Lunedì 22 maggio 2017, (ft.©D.R.)
“Gli uomini che hanno fatto grandi performance saranno sempre ricordati come se fossero ancora vivi.” ( Nicky Lauda )
A 10 anni dalla scomparsa di Clay Regazzoni, il regista svizzero Felice Zenoni ha voluto rendere omaggio all’amico e grande campione con un film documentario che sarà proiettato in anteprima a Monaco. “Clay Regazzoni, vivre à la limite” ripercorre, attraverso le testimonianze di coloro che lo hanno conosciuto
la vita e le imprese sportive del campione di F1. Dagli inizi nel 1963 in F3 e in F2, al titolo di campione europeo di F2 vinto nel ’70 e nello stesso anno il debutto in F1 con la Ferrari che, dopo solo 4 gare, porta alla vittoria al Gran Premio d’Italia a Monza.
Il film è ricco di testimonianze come quella di Enzo Ferrari che lo volle alla guida della Rossa o a quella dei colleghi,dei giornalisti, della sua famiglia e degli amici. Un film che ci riporta alla Formula 1 degli anni ’70 e ai suoi protagonisti. Ricorda
Niki Lauda: "
Era una F1 molto goduriosa in cui giravano un sacco di ragazze, di modelle….i piloti di oggi sono delle comparse, i piloti di allora erano belli, affascinanti, usavano il cervello, avevano cultura e savoir faire e chiaramente “pescavano” moltissimo…..Tra Clay e me c’era un legame molto stretto, continua Lauda, non avevamo bisogno di parlare. Quando però eravamo alla guida delle nostre auto da corsa, ci combattevamo senza tregua”.
Dopo il drammatico incidente sul circuito di Long Beach che lo costringe su una sedia a rotelle, i numerosi interventi chirurgici, il dolore che affronta con grande coraggio e determinazione, Clay non abbandona la speranza di poter tornare alle competizioni e partecipa con il Club Italia a numerosi rally in tutto il mondo.
Fonda una scuola guida per disabili e insieme ai tecnici sviluppa nuovi strumenti di guida che oggi sono standardizzati.
Clay Regazzoni: vivre à la limite sarà proiettato a Monaco
mercoledì 24 maggio, ore 19,30, presso il teatro des Variétés in occasione del GP F1 alla presenza del figlio Gian Maria, del fratello Giordano, di amici, colleghi, sportivi, di chi lo ha ammirato e di chi gli ha voluto bene.
Tutto l'incasso sarà devoluto a "
Handiplage" di cui era padrino: un servizio di poltrone galleggianti per facilitare l’accesso al mare a persone con mobilità ridotta. Un'iniziativa che ha sempre avuto il forte sostegno di Clay.