1° Quotidiano Online del Principato di Monaco dal 2008

ARTE & CULTURA-arch. gen2017-dic 2017

The Magical Light of Venise


Giovedì 20 dicembre 2017, il gallerista Paolo Rosa, (ft.©Saverio Chiappalone)

Alcuni tra i migliori vedutisti di Venezia sono esposti alla galleria Art Contact di Paolo Rosa, provenienti dalla celebre galleria Cesare Lampronti di Londra.

Sono 36 quadri degli artisti che tra fine ’800 e primi ‘900 sono stati ispirati dalla bellezza della città lagunare, fermando con i loro colori ed i tratti del pennello, quella “magica luce” dei paesaggi veneziani: dai romantici canali, a piazza San Marco, nei quadri esposti ci sono le firme di Canaletto, Marieschi, Bellotto e Guardì.

L’arte si evolve da sempre e così si possono ammirare anche i quadri degli artisti Cimaroli e Domenichini diventati celebri per la loro reinterpretazione personalizzata di antichi modelli, attraverso la vivacità della loro visione. La mostra sarà visibile fino al 20 gennaio.

Art Contact 6, avenue Saint Michel, Monte-Carlo

Arty Happy Hour firmato BELI

Sabato 2 dicembre 2017, (ft.©Cassandra)

L’artista BELI (Belinda Bussotti) ha presentato, presso il suo studio, le ultime sculture: grandi bronzi, sculture in resina, nuovi progetti in corso di realizzazione. Le novità riguardano soprattutto l’uso del colore sulle sculture di grandi dimensioni, colori che rendono appieno il senso della vita e soprattutto tante speranze per la protezione degli oceani.

Gi invitati durante l’Arty Happy Hour hanno scoperto i numerosi temi che Beli sollecita attraverso le sue opere, con un particolare sguardo a quello marino. La pinna di uno squalo alta un metro, ricoperta di una patina colorata blu notte e turchese come il mare sfumato. Un tema, quello della protezione degli squali che sta molto a cuore a Beli che come dice la scultrice "Può avere anche una connotazione colorata come la speranza".

Poi c’è la Pop Pinna che ha riscosso un grande successo, con la tecnica ricca di colore allegri e luminosi. Dopo questa mostra a Monaco, Beli parte per gli USA, a Miami dal 6 al 10 dicembre 2017 dove pateciperà ad Art Basel poi a Las Vegas a fine gennaio 2018 per Artexpo dove esporrà questi ultimi lavoi con patine diverse e anche l’ippocampo in bronzo Symphonie Marine.


www.belinda-bussotti.com

"Qualcosa come il disegno" alla galleria l'Entrepôt

Mercoledì 15 novembre 2017, Daniel Boeri e Cinzia Delnevo(ft.©WSM/Colman.)

Cinzia Delnevo  è una degli artisti che partecipano alla nuova mostra inaugurata dalla galleria L'Entrepôt di Daniel Boeri, intitolata "Qualcosa come il Disegno". Ideata da Gino Gianuizzi l'esposizione di disegni resterà visibile fino al 21 dicembre con 2 aperture prolungate nel week-end del 2 e del 16 dicembre.
Spiega Boeri: "Per questa mostra porteremo un’attenzione particolare al disegno. Il disegno è la partenza dell’immagine: i bambini prendono la matita e tracciano dei disegni su un foglio, su un muro, direttamente sul tavolo o in terra. Nella storia dell’arte il disegno è la base sulla quale si sviluppa la ricerca degli artisti, ma le pitture rupestri e i graffiti preistorici sono anch’essi dei disegni". 
Dunque non è la solita sequenza appesa di classici quadri, ma una visione di libri d’artista, di libracci, di schizzi di oggetti posati sui tavoli, brevi sequenze filmate di cartoons. 
Scopriamo così posati su un tavolo, i lavori di Cinzia Delnevo: "Uso una tecnica che appresi alle scuole medie. Certo l'ho migliorata ed ho trovato il modo di esprimere il mio estro - racconta Cinzia - Prima passo il pastello ad olio per fare il fondo nero o oro, diverse volte e poi gli altri colori o un colore solo a seconda del risultato che voglio ottenere. Quindi disegno grattando il colore con una punta d'acciaio" . Nascono così questi lavori che lasciano libera l'interpretazione e dove ognuno riconosce qualcosa.

Interessanti anche i disegni di Anna Stuart-Tovini e Vincenzo Chiarandà (foto) che riproducono su carta fotografica con un pennarello fino la quotidianità degli oggetti o delle marche che ognuno ha in casa o in ufficio.

Al Monaco Press Club: Ben Vautier

Giovedì 9 novembre 2017, (ft.©WSM/Colman)

Il grande artista di Nizza, Ben, si è raccontato al Monaco Press Club. Il luogo dove si è svolto l'incontro, la galleria in cui l'artista sta esponendo i suoi lavori sul tema del denaro e del potere all'11 Columbia

Perchè la scelta di questo tema? risponde l'artista: "Perché l'arte é diventata una questione di soldi quindi ho dedicato la mostra a questo tema...."

81 anni ed una grinta ed una simpatia senza confini. Ben è un fiume in piena di parole tanto che i giornalisti Cedric Verany e Milena Radomann quasi non hanno bisogno di fare le domande.

Così Ben racconta quanto l'ego sia il protagonista della vita di ogni artista, compreso lui: "Frequento tanti artisti é giusto interessarsi agli altri anche se l'artista nel suo genere é egoista"; per Ben  è fondamentale il dubbio: "...per questo scrivo" spiega l'artista.  Ha poi raccontato del cammino fatto per arrivare al suo stile: parole su tela. "Avrei potuto vendermi com padre della Street Art ma non l'ho mai fatto, eppure la mia prima parola MURO, l'ho scritta su un grande muro bianco perché nessuna galleria mi voleva e sono scappato!... Ho conosciuti Andy Warhol nel 1967, sono stato affascinato dal mondo artistico dell'epoca, è li che ho visto la prima metropolitana ma io non seguivo il loro discorso e non ho l'energia di Banksy e non mi sento un artista street art anche se sono a loro vicino, sono una forma di espressionismo".

Cosa ama comprare Ben? "Sono un collezionista compulsivo, anzi  direi malato. mi piace comprare ai mercatini diversi oggetti perché penso di trasformarli in arte poi però non lo faccio, anche per mancanza di tempo ma non butto mai nulla. Sono la disperazione di mia moglie ! A casa non abbiamo più posto!".
Qual è l'artista preferito di Ben? "Vorreri acquistare un quadro di Marcel Duchamp".

UPAW: 20.180 euro per la Fondation Prince Albert II

Venerdì 20 ottobre 2017, da sinistra: Joachim Courtecuisse, direttore gestione patrimonio Crédit du Nord, Willem Speerstra, S.E. Bernard Fautrier, Alberto Colman,  (ft.©Erika Tanaka)
 
Il 15 e 16 luglio 2017 la street art è entrata ufficialmente nel Principato di Monaco. Urban Painting Around The World è stata infatti la prima performance live di 9 artisti di street art internazionali: Crash, Mist, Stohead, Sozyone, Jazi, Mr.One Teas, Blancbec, Kuznetsov, Etnik che si sono esibiti su altrettanti muri effimeri sul tema “Protezione degli Oceani”. Le loro opere sono state vendute all’asta da Artcurial.

A tre mesi dall’evento, l’organizzatore Alberto Colman (WSM Events) e il responsabile artistico, Willem Speerstra (Speerstra Gallery), hanno consegnato nelle mani del vice-presidente della Fondation Prince Albert II, S.E. Bernard Fautrier, il beneficio netto della vendita a favore della FPA2. Un assegno di 20 mila 180 euro, per contribuire nella realizzazione dei progetti finanziati dalla Fondazione.

