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AMBIENTE & SCIENZE

L'IFSI FESTEGGIA 90 ANNI

Sabato 2 febbraio 2019,  da sinistrs il Ministro Gamerdinger, Monique Le Du direttrice dello stabilimento, S.A.R. la Principessa di Hannover e la direttrice del CHPG, Benoîte de Sevelinges (ft.E.Mathon/PalaisPrincier)
  
Presso l’Auditorium Rainier III, l’Istituto di Formazione Infermieri  (IFSI) del Principato ha festeggiato i suoi 90 anni, alla presenza di S.A.R. la Principessa di Hannover, madrina dell’Istituto, del Ministro della Salute e Affari Sociali, Didier Gamerdineger e della Direttrice del CHPG, Benoîte de Sevelinges. Quasi 450 persone, compresi gli ex studenti, si sono riunite per l’occasione. In programma una retrospettiva della storia dell'Istituto, una sfilata con le varie tenute delle infermiere ricreate appositamente per l'occasione del team di lavanderia della CHPG e poi varie testimonianze, una conferenza filosofica con Eric Fiat e Walter Hesbeen, un intervento dell'anestesista e umorista Hassan Moufki nonché una mostra delle collezioni di vecchie attrezzature mediche.

Creato il 23 luglio 1929 l’IFSI, fin dalla sua creazione, ha formato i futuri infermieri non solo nella tecnica della loro attività professionale ma soprattutto nello stato d'animo che deve guidarli nella realizzazione della loro attività, cioè ascoltare i pazienti con il desiderio di fornire loro la presenza umana essenziale per la qualità completa dell'assistenza.

Nel corso della sua storia, l'Istituto ha beneficiato del sostegno della famiglia regnante. La Principessa Charlotte promosse i primi passi della scuola monegasca e ne seguì da vicino le attività. La Principessa Grace, testimoniò con la sua presenza il suo attaccamento a questa struttura, ai suoi insegnanti e agli studenti. A sua volta, oggi, S.A.R. la Principessa di Hannover, madrina dell'IFSI dal 2009, desidera consegnare ogni anno personalmente i diplomi ai neo-infermieri

INAUGURAZIONE DEL NUOVO CENTRO TRASFUSIONALE DEL C.H.P.G.

Venerdì 1º febbraio 2019,   Il Sovrano  è stato accompagnato nella visita dal Ministro della Salute Didier Gamerdinger e da André Garino Presidente del consiglio di amministrazione del CHPG, (ft.©Michael Alesi/DirCom)
  
S.A.S. il Principe Albert II ha inaugurato, accompagnato dalla Direttrice dell'ospedale CHPG, Benoîte de Sevelinges, il nuovo centro di trasfusioni sanguigne e il laboratorio di prelievi. Il laboratorio, che è stato completamente rinnovato, accoglie ogni giorno un centinaio di pazienti, ha raddoppiato la propria superficie occupando ora 200 mq., sono stati creati dei box per ol prelievo che permettono la privacy con il paziente.
Il Centro di Trasfusioni, su 500mq, si trova al -2 completamente rinnovato, pronto ad accogliere i circa 1200 donatori annuali.

Comitati di organizzazione per le celebrazioni del principe Albert I

Venerdì 31 gennaio 2019, Marie-Pierre Gramaglia, Minsitro dell'Ambiente, (ft.@Palais Princier)
  
Il Comitato di Commemorazione del Principe Alberto I e quello Esecutivo, Alberto I - 2022 sono stati istituiti da S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. La cerimonia si è svolta presso il Museo Oceanografico, alla presenza del Ministro di Stato Telle e di numerose personalità.
Il Comitato di Commemorazione del Principe Alberto I, creato con l’Ordinanza Sovrana 7.253 del 14 dicembre 2018, è incaricato dello studio e dell’organizzazione delle manifestazioni che saranno programmate per celebrare la vita e le opere del Principe Alberto I tra il 2019, anno del centenario della creazione della Commissione Internazionale per l’Esplorazione Scientifica del Mar Mediterraneo e il 2022, anno del centenario della sua scomparsa.

Presidente del Comitato esecutivo è stato nominato, l’ambasciatore di Monaco in Italia, Robert Fillon, che opererà per la realizzazione del programma e di conseguenza delle manifestazioni.
La cerimonia si è svolta presso il Museo Oceanografico, voluto e fatto costruire dal Principe Albert I come omaggio solenne e vibrante alle conoscenze umane e alla loro diffusione.
Nel suo discorso, il Sovrano ha sottolineato: "Sono convinto  le celebrazioni delle opere del Principe Albert I mostreranno, come lo definiva il musicista Massenet, un Principe erudito, un Principe umanista, un Principe delle scienze e delle arti, un Principe utile. Bellezza e verità dovevano mostrare il cammino dell’uomo.
Le manifestazioni saranno rivolte ad un pubblico molto differente: dal modo accademico ai curiosi della storia delle scienze, delle relazioni internazionali, della militanza pacifista, e a tutte le persone che s’interessano al Principato in un modo o nell’altro, senza dimenticare gli studenti delle scuole. Mi aspetto che le manifestazioni possano ricorrere alle tecniche di produzione e diffusione più moderne, senza dimenticare i supporti tradizionali se dovessero apparire più adatt
i”.  
La cerimonia si è conclusa con un omaggio da parte del direttore dell’Istituto Oceanografico di Monaco, Robert Calcagno, che ha voluto offrire al Principe una preziosa spilla da cravatta che era appartenuta a Re Don Carlo I del Portogallo che a sua volta aveva donato al Principe Albert I. Il Sovrano aveva deciso che la spilla restasse custodita all’Istituto Oceanografico ma oggi al direttore è apparso giusto che tornasse ad essere custodita nei beni di SAS il Principe Alberto II.
 
Foto bicorno Il Principe ha donato all’itituto Oceanografico il bicorno accademico del Principe Albert I alla fondazione che porta il suo nome   per riunirsi all’abito da cerimonia del trisavolo del Principe, recentemente esposto nella mostra Principi e Principesse di Monaco a Pechino.
 

S.A.S. il Principe Albert consegna il bicorno nelle mani del direttore Robert Calcgno, alla presenza del Ministro Marie-Pierre Greamaglia 
Il trono, posato sul la sedia é il cappello del Principe Albert I, dett bicorno e dietro un suo abito da cerimonia (ft.WSM/Colman)

ACCELERAZIONE PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA NEL PRINCIPATO

Mercoledì 30 gennaio 2019, Marie-Pierre Gramaglia, Minsitro dell'Ambiente, Serge Telle, Ministro di Stato e Annabelle Jaeger-Seydoux, direttrice della Missione per la Transizione Energetica, (ft.©M.Alesi/Direc.Com.)
  
Il Principato di Monaco molto sensibile alle problematiche ambientali sta negli ultimi tempi cercando di accelerare tutte quelle procedure che porteranno il Paese nel 2050 a zero emissioni di carbonio 
secondo il volere di S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. Il Ministro di Stato, Serge Telle, in un incontro con la stampa, ha tenuto a ricordare le continue catastrofi naturali che si susseguono nel mondo a causa dei cambiamenti climatici. “Purtroppo le democrazie in genere, non sono organizzate per avere una costante nelle decisioni da prendere, che sono inevitabili, se si vuole salvare il pianeta. Noi a Monaco abbiamo fortunatamente una marcia in più. L’impegno personale del Principe sull’ambiente deve essere la nostra coscienza morale ” ha detto Telle.
Attraverso le attività della Missione per la Transizione Energetica (MTE) si vuole cambiare il comportamento delle imprese e dei singoli cittadini. Il ruolo del MTE è quello di coordinare le politiche pubbliche in materie di ambiente. Il Ministro dell’Ambiente, Marie-Pierre Gramaglia, ha ricordato che da 8 anni il suo ministero si occupa di energia, mobilità e gestione dei rifiuti: “La nostra politica si basa su 4 punti – ha spiegato Gramaglia – per ridurre i gas ad effetto serra. La gestione del patrimonio naturale; la politica energetica e climatica; - fare di Monaco una città sostenibile; - la mobilitazione della nostra Comunità”. Il Ministro ha ricordato Jean-Luc Nguyen, primo a guidare sotto il suo ministero il MTE compiendo tutte le azioni che hanno portato i primi benefici. Il testimone è passato ora a Annabelle Jaeger-Seydoux, interlocutrice particolarmente competente per l’evoluzione dei progetti. Pronta rispondere e ad andare in aiuto, con la sua equipe alle imprese nel cambiamento della società. Dal canto suo Annabelle Jaeger-Seydoux ha spiegato: "Dobbiamo accelerare il potenziale. Sarà necessario che la Delegazione Interministeriale per la transizione digitale e quella per la Transizione Energetica lavorino in stretta collaborazione”.


Tra i punti toccati in conferenza stampa dal Ministro Gramaglia, la consapevolezza che le plastiche bruciate negli inceneritori sono la prima sorgente di gas effetto serra. Per questo è in corso di studio la scelta della tecnologia che sarà applicata nell’immobile che sarà costruito per accogliere i rifiuti da smaltire del Principato. Un grande cubo che sorgerà in fono al futuro “îlot Charles III” al confine con Cap d’Ail.


Altro settore che emette gas effetto serra è quello dei veicoli che rappresentano la metà delle emissioni. Oltre al lavoro compiuto per il divieto di uso di sacchetti di plastica, cannucce ecc, il Ministro Gramaglia ha annunciato che da 1 gennaio 2020 sarà vietato a Monaco l’uso delle stoviglie di plastica usa e getta.


Monaco proseguirà nella politica dell’elettro-mobilità, oltre la sovvenzione che esiste dal 1994 per le auto ibride, ricaricabili ed elettriche; dal 2019 il montante della sovvenzione del veicolo elettrico è stato fissato al 30% del prezzo d’acquisto TTC con un tetto di 10 mila euro per le auto e di 400 euro per le biciclette. Senza poi contare i 560 punti di ricarica gratuita che aumenteranno ancora quest’anno. Nel 2017 a Monaco il 3,59% delle auto immatricolate era elettrico o ibrido. Nel 2018 lo Stato ha sovvenzionato l’acquisto di 400 tra auto elettriche ed ibride.

Il divieto totale di usare il gasolio come combustibile per gli immobili scatterà nel 2022. Saranno sviluppate le energie rinnovabili per alimentare sia per il caldo che per il freddo gli immobili. Non si parla solo di solare ma anche di scambio di energia talassotermica. Dopo le pompe di calore, Monaco intende accelerare nel 2019 con il processo di scambio talassotermico nei quartieri della Condamine e del Larvotto, in questo ultimo caso rientrerà anche il grandissimo condominio di Chateau Perigord; due centrali solari saranno installate sul tetto del Grimaldi Forum e al Monte-Carlo Bay. Da ricordare infine il divieto dal 2018 per le grandi navi di crociera di entrare nelle acque territoriali monegasche se usano il fioul pesante.

LA SBM S'IMPEGNA PER LA TRANSIZIONE ENERGETICA DI MONACO

Lunedì 28 gennaio 2019, (ft.©Manuel Vitali/Direc.Com.)
  
Jean-Luc Biamonti, vicepresidente della Société des Bains de Mer (SBM), ha firmato la Carta d'impegno del Patto nazionale per la transizione energetica. L'azienda, che ha anche firmato la sua terza Carta di sviluppo sostenibile, impegnandosi a favore di un Principato a basse emissioni di carbonio.

Alla cerimonia hanno partecipato S.E. Serge Telle, Ministro di Stato, Marie-Pierre Gramaglia, Consigliere del Governo - Ministro dei Lavori Pubblici, Ambiente e Sviluppo Urbano, Annabelle Jaeger-Seydoux, Direttrice della Mission pour la Transition Energétique, e i suoi team.

Ha spiegato Jean-Luc Biamonti: "Attivamente impegnata da 10 anni a favore di un lusso più sostenibile e responsabile, la Monte-Carlo SBM è impegnata formalmente. Questa firma è pienamente in linea con la strategia globale del Gruppo, che nel 2019 ha lanciato Go Sustainable, la sua terza Carta dello Sviluppo Sostenibile, che include 30 impegni concreti da qui al 2021” .

Ricordiamo che, il Patto Nazionale, istituito nel gennaio 2018, mira a impegnare la Comunità monegasca a raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas serra (GHG), fissati a -50% nel 2030 rispetto al 1990 e di neutralità del carbonio nel 2050.

LA FPA2 AL Salone Nautico BOOT Düsseldorf 2019

Domenica 27 gennaio 2019, (ft.©Messe Düsseldorf-ctillmann)
  
S.A.S il Principe Albert II ha visitato il 50º Salone nautico Boot di Düsseldorf. Nel suo discorso, il Sovrano ha ricordato l’interesse comune a preservare gli oceani duramente toccati dalle attività dell’uomo e gli effetti dei cambiamenti climatici.
 
Il Principe ha testimoniato la necessità di cambiare la nostra relazione con il mare per proseguire verso un futuro sostenibile. “Capire il ruolo insostituibile dei mari è la più grande scommessa della nostra epoca – ha detto il Sovrano - una visione che condividono da diversi anni la Fondation Prince Albert II de Monaco, il Boot Düsseldorf e la German Ocean Foundation”.
Durante la serata Blue Motion Night le tre entità hanno proceduto al rinnovo del loro partenariato firmando un nuovo accordo di cooperazione per i prossimi tre anni nell’ambito di Ocean Tribute Awards. Il Premio ricompensa dal 2018 i progetti legati alla conservazione marina in tre categorie: società, industria e scienza. S.E. Bernard Fautrier ha consegnato il premio aziendale all'iniziativa Malizia Ocean Challenge lanciata da Pierre Casiraghi e Boris Herrmann. Nell'ambito della loro partecipazione alle competizioni nautiche nella categoria IMOCA, il team di velisti si è posto l'obiettivo di promuovere la scienza, l'educazione e la protezione dell'oceano, soprattutto tra i più giovani. In questa prospettiva, la Malizia Ocean Challenge si concentra su due obiettivi principali: aiutare gli scienziati a comprendere la circolazione globale di CO2 nel contesto del cambiamento climatico misurando il contenuto di CO2 dell'oceano durante ogni viaggio. Ma anche per portare l'oceano a scuola, affrontando attraverso attività educative oceanografia, le meraviglie della vita marina, le minacce ecologiche per l'oceano.

Il Sovrano ha ufficialmente lanciato una nuova iniziativa della sua Fondazione, volta a rafforzare le azioni a favore della nautica sostenibile. Quest’approccio, iniziato dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco quasi 13 anni fa attraverso il Wood Forever Pact, viene ora rafforzato con la creazione della "Sustainable Yacthing Network" (SYN) insieme ai suoi partner: lo Yacht Club di Monaco, il Monaco Yacht Show, il Cluster Yachting Monaco e il Ramoge Secretariat. La missione di SYN è di sostenere e sviluppare una rete di attori impegnati nel settore della nautica da diporto - cantieri navali, progettisti, capitani/equipaggi, proprietari/armatori, fornitori di attrezzature, fornitori di servizi, federazioni, autorità di regolamentazione, media, educatori, al fine di sostenere l'emergere di soluzioni sostenibili e quindi aiutare la nautica da diporto come settore leader di un'economia moderna e rispettosa dell'ambiente.

BILANCI E PROGETTI DEL CHPG

Mercoledì 16 gennaio 2019, da sinistra la direttrice del CHPG, Benoîte de Sevelinges, il sovrano e il presidente del consiglio di amministrazione del CHPG André Garino,dietro il Ministro di Stato Telle e il Ministro della salute Gamerdinger, il Presidente del Conseil National Stéphane Valeri,  (ft.©M.Vitali/Direz.Com.)
  
Benoîte de Sevelinges, direttrice dell’ospedale di Monaco Princesse Grace (CHPG), alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II, delle diverse autorità ha rivolto gli auguri ai lavoratori dell’ospedale, l’occasione per tracciare il bilancio del 2018. Questi i punti principali:
- La maggior parte dei reparti ha avuto tassi di occupazione superiori al 90%;
- Più di 80.000 pazienti sono stati curati al CHPG almeno una volta e quasi 200 hanno scelto di fare un controllo;
- Il 99,8% dei pazienti considera le cure ricevute buone, ottime o eccellenti. De Sevelinges ha ringraziato il governo per la creazione di un piano pensionistico integrativo e l'adeguamento delle retribuzioni dei salariati dell’ospedale.

La direttrice del CHPG ha anche spiegato che il 2019, vedrà la messa in servizio del Centro per la trasfusione e la raccolta del sangue. Il radiografico e diagnostica dovrebbe beneficiare, prima dell'estate, di una nuovissima sala di radiologia interventistica che consentirà al CHPG di sviluppare nuove tecniche per la cura dei pazienti.
Infine, l'anno dovrebbe concludersi con l'apertura del rinnovato reparto di consultazione del padiglione Louis II che riunirà le specialità della chirurgia digestiva, dell'epato-gastroenterologia e dell'urologia  notevolmente migliorato.
Infine il 2019 sarà anche l’anno della digitalizzazione delle cartelle cliniche dei pazienti con il progetto denominato e-CHPG.

Benoîte de Sevelinges ha rivolto poi un tributo al suo predecessore, Patrick Bini, che "ha lasciato un'impresa con basi solide, che le permetteranno di entrare in un'epoca di modernizzazione, ancor prima della messa in servizio del tanto atteso nuovo edificio dell’ospedale". Infine la direttrice ha ringraziato i diversi benefattori privati del CHPG, primo fra tutti Roger Shine ed ha ricordato le conferenze per il pubblico, gratuite del 4 e 5 febbraio. Una sul cancro al seno e l’altra sul cancro alla prostata.

Il S.A.S. il Principe Albert II ha poi preso la parola per augurare il buon anno a tutto il personale ospedaliero ed ha ricordato gli sforzi compiuti da tutti in modo che le ripercussioni dei lavori per la costruzione del nuovo ospedale influiscano in modo minimo sulle attività ospedaliere. “Rinnovare e ampliare un ospedale - ha detto il Sovrano - è una vera sfida che tutti voi affrontate con coraggi tutti i giorni”. Il Principe ha ricordato che la durata della vita si allunga e per questo è necessario che gli anziani possano vivere il più a lungo possibile nella loro casa, soprattutto se in coppia, per preservare l’autonomia dei nostri anziani.

Il Sovrano ha concluso dicendo: “In una parola, a tutti voi, che vi occupate delle cure dei malati ma che siete anche i custodi dei grandi equilibri del nostro ospedale di cui siamo orgogliosi, auguro un felice anno 2019 al servizio del paziente, dell'anziano o della partoriente. Tutti i pazienti si aspettano sempre il meglio da voi e una guarigione o un sorriso sono la ricompensa più bella”.

MONACO SOPRA L'ACQUA


Sabato 5 gennaio 2019, (ft.©FPA2)
  
"Monaco au Fil de l'Eau, Une autre histoire de la cité" (Monaco sopra l'Acqua, una storia della città) è il titolo del libro firmato da Philippe Mondielli, direttore scientifico della FPA2. "Il libro ha l'obiettivo di far scoprire il valore dell'acqua a Monaco - spiega Mondielli - la sua storia nei secoli per lo sviluppo della città l'acqua rappresenta la storia della vita. L'acqua che esce in abbondanza dai rubinetti, non è un miracolo - aggiunge Mondielli - ma il frutto di lavoro di uomini e donne".

