galleria Monaco Modern Art (27 di av. Princesse Grace) è stata inaugurata la personale del fotografo Didier Gicquel. Esposte ben 100 foto in bianco e nero, ritratti d’artisti che appartengono alla collezione 100 PORTRAITS D`ARTISTES che si presentano come immagini insolite e a volte sorprendenti di personaggi tutt’altro che anonimi. I prescelti sono alcuni degli amici personali di Gicquel e non stupisce vedere artisti, uomini di cultura o stars del cinema o della musica: Maurizio Cattalan, Miquel Barcelò, Fernando Botero, Sting, Johnny Depp. Tutti ripresi in pose ed atteggiamenti comuni o del tutto indiscreti. Quello che colpisce è il tratto comune: lo sguardo di ognuno, che rivela l’anima nascosta e intima di ogni persona, immortalato grazie all’abile obiettivo di Gicquel che ne ha colto l’attimo fuggente. La mostra sarà visibile fino al 4 agosto.
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65 mila euro per Haiti, di Chantal Sobra.
Mercoledí 2 giugno. Alain Renner alla vendita del quadro di Beli "Jeune fille Surma",(ft.©WSM/Colman).
Un joli titre et une belle manifestation de générosité Mardi soir, au Théâtre des Variétés, en présence de S.A.S. le Prince Albert II, avait lieu la vente aux enchères d’œuvres offertes par des artistes, en majorité locaux. Sur l’initiative de Daniel Boéri, ce projet était soutenu par les autorités monégasques et par le Collectif Monaco Haïti, représenté par Frédéric Platini, Directeur de la Coopération Internationale, et Sébastien Lubert.
Bel successo della vendita all’asta che si è svolta al Teatro des Variétés. Alla presenza del Sovrano monegasco, sono stati venduti tutti e 55 i quadri degli artisti che hanno reso 65.000 euro. L'iniziativa del progetto è del gallerista Daniel Boeri che è stato appoggiato dalle autorità monegasche, dal Collectif Monaco-Haiti, rappresentato da Frédéric Platini, direttore della Cooperazione Internazionale e Sébastien Lubert.
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Alain Renner, vice-Président de Sotheby’s France, a animé la vente avec sa verve et son humour habituels, réussissant à faire grimper toujours plus haut les enchères avant le coup de marteau, pour atteindre le joli total de 65.000 euros. Un film a illustré brièvement la catastrophe subie récemment par Haïti, mettant l’accent sur les drames humains, mais surtout sur les immenses besoins de restructuration du pays.
Alain Renner, vice-presidente di Sotheby’s Francia ha animato la vendita all’asta con il suo humor abituale, riuscendo a fare salire i prezzi sempre più in alto prima del fatidico colpo di martello. Un film ha anche illustrato brevemente la recente catastrofe del terremoto in Haiti, mettendo l’accento sui drammi umani e soprattutto sui grandi bisogni di ristrutturazione del Paese.
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Daniel Boeri durante la presentazione.
Après une telle catastrophe, l’urgence sanitaire est prioritaire, et les médias s’en font largement l’écho. Mais l’aide apportée ensuite au pays pour sa reconstruction est essentielle, à tous les niveaux hébergement des populations, suivi médical et psychologique, et surtout scolarisation des enfants et structures permettant aux jeunes d’apprendre un métier. Les fonds récoltés hier soir permettront la reconstruction d’une école primaire et maternelle.
L’urgenza sanitaria è primordiale ma l’aiuto che verrà portato per la ricostruzione è essenziale, occorrono alloggi per la popolazione, cure mediche e psicologiche, scuole, strutture per insegnare un lavoro ai giovani. I fondi raccolti ieri sera permetterrano la ricostruzione di una scuola elementare e materna.
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