Alberto Colman ha ringraziato i partner ufficiali della manifestazione: il Comune di Monaco, la Direzione del Turismo, Tumi, Cenerini e Radio Monte-Carlo. Alla presenza della direttrice dell’Educazionale Nazionale e dello sport di Monaco, Isabelle Bonnal, è stato annunciato che il muro taggato dal pubblico e da S.A.S. il Principe Albert II, è stato acquistato da un collezionista che ha deciso di donare il muro all’Educazione Nazionale affinché sia esposto in una scuola per ricordare ai giovani l’arte e le opere collettive. Al termine è stato dato appuntamento a luglio 2018, con la seconda edizione dove una ventina di artisti internazionali porteranno la loro arte sui muri di UPAW ispirandosi al tema “Une planète à croquer?”.
Da sinistra: Alberto Colman, S.E. Bernard Fautrier, Isabelle Bonnal Direttrice dell'Educazione Nazionale Monegasca e Willem Speertra
Il muro del pubblico taggato dal Sovrano, donato all'Educazione Nazionale e dello Sport (ft.WSM)

Il nuovo cinema italiano, di Cristina Veronese

Giovedì 19 ottobre 2017,  (ft.WSM/colman)
 
Lingua e Cinema-Parola e immagine”. Già il titolo era invitante e la conferenza è stata un interessante scambio di stimoli e riflessioni per tutto il pubblico, non solo cinefili e linguisti.
 
Grazia Soffici la direttrice della Dante Alighieri di Monaco ha introdotto con grazia l’evento svoltosi nel Principato, in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo.


Sul palco del teatro Princesse Grace la giornalista Cinzia Colman ha sapientemente sollecitato con le sue domande e considerazioni il regista, attore e storico di cinema Lino Damiani, il regista di Veleno Diego Olivares e il regista di Gatta Cenerentola Alessandro Rak.

Durante la serata è avvenuta la cerimonia di onorificenza consegnata dall’Ambasciatore Cristiano Gallo al presidente del Comitato Dante di Monaco Giuseppe Sarno insignito del titolo di Commendatore dell’Ordine della Stella d’Italia per aver promosso la cultura italiana nel Principato.
Da sinistra: Alessandro Rak, Lino Damiani e Diego Olivares
Il Presidente Dante Monaco riceve dalla mani dell'Ambasciatore Cristiano Gallo l'onorificenza

MONACO CELEBRA LA LINGUA E LA CULTURA ITALIANA

Mercoledì 18 ottobre 2017, Da sinistra: la moglie dell'ambasciatore Sabrina Gallo, Barbara Bouchet, Fabio Testi, l'Ambasciatore Cristiano Gallo, Enrico Pinocci produttore, Flavio Bucci,  (ft.©Andrea Cabiale)

Si è svolge dal 16 al 21 ottobre la XVII Settimana della Lingua Italiana nel mondo. Indetta dal Ministero degli Esteri Italiano. Quest’anno il cinema è il protagonista dei diversi appuntamenti con il tema, “L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema”. 

Primo degli eventi, sotto l’egida dell’Ambasciata d’Italia, la serata “Una finestra sul cinema italiano”, presso il Salon Bellevue dove il pubblico ad assistito alla proiezione di quattro cortometraggi di giovani registi, il futuro del cinema. Poi l’Ambasciatore Cristiano Gallo ha consegnato alcuni riconoscimenti alla carriera a vecchie glorie del cinema: la sempre elegante e simpatica Barbara Bouchet, ormai di casa agli eventi italiani sul cinema; il sempre ammiratissimo, Fabio Testi e al grande talentosregolato di Flavio Bucci.

I vincitori di GemlucArt 2017

Mercoledì 18 ottobre 2017, "Imagine" dell'artista Sage, (ft.WSM/Colman)
 
È l'artista svizzera Sage la vincitrice del Grand Prix GemlucArt giunto alla sua nona edizione. "Imagine" il titolo della fotografia digitale su plexiglas dove ai grattacieli di una città si contrappone la delicatezza delle orchidee.

Il Grand Prix della Scultura è andato al belga Dany Tulkens con il suo bronzo di 2metri e 40 "Contraversion".

Premio della Giuria al francese Julien Hayot per il quadro acrilico su tela intitolato "Idées noires".
Due Premi Speciale della Giuria: alle sculture dell'artista francese Prag, in legno e cemento titolo, "Les hors l'histoire"; e alla giapponese Motoko Oyamada per il suo quadro "Mother's Dream" acrilico e watercolorpen su tela.
Il Premio per la Tematica al francese  Alexandre Prieur per il quadro olio su tela "Apparence".
Il Premio per la Fotografia va all'artista giapponese Sumio Inoue per la sua fotografia stampata su carta di riso realizzata a mano dall'artista stesso intitolata" Silenzioso 87"
Premio Focus all'artista belga-indonesiano Olivier Lamborary per il suo acrilico su tela  "Cycles of the dreams".
Premio in and out all'artista francese Barbara Abel per il suo collage su legno "Un goût de baisers sous les étoiles".
Le sculture in legno e cemento di Prag
La statua di bronzo di 2metri e 40 "Contraversion" di Dany Tulkens

9° edizione di GemluArt 2017

Venerdì 13 ottobre 2017, (ft.©WSM/Colman)

Fino al 20 ottobre si potranno ammirare le opere di GemlucArt, un evento d’arte legato ad una buona causa. Infatti i proventi delle opere vendute vanno a favore della ricerca contro il cancro e per acquistare strumenti ospedalieri a servizio del reparto oncologico dell’ospedale di Monaco. 
 
A presentare gli artisti internazionali e le moltissime opere Laurence Garbatini segretario generale dell'associazione GemlucArt: quadri, fotografie, sculture. La qualità delle opere è cresciuta di anno in anno e alla giuria va il duro compito di decidere quali sono i migliori lavori sul tema del 2017: Quando la finestra sul cortile incontra una bella storia.

9 i premi che verranno assegnati, il vincitore del 1° premio esporrà 10 giorni nella prestigiosa galleria Ribolzi di Monaco mentre il premio speciale sculture offrirà la possibilità di esporre per 15 giorni nella galleria Beddington Fine Art

Dante Alighieri: Lingua e Cinema – Parola e immagine

Domenica 8 ottobre 2017,

Nell’ambito della XVII settimana della Lingua e della Cultura italiana, dal 16 al 22 ottobre 2017, la Dante Alighieri presenta una conferenza con Lino Damiani, regista e storico del cinema che disquisirà sul tema “L’italiano al cinema, l’italiano nel cinema”. Damiani è attualmente componente della Commissione per la Cinematografia MIBACT.

L'appuntamento è nella prestigiosa cornice del Teatro Princesse Grace, Martedì 17 ottobre ore 20.

Attraverso la narrazione e la visione di frammenti di film appositamente selezionati, Damiani metterà in evidenza la specificità del linguaggio del cinema, composto di mimica, sogno e memoria rispetto alla parola della nostra lingua, basata su regole grammaticali scritte e racchiusa in un dizionario.

L'iniziativa della Dante Alighieri ha ottenuto il prestigioso riconoscimento della Direzione Generale Cinema del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT).

ADRIANO RIBOLZI CAVALIERE DELLE ARTI E DELLE LETTERE

Giovedì 5 ottobre 2017, Da sinistra Adriano Ribolzi, il Sovrano, Niki Ribolzi, l'ambasciatrice Marine de Carné-Trécesson,(F.Terlin))

L’antiquario Adriano Ribolzi ha ricevuto la prestigiosa onorificenza di Cavaliere delle Arti e Lettere della Repubblica francese dalle mani dell’ambasciatrice di Francia a Monaco Marine de Carné-Trécesson.


La cerimonia si è svolta all’interno della galleria omonima, in presenza di S.A.S. il Principe Albert II.
Adriano Ribolzi, svizzero, fu il promo antiqurio straniero ad installarsi nel Principato nel 1974, nella celebre ed elegantissima avenue des Beaux Arts di Monte-Carlo.

Per GemlucArt alla galleria Ribolzi le opere di Corinne Chauvet

(ft.Axel Bastello /Palais Princier)

All’interno della galleria Ribolzi si è da poco conclusa la mostra della vincitrice di Gemluc Art 2016

Corinne Chauvet ha incantato tutti presenti con le sue sculture piene di energia. Un artista carismatia che con la sua personale Esplosione di Gioia ha conquistato tutto il pubblico alla presenza di S.A.R. la Principessa di Hannover.

NAPOLINMUSICA

NAPOLINMUSIC@ è un tour internazionale ideato e realizzato da Carlo Mey Famularo in collaborazione con Giuseppe Gambi. Due artisti napoletani che esprimono al meglio la storia canora italiana in due settori differenti: il pop leggero e la lirica.

In occasione del passaggio a Monaco per la tappa di Venerdi 6 ottobre al Théâtre des Variétés, ore  19:30, abbiamo fatto 4 domande per conoscerli meglio.