Le preoccupazioni che ha provocato la siccità; i piaceri che ha fornito alla popolazione quando era disponibile in abbondanza; l'uso che ne possiamo fare; le leggende e le storie che hanno ispirato gli scrittori ma anche i guardiani dell'acqua sono gl iargomenti messi in evidenza.
I benefici del libro "Monaco au Fil de l'Eau", in vendita alla FNAC, saranno devoluti alla fondation Prince Albert II

Monaco contro la Deforestazione

Venerdì 28 dicembre 2018,(ft.©D.R.)
 
Come ogni anno si è svolta la riunione del gruppo firmatario della Carta per l'Utilizzazione e la Gestione Virtuosa del Legno "Monaco si Impegna contro la Deforestazione". Dal 2011, anno in cui  l'impegno è stato sottoscritto tra Governo, FPA2 e l'associazione MC2D e IMEDD, gli iscritti sono oltre una quarantina. I nuovi iscritti hanno avuto la possibilitaà di discutere e condividere le loro esperienze e nel corso della serata che si eè svolta al Novotel si è tenuta una conferneza sulla certificazione del legno "The Forest Trust". 

La ripartizione dei consumi viene effettuata su carta (100% delle aziende interessate), mobili (58%) e legno o prodotti in legno (60%). Dal punto di vista delle loro attività, la Carta del Legno aiuta in particolare le aziende a gestire meglio i propri rifiuti (83%) ed a lavorare con i fornitori della catena di approvvigionamento, offrendo prodotti certificati (78%). 

Pour Info: https://www.fpa2.org/charte-bois.html

DAL 1º GENNAIO CANNUCCE VIETATE IN TUTTO IL PRINCIPATO

Giovedì 27 dicembre 2018,(ft.©D.R.)
 
Dal 1º gennaio 2019 sarà vietato, in tutto il Principato di Monaco, l'uso di cannucce di palstiche e di bastoncini di plastica per mischiare cocktail e caffé. I consumatori potranno utilizzare quelli in metallo o bambù. 
La decisione del Ministero dell'Ambiente, segue il processo iniziato nel 2016 per la riduzione della plastica cominciato con il divieto dei sacchi di plastica ad uso unico.

Spiega Marie-Pierre Gramaglia, Minisro per l'Ambiente: "La diminuzione dei rifiuti di plastica è un impegno fondamentale per la diminuzione degli effetti dei gas ad effetto serra... ,la plastica è anche responsabile del 75% dell'inquinamentoo dei mari ed oceani  sotto forma di microparticelle nefaste per la biodiversità.
Il 2019 vedraà anche l'apparizione del label "Restaurant engagé" che sosterrà i locali impegnati nello sviluppo sostenibile.

III riunione dei firmatari del Memorandum d’intenti per la conservazione degli squali migratori

Lunedì 17 dicembre 2018,(ft.©Dagnino)

La riunione è stata organizzata dal Dipartimento delle Relazioni Estere e della Cooperazione, presente il direttore, Isabelle Rosabrunetto. I lavori sono stati chiusi dall’intervento di Robert Calcagno, Direttore Generale dell'Istituto Oceanografico“Fondation Albert I Prince de Monaco” e Presidente della riunione.
Nel suo discorso, Calcagno, si è complimentato per il successo della riunione ed ha messo in evidenza “lo spirito costruttivo in cui i lavori si sono svolti e l’impegno di tutti per proteggere gli squali. Si tratta di Memorandum d’Intenti molto pertinente e attivo”. Altro passo avanti anche il compromesso tra Stati Uniti, Unione Europea e Monaco in modo che, seguendo la proposta del Principato, l'angelo marino (Squatina squatina) sia aggiunto all'elenco delle specie protette. Sette altre specie sono state aggiunte alla lista del Memorandum d’Intenti, ciò significa che dovranno beneficiare di una cooperazione internazionale crescente per migliorare la loro protezione. Il Memorandum d’Intenti per la conservazione degli squali migratori è posto sotto l’egida della Convenzione della Conservazione delle specie migratorie appartenenti alla fauna selvatica, (CMS).

Firma di un accordo tra Monaco e la Repubblica d'Indonesia

Mercoledì 12 dicembre 2018,  (ft.©M.Alesi/Direc.Com)

Nell'ambito dell'Assemblea Generale dell'Iniziativa Internazionale per Coral Reefs (ICRI), Brahmantya Satyamurti Poerwadi, direttore generale per la gestione dello spazio marino (Indonesia) e il professor  Patrick Rampal, presidente del Centro Scientifico di Monaco, hanno firmato una lettera di intenti tra il Ministero degli affari Pesca marittima della Repubblica di Indonesia e Centro scientifico di Monaco.

La cerimonia si è svolta alla presenza della Ministro della pesca e del mare, Susi Pudjiastuti e di Isabelle Rosabrunetto, direttore generale del dipartimento delle relazioni estere e della cooperazione di Monaco. Questa firma, che segue l'incontro bilaterale tra il Presidente della Repubblica di Indonesia e S.A.S. il Principe Albert II, a Bali, mira a stabilire una cooperazione tra i due paesi nei campi della ricerca e della conservazione. barriere coralline sui seguenti punti:
Comprendere l'impatto e la cronologia dell'inquinamento marino utilizzando i coralli come indicatori; Identificare le barriere coralline sbiancate e / o danneggiate;
studiare la variabilità climatica dell'acidificazione dell'oceano e dei climi passati usando i coralli come indicatori; Monitorare e riabilitare le barriere coralline.
L'attuazione di queste aree di cooperazione avverrà tramite un accordo da concordare tra le parti.

FPA2: Un milione e mezzo di dollari per difendere gli squali in Cina e Tailandia

Giovedì 6 dicembre 2018, (ft.©D.R.)

La Fondazione Prince Albert II de Monaco ha festeggiato con la serata Ball in Monaco, i 10 anni di lavoro della filiale di Singapore della FPA2, guidata da Jacqueline Deromedi. Una serata caritativa alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II e il Ministro dell’Ambiente di Singapore Zulkifli Masagos, e numerose personalità.

Grazie alla generosità degli oltre 600 invitati, la vendita all’asta della serata ha portato un beneficio di un milione e mezzo di euro che sarà investito per finanziare un progetto di protezione degli squali in Cina e Tailandia.

Altri 7 progetti sono in corso con l’obiettivo di migliorare le condizioni di vita comune locali e per sostenere lo sviluppo agricolo in Bangladesh, sviluppare le energie rinnovabili in Myanmar, proteggere le specie della zona come la tigre de l’Amure; lottare contro la deforestazione in Indonesia. Il Sovrano ha ricordato l’ultimo annuncio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui 650 milioni di bambini sono stati condannati a respirare aria tossica, in particolare il 100% dei bambini asiatici.

QUALE FUTURO PER I CORALLI?

Mercoledì 5 dicembre 2018, (ft.©D.R.)

Il futuro delle barriere coralline: quali soluzioni per far fronte alle minacce che le possono distruggere? A questo difficile quesito per tre giorni il Principato di Monaco tenterà di rispondere riunendo un centinaio tra i più grandi esperti internazionali fino al 7 dicembre.

I coralli e le gorgone del Mediterraneo e le barriere coralline degli oceani sono fondamentali per l’eco-sistema marino. I coralli non sono solo i luoghi per la riproduzione di molte specie ma sono i primi a soffrire dei cambiamenti climatici. Al Centre Scientifique, al Museo Oceanografico e allo Yacht Club, sotto la co-presidenza monegasca, australiana e Indonesiana si riunisce l’assemblea generale dell’ICRI, creato vent’anni fa con l’intento di invertire la tendenza che porterà alla scomparsa dell’eco sistema corallino.

Spiega il vice presidente della FPA2, Bernard Fautrier: ”L’obiettivo dell’assemblea generale è quello di adottare un piano d’azione per soluzioni efficaci, per rinforzare l’eco sistema corallino. Dobbiamo conservare la vita ittiologica nelle barriere; abbiamo la necessità di diminuire le minacce dell’acidificazione e del riscaldamento delle acque senza dimenticare di rinforzare le collaborazioni anche con il settore privato per una migliore gestione dei fondi, i questo modo si potrà finanziare seriamente la protezione delle aree marine, come quello firmato 4 anni fa tra Monaco, Francia e Tunisia solo sulla carta ma che ora speriamo di mettere in pratica attivando la vera protezione. Avremo a disposizione fondi veri ed identificheremo 20 zone che meritano sostegno nei prossimi anni”.

Spiega il ricercatore specializzato in coralli, Jean Pierre Gattuso: “Milioni di persone dipendono dalla vita delle barriere coralline non solo da punto di vista turistico ma ittico e a protezione delle coste. Le causa della sofferenza dei coralli sono l’acidificazione dei mari, l’innalzamento delle temperatura, l’innalzamento dei livelli del mare. Sono necessarie compiere azioni che possano diminuire il CO2”. Ed insiste Denis Allemand, direttore del CSM: “Il rapporto del GIEC parla di completa sparizione delle barriera con l’innalzamento di 2 gradi delle temperature negli oceani. Solo le misure locali non sono sufficienti per invertire la rotta. Tuttavia cerchiamo di capire perché in alcune zone le barriere coralline sono più in sofferenza che in altre zone. Quelle della Polinesia francese godono di ottima salute mentre quelle australiane stanno subendo lo sbiancamento. Tra le motivazioni ci sono sicuramente i picchi di alte temperature nell’oceano in quella regione, creati dal ninīo, stessi picchi di alta temperatura che sono nei mari ma che non stanno rovinando i coralli nel golfo Persico e nel mar Rosso”.

Sul tavolo di discussione di questi esperti ci sono i finanziamenti di tipo ambientale. Oggi l’ICRI riflette su come utilizzare gli strumenti finanziari come i fondi fiduciari, attraverso la gestione, creare interessi in modo sostenibile. Investire sostenibile, infatti, significa essere sicuri che le aziende che compongono l’asset allocation del fondo siano in linea con il contenimento delle emissioni di carbonio (CO2) nell’atmosfera, facciano uso di energie pulite e a prezzi accessibili, rispettino le diversità e così via.

Lanciata la campagna Monaco senza AIDS

Domenica 2 dicembre 2018, (ft.©WSM/Colman)

Nella giornata mondiale contro l'AIDS S.A.S. la Principessa Stéphanie ha riunito al Museo Oceanografico i membri della sua associazione per aprire le courtepointes ossia dei grandi teli composti da quadri cuciti insieme a ricordo di ogni persona morta per l'HIV durante l'ultimo anno. Il 1 dicembre Fight Aids Monaco ha firmato anche la convenzione «I=I» insieme alla Croce Rossa, all'AMADE, allo co-scopritre del 3TC (una delle molecole della cura), Gervais DIONNE e il dottor Bruno Taillan, vice-presidente di Fight Aids Monaco, internista e ematologo al CHPG.
Monaco si è impegnato aderendo alla dichiarazione seguente: Le persone sieropositive, in cura e con una carica virale non rilevabile hanno un rischio lieve di trasmettere la malattia per via sessuale. Secondo la cura prescritta occorre essersi curati senza interruzioni affinchè il virus non sia rilevabile ma bisogna continuare con la terapia costantemente e fare i controllo appropriati per fare in modo si che il virus non si ripresenti forte e garantire così un buono stato di salute alla persona siero positiva.

Tutto questo è una buona notizia per Monaco che spera di non avere più persone sieropositive entro 2020 e che nel 2030 la malattia sia sdraticata nel mondo intero.

A Monaco parte anche una campagna stampa per sensibilizzare tutte le persone. Purtorppo nel resto del mondo, in Africa e nell'Europa dell'est poco viene fatto e le contaminazioni continuano

FPA2: Anteprima cinema,"Mia e il leone bianco"

Sabato 1º dicembre 2018, Il cast del film, con il produttore Jacque Perrin, al centro della foto, (ft.©WSM/Colman)

La Fondation Prince Albert II ha presentato in anteprima mondiale il film "Mia e il Leone Bianco" (di cui è finanziatore insieme al goveno di Monaco), un film prodotto da Jacques Perrin con la regia di Gilles de Maistre. 
Come ogni anno la FPA2 presenta un grande film dedicato ad un tema ambientale o a protezione degli animali e dei popoli. Jacques Perrin torna a Monaco, dopo la presentazione di Oceans, con un altro film di denuncia.

Questa volta si tratta di un film su una gravissima pratica, legale, del Sudafrica; l'allevamento di leoni per farli uccidere da persone ricche che fanno finta di cacciare e poi farsi fotografare con il felino morto.
In effetti gli animali sono drogati e non possono scappare. I cosidetti "tursti cacciatori" sono disposti a pagare fino a 30 mila dollari per un povero leone addormentato, ha raccontato il regista.

Il film racconta dell'amicizia tra una bambina che diventa ragazza e di un leone bianco che da cucciolo diventa un re della savana, che la bambina fa scappare perché il leone Charly avrebbe subito il triste destino di tanti altri leoni. Una storia adatta a bambini e ragazzi con lo scopo di sensibilizza le coscienze davanti a questo ennesimo scempio cheh a porterà verso l'estinzione della specie.

Ci sono voluti 4 anni a girare il film, ha spiegato Maistre. Il leone non era addomestica ma è stato cresciuto con affetto insieme alla bambina, l'attrice Daniah de Villers e da Kevin Richardson, che racupera cuccioli di leoni o leoni già grandi che vengono salvati dalla triste sorte. Richardson è famoso per la sua tecnica di carezze per avvicinare i leoni, ha vissuto con loro e mangiato con loro. Questo zoologo autodidatta che ha ispirato con la sua storia il film ha realizzato una fondazione per la protezione dei leoni in Sudafrica la Kevin Richadson Foudation

Racconta Jacques Perrin a MonteCarloin: "La mia passione oggi è far conoscere storie importanti legate al nostro pianeta. Adesso sto lavorando alla realizzazione di un film sulla storia del comandant Paul Watson attivista ambientalista canadaese che ha sempre combattutto, dagli anni '60, per la difesa della fauna marina. Prossimo passo saraà scegliere il cast. L'altro progetto parlerà di Indiani e di quello che oggi sono i grandi parchi del west americano. Il protagonsita sarà il grande pittore-fotografo William Henry Jackson. Fu grazie al suo lavoro, alle sue immagini nella spedizione del 1871 che fu in seguito creato il Parco nazionale di Yellowstone".

Monaco celebra i 60 anni della NASA

L'Ambasciatrice di Monaco negli USA, Maguy Maccario (ft.©WSM/Colman)
Nella foto da sinistra: Ilhami Aygun, l’astronauta Guy Beurelschies, Vice Presidente Commerciale e Civil Space LM; il formatore NASA Michael Lopez-Alegria; il maggiore generale del corpo dei Marins degli USA Charles Bolden; la prima donna astronauta della NASA, Margaret Seddon; George Nelson, specializzato nelle missioni dello Shuttle Columbia 1986 e Robert Gibson, comandante dello Space Shuttle Columbia.
Venerdì 23 novembre 2018

Una giornata dedicata alla NASA nel giorno del Ringraziamento americano. “Può sembrare strano – ha detto Maguy Maccario, Ambasciatrice di Monaco negli USA – ma in effetti il Principato di Monaco ha dei legami con la storia del volo. Infatti, l’inventore dell’elicottero, Maurice Léger ingegnere meccanico, depositò il suo brevetto a Monaco nel 1903 e fece sollevare una macchina volante dotata di eliche dal Museo Oceanografico nel 1905.
Nel 2015 l’Auditorium Rainier III fu sede del centro di controllo del primo volo solare in giro per il mondo
”.

L’Ambasciatrice ha anche ricordato che nel Principato ha anche sede la società monegasca SSI-Monaco Sat diretta da Ilhami Aygun. Per celebrare questo importante evento, con l’alto patrocino si S.A.S. il Principe Albert II, l’Ambasciatrice ha riunito presso l’Auditorium Rainier III, un parterre di astronauti legati alle navette spaziali di grande importanza per la presentazione in ante-prima del documentario prodotto da Discovery “Above and Beyond: NASA’s Journey to Tomorrow”, della regista Rory Kennedy (nipote del presidente John Kennedy) candidata nel settore documentari all’Oscar e vincitrice di un Emmy Awards.

Dopo la proiezione del film è seguita una tavola rotonda sulle attività degli shuttle, presente e futuro delle attività della NASA che non riguardano solo le esplorazioni spaziali ma anche il controllo dello stato di salute del pianeta, le previsioni meteorologiche e i vari controlli satellitari.

Al via il dispositivo E-Salute

Venerdì 9 novembre 2018, nella foto da sinistra Didier Gamerdinger, Ministro della Salute e Affari Sociali; Frédéric Genta, Delegato Interministeriale incaricato della Transizione Digitale;, Thierry Poyet, consigliere tecnico per la transizione digitale responsabile innovazione ed economia digitale;  Véronique Campana, incaricata di missione al Ministero della Salute e Affari Sociali, (ft.©M.Alesi/direc. com.)

Il Ministro della Salute e Affari Sociali, Didier Gamerdinger, ha presentato il nuovo dispositivo e-Salute.
"È essenziale che i nuovi mezzi siano messi al servizio di tutti gli operatori sanitari e che il paziente sia posto al centro della riflessione in questo sviluppo, proteggendo al contempo tutti i dati personali" ha spiegato il ministro. Mentre Frédéric Genta, incaricato interminsiteriale della transizione digitale del Principato ha anunciato la prima novità: "Nel 2019 sarà online un portale sanitario in cui utenti e professionisti avranno accesso con informazioni sanitarie e che offrirà un elenco di professionisti della salute, così come una piattaforma per fissare appuntamenti online". 

Primo investimento di Monaco nel settore dell'energia rinnovabile

Martedì 6 novembre 2018, (ft.©D.R.)
 
Con l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbone entro il 2050 la politica energetica del Principato vuole diminuire il consumo energetico ed aumentare le energie rinnovabili. Pertanto il governo sta cercando di sviluppare il fotovoltaico nel Principato con sovvenzioni per l'installazione di pannelli fotovoltaici e termici.

Da giugno 2017 è anche online un catasto solare che consente a proprietari e inquilini di identificare le capacità di produzione di energia solare fotovoltaica dei loro tetti.

Il governo di Monaco e la Compagnia Monegasca di Elettricità e Gas (SMEG) hanno associato le loro competenze e creato, alla fine del 2017, la società Monaco Energie Rinnovabili (M.E.R.). La missione dell'azienda è cercare opportunità d’investimento e sviluppo nei progetti di produzione di energia rinnovabile all'estero. La società ha appena acquisito otto parchi fotovoltaici per una capacità produttiva di 39 MW, distribuiti in sette dipartimenti nel sud della Francia.

Spiega il Ministro dell’ambiente Marie-Pierre Gramaglia: “L'obiettivo è che Monaco diventi uno dei primi Stati ad avere una capacità di produzione di elettricità verde al 100%, equivalente al consumo del suo territorio - ed aggiunge - Se oggi siamo interessati allo sviluppo di impianti fotovoltaici, stiamo pensando anche alla possibilità di integrare l'energia idroelettrica, il biogas e l'eolico per controllare i nostri costi di approvvigionamento energetico”.

I siti acquisiti producono 46.000 MWh all’anno, pari a circa il 9% del consumo di elettricità del Principato di Monaco. Thomas Battaglione, direttore della SMEG e direttore manager di M.E.R. ha dichiarato: "La SMEG, in qualità di operatore energetico affianca lo Stato per fornire le sue competenze nel settore delle energie rinnovabili, identificare le migliori opportunità di sviluppo e garantire le migliori efficienze operative possibili”.

IMMUNOTERAPIA, FUTURO DELLA SALUTE, del professor Franco Borruto

Sabato 3 novembre 2018, (ft.©D.R.)
 
L'immunoterapia è un trattamento che mira a "mobilitare" le difese immunitarie del paziente contro la malattia. Diversi trattamenti d’immunoterapia sono già disponibili. Il nostro corpo è protetto da un sistema immunitari.
Questo è composto da cellule specializzate, prodotte dal midollo osseo, che sono per lo più presenti nel sangue, nei linfonodi, nella milza e nei tessuti. Assicurano la protezione del corpo dagli attacchi esterni (microbi, virus ...). Questi "invasori" sono individuati, identificati, attaccati ed eliminati dalle difese immunitarie. Dovrebbero anche riconoscere e distruggere le cellule tumorali. Tuttavia, sono spesso incapaci di farlo.

La ricerca sull'immunoterapia aiuta a capire meglio come le cellule tumorali sfuggono alle difese immunitarie. L'obiettivo dei trattamenti di immunoterapia è quello di ripristinare la capacità del sistema immunitario di rispondere alle cellule tumorali. Molti studi clinici sull'immunoterapia sono in corso, sia in Belgio che all'estero.

L'immunoterapia sta gradualmente prendendo il suo posto nel trattamento di alcuni tumori, eliminando le ultime cellule tumorali che sarebbero sfuggite agli altri trattamenti, l'immunoterapia potrebbe, ad esempio, trasformare una remissione (scomparsa di tutti i segni della malattia, prima di una successiva recidiva) in una cura definitiva.

Perché il sistema immunitario non elimina il cancro? Gli scienziati hanno cercato di rispondere a questa domanda. Inizialmente hanno pensato che il cancro non fosse riconosciuto come tale dalle difese immunitarie. Dopo tutto, una cellula cancerosa proviene da una cellula normale, più o meno "modificata". Tuttavia, questa modifica della "carta d'identità" della cellula potrebbe non essere sufficiente per innescare una reazione immunitaria.

La ricerca ha dimostrato che le cellule di difesa immunitaria sono in grado di rispondere alle cellule tumorali.
A volte questa reazione immunitaria è troppo debole o s’innesca troppo tardi per essere efficace. In effetti, le cellule tumorali non attendono passivamente che il sistema immunitario si inneschi. Alcune cellule tumorali possono sviluppare un "camuffamento" o addirittura prendere l'iniziativa e bloccare l'azione delle difese immunitarie. In breve, le nostre difese si trovano di fronte a un "invasore" difficile da raggiungere.

Mortalità delle Pinne Nobilis e delle Cernie Brune

Venerdì 2 novembre 2018, (ft.©D.R.)
 
La Direzione dell'Ambiente ha constato da alcuni giorni la morte di alcune grandi nacchere o pinne nobilis a causa di un'epidemia i cui primi segni erano stati registrati nel sud-st della penisola iberica e nelle isole Baleari  nel 2016. L'epidemia ha toccato diversi esemplari anche nelle coste francesi ed italiane, più in particolare nelle riserve marine di Banyuls, in Corsica, in Sicilia e in Sardegna. Purtroppo anche le Pinne Nobilis del Principato 
sono state attaccate dall'epidemia. La Direzione dell'Ambiente, dopo un consulto con gli esperti di Spagna e Francia, ha compiuto azioni che tentano di proteggere la specie e delle prove di trapianti di individui in profondità, dove i parassiti sembra siano meno attivi nelle acque più fredde. 

Gli esperti hanno confermato che l'epidemia è causata da una nuova specie di parassiti gli haplosporidien, che si trova nelle ghiandole digestive degli individui infetti.  Le prime osservazioni sembrano indicare che il ciclo del parassita è parzialmente influenzata dalla temperature.

Il problema della mortalità da virus ha colpito anche le cernie brune. Diverse di queste cernie sono state trovate morte o moribonde nel mare antistante il Principato. La cernia bruna è una specie protetta a Monaco e la conta e il controllo è eseguito da circa 10 anni in collaborazione con GEM, Gruppo Esperti Cernie (Mérous in francese). Anche per questa moria gli esperti veterinari hanno diagnosticato un tipo di virus che già aveva ucciso numerosi esemplari di questa cernia in Libia, Malta e Corsica.
Ancora non si è sicuri che il riscaldamento del mare possa essere la causa del proliferare del virus. Gli esemplari morti misurano tra i 30 e gli 80 cm. questi virus non sono trasmettibili all'uomo.

Per ogni cernia morta o moribonda, si chiede di informare la Direzione dell'Ambiente al numero: di telefono: +377 98.98.08.41 o alla Direzione degli affari marittimi al +377 98.98.22.80, per garantire la cura dell'animale. Ulteriori informazioni: environnement@gouv.mc

Novembre, Mese Senza Tabacco

Domenica 28 ottobre 2018

Una sfida per tutti i fumatori residenti del Principato: smettere di fumare per un mese! La propone il Ministero della Sanità e Servizi Sociali a partire dal 1 novembre, per lanciare un messaggio forte destinato a lottare contro le malattie gravi portate dal consumo di fumo.

Spiegs il ministro Didier Gamerdinger: “Lo smettere di fumare in gruppo offre più possibilità di riuscita a cui collaboreranno tutti i professionisti della salute prima di tutti l’Ospedale Princesse Grace”.

I kit per aiutare a distaccarsi dal tabacco potranno essere ritirati gratuitamente presso le farmacie si potrà richiedere via internet www.tabac-info-service.fr; o via telefono digitando il 39 89.

Attraverso il sito internet si può iniziare la preparazione ed apprendere diversi metodi e trattamenti utili ad aumentare le possibilità di smettere di fumare:
- E coaching,  un'applicazioni per smartphones da scaricare
- I benefici dopo aver smesso di fumare sulla salute, perdita dell'odorato, rughe precoci ma anche cancro dei polmoni, della bocca... : fumare avrà un impatto indiretto anche sul cervello, disturberà la memoria, alla capacità di apprendimento, al ragionamento intellettuale.
- Un coach per il tabagismo sarà presente durante la No Finish Line

In complemento la visita specializzata al Centre Hospitalier Princesse Grace sarà gratuita e prenotabile al numero: 97.98.97.41

Salute: Prevenzione precoce dei tumori con la Diffusion Whole Body (DWB)

Mercoledì 24 ottobre 2018, da sinistra l'imprenditore Giuseppe Mazza, il professor Giuseppe Petralia, la presidente di ASC Piera Esposito e il vice-presidente ASC, avvocato Pietro Arcangeli, (ft.©Web Studio06)

A CREM, (Club dei Residenti Stranieri di Monaco), è stato presentato il libro “La scatola magica” scritto dal medico radiologo professor Giuseppe Petralia, vice-direttore del reparto di radiologia dell’IEO, in collaborazione con due giornalisti medico-scientifici, Edoardo Rosati e Riccardo Renzi.

Non si è trattato però della semplice presentazione di un libro a carattere scientifico ma di un nuovo tipo di diagnostica, che sicuramente prenderà sempre più larga diffusione nel campo della prevenzione dei tumori. Naturalmente alla presentazione del libro ha preso il sopravvento il metodo diagnostico. Il professor Giuseppe Petralia, infatti, non è solo vice direttore dello IEO ma anche ricercatore all’Università di Milano, direttore scientifico del centro ASC ed ha fatto del suo lavoro una vera e propria missione nella lotta al cancro ma... prima che diventi davvero pericoloso.
Dobbiamo, per dovere di cronaca, spiegare come si è arrivati ai risultati attuali.

Nel 2014 il professor Umberto Veronesi scriveva su un giornale italiano, che uno studio pubblicato da Annals of Oncology stimava che in Europa si sarebbero potuti evitare 250 mila morti per cancro grazie alla prevenzione. La spiegazione è ovvia. Più un tumore è piccolo maggiori sono le sue probabilità di guarigione e minore il rischio degli effetti collaterali delle terapie. Due le strade da percorrere per Veronesi: l’imaging molecolare, che permette di individuare marker tumorali nel sangue e l’evoluzione della Risonanza Magnetica. Sempre nel 2014 il professore scriveva “Una grande rivoluzione è in atto, grazie alle applicazioni di un nuovo esame: la Diffusion Whole Body (DWB) che utilizziamo dal 2009 all’IEO”.

Lo stesso Petralia spiega: “Siamo stati tra i primi a utilizzare lo screening. Abbiamo iniziato contemporaneamente a due ospedali di Londra, il Royal Madsen e il Mount Vernon. Allo IEO la utilizziamo per seguire i malati e per controllare chi è ad alto rischio di recidive per cercare eventuali metastasi, in donne in gravidanza e in pazienti molto giovani. L’esame infatti, non comporta radiazioni o mezzi di contrasto”.

La DWB non sostituisce gli esami di prevenzione tradizionali e consolidati, dalla mammografia al pap-test, dalla colonscopia alla prevenzione per i tumori della prostata ma può aggiungere il vantaggio di indagare con un solo esame su tutte le parti del corpo non sottoposto a controlli di prevenzione  come fegato, ossa, pancreas, reni, linfomi.

Il professor Giuseppe Petralia ci ha spiegato come funziona questa “scatola magica” come definì il professor Veronesi la DWB.
G.P.: La macchina per risonanza magnetica è di ultima generazione Siemens ma utilizziamo un programma diagnostico di grande precisione Fuji. L’esame è quindi una normale risonanza magnetica, che in una sola sessione controlla tutto il corpo.  Fin dall’inizio mi sono dedicato allo studio delle caratteristiche del nuovo esame che rileva tumori maligni piccolissimi. Noi stessi, in collaborazione con altri colleghi che nel mondo la usano, abbiamo apportato nuove configurazioni, hardware e software che ne hanno migliorato le prestazioni. All’inizio il tempo di controllo del corpo era molto lungo, occorrevano circa 3 ore, oggi basta mezz’ora.
L’esame perciò non è invasivo ed è privo di rischi biologici.

Professore spieghi esattamente come funziona.
G.P.: Si basa su un’idea semplice in quanto l’esame rileva il movimento delle molecole d’acqua che quando sono intrappolare in un tessuto ipercellulare risultano brillanti alla risonanza magnetica. Nel tessuto canceroso che è ipercellulare le molecole d’acqua sono molto vicine fra loro e quindi di solito brillano. Questo ci permette di rilevare alterazioni cancerose di 3-4 millimetri per un’efficace diagnosi precoce. Inoltre la visione d’insieme che si ottiene con immagini panoramiche tridimensionali amplia la possibilità di analisi cliniche.

Grazie al programma diagnostico voi dunque potete individuare alcuni tumori maligni molto prima dell’insorgenza dei sintomi. Non c’è pericolo però di creare panico ad un paziente dicendo che ha delle cellule cancerogene che magari poi non si svilupperanno mai?
G.P.: Le rispondo con delle statistiche. Su 1435 casi esaminati in 26 avevamo identificato alterazioni cancerose e 22 erano cancri microscopici che sono stati curati.
Se allo IEO la risonanza magnetica con il programma diagnostico è utilizzata per pazienti a rischio e presa in carico dalla sanità un gruppo di imprenditori italiani, da sempre impegnati nella lotta ai tumori e con l’obiettivo di introdurre la prevenzione nello stile di vita delle persone sane  e di mettere l’eccellenza medico sanitaria a disposizione del maggior numero di persone, ha deciso di creare un centro l’ASC (ADVANCED SCREENING CENTER) aperto nel 2017 a Castelli Calepio in provincia di Bergamo.

Come è nato il centro? Lo racconta Piera Esposito, presidente di ASC Italia.

P.E.: Nasce da un articolo di giornale che parlava dell’Istituto Europeo di Oncologia a Milano e della necessità di maggiori risorse per la ricerca sul cancro.  Ci è sembra un’idea concreta più utile di altre forma di beneficenza. Mio padre morì di un cancro del colon ed io, nonostante fossi giovane e nonostante l’avviso contrario del mio medico, mi feci fare una colonscopia e mi trovarono 3 polipi uno dei quali maligno ma preso in tempo. Quindi con la mia famiglia abbiamo preso contatto con lo IEO ed abbiamo concordato di finanziare alcune borse di studio per giovani ricercatori. Abbiamo poi scoperto che due dei ricercatori studiavano i risultati di questa DWB. Ci spiegarono com’era utilizzata per i pazienti allo IEO. L’idea di poter fotografare tutto il corpo e identificare un tumore prima che sia troppo tardi ci è parso finalmente un metodo di prevenzione davvero utile.

Avete deciso quindi l’acquisto di una macchina per la risonanza con relativo programma diagnostico e creato il centro ASC?
P.E.:  Si, naturalmente utilizzando l’esperienza maturata dai medici dello IEO per offrire questa opportunità a un più ampio numero di persone possibile. Abbiamo coinvolto altri imprenditori della zona come noi ed oggi la società è composta da 7 soci. Abbiamo investito 5 milioni di euro e nel centro ci sono tre apparecchiature.

Chiediamo ancora al professor Giuseppe Petralia quali sono gli altri centri nel mondo che utilizzano il DWB.
G.P.: I centri attualmente attivi come l’ASC si trovano uno a San Diego e due ad Hong Kong mentre altri ospedali stanno preparando l’istallazione del programma alla RM a Cambridge e a Rio de Janeiro. Il crescente interesse per questo innovativo sistema di indagine fa si che a DWB venisse inserita in alcuni  ampi studi come quello del German National Cohort. Il progetto è iniziato nel 2015 dal Ministero tedesco per l’educazione e la ricerca con l’obiettivi di istituire il più importante database del mondo relativo a 200 mila soggetti adulti tra i quali 30 mila asintomatici che saranno sottoposti alla DWB per appurare la reale prevalenza di tumori maligni in condizioni di apparente benessere.

Naturalmente l’ultima domanda che abbiamo posto è stata, quanto costa quest’esame di prevenzione al centro ASC?
Risponde la presidente Piera Esposito: Il centro non ha fini di lucro. Abbiamo costituito la società come start up innovativa, la cui normativa prevede che per i primi quattro anni gli eventuali utili siano obbligatoriamente rinvestiti nella stessa società per ampliare il centro e ridurre se possibile il costo dell’esame attuale che ammonta a mille euro.
È vero che non tutti possono permettersi di pagare tale tariffa ma chi ha fatto una risonanza magnetica privatamente sa quanto costa. Per questo abbiamo deciso, a partire dallo scorso mese di luglio, di riservare il 10% del tempo  della macchina per  esami a soli 200 euro da proporre a persone che hanno bassi redditi. Per ora nel 2018 abbiamo eseguito a questo prezzo 180 esami e naturalmente c’è un’apposita lista di attesa. Intanto, abbiamo calcolato che potremmo scende in un futuro prossimo a 600 euro per esame”.

Per coloro che sono a Monaco o in zona limitrofa è possibile acquistare il libro "La scatola magica" fino a fine ottobre presso CREM, al prezzo di 15 euro. L'intero incasso sarà devolutoall'associazione monegasca Monaco Liver Disorder, che dal 2014 assiste i bambini affetti da malattie gravi al fegato.
 
Per Informazioni per pazienti: IEO MilanoDottor Massimo Bellomi -  Dottor Giuseppe Petralia,
tel. 02-57489.062/371 

https://www.ieo.it/it/CHI-SIAMO/Come-siamo-organizzati/Le-divisioni/Divisione-di-Radiologia-RADDV/
 
ASC- ADVANCED Screening Centers: http://asc-italia.it/
Via Aldo Moro n.68, Castelli Calepio (BG)
tel.: +39 035 0433106  info@asc-italia.it

Aperto dal Lunedì - Venerdì dalle ore 9 alle 18
 

La FPA2 in aiuto all’area marina protetta dell’Albania

Domenica 21 ottobre 2018, da sinistra: Bernard Fautrier, tesoriere del Fondo ambientale pour les AMP de Méditerranée, Mr. Zamir Dedej Directeur de l’Agence Nationale des Aires Protégées d’Albanie, Mme Lorela Lazaj Directrice de la délégation régionale des Aires Protégées de Vlore, et Mr. Saimir Brahimaj Directeur de l’ONG Flag Pine (ft.©Gaetan Luci@Palais Princier)

In occasione del viaggio a Tirana in Albania, di S.A.S. il Principe Alberto II, il Fondo Ambientale per le Aree Marine Protette (AMP) del Mediterraneo, con il sostegno della FPA2, ha formalizzato il suo sostegno finanziario per l’area Marina Protetta di Karaburun Sazan. S.E. Bernard Fautrier nella sua veste di tesoriere del Fondo per l'Ambiente, ha firmato un accordo tripartito con l'autorità albanese incaricata della gestione delle area protette in Albania, l'Agenzia Nazionale per le aree protette e l'ONG Flag Pine.

L'Area Marina Protetta di Karaburun Sazan, è stata nominata tale nel 2010; copre un'area di 12.570 ettari nell'Albania meridionale sul Mare Adriatico. Il sito, la cui gestione è sotto la responsabilità della delegazione di Vlore, dell'Agenzia Nazionale per le aree protette, è un vero e proprio paradiso ricco di posidonia, coralligeno, tartarughe marine, delfini e foche monache del Mediterraneo.

Un piano di gestione per la conservazione di questo patrimonio marino è stato adottato nel 2014 grazie ai finanziamenti del Global Environmental Facility (GEF).
In sinergia con gli aiuti concessi dal Ministero dell'Ambiente albanese, la partnership tecnica e finanziaria appena firmata dal Fondo Ambientale per le AMP mediterranee consentirà:
1. di migliorare la sensibilizzazione dei visitatori
2. l’Identificazione di specie / habitat indicativi dell'efficacia della gestione dell'AMP
3. Manutenzione delle apparecchiature e centro di ricezione e informazione
4. Governance locale ampliata che coinvolge le autorità nazionali e la società civile

L'ufficio regionale RAPA Vlora sarà responsabile del coordinamento e della supervisione delle attività svolte in conformità con il piano di gestione approvato, mentre l'ONG Flag Pine sarà responsabile dell'attuazione sul campo delle attività pianificate e preventivate. Il finanziamento concesso dal Fondo ambientale mediterraneo ammonta a 44.455 euro su un budget complessivo di 59.500 euro e consentirà di svolgere tutte le attività previste per un primo periodo di 12 mesi, al termine del quale verrà effettuata una valutazione. Questo sostegno fa parte del progetto "Verso la creazione di un fondo ambientale per le AMP mediterranee" in collaborazione con la FFEM (Fondo francese per l'ambiente globale).