Giuseppe Gambi

1. Giuseppe, un fatto una persona che ha ispirato la tua passione.
Il mio incontro con la musica nasce quando da bambino guardando la TV ascoltai per la prima volta Caruso; rimasi colpito da quella magnifica voce.
L’ispirazione è venuta a 6 anni ascoltando Pavarotti nella tosca "E lucevan le stelle".
Il mio cuore lì incominciò a battere per l'opera e promisi a me stesso che un giorno sarei diventato un tenore.

2. In carriera o inizio di carriera, chi ha influenzato la tua professione?
Un incontro fortunato è stato grazie a un personaggio della televisione italiana Alfonso Signorini il quale mi ha notato e mi ha dato alcune possibilità importanti che mi hanno permesso poi di crescere.

3. Quali sono i tuoi brani o quale è il repertorio che prediligi?
I brani che prediligo sono quelli di canzoni che mi danno una forte emozione e, quando io provo una forte emozione, lo trasmetto al mio pubblico. Le canzoni che prediligo sono comunque quelle napoletane.

4. Con chi vorresti lavorare nel tuo prossimo futuro?
Mi piacerebbe tantissimo lavorare con Zucchero; chi non lo vorrebbe?
Sappiamo bene che è stato molto bravo a far cantare insieme a lui sia il grande Pavarotti che il mitico Bocelli.
E quindi anche io lo desidero perché è un genere che mi rispecchia molto e dentro lo sento davvero.

Carlo Mey Famularo

Carlo

1. Un fatto, una persona che ha ispirato la tua passione.
da ragazzo ho amato la musica del grande Toto' che mi ha ispirato con le sue melodie in particolare la sua più grande canzone "Malafemmena".

2. In carriera o inizio di carriera chi ha segnato la tua professione.
Ho iniziato la mia carriera quando ho incontrato il blues man Sam moore che mi ha invitato sul palco a suonare con lui Soul man.

3. Quali sono i tuoi brani o quale è il repertorio che prediligi.
Canto canzoni scritte da me nei testi e nella musica il mio e' un pop che ricorda il soul americano. Il mio piu' grande successo è un posto al sole ancora in onda su rai 3.

4. Con chi vorresti lavorare nel tuo prossimo futuro.
Nel prossimo futuro vorrei collaborare con una grande della musica mondiale: "Diana Krall"

Premio Campiello a Monte-Carlo

Domenica 24 settembre 2017,  Donatella Di Pierantonio al Fairmont poco prima della serata, (ft.WSM/Colman)

L’Ambasciatore d’Italia a Monaco, Cristiano Gallo, ha invitato per una serata la vincitrice del Premio letterario Campiello Donatella Di Pietrantonio ed il secondo classificato Stefano Massini. I due autori sono stati intervistati da Bruno Vespa e da Philippe Daverio quest’ultimo membro di giuria che a suo dire “Non legge i libri ma gli odora!!!”. Peccato che i due personaggi non siano riusciti a far raccontare la storia scritta da Donatella Di Pietrantonio (timida dentista al suo terzo romanzo), troppo abituati ad essere protagonisti.
Per i lettori di MonteCarloin la racconta però Luisella Berrino che il libro lo ha letto ed aveva già incontrato la scrittrice.


L'Arminuta” (La ritornata) di Donatella Di Pietrantonio è un libro forte, intenso che cattura dalla prima pagina. La storia si svolge tra gli anni '60 e '70. L'Arminuta, poco più di una bambina, deve lasciare improvvisamente la famiglia che l'aveva avuta in affido e è riportata dalla sua famiglia originale senza nessuna spiegazione se non la verità: ovvero che quelli che lei credeva i suoi genitori non lo sono.
Di colpo la sua vita cambia e piomba in una realtà di arretratezza economica e culturale ben lontana da quella in cui era cresciuta. Quali siano i sentimenti di questa ragazza, ben educata, cresciuta in un ambiente di una certa cultura nell'entrare in una casa sconosciuta, da una madre che quando la vede neanche si alza dalla sedia, ce lo racconta l'autrice.
"La protagonista del mio libro si sente perduta completamente, spostata da tutte le certezze precedenti. In pochi giorni la sua vita si è completamente rovesciata. Quando improvvisamente la madre (informalmente) adottiva le ha rivelato la verità sulla sua origine e che quelli che ha chiamato mamma e papà da quel momento dovrà chiamarli zii, si sente perduta. Lei è figlia di altri sconosciuti cui è forzatamente restituita, che non ricorda di aver mai visto perché di loro non può avere una memoria consapevole. Questa consapevolezza la fa sentire orfana di due madri diverse perché entrambe l'hanno abbandonata e quando l'abbandono si ripete il bambino, lo vive come una colpa personale".
L'appartenenza legata all'identità è il fulcro del romanzo. L'idea di questo libro nasce dai molti racconti sui bambini "dati" che era una consuetudine nel territorio in cui è nata l'autrice. "Quando ero piccola non c'era la televisione. Gli adulti raccontavano le storie del paese e spesso si parlava di questi bambini. Queste storie mi facevano pensare che la condizione di figlio non fosse sicura (se ti comporti male ti dò ad un'altra ) e ogni volta che li incontravo mi chiedevo loro di chi si sentissero figli" Michela Murgia lo ha sintetizzato perfettamente così: "Non puoi dire chi sei se prima non sai di chi sei figlia".

Questa ragazza tredicenne cambierà la sua vera famiglia e il racconto del legame e la complicità che si creerà con la sorella più piccola Adriana, sarà quello che salverà entrambe.

Incontro con l’autore: STEFANO BENNI, di Cristina Veronese

Sabato 23 settembre 2017,  (ft.WSM/Colman)

Al Méridien Beach Plaza si è svolto un evento letterario ma anche teatrale e di cabaret che riecheggerà per molto tempo nel Principato. Stefano Benni si è ironicamente raccontato ai lettori, solleticato con garbo dalla regina degli Incontri con l’autore Luisella Berrino.
 
Sala gremita, le sedie aggiunte sembravano non bastare mai, pubblico euforico, pile di libri tra le mani da far autografare al Lupo, il suo soprannome di cui ha spiegato l’origine. Lo scrittore da bambino viveva a contatto coi lupi, un patto antico tra gli uomini di montagna e questi animali; lui bambino guardava loro nella neve e loro guardavano lui. Scambio di sguardi, rispetto reciproco, una soglia da non varcare e ululati serali. Intervista televisiva in terrazza con sfondo mare e velieri e poi fans in prima fila, personalità e tanto entusiasmo attorno a lui.

Luisella, the voice, ha recitato due brani tratti dall’ultimo romanzo di Benni: Prendiluna il cui titolo, come la conduttrice ha fatto notare, è già meraviglia. L’autore ha raccontato di fantasia e fantasia linguistica, quest’ultima facilitata dalla lingua italiana che è un regalo per gli scrittori grazie alla ricchezza di vocabolario, di espressioni, di lingue antiche, di dialetti, di musicalità. Della verità filosofica di essere momentaneamente vivo suggeritagli da una studentessa straniera che sta preparando la tesi su di lui, del desiderio di scrivere un libro su Stanlio e Ollio, di averne iniziato uno erotico e di essersi bloccato perché le parole quando si parla di eros si logorano subito, della rilettura di cosa scrive, anche 50 volte, perché segue sempre il consiglio della grande critica Grazia Cherchi “si può’ fare meglio”; di non essere uno scrittore perso nella letteratura: lui prima di tutto vive, della speranza che i libri durino più dell’autore; di voler sempre sorprendere; di essere colpito dalla caduta del senso di responsabilità individuale della nostra società, di essere preoccupato per il mutamento climatico e di come anche nella bellezza ci sia una crepa.

DARK SHADOWS

Giovedì 17 agosto 2017, I, (ft.©SIDNEY GUILLEMIN)

Prosegue fino al 20 settembre l’esposizione alla galleria 11 Columbia “Dark Shadows” che riunisce opere d’arte plastica e di design che evocano con le loro forme e connotazioni la nozione di oscurità e le sue innumerevoli interpretazioni nel corso della storia fino ai giorni nostri.

Nella letteratura del passato e nei media odierni, le ombre sono luoghi fantasmi che risvegliano le nostre paure. L’ombra serve in questa mostra come punto di partenza per diverse possibilità di riflessioni grazie alle opere contemporanee che coprono una serie di astrazioni e figure.