Il Fondo Ambientale per le Aree Marine protette del Mediterraneo è un'organizzazione monegasca sostenuta dalla Fondazione Principe Alberto II di Monaco, è un'iniziativa guidata dal Principato, dalla Francia e dalla Tunisia per sostenere finanziariamente e in modo sostenibile gli AMP delle coste meridionali e orientali del Mediterraneo nelle loro missioni per preservare gli ecosistemi marini.

Qualità dell'aria a Monaco, un impegno di tutti

Giovedì 18 ottobre 2018

Il Ministro dell’ambiente Marie-Pierre Gramaglia ha tenuto una conferenza sulla qualità dell’aria a Monaco. “Purtroppo – ha spiegato il ministro - l’aria non è pura ma è composta anche da elementi inquinanti che causano danni alla salute umana se superano certi limiti. Per questo motivo, abbiamo istituito una soglia di allarme per ogni tipo di elemento inquinante ed abbiamo realizzato un sito internet per informare la popolazione sulla qualità dell’aria(www.gouv.mc/Action-Gouvernementale/L-Environnement/Monaco)”.

La cifra annunciata dal Ministro Gramaglia è pesante: 500mila cittadini europei muoiono per malattie ai polmoni causate dall'inquinamento. Nel Principato, zona costiera urbana compatta, l'inquinamento, come in tutta la regione delle Alpi Marittime, deriva principalmente dal traffico e dal riscaldamento ad olio combustibile. Certo che l’inquinamento aumenta a causa di caratteristiche strutturali delle strade a canyon che concentrano gli elementi inquinanti, di fenomeni meteorologici, come l’assenza di vento e dei periodi di caldo intenso.

Per controllare e migliorare la qualità dell’aria il governo agisce attraverso tre assi, - aggiunge Gramaglia - sorveglianza, informazione e riduzione delle fonti d’inquinamento. Il pubblico può consultare la creazione di una cartografia 3D sulla qualità dell'aria e il rumore”. Dal 1991 una rete di sorveglianza misura la qualità dell’aria con 5 stazioni fisse che prendono misure continue, automaticamente o per campione a cui seguono analisi di laboratorio. Il trattamento di tutte queste misure, realizzate dalla Direzione dell'Ambiente è validato giornalmente da parte di AtmoSud, esperto accreditato regione PACA. Gli agenti inquinanti super sorvegliati sono: Monossido di carbonio (CO); Ossido di azoto (NOx); Anidride solforosa (SO2); Ozono (O3); particelle fini.

In questa situazione, la Direzione dell'Ambiente ha recentemente realizzato una cartografia ad alta risoluzione della qualità dell'aria del Principato, tenendo conto degli effetti 3D (rilievo, altezza degli edifici ecc.). Nell'ambito del programma "Qualità della vita - Piattaforma per fare un modello ad alta risoluzione e la mappatura della qualità dell'aria a Monaco", all'inizio dell'anno sono stati impiegati 52 sensori in tutto il territorio monegasco (con un maglia fine nei punti strategici: porti, gallerie, zone pedonali, eliporto).
Spiega Valérie Davenet, direttore del dipartimento ambiente: “Questi sensori sono destinati a perfezionare la nostra conoscenza della distribuzione degli agenti inquinanti e misurare le emissioni di biossido di azoto (NO2), diossido di zolfo (SO2) e idrocarburi, per un periodo di un mese in inverno e un mese in estate. Si può quindi stabilire una stima delle concentrazioni annuali di questi inquinanti nel Principato". (I sensori di NO2 e di idrocarburi sono i principali indicatori dell'inquinamento automobilistico e della combustione dell'olio. I sensori di SO2 valutano l'impatto della combustione dell'olio combustibile pesante utilizzato dalle navi).

Per il traffico, occorre ridurre il numero di veicoli a motore termico che generano particelle fini. E qui serve una seria presa di coscienza di ogni cittadino. Monaco è una città che offre diverse opportunità per non usare l’auto. Il governo, incoraggia i viaggi con i mezzi pubblici, promuove l'acquisto di veicoli puliti grazie a diverse sovvenzioni, ha sviluppato una rete di collegamenti meccanici (scale mobili, ascensori, tapis roulant), per facilitare gli spostamenti ed incoraggia il telelavoro. Anche gli stessi genitori, con i servizi offerti dagli autobus scolastici, non hanno bisogno di prendere l’auto per accompagnare i figli a scuola (la maggioranza delle volte si vede un’auto, un genitore ed un bambino!), la carta del bus studenti per un anno, costa solo 10 euro; chi usufruisce dei posti auto nei parcheggi pubblici può utilizzare la carta parcheggio su tutti gli autobus della città; le persone dai 60 anni in poi usufruiscono gratuitamente dei bus. Le aziende poi, hanno il compito di mettere in atto un piano per ottimizzare lo spostamento dei propri dipendenti e promuovere il telelavoro. Questa è l'idea del patto nazionale per la transizione energetica firmato da oltre 500 membri.

Per quanto riguarda il traffico e il riscaldamento ad olio combustibile due sono i punti d’azione: divieto assoluto del riscaldamento ad olio combustibile a partire dal 2022, “Abbiamo osservato un certo impegno per iniziare ad eliminare questo tipo di combustibile nei riscaldamenti – ha detto Marie-Pierre Gramaglia – Le due reti di pompe di calore alla Condamine e Larvotto consentiranno di passare a questa energia pulita, proprio come lo sviluppo dell'energia fotovoltaica”.
Armelle Roudaut-Lafon, Direttrice degli Affari Marittimi, ha spiegato l’Ordinanza Sovrana, pubblicata lo scorso mese di luglio che vieta l’olio combustibile pesante per tutte le navi ormeggiate o ancorate nelle acque monegasche.

Le navi dovranno obbligatoriamente utilizzare un combustibile raffinato o ad avere un dispositivo di trattamento dei fumi, senza rilascio in mare.

Controlli a sorpresa saranno eseguiti a bordo, con analisi del carburante utilizzato. In caso di non rispetto delle regole le sanzioni, secondo il codice marittimo, potranno essere di 6 mesi a 1 anno di reclusione e multe da 18.000 a 90.000 euro.

Sono poi stati installati punti per l’allaccio all’energia elettrica dei super yacht ancorati al porto che non dovranno più tenere accesi i gruppi elettrogeni in porto, i lavori per i nuovi punti di allaccio saranno terminati entro 2021.

Infine alla domanda posta al Ministro Gramaglia se l'evento che si svolge a Monaco più inquinante fosse il GP di Formula1, il Minsitro ha risposto che  in effetti quello che produce più inquinamento è sicuramente il Monaco Yacht Show.

Consegnate le Grandi medaglie Principe Albert I

Sabato 13 ottobre 2018, (ft.© M. Dagnino-min)

Due grandi personalità che da anni lavorano per la protezione dell'ambiente marino sono state premiate presso il Museo Oceanografico.
Ogni anno infatti, l’Istituto Ocenaografico, Fondation Albert  Principe di Monaco honore ricompensa grandi nomi del mondo marino che per il loro impegno e il loro lavoro contribuiscono a fare conoscere, amare e proteggere l'Oceano. 

S.A.S. il Principe Albert II ha consegnato la Grande Medaglia Principe Albert I, alla navigatrice Dame Ellen MacArthur, per la mediazione. La navogatrice ha per obiettivo quello di accelerare il passaggio all'economia circolare.

Per la sezione scienze, il Sovrano ha consegnato la medaglia al professore Erik Karsenti, direttore scientifico della spedizione Tara Oceani, grande specialista del plancton, organismi marini essenziali per la vita negli oceani.

Hanno ricevuto un riconoscimento speciale anche due neo-laureati che hanno presentato le loro tesi, ciascuno in 180 secondi, coadiuvati da diapositive. Il Premio è andato alla dottoressa Andréa Thiebault per la sua tesi: "Viaggio con I Pazzi di Cittaà del Capo: influenze sociali per le strategie d'approviggionamento alimentare, osservato attraverso i video

Premio anche per il dottor Casimir de Lavergne per la sua tesi: "Elementi del ciclo di vita dell'Acqua antartica di fondo".

L'asilo nido "Roseraie" a energia fotovoltaica

(ft.©SMEG) Il tetto con i pannelli fotovoltaici
Venredì 12 ottobre 2018, (ft.©M.Alesi/dirc.com)

Procedono i lavori per la transizione energetica nel Principato, con una certa accelerazione. Il Comune di Monaco, con il sostegno del governo, ha firmato un nuovo contratto “SunE” con la SMEG per la produzione di energia fotovoltaica nell’asilo nido Roseraie situato proprio al fianco del roseto Princesse Grace a Fontvieille Il governo infatti incita alla produzione locale di elettricità  di origine rinnovabile grazie a sovvenzioni.

La SMEG (Società monegasca distributrice di elettricità e gas) ha sviluppato negli ultimi anni un’attività di produzione fotovoltaica grazie ad un’offerta commerciale SunE, grazie a cui la Smeg finanzia, realizza e sfrutta la centrale fotovoltaica per ottimizzare in permanenza la produzione di elettricità.

Questa volta su iniziativa del Comune di Monaco, che gestisce il nido, il tetto della graziosa struttura è stato dotato di pannelli fotovoltaici.
Ha dichiarato il sindaco Georges Marsan: “È molto importante per il Comune di contribuire a lottare contro il surriscaldamento del pianeta per quello che ci è possibile fare”. Il ministro dell’ambiente, Marie-Pierre Gramaglia ha aggiunto: “Questo impianto fotovoltaico appena costruito illustra la determinazione del governo di accompagnare il Paese nella transizione energetica".

Spiega Thomas Battaglione, amministratore generale della SMEG: “Questa installazione di una potenza di 30 KWc produrrà localmente 35 mila KWh e permetterà di evitare il rigetto di 3.500 kg, per anno di CO2 nell’atmosfera. Questa produzione copre circa la metà del consumo dell’edificio che equivale al bisogno energetico di 7 appartamenti”.

Nuovo regolamento termico per l'urbanismo di Monaco

Mercoledì 10 ottobre 2018, 

Il governo del Principe lavora da diversi anni per contribuire a contrastare il cambiamento climatico mettendo in pratica una serie di azioni come il Piano Energia Clima, la creazione della Missione per la Transizione Energetica i fondi Verdi Nazionali, l’elaborazione del Libro Bianco. Il governo ha richiesto inoltre alla SMEG di condurre un’indagine tra il 2017 e il 2018 per conoscere i consumi energetici delle famiglie a Monaco.

I risultati dell’inchiesta hanno dimostrato che il riscaldamento è il principale uso di energia dei residenti (i monegaschi abitano in costruzioni recenti, già edificate con basso impatto energetico dato che sono state costruite dal demanio) che le abitazioni costruite tra il 1975 e il 2012 hanno un consumo unitario tre volte superiore a quelle più recenti. È stata eseguita una diagnostica sui tipi di costruzioni e su tutti i consumi energetici.

Per continuare a migliorare l’efficienza energetica nei nuovi edifici e in quelli più vecchi e rispondere agli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra è stato necessario rivedere pertanto il regolamento termico. Tra i punti più importanti fissati nel nuovo testo c’è il divieto dell’uso di gasolio per i riscaldamenti entro il 2022.

L’obbligo di realizzare degli audit energetici dal 2022 per gli stabili costruiti tra il 1930 e il 1990. L’obbligo di realizzare lavori di isolamento termico in occasione di alcuni lavori di riabilitazione degli immobili. Nel Principato esistono infatti 1480 edifici che rappresentano 3 milioni di mq. di superficie utile in superstrutture di cui circa 61% in abitazioni e 11% in uffici.

I lavori di isolamento termico delle facciate sono resi obbligatori in caso di ristrutturazione così come per i tetti o le coperture delle terrazze degli immobili. Il massimo del dispendio energetico si ha infatti, attraverso i tetti e le finestre. Per le nuove costruzioni il regolamento, già pubblicato sul Journal de Monaco (Gazzetta Ufficiale), fissa un massimo consumo di energia dell’immobile (50 KWhEP/mq) e fissa un tasso minimo di uso di energie rinnovabili ( 5KWhEP/mq). Previsto anche uno studio di fattibilità all’approvvigionamento in energia pulita.

Per attuare il regolamento saranno messi a disposizione dei professionisti del settore una serie di strumenti; è stato realizzato un label termico monegasco chiamato OTIMU; sovvenzioni fino al 75% saranno possibili per incentivare a realizzare degli audit energetici prima del 2022 quando poi diventeranno obbligatori.

Il Comune s'impegna nella Transizione Energetica

Martedì 9 ottobre 2018, (ft.©M.Alesi/direc. com.)

Georges Marsan, sindaco di Monaco, ha firmato la Carta d'impegno del Patto Nazionale per la Transizione Energetica alla presenza del Ministro dell’Ambiente, Urbanismo e Infrastrutture, Marie-Pierre Gramaglia al loro fianco, la vice-sindaco e delegata all’ambiente, Marjorie Crovetto-Harroch e Annabelle Jaeger-Seydoux, direttore della Missione per la transizione energetica.

"L'impegno del Comune di Monaco è un segnale forte per i cittadini, – ha detto il Ministro Gramaglia nel suo discorso nella sala comunale - Siete in contatto con loro quotidianamente e quindi, grazie agli impegni presi potrete dare il buon esempio e guidarli in una dinamica positiva a favore della transizione”.

Il Patto Nazionale per la Transizione Energetica, mira a coinvolgere tutte le entità pubbliche monegasche per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni di gas effetto serra (GHG) fissati a - 50% nel 2030 rispetto al 1990 fino a raggiungere la neutralità del carbonio nel 2050.

La Carta definisce tre obiettivi per la transizione energetica: mobilità, rifiuti, energia. S.A.S. il Principe Sovrano, e il suo Governo, furono i primi firmatari del Patto Nazionale che ora conta 500 aderenti.

Polar Planet alla Galleria des Pêcheurs

Domenica 7 ottobre 2018, (ft.©Axel Bastello / Palais Princier)

S.A.S. le Prince Albert II de Monaco ha inaugurato la mostra dedicata alle regioni polari intitolata Polar Planet del fotografo-esploratore slovacco Filip Kulisev. Fino al 15 novembre si possono ammirare le immagini di zone selvagge, testimonianza della loro fragilità, messe in pericolo dai cambiamenti climatici.

Filip Kulisev è stato imbarcato con la spedizione Poseidon sulle tracce degli esploratori che hanno visto le regioni polari in situazioni che noi non le vedremo più.

Soggetti di grande interesse per la Fondation Prince Albert II de Monaco che lavora per la protezione delle regioni polari e lotta contro il cambiamento climatico.

Nuovo dono di G.E.M.L.U.C. al CHPG

Domenica 7 ottobre 2018, (ft.©Michael Alesi/Dir.Com)

G.E.M.L.U.C. è il raggruppamento di Imprese monegasche G.E.M.L.U.C., formatosi nel 1973, per raccogliere fondi e contribuire a sovvenzionare l’ospedale di Monaco per l’acquisto di strumentazioni per le cure dei malati ma anche per per offrire sovvenzioni alla ricerca o borse di studio.

Anche quest’anno GEMLUC ha offerto, al C.H.P.G., alla presenza della Presidente d’onore, S.A.R. la Principessa di Hannover, la somma di 88.000 euro, la cifra permetterà l’acquisto di tre strumenti per sostenere la gestione del cancro in urologia.

Una serata per lottare contro il cancro al seno con Pink Ribbon Monaco

Natasha Frost, Pink Ribbon e il dottor Ruison (ft.©WSM.Colman)
Palazzo del Principe illuminato di rosa
Venerdì 5 ottobre 2018, Natasha Frost e il Dr. Ruison,(ft.WSM/Colman)

Una serata tutta in rosa per sensibilizzare alla prevenzione del cancro del seno. Organizzata da Pink Ribbon Monaco all'hotel Metropole, la responsabile Natasha Frost, ha riunito tanti amici per una sera. "Le donne hanno ancora paura della brutta notizia e non tutte fanno prevenzione. L'ospedale le impressiona eppure eè sbagliato. Grazie ad una prevenzione costante si possono identificare cancri allo stato iniziate che una volta era impossibile diagnosticare".
In oltre 200 città alcuni immobili si sono tinti di rosa e Monaco non è stato da meno: il Palazzo, il Consiglio Nazionale, il Museo Oceanografico, il Casinò e l'hotel Metropole. 
"A Monaco ci sono notizie positive - aggiunge Natasha Frost- l'80% delle donne fa prevenzione ma vorremmo raggiungere il 100%. Dobbiamo continuare a sensibilizzare e il nostro prossimo appuntamento sarà con la nostra marcia prevista il 17 febbraio 2019".

Bisogna approfittare della prevenzione, una mammografia è fastidiosa a può salvare la vita!
 

Nuova convenzione per la ricerca clinica firmata dal CHPG e il CSM

Mercoledì 3 ottobre 2018, in primo piano la direttrice del CHPG, Benoite de Sevelinges e il professor Patrick Rampal (CSM) alla firma della convenzione, alle loro spalle al centro il Sovrano, a sinistra il ministro Gamerdinger e a destra il ministro Cellario, (ft.©Michel Alesi Direc. Com.)
 
In occasione dei dieci anni di lavori congiunti tra il Centro Scientifico di Monaco (CSM) e l’Ospedale Princesse Grace, si è tenuta la prima giornata dedicata alla ricerca clinica presso il CHPG di Monaco.
 
Essere al centro della ricerca clinica vuol dire essere in grado di offrire ai pazienti, non solo le cure più avanzate ma anche essere attori della ricerca accettando di partecipare a un protocollo. Spiega la direttrice del CHPG Benoîte de Sevelinges: “Una giornata che celebra 10 anni di fruttuosa collaborazione tra le nostre due entità nel settore della ricerca clinica. Vorrei ricordare che al di là delle cure, l’ospedale è titolare di una missione fondamentale: far progredite la medicina attraverso la ricerca. Il CHPG vuol far avanzare la ricerca e farne approfittare i pazienti”.

In 10 anni sono stati completati 200 progetti e 5 mila pazienti sono stati inclusi negli studi. La giornata si è conclusa con la firma di una convenzione tra il Centro Scientifico de il CHPG alla presenza di S.A.S. il Principe Alberto II accompagnato da Ministro della Salute e Affari Sociali Didier Gamerdinger e da Patrice Cellario Ministro dell’Interno.

Parata di star al Gala degli Oceani voluta dalla FPA2

Da sinistra: Isabeli Fontana, Alessandra Ambrosio, i Principi, Orlando Bloom, Katy Perry, Toni Garrn, Lais Ribeiro, (ft.©Eric Mathon Palais Princier)
Giovedì 27 settembre 2018, Il Sovrano ha consegnato un premio a Orlando Bloom, (ft.Monaco©Getty Images)

Le star di Hollywood a Monaco per la serata organizzata dalla Fondation Prince Albert II (FPA2) a favore degli oceani, voluta dal Sovrano. In tanti grandi nomi hanno risposto all'invito e al termine della serata e dell'eccezionale vendita all'asta, la fondazione ha raccolto 21 milion di euro contro i 14 dello scorso anno, con cui finanzierà svariati progetti per la protezione di oceani e mari.