Nell’esposizione troviamo opere di Harold Ancart, Alighiero e Boetti, Mark Bradford, Tracey Emin, Cerith Wyn Evans, Lucio Fontana, Günther Förg, Theaster Gates, Philip Guston, David Hammons, Damien Hirst, Pierre Jeanneret, Jannis Kounellis, Sherrie Levine, Robert Mapplethorpe, Rick Owens, Jean Prouvé, Sterling Ruby, Rudolf Stingel, Danh Vō.

Galleria 11 Columbia , 11 avenue Princesse Grace, Monaco

A Monaco LA STREET ART: URBAN PAINTING AROOUND THE WORLD

Martedì 18 luglio 2017, Al centro il Sovrano posa con gli artisti, Alberto Colman e Willem Speerstra da cui ha ricevuto in dono una panca taggata da tutti gli artisti, in ricordo della prima edizione, (ft.WSM/Erika Tanaka)

Colori, disegni, grandi artisti, una buona causa e il Sovrano di Monaco che si diverte a taggare! Tutto questo è stata la prima performance live di street art. Una prima assoluta, per lungo tempo osteggiata e incompresa da chi ha sempre pensato che i writers sporcassero solo i muri e non potessero entrare nel mondo delle arti. Tempi maturi e Alberto Colman con la WSM Event, ha organizzato con la collaborazione artistica di Willem Speerstra, la prima edizione di URBAN PAINTING AROUND THE WORLD portando sul porto Hercule alcuni tra i più importanti artisti di street art, 9 in tutto che hanno interpretato il tema della Protezione degli Oceani.
"Abbiamo scelto questo tema caro alla Fondazione del Principe Alberto II, la FPA2 è nostra partner nell'evento- spiega Alberto Colman- gli artisti hanno accettato con entusiasmo anche perché tutti sono coinvolti nei problemi di inquinamento". Così il grande artista americano John Matos detto Crash, guida di tutti gli artisti attuali, ha accettato di buon grado questa nuova sfida e con lui anche l'italiano Etnik, il belga BlancBec, lo spagnoloso Sozyone, il tedesco Stohead, il francese MIST, lo svizzero Jazi, l'italo-monegasco Mr One Teas e il russo Alexander Kuznetsov. Tra di loro sono nate amicizie e future collaborazioni.
Nonostante il fine settimana caldissimo il pubblico è accorso a vedere questo spettacolo, che a tempo di musica di Radio Monte Carlo ha conquistato tutti.

Sabato 15 luglio vernissage con la visita SAS il Principe Albert II, accompagnato dal vice presidente della FpA2, S.E. Bernard Fautrier che ha visitato il villaggio intrattenendosi con ogni artista e alla fine sotto gli occhi di tutti si è prestato al gioco ed ha taggato il mur odel pubblico con un bel cuore al cui interno ha disegnato le iniziali del suo nome e della Principessa Charlene. Hanno presenziato anche il Ministro della Salute ed Affari Sociali Didier Gamerdinger, in rappresentanza del sindaco la consigleira comunale Karine Salopek, la vice-direttrice degli Affari Cultural di Monaco, Françoise Gamerdinger.

Domenica Artcurial, prima casa d'aste ad aver messo all'incanto le opere di street art, si è adoperata per una vendita all'asta insolita; Vendere i muri effimeri di questi artisti il cui ricavato è destinato alla FPA2 de Monaco.

A sostenere questo progetto, per cui sono accorsi due anni per realizzarlo, sono stati il Comune di Monaco, la Direzione del Turismo, la Fondazione Prince Albert II de Monaco, Tumi con i suoi bagagli a mano decorati dagli artisti e venduti all'asta e la casa Cenerini.

Prossimo appuntamento per il 2018.
Il Sovrano consigliato da Crash tagga il muro del pubblico
Il villaggio di UPAW (ft. WSM/C.Veronese)
Autorità, organizzatori e amici per il vernissage
Etnik incontra il Principe Alberto II
Alex Kuznetsov (ft. WSM/E.Tanaka)
Mr One Teas fa partecipare il Principe alla realizzazione del lavoro sul suo muro "effimero"
Il francese Mist
Lo svizzero Jazi al lavoro con il pesce, il polpo e la tartaruga soffocate dalla plastica, tutte le opere hanno denuncito uno dei mali del nostro inquinamento marino
Il tedesco Stohead
John Matos-Crash al lavoro
Sozyone dalla Spagna
Il belga BlanBec prepara il suo muro che rappresenterà un pinguino, un pesce e un orso a cui viene distrutto l'habitat a causa dell'inquinamento

Al via UPAW, street art a Monaco

Sabato 15 luglio 2017, (ft.WSM/Colman)

Grandi preparativi per la nuova manifestazione del Principato di Monaco: UPAW, ossia la prima performance live di artisti di street art a Monte-Carlo. A fare da scenografia il porto Hercule e proprio al mare gli artisti si ispirearanno per i loro lavori. Ecco i muri effimeri in costruzione sulla passeggiata (foto) realizzati in legno e ricoperti in tela, montati su una struttura metallica. Intanto durante il pomeriggio sono giunti gli artisti che hanno fatto un sopralluogo.

Il primo ad arrivare il tedesco Stohaed, poi il belga Blancbec e il russo Alex  Kuznetsov con la moglie. Di tutti loro, del loro lavoro e delle loro storie vi parlermo nelle prossime ore anche in immagini. Seguiteci anche su https://www.facebook.com/urbanpaintingaroundtheworld/  ed instagram
https://www.instagram.com/urbanpaintingaroundtheworld/?hl=it per scoprire tutte le foto del giorno.

PRIMA PERFORMANCE LIVE DI STREET ART A MONACO

Sabato 15 e domenica 16 luglio, al porto Hercule, quai Albert I, UPAW, prima performance live di street art a Monaco con 9 artisti internazionali sul tema della "Protezione degli oceani". Vendita all'asta con Artcurial a favore della FPA2.
https://www.facebook.com/urbanpaintingaroundtheworld/

DNSEP*2017: no man is an island

Mercoledì 5 luglio 2017, Da sinistra: Isabelle Lombardot direttrice del Pavillon Bosio con alcuni studenti neo-diplomati, Maxime Decouard, Sophie Blet,  Axelle Terrier, Françoise Gamerdinger, addetta culturale del Comune e vice-direttore degli Affari Culturali, (ft.WSM/Colman)

Cosa vuol dire essere artisti oggi? Cos’è l’arte contemporanea? Cosa vuole raccontare o affermare un artista? Sono sicuramente alcune, delle tante domande che si fanno i sette giovani artisti che hanno ottenuto il master in Arte e Scenografia del Pavillon Bosio.
L’istituto dedica ai lavori di questi giovani una mostra fino al 24 settembre  presso la sala espositiva del Jardin Exotique, in collaborazione con il Comune di Monaco.
“Si tratta di un percorso, ricco di rivelazioni e di emozioni – spiega la direttrice del Pavillon Bosio, Isabelle Lombardot –E’ una tappa importante per noi quest’anno, il decimo diploma nazionale superiore di espressione plastica”.
 
Siamo andati a scoprire alcuni lavori di questi ragazzi di età compresa fra i 25 e i 29 anni, artisti di domani che spaziano dalla scultura, alla video-performance, dal disegno  alla fotografia.  Axelle Terrier, ama le motociclette da sempre e da lì ha iniziato, studiando il Motoclub id Monaco, i loro trofei la loro vita di motociclista. “Mi sono infiltrata nei loro luoghi per carpirne l’ambiente ed i personaggi così come nell’ippodromo di Cagnes, dove Axelle, interpreta il cavallo, soggetto centrale che prende il posto del pubblico. La giovane ama i costumi e il lavoro di squadra e nel futuro si vede costumista. Per la mostra ha creato una serie di abiti con accessori, tipo il cappotto-barman con cannucce e bottiglia!
Sophie Blet ricerca l’elevazione dell’uomo e lo interpreta con una scultura di legno realizzata con trampoli lunghissimi incrociati fra di loro. Le sue opere sono sospese fra cielo e terra alla ricerca del sublime, tendono all’astrazione.
Maxime Decouard utilizza un video per spiegare come l’abito che protegge l’individuo dalla pioggia perda la sua consistenza e quindi la sua utilità…..  incapacità del linguaggio a definire un mondo sostenibile? Deliziosi i suoi quadri che riproducono personaggi di un film coreano eseguiti con graffite.
Gaël Rosticher è attratto dall’urbanizzazione delle città. I suoi disegni geometri e precisi si ripetono con calcolo infinito. Difficile dialogo tra urbanizzazione e natura ma anche tra l’immobile gigantesco, senza porte e finestre dove dovrebbe essere confinato l’uomo, opera irrealizzabile appunto quella intitolata  Babel.
Gli altri artisti in mostra sono Eddy Achard, interessato al mondo della scenografia teatrale; Jéremy Griffaud  che si interroga su una generazione futura che vorrebbe vivere solo nel buio dei club con musica, alcool, droghe, tatuaggi e percing e la difficoltà di relazioni mentre Marianne Le Duc si interroga sulla vita del prossimo, sull’interiorità e al modo in cui una personalità è costruita utilizzando la fotografia e la video.
 