Il Principe ha anche consegnato all'attore Orland Bloom il "Prince Albert II of Monaco Foundation Special Award" per le sue azioni a favore dell'ambiente. 

LL.AA.SS. il Principe alberto II e la Principessa Charlene, hanno accolto anche la cantante pop Katy Perry, attuale compagna di Orlando Bloom. Ad esisbirsi sulla scena la sempre verde Gloria Gaynor e  il leggendario Nile Rodgers & CHIC che hanno presentato in anteprima il loro album "It'sAbout time". 
La serata si è svolta sulla terrazza davanti al teatro dell'Opera Salle Garnier, ed ha visto molti partecipanti provenienti dal mondo del super yachting, vista la concomitanza del Monaco Yacht Show.

Monte-Carlo Gala for the Global Ocean 2018

Mercoledì 26 settembre 2018, 

La terrazza antistante il teatro Salle Garnier, ospiterà questa sera, per la seconda volta, quella che è già stata definita la serata più glamour della stagione. Il Monte-Carlo Gala for the Global Ocean è la serata organizzata dalla Fondation Prince Albert II de Monaco.
 
Accanto a S.A.S. il Principe Albert II, ci saranno star internazionali come Madonna, Mick Jagger, Toni Garrn, Kelly Slater e Andy Garcia. Durante la serata, oltre lo spettacolo con la mitica Gloria Gaynor, si terrà un’importantissima vendita all’asta a favore della FPA2: alta gioielleria, opere d’arte firmate da grandissimi artisti contemporanei come Jeff Koons, Piotr Uklanski, Doug Aitken, Francesco Vezzoli, Rostilav Romanov e Julian Schnabel.

Tutti i partecipanti si mobilitano per la salvaguardia degli Oceani, con i fondi che saranno raccolti infatti, saranno finanziati nuovi progetti a favore degli Oceani seguiti dalla FPA2. Tra questi la lotta contro l’inquinamento della plastica, studi scientifici sull’acidificazione, protezione dei coralli, sviluppo delle aree marine protette, protezione delle specie minacciate e sostegno alle tecnologie innovative.

La prima edizione del Monte-Carlo Gala, aveva raccolto 14 milioni di dollari che hanno permesso di finanziare 37 progetti.

ECOGRAFIA E DIAGNOSI DELLE MALFORMAZIONI FETALI :DIRITTO ALL’ERRORE ?

Venerdì 21 settembre 2018, (ft.©d.R.)

A seguito di una notizia di agenzia per cui una donna al momento del parto si accorge che al figlio manca un avambraccio e che nella diagnostica pre-natale non era stata avvisata, abbiamo chiesto un parere scientifico al professor Franco Borruto, in partenza per Sydney dove parteciperà al congresso Mondiale del IPVC in rappresentanza del dipartimento salute e affari sociali del governo di Monaco. Professore ha sentito la notizia terribile per questa mamma, cosa ne pensa?
Come abbiamo letto tutti, una giovane donna constatata al momento del parto che manca un avambraccio del neonato : questo senza che le ecografie effettuate durante la gravidanza abbiano rilevato alcuna anomalia del feto ed addirittura segnalino l’integrità degli arti. Conseguenza: la giovane madre denuncia con pretese risarcitorie la struttura, il ginecologo e l’ecografista rendendoli responsabili di non avere diagnosticato la malformazione. Le posso dire he presidente del Collegio di ginecologia ostetricia Francese professor ISRAEL NIZAND ha dichiarato che il ginecologo non è responsabile della malformazione ed una ecografia non può essere considerata una assicurazione contro le malformazioni. In punta di diritto mi sembra ovvio che invocare la responsabilità della malformazione al medico curante diagnosta è un argomento giuridicamente inconsistente. Nel caso specifico la paziente assume che un referto indichi la visualizzazione e l’integrità degli arti ed è questo il punto che va preso in esame. Le società scientifiche di Ecografia ostetrica hanno redatto delle linee guida e rilasciato dei certificati d’idoneità e conformità per gli operatori che eseguono lo screening ecografico antenatale del feto questo per tutelare gli esaminatori davanti al contenzioso medico-legale prodotto dalla mancata visualizzazione di una anomalia del feto. Bisogna però dire che nonostante gli sforzi a produrre apparecchi sempre più performanti e dotati di potere risolutivo impensabile agli albori di questa tecnica e nonostante le raccomandazioni, una parte di malformazioni sfugge all’occhio dell’esaminatore e quindi in un certo senso il sogno di fare dell’ecografia fetale un prodotto di screening che tutto vede e tutto prevede è fallito. In medicina esiste l’obbligo dei mezzi e delle conoscenze ma non l’obbligo del risultato. Ma certificare ciò che non c’è, può essere considerato come omissione dolosa o peggio inganno o frode e quindi violare il dovere di informazione e di consiglio in altre parole il contratto medico paziente per omissione o frode ed in questo caso non vi è dubbio che le corti di merito avranno argomenti validi a sanzionare e quantificare il risarcimento.

Incontro con l'AMPA

Mercoledì 19 settembre 2019, La direttrice del Centro di Gerontologia Ranier III, Laure Santori, il professor Alain Pesce, la presidente dell'associazione AMPA, Catherine Pastor, la dottoressa Sandrine Louchart de la Chapelle (ft.©WSM/Colman)

L’associazione Monegasca per la ricerca sulla Malattia di Alzheimer  (AMPA) invita il pubblico ad un incontro speciale con una giornata dedicata alla conoscenza delle problematiche che questa malattia crea al paziente, le pratiche di accompagnamento e gli aiuti che si possono ricevere sul piano personale e familiare.

Non ci saranno più il lancio dei palloncini e la marcia di sensibilizzazione ma un salone aperto al pubblico dove si parlerà della malattia per comprenderne i sintomi e le patologie più conosciute; informare sulle pratiche da adottare con chi è colpito dalla malattia; incoraggiare i familiari ad accettare gli aiuti programmati con assistenza per non penalizzare la vita della famiglia; sostenere la ricerca e la diffusione delle azioni innovative.

Il professor Alain Pesce, responsabile del reparto gerontologico del Rainier III di Monaco e vice-presidente di AMPA, ha spiegato in conferenza stampa che le nuove pratiche di attenzione sul paziente e le sue reazioni riescono a definire un profilo sempre più preciso sul livello patologico dell’Alzheimer. Catherine Pastor, presidente dell’Associazione AMPA, ha auspicato che il pubblico comprenda l’azione di sensibilizzazione a questa malattia che ancora oggi ha poche possibilità di essere rallentata o addirittura fermata; la sola possibilità di oggi è fare prevenzione con test facili e gratuiti, informarsi ed informare le famiglie.

Il programma della giornata del 20 settembre all’Auditorium Rainier III prevede l’apertura al pubblico alle ore 10 con incontri ed animazioni sulle pratiche da adottare e consigli professionali. Alle 14, conferenza dibattito con la presidente Catherine Pastor e il prof. Alain Pesce sul tema “Alzheimer: percorso di cure e prevenzione”.

Al termine della conferenza stampa è stato annunciato che sarà proposto al Governo di Monaco, ministero della Salute, di procedere con una campagna di depistaggio sull’Alzheimer con visite mirate presso studi specialistici e lo stesso centro gerontologico.

RAMOGEPOL alla Maddalena

Giovedì 13 settembre 2018,  (ft.©D.R.)

L'esercitazione anti-inquinamento RAMOGEPOL è in corso nell’arcipelago della Maddalena, organizzata dalla delegazione italiana all’altezza delle Bocche di Bonifacio.
 
La zona dell'esercizio, è stata scelta per la sua singolarità. Infatti, le Bocche di Bonifacio sono un distretto internazionale di 11 km di larghezza, che separa la Sardegna dalla Corsica. Un braccio di mare conosciuto per la pericolosità delle sue acque, con concorrenti violente e rocce affioranti.

L’esercizio è iniziato con la finta collisione di una nave mercantile che a causa di cattive condizioni meteorologiche si ritroverà a circa 1,8 miglia, ad ovest dell’isola di Caprera. A causa dell’impatto lo scafo si aprirà proprio all’altezza del serbatoio del carburante provocando il versamento di 200 tonnellate di olio combustibile in mare.

Situazione gravissima proprio vicino al Parco Nazionale dell’Arcipelago della Maddalena.
L’autorità coordinatrice chiederà l’attivazione del piano RAMOGEPOL e solleciterà i mezzi dei paesi membri dell’Accordo per portare gli aiuti contro l’inquinamento. Sotto la direzione dell’autorità italiana coordinatrice, ogni unità dispiegherà i propri mezzi per recuperare il carburante per testare al massimo la realtà dell’organizzazione.

Alpi del Mediterraneo candidate al Patrimonio dell'UNESCO

Venerdì 17 agosto 2018,  (ft.©D.R.)

Italia, Francia e Monaco si sono impegnate per una candidatura unica d'iscrizione al patrimonio dell’UNESCO dello spazio trans-frontaliero denominato Alpi del Mediterraneo, nella categoria beni naturali, criterio geologico.
Il progetto fa parte dei 43 selezionati per l’assegnazione finale. Un gruppo di esperti scelto dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, ha chiesto di visitare il perimetro trans-frontaliero e Monaco li accoglierà prossimamente.

Per sostenere la candidatura delle Alpi del Mediterraneo, il Principato s’impegna a continuare e a rinforzare i propri atti ambientali e di sviluppo sostenibile nel suddetto territorio. L’obiettivo dei tre Stati è quello di proteggere il patrimonio naturale, di preservare la bio diversità e di sensibilizzare la popolazione all’ambiente e allo sviluppo locale.

Il progetto coinvolge nella comune storia geologica, il Parco Europeo Alpi Marittime-Mercantour e il Parco Alpi Liguri, dei siti di interesse comune transfrontalieri (l’Area protetta regionale Giardini Botanici Hanbury) il Parco dipartimentale della Grande Corniche e un’area marina mediterranea che ingloba una vasta porzione del margine continentale transfrontaliero.

In tutto un’area di 268.500 ettari che interessa 80 Comuni. Il Principato è coinvolto per il settore marino. Questo tratto della catena alpina è il risultato di eventi geologici che hanno portato alla formazione di un “piano inclinato” che, nello spazio di circa 70 chilometri e senza interruzioni, scende dai 3.000 metri di quota delle vette più alte (Cima sud dell’Argentera 3.297 m) fino a circa 2.500 metri di profondità al di sotto del livello del mare.

2º Monte-Carlo Gala for the Global Ocean

Mercoledì 15 agosto 2018,  (ft.©Palais Princier)

Una serata di gala per contribuire ad una grande causa: salvare l'ambiente. Se lo scorso hanno la Fondation Prince Albert II aveva fatto venire per il primo gala a scopo benefico un parterre di star americane eccezionali, primo fra tutti Leonardo di Caprio, per l'edizione 2018 che si terrà il 26 settembre, si annunciano: Madonna, Orlando Bloom, Adrien Brody, Gerard Butler, Pierce Brosnan, Andy Garcia, Hugh Grant, Goldie Hawn, Eva Longoria, Olga Kurylenko, Robert F Kennedy Jr, Diane Lane et Chris Tucker.  

La serata si svolgerà in presenza di S.A.S. il Principe Alberto II. "Gli oceani sono il polmone del pianeta. La nostra vita, l'economia e anche la nostra salute ne dipendono. Gli oceano sono gravemente minacciati dai cambiamenti climatici e dall'inquinamento marino.Credo che nulla sia perduto se lavoreremo fianco a fianco". ha spiegato il Sovrano di Monaco che ha fatto della lotta per la protezione degli oceani una delle priorità della sua Fondazione. 

 La cantante Madonna ha commentato: "Occuparci del pianeta è molto importante per me, per questo motivo sono felice di andare a sostenere S.A.S. il Principe Alberto di Monaco e la sua Fondazione".

Il ricavato della prestigiosa vendita all'asta che sarà organizzata durate la serata andrà a finanziare una serie di progetto prioritari per la FPA2: la lotta alla plastica; le conoscienze scientifiche sull'acidificazione degli oceani; la protezione dei coralli; lo sviluppo delle aree marine protette;la protezione delle specie minacciate; lo sviluppo di nuove tecnologie.

L’edztione 2017 del Monte-Carlo Gala for the Global Ocean permise alla FPA2 di dare vita a 37 nuovi progetti internazionali di protezione marina e 2 programmi di lotta contro l'inquinamento della plastica.

La serata si annuncia eccezionale, per le performance degli ospiti annunciati ma anche per l'after party.
Informazioni: www.montecarlogala.org


L'Hotel Monte Carlo Bay passa al fotovoltaico grazie alla SMEG

Giovedì 9 agosto 2018, in primo piano, stretta di mano dopo la firma tra Thomas Battaglione e Frédéric Darnet; dietro da sinistra: Pierfranck Pelacchi, direttore commerciale SMEG;  Christian Philipon responsabile progetto SMEG;  Achour Daïra, direttore tecnico MC Bay; (ft.©WSM/Colman)

In una mattinata piena di sole e molto calda il direttore dell'hotel Monte-Carlo Bay, Frédéric Darnet, ha firmato un partenariato "SunE" con la SMEG per la produzione di energia fotovoltaica.
L'Hotel Monte-Carlo Bay, da sempre impegnato nello sviluppo sostenibile (vinse il Trofeo e+ nel 2017)
 ha deciso di ricoprire tutto il suo tetto con pannelli fotovoltaici. L'operazione permetteraà di produrre l'equivalente del consumo di una trentina di appartamenti, ossia circa 160 MWh per una potenza di 154 kWc.

L'intera operazione saraà finanziata dalla SMEG; i lavori che non necessiteranno della chiusura dell'albergo, inizieranno a metà novembre per concludersi a gennaio 2019.

Il progetto oltre all'importante aspetto tecnico riveste anche quello architettonico con l'obiettivo che la centrale solare si integri perfettamente all'immobile. I 789 pannelli solari saranno realizzati su misura e assemblati sul posto in modo da apparire come un tetto classico. 

Spiega Frédéric Darnet: "I clienti dell'hotel beneficeranno dell'elettricità prodotta dal nostro tetto, perché sarà completamente utilizzata dal nostro stabilimento".

Thomas Battaglione, direttore generale della SMEG ha spiegato: "La collaborazione tra il Monte-Carlo Bay e la SMEG è unica, dato che l’hôtel è pilota del programma Smart+ che mira ad ottimizzare i consumi di elettricità. Il Monte-Carlo Bay compra da diversi anni de l'elettriictà verde, prodotta in Francia, grazie all'offerta egeo della SMEG e, dal 2019, potrà consumare la propria energia grazie al nostro lavoro. Si tratta del primo sito in assoluto dove saranno sviluppati questi tre aspetti essenziali della transizione energetica". 

Convenzione tra la FPA2 e l’International Green Technologies ...

Marteedì 1º agosto 2018,  (ft.©DirCom)

Bernard Fautrier, Vice-Presidente della FPA2 e Rapil Zhoshybayev, Presidente dell’Internazionale Green Technologies and Investment Project Center (IGTIC) del Kazakhstan, hanno firmato un accordo di collaborazione che segna la loro volontà di operare a di un’economia sostenibile.

Presenti alla cerimonia anche il Ministro degli Affari Esteri e Cooperazione, Gilles Tonelli, Bibigul Khakimzhanova, Direttrice aggiunta del Dipartimento Affari Esteri del IGTIC

L’IGTIC accompagna la transizione energetica del Kazakhstan, affinché possa raggiungere entro il 2050 una riduzione del 50% dell’emissioni di gas ad effetto serra oltre che a una diminuzione del 25% del consumo elettrico del Paese entro il 2020. Concentrando le proprie missioni in Asia Centrale (Kazakhstan, Ouzbékistan, Kirghizistan, Tadjikistan et Turkménistan), poi Iran, Afghanistan, Mongolia e Azerbaïdjan, l’IGTIC lavora alla referenza tecnologica innovante e sostenibile che contribueà allo scambio delle buone pratiche. 

La Fondazione scambierà con l’IGTIC attraverso una cooperazione tecnico-scientifica in materia di conferenze, tavole rotonde e simposi sui temi ambientale legati alla transizione energetica, la crescita verde e la protezione del planeta.

Allerta Forte Calore

Mercoledì 25 luglio 2018

Un'allerta per tre giorni di forte calore è annunciata dala Direzione Sanitaria di Monaco afinché la popolazione prenda le  opportune precauzioni. Il forte calore provoca un senso di stanchezza generale e a seconda delle età bisogna disidratazione e colpi di calore c'eè poi l'umiditaà che non aiuta.
Semplici precauzioni aiutano a non restare vittime di incidenti: evitare di uscire tra le 11 e le 17 facendo, se possibile, un pisolino pomeridiano; evitare attivitaà esterne che abbiano bisogno di troppe energie come il  giardinaggio; portare cappelli, abiti preferibilmente di cotone ed ampi; mantenere la casa fresca aprendo alla sera; apprendre uno straccio umido su una finesta;se la temperaturaall'interno supera i 32°C, il ventilatore non serve pas contro il calore muove l'aria senza rinfrescarla ed accelera la disidratazione; bere almeno 1l e mezzo di acqua al giorno; mangiare piatti freschi.
In caso di bisogno rivolgersi al proprio medico oppure al  Service des Urgences du Centre
Hospitalier Princesse Grace tel.: 97 98 99 00.

"Je navigue je trie 2018”

Martedì 24 luglio 2018,  (ft.©Direc.Com)
 
"Navigare e fare la raccolta differenziata" questa è la traduzione del titolo, che è lo slogan de L’Accordo RAMOGE per la campagna estiva che riguarda il porto di Hercule e quello di Fontvieille.

La campagna, si svolge in collaborazione con la Direction dell’Aménagement Urbain, la Société d’Exploitation des Ports de Monaco, e Gestes Propres ed ha per obiettivo di ridurre i rifiuti marini distribuendo ai diportisti sacchi per la raccolta differenziata.

Dallo scorso anno, su domanda del governo, i sacchi offerti ai diportisti non sono più di plastica riciclata ma in materiale biodegradabile per rispodere alle esigenze ambientali del Principato.

La capitaneria dei porti di Monaco mette a disposizione due sacchi per la raccolta, uno per i rifiuti riciclabili e l’altro per ciò che non può essere riciclato.

Questa iniziativa mira a incoraggiare ogni persona a rispettare il mare e risponde agli impegni che legano i porti di Monaco alla certificazione “Porti puliti”.

Monaco co-presidente dell’Iniziativa Internazionale per le Barriere Coralline

Sabato 7 luglio 2018, Intorno al Principe da sinistra a destra: Brune Poirson, Secrétaire d&Segretaria di Stato presso il Ministero della Transizione ecologica francese; Susi Pudjiastuti, Ministro Affari Marittimi e Pesca dell’Indonesia;. Russel Reichelt, direttore dell’autorità di gestione dell’area marina protetta della Grande Barriera corallina Australia (ft.©Eric Mathon/Palais Princier)

Mercoledì 4 luglio alla presenza di S.A.S. il Principe Albert II, la France ha passato la co-Presidenza dell’Iniziativa Internazionale per le Barriere Coralline a Monaco, Australia e Indonesia durante una cerimonia che si è svolta al Museo Nazionale di Storia Naturale di Parigi.