Alla fine della visita una riflessione è spontanea: ragazzi profondi, che però non esprimono gioia nei loro lavori ma riflettono sicuramente la crisi della società attuale e dei suoi valori. Artisti del futuro o filosofi di domani? …..
 
Maxime Decouard
Gaël Rosticher
Sophie Blet

Incontro con l'Autore: Andrea Vitali, di Cristina Veronese

Sabato 1 luglio 2017Andrea Vitali e Luisella Berrino, (ft.©WSM/Colman)

Sulla sponda orientale del lago di Como vi è paese di nome Bellano. Sembra l’inizio di una favola ed in effetti lo è. Questo Comune in provincia di Lecco è diventato molto famoso grazie a un medico che l’ha trasformato nell’ombelico della sua narrazione per più di ben 60 libri.

Il dottore, lettore diventato scrittore ha ricevuto riconoscimenti prestigiosi sin dal primo romanzo “Il procuratore”, pubblicato nel 1990 e da quel momento continua imperterrito a rendere felici moltissimi lettori. Andrea Vitali e Luisella Berrino, due personaggi, un incontro indimenticabile. Bella la sala conferenza con vista piscina, bello il pubblico che ha interagito divertendosi all’incontro con uno scrittore ironico ed esperto comunicatore. La lettura, il suo punto di partenza e poi la scrittura per comunicare.

Sollecitato magistralmente da Luisella, l’ideatrice di questo prezioso evento culturale organizzato con devozione dal 1998, l’autore ha raccontato aneddoti esilaranti e l’origine delle sue strabilianti trame, ispirate, in effetti a episodi di vita vera, perché si sa, aggiungo io, la realtà spesso supera l’immaginazione. Il produttivo romanziere adopera il suo paese come palcoscenico, sul quale si srotolano commedie e drammi, intrighi, cospirazioni ed equivoci. Si diverte mentre scrive, preferisce brevi capitoli dedicati alle vite dei suoi numerosi personaggi, per permettere al lettore di ricordarli sino alla fine della storia.

Nei suoi libri non vi è mai solo un filone narrativo e il coinvolgimento nelle storie, provato in prima persona, è sempre presente in chi legge. All’elenco dei premi vinti, risponde con la frase: “I premi persi hanno valore notevolissimo”. Tra tanti libri quelli che più ama: “Pianoforte vendesi” e “La figlia del podestà” per quest’ultimo potremmo forse sperare in un film? Chissà. Lo scrittore, l’uomo Andrea Vitali era veramente da incontrare, grazie Luisella. Ancora un bell’incontro, ancora emozioni e stimoli per ottime letture.

URBAN PAINTING AROUND THE WORLD

Martedì 27 giugno 2017, da sinsitra Alberto Colman e Willem Speerstra, dell'omonima galleria a Ginevra e Parigi, (ft. WSM/Colman)

Per la prima volta nel Principato di Monaco 9 artisti internazionali di Street Art si esibiranno, live, in una performance sul tema della "Protezione degli Oceani". Il nuovo evento, intitolato UPAW (Urban Painting Around The World) è stato presentato alla stampa dall'ideatore ed organizzatore Alberto Colman (WSM-Welcome Service Monte-Carlo) e Willem Speerstra, gallerista, grande esperto e collezionista.

A sostenere la manifestazione il Comune di Monaco, la Direzione del Turismo e dei Congressi di Monaco e la Fondation Prince Albert II. Durante la conferenza è intervenuto il vice-presidente della FPA2, Bernard Fautrier, che ha spiegato quanto l'arte sia un ottimo veicolo per sostenere i progetti, in particolare l'UPAW, dove gli artisti utilizzeranno prodotti ecologici.

Gli artisti avranno a disposizione 9 muri effimeri, 6 metri per due, divisibili in tre opere ed inizieranno il loro lavoro dal mattino del sabato 15 luglio. Ci sarà un decimo muro in cui il pubblico, su richiesta, aiutato da uno degli artisti potrà cimetarsi a taggare o dipingere con l'ausilio per esempio di una bomboletta. 

A fare creare l'atmosfera non mancherà la musica, grazie al partenariato con Radio Monte-Carlo e la musica del DJ Mirco Robaldo.

Domenca 16, a fine pomeriggio vendita all'asta, su invito o prenotazione, gestita da Artcurial, prima casa d'aste ad organizzare le vendite di opere di Street Art. Parte del ricavato sarà devoluto a favore della FPA2.

Tra le opere che saranno messe in vendita anche dieci bagagli a mano della TUMI, decorati dagli artisti. Una
di queste è stata già svelata, taggata dall'artista tedesco STOHEAD.

Questi gli artisti che parteciperanno: Alex Kuznetsov - Russia; Blancbec - Belgio; Etnik - Italia; Jazi - Svizzera; John CRASH Matos - USA; Mr Oneteas - Monaco; Mist - Francia; Sozyone - Spagna; Stohead - Germania.
Al centro nella foto, presente alla cofnerenza stampa anche il rappresentante per la cultura e l'arte del Consiglio Nazionale, Daniel Boeri.

DOPPIA MOSTRA A VILLA SAUBER

Lunedì 5 Giugno 2017, (ft M.Vitali/Direc. Comm)
 
Il NMNM propone a Villa Sauber una doppia esposizione con due diversi artisti: Saâdane Afif e Kasper Akhøj. Il primo artista esplora le nostre relazini con le opere d'arte e il loro inserimento nella società.
Kasper Akhøj documenta dal 2009 i lavori di restauro di villa E-1027, costruita nel 1929 dall’architetto Eileen Gray a Roquebrune-Cap-Martin, riproducendo delle inquadrature fotografiche nello stile originale di Eileen Gray, Kasper Akhøj presenta 59 fotografie che illustrano i diversi periodi della storia del luogo.

L'estate degli Affari Culturali

Domenica 4 Giugno 2017
 
La Direzione degli Affari Culturali, diretta da Jean-Charles Curau e Françoise Gamerdinger, ha presentato la stagione di spettacoli estiva che si svolgerà al Fort Antoine con la 47ª edizione del teatro dal 10 luglio al 14 agosto e il 12º Festival Internazionale di organo dal 2 luglio al 20 agosto. Senza dimenticare il Forum delle Associazioni che si terrà il 10 e l'11 giugno dalle ore 14 alle 18.30 presso l'Auditorium Rainier III.

Gli spettacoli al Fort Antoine inizieranno alle 21,30 e quest'anno avranno come tema "Maturità e Maturazione". Gli spettacoli sono completamente gratuiti fino ad esaurimento posti, i biglietti devono essere ritirati al teatro Princesse Grace a partire dal 19 agosto con largo anicipo dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 14 alle 17.
Tutti gli spettacoli su: www.theatrefortantoine.com

12º Festival Internazionale di organo al via il 2 luglio tutte le domeniche alle ore 17 presso la
Cattedrale di Monaco, con un programma internazionale molto ricco.
Entrata gratuita, info: www.festivalorguemonaco.com

LA CITTÀ PROIBITA A MONTE-CARLO

Venerdì 19 giugno 2017, (ft.©Freer Gallery of Art and Arthur M.Sackler Gallery)

Sylvie Biancheri, direttore generale del Grimaldi Forum ha presentato alla stampa la nuova mostra dell’estate intitolata La Città Proibita a Monte-Carlo, che aprirà le sue porte il 14 luglio. 

Dopo il successo della mostra "La Cina del Primo Imperatore" del 2001, il Grimaldi Forum torna con una nuova mostra patrimoniale dove la protagonista è la Cina degli imperatori e tutti i suoi splendori.