Nel suo discorso S.A.S. il Principe Albert II ha ricordato la grande responsabilità della società il cui modello di sviluppo è essenzialmente fondato su un interesse a breve termine, questo fatto minaccia le barriere coralline nella loro diversità. A questo riguardo Monaco nel corso della co-Presidenza metterà l’accento sul miglioramento degli strumenti politici, della gestione e protezione delle barriere, della comprensione dell’evoluzione delle interazioni tra l’uomo e le barriere, sulla mobilitazione dell'opinione pubblica e sulle capacità finanziarie.

S.E. Bernard Fautrier, Ministro Plenipotenziario et Vice-Presidente della Fondazione del Principe Albert II di Monaco, ha partecipato ad un bilancio degli impegni internazionali sulle barriere dove è stato ricordato che le barriere coralline sono confrontate a fenomeni di grande sbiancamento e all’acidificazione dei centri oceanici, conseguenza dell’accrescimento delle emissioni dei gas ad effetto serra.

Per il Principato, co-presiedere l’ICRI fino al 2020 s’inscrive nella sua azione a favore della protezione e della conoscenza degli ecosistemi corallini, attraverso ricerche sulla fisiologia dei coralli del Centro Scientifico di Monaco, dei progetti sostenuti dalla FPA2 di Monaco e dal governo del Principe e della Dichiarazione Coral Reef Life, lanciata nell’ ottobre 2017 dal Sovrano di Monaco e dal Principe di Galles.

Monaco Spiaggia Pulita, lotta ai mozziconi di sigaretta

Sabato 30 giugno 2018

Si tratta di una battaglia, quella contro le cicche di sigarette, che il Comune di Monaco, la Direzione del Turismo e dei Congressi (DTC) e la Società Monegasca che gestisce la nettezza urbana (SMA), conducono da 9 anni consecutivi, purtroppo però la gente continua a volere ignorare un certo di tipo di educazione e il rispetto per l’ambiente. Quindi anche quest’anno si riparte con la battaglia ai mozziconi di sigaretta con l’Operazione denominata “Monaco Plage Propre”.

Da sabato 30 giugno e fino al 2 settembre, posaceneri a forma di cono saranno disponibili gratuitamente, su tre espositori messi a disposizione alla spiaggia del Larvotto e riforniti quotidianamente.
Questi posaceneri possono essere conservati per essere riutilizzati e riposti sugli espositori, accessibili anche alle persone a mobilità ridotta.

Novità di quest’anno anche l’istallazione di tre distributori di posaceneri da tasca/porta chiavi a livello del Solarium della Nuova Diga. Gli stessi posaceneri si possono trovare anche alla Direction du Tourisme e nei punti informazione in città.

In totale saranno disponibili circa 10.000 posaceneri per tutta l’estate con la speranza che i fumatori smettano di gettare cicche di sigarette sulle spiagge che inevitabilmente finiranno in mare.
 

11ª edizione di Premi della FPA2

Martedì 26 giugno 2018, (ft.©JC Vinaj FPA2)

S.A.S. il Principe Albert II ha consegnato personalmente i premi a personalità del mondo scientifico impegnati in azioni per proteggere l’ambiente, a nome della sua fondazione (FPA2). Sulla scena della Salle des Princes al Grimaldi Forum, con una scenografia molto suggestiva, il Sovrano ha consegnato i riconoscimenti.

Premio dell’Acqua a: l’ingegnere Victor Pochat membro dell’Accademi argentina delle sceinze dell’ambiente e presidente dell’Isituto Argentino delle risorse idriche. Pochat con una solida espserinza nella pianificazione e gestione delle risorse idriche ha contribuito in seno di organizzazioni multilaterali a progetti e studi relativi alla condivisione delle risorse idriche tra l’Argentina ed i Paesi vicini. Su scala internazionale ha operato per la creazione della Conferenza dei Direttori dell’Acqua Ibero-Americani (CODIA) e preso parte al programma idrologico internazionale dell’UNESCO; ha partecipato attivamente al forum mondiale dell’acqua.

Premio Cambiamento Climatico a: professor Terry Hugues, già vincitore di una borsa di studio del premio australiano del consiglio per la ricerca (ARC), da 13 anni direttore del Centro di Eccellenza dell’ARC per gli studi sulle barriere coralline. Considerato uno dei più grandi specialisti mondiali delle barriere coralline tropicali. Tra il 2015-2016 denuncia con un documento lo sbiancamento dei coralli a causa dell’innalzamento delle temperature degli oceani.

Premio per la Biodiversità a: Tenkile Conservation Alliance, premio ritiro da Jim Thomas. La TCA è un’organizzazione non governativa in Paupasia Nuova Guinea protegge gli animali in via d’estinzione della regione i Tenkile e Weimang. La Tca protegge le montagne di Torricelli che si estendono per 185 mila ettari. La FPA2 promuove anche le iniziative con l’assegnazione di borse di studio.

La cerimonia ha messo anche in evidenza giovani ricercatori che post-dottorato hanno progetti nel settore del cambiamento climatico, in collaborazione con il Gruppo di Esperti Inter-governamentale sull’Evoluzione del Clima (GIEC).

A termine della cerimonia e stato proiettato il film di Luc Hardy intitolato “Artika Incognita”. Il noto esploratore è partito con una spedizione sulle tracce di Georges de Long alla scoperta delle isole siberiane all’epoca sconosciute a bordo del Jeannette nel 1879. De Long scoprirà al le isole ma non arriverà mai al Polo. Lui e 12 uomini della spedizione morirono nei ghiacci.
(ft©WSM/Colman)

Rifiuti tecnologici con smart-city Cliiink

Da sinistra: Nicolas Matile Narmino, presidente dell'Unione Commercianti di Monaco; Bertrand Rouzaud, direttore generale di Terradona societaà che ha realizzato il sistema; Thomas Battaglione direttore generale della SMEG, il Ministro Marie Pierre Gramaglia e Jean-Luc Puyo direttore delle infrastrutture del ministero dell'ambiente ed urbanismo.
Mercoledì 20 giugno 2018, Il Ministro Gramaglia getta una bottiglia di vetro nel nuovo dispositivo servendosi della App sul cellulare, (ft.©WSM/Colman)

Il Ministro dell’Ambiente, Urbanismo e Infrastrutture Marie-Pierre Gramaglia ha presentato un nuovo sistema per la raccolta differenziata del vetro che premia l’impegno di ogni persona a contribuire così all’ambiente.
Si tratta di un’iniziativa in collaborazione con i commercianti di Monaco. Per questo la città dotata di 28 terminali verdi per la raccolta del vetro che saranno dotati di un sistema elettronico per il conteggio del materiale raccolto. Per gettare il vetro in questi contenitori l’utente dovrà scaricare l’'apposita APP sul cellulare (www.cliiink.com), oppure ritirate una speciale carta, identificando l’ufficio più vicino andando sul sito www.sma.mc (numero verde SMA, gratuito da un telefono fisso: 8000 20 40) andando a buttare il vetro si avvicina il telefonino o la carta al sensore che riconosce l’utente, una volta gettato il vetro si accumulano dei punti che permetteranno di beneficiare di sconti e promozioni presso 50 commercianti oppure di donare questi benefici ad un’associazione. Il vetro, la cui produzione iniziale favorisce le emissioni di gas ad effetto serra, è uno dei rifiuti più diffusi; è riciclabile al 100%, infinito e senza perdita di materiale.

Il Minstro Gramaglia ha annunciato che Monaco ha un progetto ambizioso, vuole diventare una referenza mondiale in materia di raccolta differenziata. Per questo si cercano di migliroare sempre più i sistemi di raccolta. Intanto i Ministro ha rinnovato per 15 anni il contratto alla SMA, societaà monegasca che si occupa della raccolta dei rifiuti. La modernizzazione della raccolta dei rifiuti si rende pertanto necessaria per diminuire i gas effetto serra, secondo gli impegni presi dal governo del Principe.

Questi i punti piuù importanti: a Monaco Ville raccoglierà i rifiuti un piccolo camion completamente elettrico mentre in cittaà ancora non sono disponibili grandi camion elettrici per questa attività, quindi la flotta delal raccolta saraà rinnovata con l'utilizzo di camion a motore termico che si spegneraà ad ogni fermata mentre il meccanismo per lo svuotamento dei recipienti sarà elettrico, per eliminare cosiì anche gli spiacevoli rumori notturni oltre a dimunire l'inquinamento.

I grandi raccoglitori di rifiuti, interrati o posti in apposite zone, saranno dotati tutti di un sistema digitale per pesare i rifiuti e capire anche il tipo di materiale all'interno; si potranno anche geolocalizzare con l'applicazione speciale sui telefoni, ogni persona trovasse un sacco lasciato per strada con dei rifiuti, potrà inviare una foto alla SMA e il sacco saraà recuperato nel minor tempo possibile.
"L'obiettivo- ha spiegato Marie-Pierre Gramaglia - è quello di stabilizzare la quantità di rifiuti prodotti entro il 2030 e ottimizzare il recupero di rifiuti prodotti dal riciclaggio e dal recupero di energia. - ha precisato il ministro - La raccolta e il trattamento dei rifiuti sono completamente a carico dello Stato. Uno sforzo significativo che rappresenta per il 2018 un costo 6,5 milioni di euro".

9° edizione di APIdays Monaco


Domenica 17 giugno 2018, (ft.©M.Vitali/direct. Com)

L’edizione 2018 dei APIdays, organizzata dagli apicoltori dell’Unione Nazionale degli Apicoltori francesi (UNAF) in oltre 120 siti partner in France e a Monaco, si è svolta il 15 giugno scorso sul tema : "Il legame tra l’ape e l'alimentazione via impollinazione".

Studenti delle scuole elementari e il pubblico hanno scoperto il ruolo essenziale delle api nella protezione della biodiversità ed assistere al processo di raccolta e di estrazione del miele.

I piccoli studenti e il pubblico sono stati sensibilizzati sulle grave conseguenze della sparizione delle api. Da quando il Principato ha firmato la Carta di questo programma nel 2011 sono stati installati diversi alveari sul tetto del Museo dei Francobolli e delle Monete a Fontvieille.
 

Il Principe visita la 14° edizione di Monacology

Venerdì 15 giugno 2018, (ft.©Manuel Vitali/Direc. Com.)

Monacology, settimana monegasca di sensibilizzazione all’ambiente è arrivata alla sua 14a edizione sul Quai Antoine I. A visitare il villaggio S.A.S. il Principe Albert II e il Ministro dell’Urbanismo Marie-Pierre Gramaglia che hanno guardato i diversi stand dedicati alle attività rivolte ai bambini.
La manifestazione si svolge con il sostegno dell’educazione Nazionale. 1500 studenti delle scuole di Monaco ma anche dei Comuni limitrofi hanno così scoperto le basi dell'ecologia in 35 stand suddivisi in tante proposte e presentazioni

Giornata Mondiale dell'Ambiente: 5 giugno

Venerdì 1º giugno 2018,  (ft.©BMP)

Martedì 5 giugno si celebra la Giornata Mondiale dell'Ambiente sul tema: combattere l'inquinamento da plastica. L'inziativa è stata voluta dal 1972 dalle Nazioni Unite durante la conferenza di Stoccolma sull'Ambiente.

Circa 1800 miliardi di rifiuti di palstica inquinano gli oceani e con il passar degli anni si sono agglomerati in un'enorme massa che oggi equivale a tre volte l'estensione della Francia e che purtroppo non cessa di crescere nell'oceano Pacifico. 

Da una decina di anni il Principato di Monaco si è impeganto a diminuire la plastica, iniziando dalla raccolta differenziata, per raccogliere la plastica e riciclarla; vietando dal 2016 i sacchi di plastica ad uso unico estendendo il divieto nel 2017 agli imballaggi  e barchette di plastica per i prodotti  freschi in vendita nei supermercati e nei mercati. Dal 2020 il divieto riguarderaà anche tutti gli utensili da cucina di plastica gettabili.

Spiega Marie-Pierre Gramaglia, Ministro dell'Ambiente, dell'Urbanismo e alle infrastrutture: "Questa giornata dedicata a combattere l'inquinamento prodotto dalla plastica, potraà essere una buona opportunità per ognuno di noi per ridurre o eliminare definitivamente l'utilizzo di cannucce di plastica e di preferire materiali biodegradabili come la carta. il bambù o l'amido di mais".

La Direzione dell'Ambiente a Bonn per partecipare alla riunione del gruppo di lavoro sull’Accordo di Parigi

Martedì 22 maggio, (ft.©D.R.)

La Direzione dell’Ambiente di Monaco ha participato alla 5ª riunione del gruppo di lavoro sull’Accordo di Parigi, che si è tenuta a Bonn, prima tappa di un anno cruciale nella lotta contro il cambiamento climatico. 

Obiettivo della riunione: elaborare le regole dper la messa in opera dell'Accordo che saraà finalizzato dalla Conferenza delle Parti alla COP24. Quest'ultima si svolgerà a dicembre 2018 a Katowice, in Polonia.

Alla riunione hanno preso parte 200 Paesi, tra cui il Principato di Monaco. La sessione è stata dedicata al proseguio dei lavori sull'elaborazione delle regole dei diversi aspetti. 

La riunione è stata anche dedicata alla fase preparatoria del Dialogo di Talanoa, termine impiegato nelle Isole Fidji per indicare un dialogo che permette di far nascere la fiducia dall'empatia e la comprensione.
L'Accordo prevede un primo bilancio mondiale nel 2023 ma la communità internaionale incoraggia gli Stati a presentare gli impegni rivisti da questo momento al 2020. 

Perché l'Accordo di Parigi sia attuato nella pratica, molte decisioni sono atteso alla COP24. L'accordo menziona principi e obiettivi generali; si tratta perciò di stabilire una serie di regole applicabili e dettagliate basate su questi principi, per:
-armonizzare il contenuto e la tempistica dei contributi nazionali degli Stati membri; -organizzare la revisione globale quinquennale degli sforzi di riduzione delle emissioni di gas serra; -stabilire il quadro di trasparenza e controllo meccanismi strutturanti per la cooperazione internazionale e la solidarietà finanziaria.

FPA2: visita in Canada per il Principe Albert II

Giovedì 10 maggio, SAS il Sovrano di Monaco e il Primo Ministro canadese Justin Trudeau 
(ft.© F.Nebinger/Palais Princier)

Due giorni di visita ufficiale in Canada per S.A.S. il Principe Albert II che ha subito incontrato il Primo Ministro Justin Trudeau ad Ottawa, presso la sede del parlamento. Al centro dei colloqui le questioni legate all'ambiente, con particolare riferimento ai due Poli, che sono le aree geografiche più colpite dall'inquinamento, che la FPA2 tenta di proteggere da quando è stata fondata e che per territorialità è molto vicina al Canada. Il Principe e il Primo Ministro hanno parlato di protezione degli Oceani, in generale del cambiamento climatico e degli impegni presi dall'Accordo di Parigi.

È seguito un pranzo con Dominic LeBlanc, Ministro della pesca, degli oceani e de la guardia costiera canadese, in cui sono proseguiti i discorsi su oceani ed ambiente. Il Principe e la sua delegazione hanno visitato la mostra “Morire nei ghiacci: il mistero della spedizione Franklin” al Museo canadese della storia. Dopo una serata dedicata ai 10 anni di relazioni fra Monaco e Canada, il giorno dopo, la delegazione è partita alla volta di Halifax, capitale della Nuova Scozia, dove è stata accolta dal dottor Wendy Watson-Wright, Presidente e direttore generale dell’Ocean Frontier Institute.  

S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco ha visitato i laboratori oceanici e di ricerca marina prima di parlare nel pomeriggio, durante un dibattito pubblico con il ministro canadese LeBlanc sul tema "Un oceano di opportunità". Sempre sensibile alla condivisione dell'esperienza, il Sovrano ha partecipato a una sessione di domande e risposte con gli studenti dell'Ocean Frontier Institute, sulle questioni economiche, sociali e ambientali degli oceani e sulla conservazione della biodiversità marina.

Il Consiglio Nazionale aderisce alla Transizione Energetica

Martedì 8 maggio, In primo piano il presidente Valeri, il ministro Gramaglia, dietro al centro la vice-presidente del parlamento Boccone-Pages, a sinistra Fabrice Notari presidente commissione ambiente, a destra il direttore della Missione per la Transizione Energetica Jean-Luc Nguyen, (Ft.©Michaël Alesi/Direction Communication)

Il Presidente del Consiglio Nazionale, Stéphane Valeri, ha firmato, il Patto Nazionale per la Transizione Energetica, alla presenza di Marie-Pierre Gramaglia, Ministro dell’Ambiente-Urbnismo e Infrastrutture, e di Jean-Luc Nguyen, direttore della Missione per la Transizione energetica.

Il Patto Nazionale è costituito da una Carta d'Impegno che definisce le tre priorità del transizione energetica: mobilità, rifiuti, energia. Il Ministro Gramaglia ha ricordato la visione e l'impegno di S.A.S. il Principe Alberto II nella protezione dell'ambiente. Ha detto il Presidente Valeri: "Quello che conta è l'evoluzione delle mentalità, al di là delle istituzioni, delle persone, delle famiglie della popolazione del Principato". Valeri ha anche annunciato che per limitare gli spostamenti, l'assmblea è favorevole all'estensione del tele lavoro alla funzione pubblica, nell'ambito dello studio del progetto di legge sullo statuto dei funzionari. Infine sulla questione rifiuti il presidente del parlamento ha spiegato di avere come obiettivo "zero rifiuti" come ha fatto la città di San francisco.

 


Benoîte de Sevelinges prossimo Direttore del CHPG

Venerdì 4 maggio 2018, (ft. D.R.)

Benoîte de Sevelinges 36 anni, monegasca, è stata nominata dal governo direttore dell’Ospedale di Monaco CHPG. La nomina era nell’aria da quando, l’attuale direttore Patrick Bini aveva annunciato il suo prossimo pensionamento all’inizio dell’anno. Bini era stato nominato il 30 giugno luglio del 2008.

Benoîte de Sevelinges è già, vice-direttore dell’ospedale assumerà le sue funzioni di direttore il prossimo 1° luglio 2018.

GEMLUC offre un dono per la ricerca sul cancro al CSM

Martedì 2 maggio 2018, (ft.©Direc. Com)

Il GEMLUC, fondato nel 1973, raccoglie fondi da aziende e privati che sono poi distribuiti sotto forma di sovvenzioni per ricerche cliniche fondamentali o sotto forma di borse di studio per giovani medici che desiderano specializzarsi nelle cure contro il cancro e la prevenzione.

L’equipe “Ipossia tumorale e metabolismo” del Centro Scientifico di Monaco, diretta dal
dottore Jacques Pouysségur, direttore emerito del CRNS, ha ricevuto un assegno di
140 .000 euro da GEMLUC (Groupement des Entreprises Monégasques dans la Lutte contre le
Cancer). Il lavoro dell’equipe è concentrato sul cancro del pancreas con l’obiettivo di bloccare uno dei meccanismi di difesa della cellula cancerosa per renderla più sensibile alla chemioterapia. I
l cancro del pancreas è uno dei più aggressivi e per il quale non c’è cura.
 

Monaco Lettonia: omaggio a S.A.S. il Principe Albert II

Venerdì 27 aprile 2018Momento di consegna della targa per il Sovrano di Monaco al professor Borruto dal Ministro della Salute della lettone Anda Čakša, (ft.©D.R.)

Nella continuità del programma culturale-scientifico Monaco-Lettonia, si è tenuto a Riga, un congresso di ginecologia a cui hanno partecipato oltre 500 specialisti dei tre Paesi Baltici. Ha partecipato per il Principato, il professore Franco Borruto, consulente presso il Ministero degli Affari sociali e della salute Monegasco.

Nell’occasione, il Ministro della Salute della Lettonia, signora Anda Čakša, in presenza della Presidente del collegio di ginecologia lettone professoressa Dace Matule e del console di Monaco à Riga, Avvocato Maris Grudulis, ha consegnato uno speciale riconoscimento per S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco. S tratta di una targa consegnata nelle mani del professor Borruto.

Con questo omaggio si è voluto ringraziare il Sovrano di Monaco, per avere sostenuto con il suo Patrocinio questo scambio scientifico-culturale tra la società di ostetricia e ginecologia lettone ed il reparto di ginecologia del Centro Ospedaliero Princesse Grace (CHPG).

Test: barriera anti-rumore a Fontvieille

Giovedì 26 aprile 2018, (ft.©D.R.)

La Direzione dell'Ambiente proverà quanto rumore potrà assorbire un muro fonoassorbente posto nel porto di Fontivieille. L'operazione sarà eseguita venerdì 27 aprile alle 6 di mattina. Un altoparlante trasmetterà costantemente, per un periodo compreso tra 15 e 30 minuti, un suono standardizzato chiamato "Rumore rosa", simile a quello di un torrente o di una cascata.

Le misure acustiche sararanno realizzate su entrambi i lati dei pannelli protettivi. "Stiamo cercando di ridurre al massimo i rumori fastidiosi e siamo costantemente alla ricerca di nuovi dispositivi che possano aiutarci a ridurli" spiega Jean-Luc Puyo, Direttore dell'Urbanistica (DAU).

Valérie Davenet, direttrice dell'ambiente, aggiunge: "Per valutare l'efficacia di queste barriere antirumore, è importante eseguire questi test molto presto al mattino, in a ambiente neutro, cioè privo di qualsiasi inquinamento acustico.

Queste barriere antirumore "Green Walls" (società Esion X) sono state installate dalla DAU, insieme all'avanzamento dei lavori stradali del Quai Jean-Charles Rey.  Obiettivo: ridurre il rumore che infastidisce gli abitanti, gli utenti portuali e i passanti.

Grimaldi Forum: primo grande produttore di energia elettrica

Martedì 17 aprile 2018, Dietro da sinistra: Jean-Luc Nguyen, direttore della Missione per la Transizione Energetica, Rémi Rolland, Amministratore del Demanio. Seduti : Thomas Battaglione, direttore generale della SMEG, Sylvie Biancheri e Henri Fissore, direttore generale e presidente del Grimaldi Forum, (ft.©WSM/Colman)

Il Grimaldi Forum e la SMEG hanno firmato un accordo per uno sviluppo verso la transizione energetica. Nell’ambito di questa collaborazione il prossimo anno il tetto del Grimaldi sarà completamente ricoperto da pannelli fotovoltaici.
Per il Principato sarà la superficie più grande ricoperta da pannelli solari: 2470 mq. che produrranno 600 mila kWh. di energia all’anno che rappresenta l’equivalente dell’elettricità consumata da un centinaio di appartamenti, facendo diventare il centro congressi monegasco il primo produttore di energia verde del Principato.

Questa operazione è un’anticipazione dell’integrazione del Grimaldi forum nell’eco-quartiere della futura estensione in mare di 6 ettari, infatti, l’elettricità prodotta al momento opportuno sarà introdotta nel nuovo quartiere.

Una volta realizzato il progetto il pubblico potrà seguire grazie a un maxi schermo presso il centro congressi, la produzione di energia elettricità. Il Grimaldi Forum è certificato ISO 14001 da ottobre 2008 e quindi impegnato da molto tempo nella transizione energetica.

Campagna per le vaccinazioni dei bambini

Giovedì 12 aprile 2018, (ft.©Manuel Vitali/Direc.Com)

Il Dipartimento Affari Sociali e della Salute ha lanciato la campagna a favore delle vaccinazioni per i bambini nel Principato in occasione della Settimana Europea della Vaccinazione, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Dal 1º gennaio 2018 le vaccinazioni contro 11 malattie infettive sono obbligatorie.

Le persone vaccinate contribuiscono a proteggere i non vaccinati : "È importante proteggere i propri bambini. Ci si vaccina per se stessi ma anche per proteggere i propri figli o propri cari che non possono essere vaccinati perché troppo fragili"  ha spiegato il Ministro della Salute Didier Gamerdinger.

Affinché le vaccinazioni  costituiscano una protezione efficacie contro le malattie infettive, l’OMS stima che la copertura vaccinale della popolazione deve raggiungere il 95%. In questo modo si protegge la collettività dal rischio di epidemie. Per questo motivo è stata la Campagna di sensibilizzazione.

i vaccini sono rimborsati dalle casse sanitarie moengasche purché il vaccinato abbia meno di 17 anni.

EVER: Riviera Electric Challenge

Mercoledì 11 aprile 2018, Nella foto: Estelle Antognelli premiata da S.A.S. il Principe Albert II per l'equipaggio della DTC, Direzione dl turismo di Monaco, subito dietro a destra S.E. Bernad Fautrier, presidente di EVER, (ft.©EVER)

La 4ª edizione del Riviera Electric Challenge ha registrato un bel successo di partecipazione. il Rally di auto elettriche partito da Cagnes-sur-Mer ha attraversato tre Paesi: Francia, Italia e Monaco, passando da Genova, Sanremo e Dolceacqua, 160 km. di prova, un impatto importante che haper obiettivo di sollecitare le coscienze e migliorare l'impatto ambientale dei trasporti. Il Presidente di EVER Monaco, S.E. Bernard Fautrier ha detto che con i progressi fatti negli ultimi anni e con questa edizione del rallye si é ormai passati ad una velocitaàà superiore del progresso.

Si apre EVER 2018 al Grimaldi Forum

Martedì 10 aprile 2018

Dal 10 al 12 aprile al Grimaldi Forum torna EVER il salone delle teconologie rinnovabili, delle auto elettriche e che riunisce professionisti della mobilità sostenibile. le porte si apriranno alle ore 10 di martedì 10 aprile. Allo spazio Ride & Drive i visitatori potranno provare auto elettriche, ibride e ibride ricaricabili ma anche le due ruote. Alle 10.30 incontro con i piloti Venturi della Formula E team che si preparano per il prossimo E-Prix di Roma del 14 aprile.


Alle 15,00, i partecipanti al Riviera Electric Challenge arriveranno davanti al Grimaldi Forum, dopo un percorso di 160 km a borod di veicoli elettrici, partiti da Cagnes-sur-Mer con un percorso che é passato anche attraverso l’Italia.

Monaco Ocean Week: micro alghe tossiche

Lunedì 9 aprile 2018, micro alte tossiche nel mare, (ft.©D.R) 

Per una settimana, oceani e mari, saranno i protagonisti nel Principato di Monaco. Si tiene infatti, la 2ª edizione del Monaco Ocean Week, tutte le istituzioni scientifiche del Principato in testa la Fondation Prince Albert II de Monaco organizzano una serie di eventi tra professionisti del settore ma anche per sensibilizzare il pubblico attraverso manifestazioni, conferenze, atelier.

Per questa occasione l’Accordo RAMOGE e l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica, (AIEA) si sono associate per migliorare la sorveglianza e la gestione della proliferazione delle micro-alghe tossiche.

Il funzionamento globale e la struttura degli ecosistemi marini sono fortemente condizionati dalle micro-alghe che si sviluppano nelle la colonne d’acqua e sui sedimenti e substrati duri negli ambienti costieri poco profondi. Questa problematica riguarda molti paesi e rientra nel cosiddetto Obiettivo 14 (Sviluppo Sostenibile) delle Nazioni Unite: conservare ed utilizzare in modo sostenibile gli oceani, i mari e tutte le risorse marine.

Durante la Monaco Ocean Week l’Accordo RAMOGE e l’AIEA organizzano una formazione dal 9 al 12 aprile presso il Museo Oceanografico destinato ai ricercatori o gestori di ambienti nelle regioni dell’Africa, dell’Asia (Pacifico), America Latina, Caraibi ed Europa. Giovedì 12 aprile una conferenza aperta al pubblico permetterà di presentare le prospettive di gestione delle micro-alghe tossiche su scale regionale e globale.

Esercizio anti-inquinamento in mare

Sabato 7 aprile 2018, (ft.© - Direction de la Communication / Charly Gallo)

Nell'ambito della valutazione delle procedure d'intervento stabilite dalla società Bouygues Travaux Publics, un esercizio anti-inquinamento si è svolto nella zona dei lavori di estensione in mare questo venerdì mattina. L'esercizio prevedeva un incidente di riversamento in mare di olio idraulico a lato del Grimaldi Forun. Da tenere in conto le condizioni meteorologiche non favorevoli.

Il personale di soccorso ha dovuto mettere in sicurezza le anse anti-stanti le due spiagge di larvotto ed una barriera di galleggianti per proteggere la zona balneare come prevede il piano PolMar.
L'operazione eè stata diretta dagli Affari Marittimi e messa in opera dalla Polizia marittima e dai pompieri.

Nel cuore della Transizione Energetica

Il Ministro dell'ambiente, urbanismo e infrastrutture Marie-Pierre Gramaglia
S.A.S. il Principe Alberto II di Monaco
Giovedì 5 aprile 2018, (ft.©Manuel vitali/Direct.Com.)

Il Ministro dell’ambiente, urbanismo ed infrastrutture, Marie-Pierre Gramaglia, ha aperto la serata dedicata ad alcuni dei protagonisti della Transizione Energetica a Monaco, alla presenza di colui che ha richiesto di raggiungere la neutralità carbonio per la protezione dell’ambiente, S.A.S, il Principe Alberto II.

Il Ministro ha poi spiegato sono 350 coloro che hanno aderito al patto per la Transizione Energetica ed ogni giorni ci sono nuove iscrizioni. Marie-Pierre Gramaglia ha anche annunciato che in mattinata i diversi Ambasciatori che rappresentano Monaco all’estero, durante la Conferenza Diplomatica, organizzata dal Ministro degli Esteri Jean Tonelli, hanno firmato la Carta per la Transizione.

Ha poi preso la parola il Direttore per la Trasizione Energetica, Jean-Luc Nguyen, che ha del lavoro già fatto sui tetti di 5 immobili del demanio dove sono stati installati pannelli fotovoltaici; dello sviluppo delle energie rinnovabili non solo solari ma anche del mare; della creazione del catasto solare con audit via sito per calcolare la capacità di ogni immobile per sviluppare energia fotovoltaica e dell’investimento del Principato in centrali elettriche al di fuori di Monaco.

Si sono poi susseguiti 7 rappresentati di società, ristoranti, associazioni, alberghi, banche che hanno aderito al Patto e ciascuno ha spiegato il modo in cui ha lavorato per mettersi in regola e lavorare e vivere in armonia con l’ambiente, nel rispetto delle regole del Pianeta.

Ha concluso la conferenza il Sovrano di Monaco che ha ricordato il suo impegno personale attraverso l’azione della FPA2 e delle altre entità istituzionali del Principato: “Per proiettare il nostro Paese – ha detto il Principe- nel 2050 con la neutralità carbonio. Mi complimento con tutti coloro che hanno già firmato il Patto, una partecipazione che incoraggia per il nostro futuro”.

Curiosità sulla Transizione Energetia:
-50% emissioni gas effetto serra nel 2030 rispetto al 1990.
Neutralità carbone nel 2050.
Bisogna ridurre le nostre emissioni 4 volte più velocemente che nel passato.
Il riscaldamento a gasolio è vietato nei nuovi immobili di Monaco dal 2009 e sarà vietato ovunque dal 2022.
La prima pompa di calore fu installata alla piscina dello stadio nautico Ranier III nel 1961.
Negli anni ‘80 l’installazione in tutto il quartiere di Fontvieille delle pompe per il caldo e il freddo.
Passaggio all’acqua di mare nel 2013 sempre a Fontvieille, per migliorare il rendimento delle pompe per l’aria fredda.
Hervé Zorgniotti, Direttore della comunicazione del Grimaldi Forum ha spiegato l'impegno nello sviluppo sostnibile del Grimaldi che ha breve sarà l'immobile con il tetto più grande ricoperto da pannelli fotovoltaici
Foto dei protagonisti presenti alla serata per la Transizione Energetica, in prima fila il Principe e le altre autorità

Problema risolto al Larvotto

Giovedì 29 marzo 2018, (ft.©direc.Com)

Dopo la fuoriuscita di olio idraulico dalla nave da lavoro Minar Sinan, la societaà propietaria ha risolto velocemente il problema. Intanto ha reso noto che l'olio fuoriuscito era di tipo BioBar 68 biodegradabile ed ha causato l'iridiscenza della superficie del mare davanti al grande T del Larvotto, la societaà proprietaria ha fato prontamente intervenire due imbarcazioni della società Eco Tank che hanno riassorbito il liquido.

Gli Affari Martittimi hanno compiuto i prelievi dell'acqua la sera del 28 arzo per controllare che tutto fosse nella norma.

Una chiazza d’idrocarburi davanti all'ansa del Portier

Mercoledì 28 marzo 2018, (ft. Direc.Com)

La chiazza di idrocarburi comparsa improvvisamente nella zona di mare dell'ansa del Portier, dove sono in corso i lavori per l'estensione, è stata causata da una perdita idraulica a bordo della nave "Minar Sinan" che sta laorando sul posto. una parte dell'olio è finito verso la spiaggia del Larvotto. Per tentare di assorbire prontamente l'olio, la societaà proprietaria della nave, Jan De Nul,ha dislocato delle barriere assorbenti in attesa dell'arrivo di mezzi supplementari che potranno pompare l'olio in superficie.
La Direzione degli Affari Marittimi e la Polizia Marittima monitorano la situazione


Monaco sostiene il lancio del “Decennio Internazionale dell’acqua”



Martedì 27 marzo 2018,  (ft.© D.R.)

In occasione del lancio del “Decennio Internazionale dell’acqua al servizio dello sviluppo sostenibile 2018-2028”, la Missione Permanente di Monaco presso le Nazioni Unite ha espresso le preoccupazioni del Principato, di fronte agli importanti impegni e sfide alle quali la comunità internazionale è confrontata. 

A prendere la parola davanti al presidente dell’Assemblea Generale Miroslav Lajčák, e del Segretario Generale dell’ONU Antonio Guterres è stato Cédric Braquetti, Consigliere alla Missione Permanente del Principato presso l’ONU che ha sottolineato le azioni intraprese dalle autorità dalle monegasche per ridurre e controllare i consumi nazionali d’acqua.

Ha messo in evidenza a livello internazionale il sostegno finanziario di numerosi progetti di cooperazione tali da favorire l’accesso all’acqua potabile alle popolazioni più deboli o a promuovere una gestione sostenibile di questa risorsa.

È una donna la nuova direttrice del MAP, di Cristina Veronese



Lunedì 25 marzo 2018,  (ft.© D.R.)

Sin da bambina sognava di diventare archeologa ed è riuscita a realizzare il proprio sogno. Durante una missione nella Corea del Sud ha incontrato l’amore: neanche a dirlo un archeologo.
Si sposa e ha due bambini.

Dedica la sua ricerca alle origini dell’uomo e alla tutela del patrimonio monegasco. Viaggia in tutto il mondo, parla correntemente quattro lingue, autrice di articoli scientifici, curatore di mostre, master in conferenze e a febbraio di quest’anno è stata nominata da S.A.S. il Principe Alberto II Direttrice del Museo di Antropologia Preistorica di Monaco. È una donna, è una mamma, è un’archeologa, è Elena Rossoni-Notter.

Gli Hotel di Monaco firmano il patto per la Transizione Energetica

Lunedì 25 marzo 2018,  (ft.© Manuel Vitali/Direc. Com.)

Tutti gli alberghi del Principato si sono impegnati nel patto per la Transizione Energetica. Presso il Grimaldi Forum si è svolta la cerimonia per la firma del Patto Nazionale che ha riunito i direttori e responsabili dello sviluppo sostenibile del settore alberghiero monegasco.

Obiettivo: ricordare loro, le ambizione del Patto e raccogliere le loro adesioni per un Principato di Monaco senza carbonio. Jean-Luc Nguyen, direttore della Missione per la Transizione energetica e Guy Antognelli, vice direttore alla direzione del turismo e Congressi hanno ricordato l’importanza di questo progetto, voluto dal Principe.

L’effetto moltiplicatore della campagna “Green is the new Glam“, lanciato lo scorso novembre dalla Direzione del Turismo e Congressi, ha contribuito a fare di Monaco una destinazione green. Ricordiamo che una grande maggioranza degli hotel di Monaco è certificata ISO 14001, Green Globe, Planète 21, ecc. da numerosi anni.

Oggi i responsabili alberghieri rivolgono la loro azione, all’interno della transizione energetica, nella gestione dei rifiuti, nelle problematiche dei trasporti e nel responsabilizzare i clienti.

Visita in Colombia pe S.A.S. il Principe Albert II

S.A.S. il Principe Albert II e il Presidente della Repubblica colombiana Juan Manuel Santos
Lancio delal campagna #WhiteCard 2018
Venerdí 23 marzo 2018, (Ft.©Cesar Carrión/SIG- Presidencia Colombia)

Visita ufficiale di S.A.S. il Principe Albert II a Cartagena, in Colombia. Ad accoglierlo il Presidente della Repubblica, Juan Manuel Santos (Premio Nobel per la Pace 2016).

Il Principe e il Presidente colombiano hanno firmato un memorandum d'intesa che include aspetti come la cooperazione congiunta nei campi dell'ambiente, dello sport, dell'inclusione sociale e economica. Il Presidente, Juan Manuel Santos, e S.A.S. il Principe Albert II si sono recati sull'isola di Malpelo dove, insieme ai ricercatori colombiani, hanno effettuato una spedizione per raccogliere informazioni sulla salute degli oceani colombiani.

Il sovrano monegasco ha partecipato, alla finale del torneo di Rugby Seven’s che sarà giocato da giovani che hanno viaggiato in tutto il mondo con l'iniziativa “Diplomazia sportiva del Ministero degli Affari Esteri colombiano”, il cui obiettivo è proteggere i bambini nelle zone a rischio colpite dal conflitto con reclutamento forzato.