Fino al 10 settembre i visitatori potranno ammirare, ricostruzioni di sale, usi e costumi della vita alla corte degli imperatori e imperatrici delle grandi dinastie cinesi con un particolare sguardo alla dinastia imperiale Qing e ai suoi tre imperatori: Kangxi (1662-1722); Yongzheng (1723-1735); Qianlong (1736-1795).

La mostra è frutto della collaborazione tra due curatori: Jean-Paul Desroches e Wang Yuegong, direttore dela sezione delle arti nell’ambito del museo del Palazzo Imperiale.

Saranno esposti oltre 250 straordinari oggetti che provengono dall’antico Palazzo degli Imprenditori cinesi e da prestigiose collezioni europee e statunitense. La visita si snoderà tra i luoghi tipici della Città, che è visitata da 10 milioni di persone ogni anno, e si articolerà in 4 sezioni: i Manciù; Cielo-Terra-Uomini; La città Proibita; il Giardino.

Informazioni: www.grimaldiforum.com

Foto all'asta per Anna Lindh

Sabato 13 maggio 2017,  Da sinistra la gallerista Marietta Vinci-Corsini della  Maison d'Art; il fotografo Jea Baptiste Leroux; ilbattitore dell' asta, il Sovrano e la commissaria d'asta, (ft.©WSM /Colman)

Il fotografo Jean-Baptiste Leroux ha deciso di offrire alcune sue foto per la vendita all'asta a favore dell'associazione Anna Lindh Monaco. La vendita è stata organizzata dalla Maison d'Art e vi ha preso parte anche S.A.S. il Principe Alberto II che ha apprezzato molto il lavoro del fotografo.

Gli scatti hanno immortalato particolari del Principato, in momenti diversi, come la vista dall'ufficio del Principe sulla piazza di palazzo lo stesso giorno per 12 mesi, mostrando i vari giochi di luce.

Asta di successo, tutte i 20 lotti venduti per un'associazione che realizza progetti a favore di uomini e donne in
difficoltà nei Paesi del bacino del Mediterraneo.
Jean-Baptiste Leroux con Jean-laurent Terrazzoni, responsabile dell'associazione Anna Lindh di Monaco
Un momento dell'asta

EXPO MICHEL VAILLANT, di Maurizio di Maggio

Venerdì 5 maggio 2017, i Principi di Monaco Ranieri e Grace premiano il vincitore del GP di F1, (ft.© di Maggio)

Fino al 9 maggio l'Espace Indigo del Grimaldi Forum ha ospitato un'esposizione dedicata al pilota per eccellenza dei fumetti Michel Vaillant, che compie 60 anni e non li dimostra, perché gli eroi dei fumetti non invecchiano mai, sempre pronti a nuove avventure.
Quando il disegnatore belga Jean Graton propose i primi bozzetti del suo personaggio, il direttore del giornale fu impressionato soprattutto dalla qualità grafica delle tavole e diede l'ok, chiedendo però che tipo di attività avrebbe svolto Michel Vaillant. Era il momento dei cowboy e dei detective. E quando Graton rispose che sarebbe stato un pilota, il direttore disse che era una pessima idea perché dopo due giri di pista la storia si sarebbe esaurita.

Graton invece diede vita ad un personaggio che avrebbe trasportato gli adolescenti di tutta Europa nel mondo affascinante delle corse che allora si vedevano poco in TV. Gli album a fumetti furono per varie generazioni quello che è la Playstation oggi: entrare nell'abitacolo di una Formula 1, o correre per le strade innevate di un rally, con immagini soggettive, il rumore immaginato del motore descritto da una grafica che divenne leggenda.

Graton ha inventato la grafica del suono automobilistico con i suoi giganteschi VROOAW e per essere il più realistico possibile frequentava le corse, lo si vedeva ai box a prendere appunti, a parlare con piloti e team manager. Le prime storie con Michel Vaillant protagonista furono ambientate in un Rally di Monte Carlo e quindi si può dire che il personaggio abbia avuto i natali nel Principato.

I 60 anni li ha festeggiati dunque con una mostra dove si potevano ammirare alcune preziose tavole originali e una ventina dei nuovi quadri realizzati da Dominique Graton, la direttrice artistica della Fondazione Graton, realizzati manipolando dettagli di disegni e colorandoli in modo creativo. Il risultato sono opere d'arte contemporanee, fresche e colorate, perfette per le pareti di un appassionato di motori. Le avventure di Vaillant continuano, scritte dal figlio Philippe Graton, in 70 album a fumetti che hanno ispirato una serie di cartoni animati e anche un film, realizzato anni fa da Luc Besson.

IL COMUNE DI MONACO RENDE OMAGGIO A UMBERTO BASSIGNANI

Giovedì 4 maggio 2017, (ft.©Mairie MC)

È stato organizzato dal Comune di Monaco un omaggio allo scultore italiano Umberto Bassignani in presenza dei suoi nipoti e del sindaco di Fivizzano, provincia di Massa-Carrara, dove lo scultore nacque nel 1878. 
Il sindaco Georges Marsan, in presenza  anche dell'Arcivescovo Monsignor Barsi, ha annunciato che si è voluto rendere omaggio all'artista italiano, che tanto ha lasciato del suo lavoro nel Principato, apponendo una placca commemorativa davanti alla statua che sta sopra alla fontana situata nella piazza di Saint Nicolas, che fu scolpita da Umberto Bassignani. La fontana fu benedetta da Monsignor Clement nel 1930.
L'omaggio è proseguito nel cimitero dove lo scultore italiano realizzò diverse tombe, oggi veri e propri monumenti.

Umberto Bassignani si stabiì a Monaco l'8 maggio del 1907 dove aprì il suo atelier al numero 13 del boulevard Charles III. Scultore internazionale Bassignani partecipò nel 1910 all'Esposizione Internazionale di Bruxelles, come rappresentante del Principato, dove ottenne la medaglia d'argento per la realizzazione di un busto e un basso rilievo. Lo scultore ricevette numerosi riconoscimenti anche all'Expo di Torino e Parigi, oggi le sue opere sono visibili anche a Fivizzano e Vazzola dove ha realizzato diversi monumenti ma anche a Peille e a Nizza.
Raccontano le nipoti Marcella e Daniela: "Nostro nonno decise di tornare in Italia con la famiglia durante la seconda guerra mondiale e morì a Lerici all'età di 66 anni il 21 gennaio del 1944. Siamo molto emozionate nello scoprire le numerose opere che realizzò a Monaco e molto fiere insieme ai nostri fratelli Umberto e Vittorio di quello che fece durante la sua vita".

 


Carrefour Art Monaco presenta la mostra del fotografo Alain Hanel.

Mercoledì 3 maggio 2017,  Inaugurazione con a destra il fotografo Hanel, al centro i ldirettore Jean-Louis Grinda, il parlamentare alla cultura Daniel Boeri a sininistra, in centro  Marie-Madeleine Liesse, direttrice del Carrefour, il maestro Gelemetti e sua moglie(ft.©WSM/Colman)

Fino al 27 maggio saranno visibili a Carrefour Monaco, 60 ritratti di cantanti lirici che hanno calcato la scena dell’Opera di Mone-Carlo firmate da Alain Hanel, che quest’anno festeggia 10 anni di collaborazione con l’Opera. 
Lo stesso numero di stagioni ricorrono quest’anno per il direttore dell’Opera, Jean-Louis Grinda e 10 anni di direzione del Carrefour di Monaco per Marie-Madeleine Liesse, che con il direttore marketing Hubert Dupont ha avuto l’idea di Carrefour Art.

Le fotografie, infatti, possono essere ammirate all’interno del grande magazzino, appese al soffitto e nel tunnel che porta agli ascensori. Ma com’ è nata l’idea? Risponde Marie-Madeleine Liesse: “Abbiamo voluto avvicinare il grande pubblico a momenti artistici che riguardano il Principato, un’idea che è piaciuta alla direzione generale che ha deciso di adottarla per atri carrefour che si trovano in grandi città”.
I momenti importanti fissati dall’obiettivo di Hanel riguardano dieci anni di opere che si sono susseguite alla Salle Garnier. Spiega il fotografo: “Ci sono personaggi del passato che avrei amato fotografare come il coreografo Maurice Béjart, la Callas ed i Beatles ma in assoluto il personaggio che mi piace fotografare è il mezzo soprano Cecilia Bartoli . Devo ammettere però che la mia grande passione è fotografare quello che accade in scena ogni qualvolta si alza il sipario, l’importante è che ci sia uno spettacolo!”.

Gli appuntamenti di Carrefour Art proseguiranno anche in autunno sempre con le emozioni catturate da Hanel che presenterà i Balletti Russi e poi a gennaio il Festival internazionale del Circo.

LE TRASPARENZE DI EMMANUELLE MARECHAL ALLE TERME DI MONTE-CARLO

Martedì 2 maggio 2017, (ft.©WSM/Colman)

Fino alla fine del mese di giugno le le Terme Marine di Monte-Carlo, espongono alcune magnifiche sculture dell'artista francese Emmanuelle Marechal. Alabastro, marmo nero, bianco puro, pietre con diverse caratteristiche, sono questii materiali che Emmanuelle ama utilizzare per i suoi lavori.

Non a caso la mostra si tiene alle Terme Marine, ci spiega la scultrice: "Benessere fisico e arte sono due argomenti che mi stanno a cuore, che si sposano perfettamente. Realizzare una scultura, far nascere da un blocco di pietra qualcosa che sicuramente è dentro di me mi rilassa e mi rassicura. Penso che chi osserva una scultura possa provare sentimenti diversi e vedere allo stesso tempo cose che lo stesso artista a volte non è consapevole di avere trasmesso".

Oltre ai marmi e all'alabastro, finemente lavorato e retro illuminato, Emmanuelle Marchal ha iniziato a lavorare in modo diverso il bronzo, realizzando delle maschere che per lei sono il simbolo della rinascita: da dietro la maschera nasce un volto il rinnovamento della persona e dell'anima.

Una delle sculture più nuove sono sicuramente "Le formiche Magnan" sono una delle specie più combattive e con questo lavoro l'artista vuole esprimere la forza collettiva, la potenza. Si tratta di Un nuovo approccio con un tema diverso. C'è anche la scultura ispirata all'11 settembre: "È il risultato di un viaggio, di un emozione che ho voluto raccontare rappresentando una delle torri con i volti, le anime, il fumo il nulla... un momento difficile della vita di tutti noi".

"The Installation" alla Kamil Art Gallery

Sabato 29 aprile 2017,  Kamil e Caroline fondatori della Kamil Art Gallery, (ft.© WSM/Colman)

Fino al 28 maggio si potranno scoprire le opere dell’artista francese Berkouk. È un mondo magico quello di questo artista, con tratti molto intensi. Berkouk si ispira all’arte primitiva, grezza con colori forti che a tratti ricordano la cultura africana e quella polinesiana.

È chiara e netta l’ispirazione a Picasso ma che negli anni si è sviluppata passando da periodi in cui i colori erano molto violenti a quelli più delicati. Le grandi sculture in legno riproducono delle vere maschere ma anche animali.
I suoi quadri sono un vero sunto di soggetti, volti, corpi, personaggi, sessi, bocche a forma di pesce e animali riprodotti con tratti infantili. Una mostra molto ricca quella preparata dall'architetto Kamil che hacurato la mostra: “Sono molto soddisfatto, perché i lavori di Kamel Berkouk offrono allo spettatore la possibilità di scoprire la spontaneità dell’artista. I suoi quadri e i suoi disegni sono spesso fatti di getto e ricchi di simboli. La sua tecnica è originale, mista, in uno stesso lavoro usa olio, matite, pastelli, acrilici e poi li gratta con carte di plastica rigida”.

Dopo avere esposto a Basilea, Berlino, Miami, New York e Parigi Berkouk fa scalo a Monaco con una mostra ricchissima a cominciare dal grande muro tappezzato da alcuni dei suoi lavori su “fogli”. Una mostra tutta da scoprire!
I volti ricchi di simboli
Gli animali

BREAKFAST IN ONORE DELL'ARTE A BROOKS BROTHERS

Sabato 29 aprile 2017, Da sinsitra Safia El Maqui, il fratello, Sophia e Kostantino Tsouvelekakis, (ft.©D.R.)

In occasione di un fine settimana dedicato all'arte nel Principato di Monaco, con il grande salone al Grimaldi Forum e le varie gallerie d'arte che propongono diverse mostre, Safia El Malqui ambasciatrice di artmonte-carlo e Sophia Vaharis Tsouvelekakis, hanno offerto una prima colazione presso la boutique Brooks Broothers, dove l'arte è stato l'argomento principale.

L'Arte del Gusto, il Gusto dell'Arte

Mercoledì 12 aprile 2017, (ft.© A.Cabiale)

Con il Patrocinio dell'Ambasciata d'Italia nel Principato di Monaco, la designer italiana Rita Mosca ha aperto le porte della sua casa per dare il via ad un progetto culturale intitolato L'Arte del Gusto, il Gusto dell'Arte.
Per la prima, con la sua società Rijay Design, Rita Mosca ha invitato gli ospiti a scoprire come si fa un cameo e come oggi viene declinato questo gioiello del mare, grazie al lavoro di una famosa specialista campana.

Ricavato da magnifiche e grandi conchiglie, il cameo che tra l’800 e il ‘900 riproduceva solitamente profili di dame, oggi è intagliato, cesellato, un bassorilievo che può riprodurre anche disegni contemporanei, diventando anche un gioiello da inserire in una collana.

A queste vere opere d’arte la signora Mosca ha abbinato un cocktail a base di piatti tipici partenopei che gli ospiti invitati hanno potuto degustare.

Chi volesse conoscere i futuri appuntamenti puö contattare Rijay Design con un messaggio sulla pagina facebook: https://www.facebook.com/pg/RIJAY-SARL-Rita-Mosca-996531943826438/about/

11 COLUMBIA: tra Design Dialogues III e Dolce Vita

(ft.©François Fernandez)
(ft.©WSM/Colman)
Domenica 9 aprile 2017

Fino al 14 giugno, 11 Columbia invita Gate 5 Gallery per la terza edizione della conversazione sul Design. Alla base della mostra il dialogo tra il Design Moderne Italiano e il Design Contemporaneo. DESIGN DIALOGUES III vuole essere un’opportunità per apprezzare una selezione rigorosa di pezzi storici italiani prodotti da grandi autori quali Fontana Arte, Osvaldo Borsani, Pietro Chiesa, Giovanni Corradini, Giancarlo Simonetti, Gabriella Crespi, Carlo de Carli, Diego Giacometti, Max Ingrand, Hans-Agne Jakobsson, Gio Ponti, Gino Sarfatti, Ettore Sottsass, Guglielmo Veronesi vicino a pezzi in edizioni limitate firmate da designers contemporanei come Marco Bevilacqua, i Fratelli Campana, Johanna Grawunder e Francesco Santo Chirico.

L’esposizione ha come obiettivo quello di definire il perfetto interno contemporaneo dove il mobile vintage si sposa perfettamente al contemporaneo e proporre allo spettatore una visione estetica di questo mix.

L’11 Columbia ha contemporaneamente presentato un’altra mostra che resterà aperta fino a fine giugno nello spazio del Quai Antoine I con la mostra Dolce Vita. Lo spettatore, grazie alla generosa collaborazione di Lia Riva, che ha prestato alcuni dei pezzi in mostra, potrà scoprire foto dell’epoca con alcuni protagonisti della Dolce Vita, gli abiti magnifici indossati dalla Principessa Grace in quel periodo, uno splendido motoscafo Riva e tanto altro ancora.
Lia Riva a sinistra con uno dei motosafi che facevano furore nel periodo della Dolce Vita, (ft.©WSM/Colman)

TOTOR AL MUSEO DELL'AUTOMOBILE

Venerdì 31 marzo 2017,  (ft.©Philip Ducap)

Fino alla fine di aprile c’è da scoprire una nuova mostra, colorata, divertente e ludica. Al Museo dell’Automobile di Monaco, l’artista-scultore Stéphane Bolongaro ha inaugurato la sua esposizione in una serata spettacolo 
con concerto dei Big City Blues direttamente da Miami e l’umorista francese Eric Thomas ed una strabiliante sosia di Marilyn Monroe alias Suzie Kennedy, con cui tutti volvano posare in foto.

Invitato d’onore S.A.S. il Principe Albert II che ha simpaticamente posato in fotografia con l’artista e l’opera simbolo di Bolongaro che rappresenta il cane della sua mamma, un jak-russel di nome Totor. Di Totor in mostra ce ne sono tanti, uno anche gigante di 3 metri, lo stesso che dal 5 agosto 2016 è nei giardini della City Hall di Miami Beach città in cui l’artista di Nizza ha vissuto buona parte della sua.

Al Museo, in prima assoluta è stata presentata la Smart Totor, interamente preparata per l’occasione ed editata in 8 esemplari. Ci sono anche tanti Totor colorati, dorati, piccoli o medi e poi ci sono anche le altre sculture di Bolongaro: i diversi tipi di robot, le sue donne in silicone, spesso sotto vetro. “Totor ha il mio spirito- racconta Bolongaro – mi rappresenta appieno”.
Totor è nato la prima volta nel 2015, fatto solo in polistirolo, poi in resina con i colori delle orecchie e del musetto che possono cambiare e in posa in diverse posizioni.

Al NMNM la mostra dedicata a Hercule Florence, di Cristina Veronese


Lunedì 20 marzo 2017, (ft.©WSM/C.Veronese)
 


Presentata al NMNM l'esposizione dedicata alle tre vite del poliedrico artista monegasco, Hercule Florence, disegnatore, avventuriero e  primo inventore della fotografia, vissuto nel XIX secolo.



Documenti eccezionali, infatti, attestano che prima di Niépce e di Daguerre, in Brasile isolato dall'Europa, Florence inventa la "photographie", nel 1832.



Un pezzo di storia da riscrivere. Otto anni di ricerche, più di 400 reperti riuniti dai curatori italiani, Linda Fregni Nagler e Cristiano Raimondi in una mostra da centellinare a Villa Paloma dal 17 marzo all'11 giugno.

Un'italiana vince L'Open des Artistes


Mercoledì 15 marzo 2017,  Antonella Fonzi(ft.©WSM/Colman)
 

Si chiama Antonella Fonzi, è romana ma vive a Monaco ed ha ricevuto il Premio della Giuria de L’Open des Artistes 2017 sul tema “La risata nel mondo attuale”.

Ad annunciare la vincitrice, alla Galleria L’Entrepôt, il gran patron della manifestazione Daniel Boeri. Antonella Fonzi ha vinto con la sua opera “L’albero che ride” su carta indiana ha realizzato con china un albero dove le foglie sono state sostituite da molti sorrisi. “Ho voluto rappresentare il mio amore per la natura con l’albero e un po’ di humor con tante labbra rosse che sorridono - ha spiegato l’artista - Del mio lavoro vorrei si ricordassero tre cose: semplicità, natura e sorrisi”.

Il sorriso è un linguaggio universale, così come quello della natura. Ogni artista ha interpretato il tema con la propria sensibilità. Riconoscimento speciale per la qualità tecnica di pittura svedese a Ebba Balestra di Mottola per il suo quadro "Réveillon de Noël". Premio Monaco Telecom, sponsor della manifestazione, a Henry Lamy per la sua opera “I Phone Lady" I
nfine il Premio del Pubblico è andato a J.Klyn con "#LOL", acronimo che simboleggia una risata, il famoso smile, l’icona più conosciuta nel mondo digitale.
  "Réveillon de Noël" di Ebba Balestra di Mottola
 #LOL di J.Klyn
I Phone Lady di Henry Lamy

All’Atelier Folon invitato il Printemps des Arts

Martedì 7 marzo 2017, (ft.©WSM)

In occasione della riapertura dello storico Atelier Folon a Monaco, è stato organizzato un concerto esclusivo dal Printemps des Arts. L’artista belga Jean-Michel Folon era rimasto affascinato dallo charme del Principato e per oltre 20 anni aveva lavorato in questo atelier che è rimasto intatto dal giorno della sua scomparsa.

La magia del suo studio resta immutata ed oggi l’Atelier Folon, grazie alla Fondazione omonima, resta aperto a visite guidate su appuntamento ed organizza anche atelier di lavori per imparare la tecnica dell’acquarello o dei carnet di viaggio. Il 17 marzo si apre il Festival del Printemps des Arts, il concerto nell’atelier Folon, presentato dal direttore del Festival, Marc Monnet, ha reso un assaggio della programmazione con l’esibizione di due giovani musicisti, Martin Tembremande al clavicembalo e Malika Yessetova al violino, tra Bach e musica contemporanea per una serata davvero “magica” tra arte e musica. 

Atelier Folon, informazioni: tel.(+377)93500610 atelierfolon@monaco.mc

MONACO-GIAPPONE: 11° Incontro

Domenica 5 marzo 2017, Il quadro di Murielle Gander Cransac, “Lysea Eita"(ft.©MCG)

Monaco-Giappone, un’amicizia di lunga data sfociata ormai da 11 anni in una mostra annuale che fa conoscere nuovi artisti dei due Paesi. 193 artisti, di cui 76 del Principato e 117 giapponesi, si sono uniti per condividere la loro visione del mondo in mostra all’Auditorium Rainier III. 

I visitatori hanno scoperto tante opere realizzate con diverse tecniche: calligrafie, pittura, fotografie e sculture ma anche un atelier d’arte floreale e una sfilata di kimoni.

Tra i tanti talenti vi segnaliamo quello di una collega fotografa, Murielle Gander Cransac che ha realizzato il quadro intitolato “Lysea Eita”, con tecnica mista, olio su tela.

Murielle è alla ricerca della bellezza universale. I suoi modelli seguono linee pure che si oppongono ad immagini codificate. “Estrarre l’essenziale con semplici tratti mantendo l’armonia” è l’obiettivo dell’opera di Murielle Gander Cransac.

L’esposizione è stata organizzata da REIJINSHA in collaborazione con il Comitato Nazionale Monegasco l’A.I.A.P.

contact@lyseagallery.com

Laboratorio Teatro Dante

Martedì 28 febbraio 2017, Gli iscritti alla Scuola Dante,(ft. D.R.) 

in occasione della fine del secondo anno di corsi la Scuola di Teatro Dante apre le porte per un invito al pubblico nell'ultima lezione della scuola.

L'appuntamento per tutti coloro che vogliono scoprire cosa si fa nella scuola teatrale, chi sono gli iscritti, conoscere l'insegnante Mercedes Martini e scoprire in che modo "si entra nella parte" è per giovedì 2 marzo dalle ore 18,30 alle 21,30 presso l'auditorium del College Charles III.

NMNM: in mostra la collezione Poïpoï

Sabato 25 febbraio 2017, Nella foto il Pinocchio di Paul McCarthy, (ft.©Manuel Vitali/Dir.Com.)

Poïpoï, una collezione privata è esposta a Villa Sauber. Una vera sfida per gli organizzatori del Nouveau Musée National de Monaco perché bisognava riuscire ad inserire nello spazio museale le oepre d'arte di cui si circondavano i proprietari della vastissima collezione.

Ci sono i grandi nomi della fotografia come Henri Cartier-Bresson, Hilla et Bernd Becker, Andreas Gursky, Shimabuku, Germaine Krull e Cindy Sherman ma il pubblico può ammirare anche le opere di Bertrand Lavier (sedia), André Breton (collage), Carsten Holler (elefante) e Paul McCarthy (Pinocchio).

Una collezione curiosa, eclettica dove i proprietari hanno avuto la capacità di integrare tra le opere d'arte anche degli oggetti ludici.

La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 10 alle 18 e la domenica l'entrata è gratuita.

BELI VERSO NUOVI PROGETTI

Martedì 10 gennaio 2017, Beli e il suo Ippocampo, (ft. WSM/Colman)

L'artista Beli ha esposto il suo Ippocampo gigante in bronzo, il n.2/8 (il 1º è esposto sulla Promenade de Arts di Cagnes sur Mer) proprio davanti all'entrata del suo atelier in 5 rue P.sse Antoinette, visibile per tutti.

Intanto l'artista italo-monegasca, che da anni ha deciso di sollecitare l'attenzione della protezione degli animali in via di estinzione attraverso le sue sculture, lavora attualmente sulle tartarughe marine e degli ippocampi "filoformi" in resina per una sorpresa che ci sarà svelata in primavera.
Basket Euro Cup: A.S. Monaco Basket/ Alba Berlino, martedì 29 gennaio ore 19 Salle Gaston Medecin.
Fino al 22 marzo, pista di pattinaggio su ghiaccio allo stadio nautico Rainier III, porto di Monaco