Il Principe e il Presidente Colombiano hanno partecipato al lancio della 5ª campagna #WhiteCard 2018 dell’associazione monegasca Peace and Sport insieme al presidente-fondatore Joël Bouzou, Didier Drogba, Campione della Pace e del Minsitro degli esteri Maria Angela Holguin. Tutti insieme hanno mostrato la #WhiteCard, segno d’inclusione, uguaglianza e pace.

Lunedì 19 marzo, S.A.S. il Principe e il Presidente colombiano si sono recati a Ciudad Perdida, sito archeologico, situato nella Sierra Nevada di Santa Marta, per incontrare le popolazioni della regione.
Visita a Ciudad Perdida

8° Forum Mondiale dell’Acqua

Mercoledí 21 marzo 2018, (Ft.© AIG-MRE)

Il Ministro di Stato Serge Telle, ha participato all’8° Forum Mondiale dell’Acqua che si è tenuto dal 18 al 23 marzo a Brasilia a cui hanno partecipato 40 mila persone in rappresentanza di 160 Paesi.

Presenti politici, esperti rappresentanti della società civile, tutti riuniti per discutere del tema "Sharing water" (Condividere l’Acqua). Nel suo discorso durante la Cerimonia di apertura, il Ministro di Stato ha sottolineato: "È nostra responsabilità agire finché c’è tempo; occorre mobilizzare gli Stati, sostenere le organizzazioni multilaterali, mettere in movimento le società”.

Serge Telle ha rivolto un appello affinché siano corrette le carenze di un’economia miope, che troppo spesso considera l'acqua e i beni naturali, come un bene universale senza valore ed ha aggiunto: “È urgente imparare a integrare i beni universali in calcoli di redditività, poiché è essenziale integrare gli effetti a lungo termine delle nostre azioni sull'ambiente”.

Il Ministro ha poi raccontato che Monaco, sotto l’autorità di S.A.S. il Principe Albert II ha fatto dell’acqua una questione di priorità. Telle ha anche pronunciato un discorso di apertura alla riunione ministeriale ed ha partecipato ad una tavola rotonda dedicata ai cambiamenti climatici. Il Forum Mondiale dell'acqua, organizzato dal World Water Council, è uno dei più grandi eventi nel mondo legati all'acqua, contribuisce al dialogo del processo decisionale per la questione acqua a livello mondiale, per arrivare ad un’utilizzazione razionale e sostenibile di questa risorsa.

Il Ministro di Stato era accompagnato da Jean-Marie Veran, consigliere speciale presso il ministro delle relazioni estere e cooperazione internazionale e e da Sébastien Lubert, direttore finanziario e dello sviluppo alla Fondazione del Principe Albert II di Monaco.

RITORNO DELLA SPEDIZIONE "ANTARCTIC BLANC"

(ft.©WSM/Colman) conferenza stampa per "Antarctic Blanc"
(ft.Antarctic Blanc@Gost Jochen)
Martedí 20 marzo 2018, (ft.©WSM/Colman)

Conferenza stampa per il ritorno della spedizione Antarctic Blanc, sostenuta dallo Yacht Club di Monaco con a bordo il giovane monegasco David Gamba, già presidente della Federazione monegasca di pesca sportiva. Dal 12 al 28 febbraio, i 12 membri d’equipaggio hanno percorso circa 1129 miglia nautiche ossia oltre 2.000 km. a bordo di un veliero di 25 metri, navigando nell’emisfero sud del globo.

Il progetto Antarctic Blanc persegue obiettivi storici, sociali e ambientali. L’equipaggio ha anche organizzato una cerimonia commemorativa per tutti gli esploratori e navigatori che hanno esplorato quel territori a rischio della loro vita, sull’isola vulcanica di Deception Island. Per rispettare il fragile ambiente del continente antartico è stata deposta una corona di ghiaccio locale con i nome delle 19 nazioni che hanno sostenuto la spedizione e le Nazioni Unite.

Gerd Ziegenfeuter, membro del comitato di direzione dello Yacht Club de Monaco e navigatore di esperienza, in apertura di conferenza ha dichiarato: “Quando 25 anni fa navigai in quelle acque non avevamo la tecnologia odierna a bordo né tutti gli attuali strumenti meteorologici. Nonostante tutti i progressi di cui si può usufruire oggi scoprire l’antartico non si può considerare tuttavia un viaggio turistico!”. Infatti, l’imbarcazione, non certo enorme, ha dovuto confrontarsi con condizioni del mare molto difficili. Jochen Werne, co-fondatore della GOST (Global Offshore Sailing Team), ideatore del progetto ha spiegato: “Abbiamo navigato in zone difficilissime come lo stretto di Drake e abbiamo incontrato diverse tempeste in Antartico e a Cap Horn. Per le condizioni climatiche estreme il viaggio è durato anche due giorni di più; ci siamo confrontati con onde alte oltre 8 metri, temperature intorno allo 0 e venti a 50 nodi”.

La missione principale di David Gamba era di osservare i mammiferi marini in tempo reale e repertoriarli per trasmettere le informazioni ai ricercatori. David, che durante l’anno anima anche il programma di whale watching, nelle uscite Pelagos dello Y.C.M., ha messo a disposizione della spedizione la sua esperienza e conoscenza della fauna marina: “Questa esperienza mi ha insegnato molto sull’ambiente –ha detto David- I cetacei non sono abituati alla presenza dell’uomo , ho avvistato 198 balene di 4 specie diverse”. La spedizione ha voluto sensibilizzare le popolazioni sull’importanza di proteggere queste zone recondite del pianeta difendendo l’iniziativa dell’ONU “Clean Seas” che lotta attivamente contro l’inquinamento degli oceani causati dai rifiuti di plastica. Raccolti anche i campioni di plancton per contribuire alle ricerche delle università del Connecticut e di Northeastern che analizzano questi dati per comprendere le variazioni e le reazione dell’eco-sistema di fronte al cambiamenti climatico.

Un asse scientifico-pedagogico grazie a due collegamenti tra la spedizione ed i giovani della sezione sportiva dello YCM che si sono potuti rendere conto delle condizioni proibitive estreme della spedizione. Al rientro a Puerto Williams, l’équipe ha reso visita alla Scuola di Vela di Cedena che avvicina bambini e ragazzi tra gli 8 e i 15 anni alla disciplina, facendoli navigare in tutta l’America Latina. Nell’occasione è stato creato un gemellaggio tra la scuola e lo Yacht Club di Monaco per uno scambio internazionale tra i giovani regattieri.

EVER MONACO 2018

Giovedì 15 marzo 2018, nella foto i protagonisti di EVER, (ft.@WSM/Colman)
 
Il Grimaldi Forum ospiterà come ogni anno dal 2005, il salone delle energie rinnovabile e della mobilità sostenibile EVER Monaco dal 10 al 12 aprile. È a EVER che ogni anni i costruttori automobilistici e delle due ruote presentano i loro nuovi modelli con la possibilità per il pubblico di provarli.

Ad EVER Monaco 2018 è previsto anche l’arrivo del 4º Riviera Electric Challenge martedî 10 aprile verso le ore 15. Il rally diventerà internazionale dato che passerà  per la prima volta, anche dall’Italia. Due partenze da Cannes e da Genova, passando per Dolceacqua. Il sindaco di Dolceacqua, Fulvio Gazzola e il direttore del Porto Antico di Genova, Aberto Capato, hanno annunciato l’installazione nei prossimi mesi di nuove colonnine per la ricarica elettrica veloce delle auto, anche se partendo da Genova i punti di ricarica per venire n Francia sono vicino alle uscite autostradali di Vado Ligure, Albenga e Arma di Taggia.

Durante Ever si susseguiranno conferenze scientifiche e tavole rotonde sulla mobilità dei territori e poi finale e premiazione del concorso METHA EUROPE 2018 sulle Energie nei Trasporti nelle abitazioni. Infine, grande novità del 2018 per aiutare a far emergere le migliori idee dei giovani imprenditori.

MC2D, società organizzatrice di EVER Monaco, ha deciso di aprire una zona dedicata alle start-up nel cuore dell’esposizione e far convergere le società già attive nella mobilità sostenibile con le giovani società alla ricerca di consiglio e/o finanziamenti.

www.ever-monaco.com


UNIT-E da l30 giugno, la via elettrica

Genova cerca di mettersi al passo con i tempi e fa parte della creazione di un percorso per auto elettriche denominato UNIT-E. Si tratta di una via che da Genova passa attraverso la Francia, il Belgio, l’Inghilterra per arrivare in Irlanda a Dublino.

2º MONACO OCEAN WEEK

Giovedì 15 marzo 2018, da sinistra Bernard Fautrier, Robert Calcagno, Isabelle Rosabrunetto,  Dennis Allemand, Bernard d’Alessandri, ft.@WSM/Colman)
 
Si svolgerà dall’8 al 14 aprile la seconda edizione del Monaco Ocean Week. Tutti insieme con la Fondation Prince Albert II de Monaco, il governo, il Centro Scientifico di monaco, l’Istituto Oceanografico e lo Yacht Club una volta di più per dimostrare l’impegno comune con azioni che possano contribuire a proteggere e salvare gli oceani.

La settimana dedicata agli oceani è stata presentata da coloro che guideranno un ricco programma, che prevede anche la 9ª Blu initiative, ossia Bernard Fautrier vice presidente della FPA2; il direttore del Museo e Istituto Oceanografico, Robert Calcagno; la direttrice generale del gabinetto del Ministero degli esteri e della cooperazione internazionale, Isabelle Rosabrunetto; il direttore del Centro Scientifico di Monaco Dennis Allemand e il segretario generale dello YCM, Bernard d’Alessandri.

Compito della Monaco Ocean Week è quello di federare gli attori internazionali che essi siano ricercatori, politici, finanzieri persone comuni per trovare le soluzioni a preservare gli oceani.

Durante i 4 giorni saranno organizzati una trentina di eventi tra cui simposi, conferenze, workshop, esposizioni, premiazioni e proiezioni e tra quest'ultime, per il pubblico è prevista i l12 aprile la prima del film Disneyland Blu, ode alla vita.

Tutto il programma su: https://www.monacooceanweek.org/fr/le-programme/

Cartografia in alta risoluzione sulla qualità dell’aria

Martedì 30 gennaio 2018,  (ft.©Direc. Communication)

La Direzione dell’Ambiente realizzerà una cartografia in alta risoluzione della qualità dell’aria nel Principato, che prenderà in conto gli effetti 3D di rilievi, altezza degli immobili, ecc....

Nell’ambito del programma “Qualità di vita - Piattaforma di modello e cartografia in alta risoluzione della qualità dell’aria a Monaco”, 52 sensori saranno dislocati sul territorio monegasco dal 29 gennaio al 26 febbraio 2018.

Per affinare le conoscenze sulla ripartizione degli agenti inquinanti, i sensori sono destinati a misurare le emissioni diossido di azoto (NO2), diossido di zolfo (SO2) e d’idrocarburi per la durata di un mese in inverno, e di un mese in estate per stabilire una stima delle concentrazioni annuali degli inquinanti nel Principato.
Le registrazioni di NO2 e d’idrocarburi sono i principali inquinanti provocati dalle vetture con le combustioni dei carburanti.
Le registrazioni di SO2 hanno come obiettivo di valutare l’impatto della combustione del gasolio marittimo pesante utilizzato dalle navi.
La campagna, realizzata in collaborazione con Air PACA, si terrà nuovamente tra metà giugno
e metà luglio 2018.
 

ALPI MEDITERRANEE PATRIMONIO DE L’UNESCO?

Lunedì 29 gennaio 2018, A destra Bernard Fautrier, Ministro Plenipotenziario e amministratore delegato della FPA2 e Paolo Salsotto Presidente del GECT Parco Europeo Alpi Marittime-Mercantour, (ft.©FPA2)

Il Principato ha firmato con l’Italia l’atto di candidatura per l’iscrizione delle Alpi Mediterranee al patrimonio dell’UNESCO il 24 gennaio a loro si è unita la Francia il giorno dopo 25 gennaio.

La zona delle Alpi interessata copre una superficie di 200 mila ettari. Possiede un grande valore geologico, è costituita da un perimetro sia terrestre che marino ed appartengono a tre Stati: Italia, Monaco e Francia.
I partner transfrontalieri portatori del progetto UNESCO sono organizzati intorno ad un Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale: GECT, costituito dal Parco Europeo Alpi Marittime-Mercantour, il Dipartimento delle Alpi-Maritime, il Principato di Monaco, il Parco naturale regionale della Liguria e la Provincia d’Imperia.

La candidature di questi tre paesi offre un’originalità attraverso proprio il territorio transfrontaliero, sono interessati 80 comuni che offrono zone eccezionali in materia geologica. L’unione di questi spazi protetti di montagna, costa e mare contribuisce al riconoscimento internazionale del territorio.

Ha dichiarato S.A.S. il Principe Albert II di Monaco: “Questo territorio situato alla frontiere dei tre Stati, associa tre culture e riunisce tre popolazioni con un obiettivo comune: la sua protezione. Portiamo tutto questo come candidatura al patrimonio mondiale l’UNESCO che sarà anche i riconoscimento di tutti i nostri sforzi per proteggere le Alpi del Mediterraneo e che meritano tale riconoscimento internazionale”.

La candidatura è stata firmata dal Ministro Plenipotenziario Bernard Fautrier, incaricato di missione presso il Ministro di Stato e Amministratore Delegato della FPA2 e da Paolo Salsotto, Presidente del GECT Parco Europeo Alpi Marittime-Mercantour.

Presentata presso lo YCM la Spedizione "Antartico Bianco"

Mercoledì 24 gennaio 2018,  presentazione allo YCM, in fondo in centro il Segretario Generale dello YCM, Bernard d'Alessandri, alla sua destra David Gamba. In primo piano, Gerd Ziegenfeuter (YCM), a sinistra Jochen Werne, dietro il meteorologo della spedizione dr.Benon Z. Janos. In primo piano il pinguino Pingi, mascotte della spedizione, (ft.©WSM/Colman)

Il 12 febbraio partirà da Capo Horn una spedizione diretta in Antartico denominata "Antartico Bianco"  Obiettivo: commemorare tutti gli esploratori e navigatori che si sono recati in Antartico e sensibilizzare le popolazione sull’importanza della protezione dell’eco-sistema di questa regione fondamentale del nostro pianeta; condividere informazioniscientifiche sulla situazione della regione.

La missione è un’iniziativa di Global Offshore Sailing Team, guidata da Jochen Werne e sostenuta da 16 Paesi tra cui il Principato di Monaco. La spedizione è stata presentata in una conferenza stampa allo Yacht Club di Monaco, introdotta dal Segretario Generale, Bernard d'Alessandri, che avrebbe dovuto far parte della missione ma che ha annunciato che per tutta una serie di impegni ha dovuto rinunciare.

Al suo posto partirà una giovane leva dello YCM: David Gamba, 27anni, che si occupa ogni estate dell'osservazione dei cetacei ed è la guida delle Uscite Pélagos dello YCM. "Una fortuna per me quella di essere stato scelto. - ha detto David Gamba – A bordo della Santa Maria Australis avrò due ruoli: parteciperò alle manovre di borda e sarò osservatore, come guida naturalista. Porterò la mia competenza in materia di fauna marittima, terrò un diario di bordo su tutta la fauna che incontreremo documentandola con fotografie”.

Il rientro della spedizione è previsto il 26 febbraio.

Tutte le informazioni sul sito: http://antarcticblanc.com/

Twitter : @AntarcticBlanc
Instagram : @AntarcticBlanc
Facebook : @AntarcticBlanc
sotto la Santa Maria Australis, il veliero della spedizione (©SIM Expedition)

Patto Nazionale per la Transizione Energetica

(ft.©Gaetan Luci/Palais Princier)
(ft.© Charly Gallo / Direction de la Communication)
Venerdì 19 gennaio 2018,  

Prosegue la strada del Principato di Monaco verso l’obiettivo “2050 Neutralità Carbonio” ossia nessuna emissione di gas effetto serra e conseguente impatto zero sull’ambiente. Il Ministro dell’Ambiente, Urbanismo ed Infrastrutture, Marie-Pierre Gramaglia ha ricordato che dalla pubblicazione del Libro Bianco della Transizione Energetica, nel marzo 2017, il governo ha proseguito a lavorare per migliorare l’efficacia energetica e a promuovere le energie rinnovabile.
 
Il Ministro ha poi presentato alla stampa una nuova iniziativa aperta a tutta la popolazione del Principato ma non solo anche ai lavoratori pendolari; il direttore della Missione per la Transizione Energetica, Jean-Luc Nguyen ha spiegato di cosa si tratta: un Patto Nazionale per la Transizione Energetica. Si tratta di una Carta d’Impegno a cui tutti possono aderire scegliendo addirittura in che cosa aderire se n on i tutti e tre i principali temi che sono: la mobilità, i rifiuti e l’energia. 

La Carta si declina in un piano di azione annuale che indicherà quello che ogni aderente fa concretamente in materia di transizione energetica con una messa in evidenza dei gas ad effetto serra che sono stati evitati.
Per sapere come ci comportiamo è molto facile, basta recarsi sul sito apposito per stabilire quanto gas effetto serra consumiamo e come dobbiamo fare per migliorarci e poi decidere ad impegnarci firmando il Patto; qui calcoliamo le nostre emssioni: http://mte.exosys.net/

Qui ci impegniamo e firmiamo il patto, seguendo le indicazioni

Ogni anno si possono controllare i progressi ottenuti.

I primi ad aderire al patto sono stati S.A.S. il Principe Albert II e i membri del suo governo.


(ft.©WSM/Colman)

I Principi inaugurano il Padiglione di Monaco in Burkina Faso: visita di Stato

LL.AA.SS. il Principe Albert II e la Principessa Charlene ricevuti dal Presidente Roch Marc Christian Kabore e dalla sua signora (ft.©Manuel Vitali/Palais Princier)
Il Sovrano e il Presidente Kabore davanti al padiglione appena inaugurato, dietro di loro la placca che indica il 12 gennaio, data dell'inaugurazione 
Mercoledì 17 gennaio 2018, (ft.©Manuel Vitali/Palais Princier)

LL.AA.SS. i Principi di Monaco di sono recati in visita ufficiale in Burkina Faso, su invito del Presidente Roch Marc Christian Kabore dove hanno presenziato all’inaugurazione a Loumbila, di quello che fu il Padiglione di Monaco all’Esposizione Universale di Milano, oggi trasformato, sotto l’egida della CRM, in Centro di Formazione Polivalente della Croce Rossa burkinabè e di Primo Soccorso.

I Principi di Monaco hanno compiuto diverse visite nel Paese, sono state così rinforzate le relazioni di amicizia e cooperazione tra il Principato e il Burkina Faso.

Per questo la delegazione governativa di Monaco, guidata da Gilles Tonelli, ha firmato diversi accordi.

S.A.S. il Principe Albert II si è complimentato con il Presidente Kabore per l’approfondimento del processo democratico in Burkina Faso da quando è stato eletto, ed entrambi si sono detti felici dell’eccellente collaborazione tra i due Paesi nei settori dell’educazione, della salute, la protezione civile e l’inserimento socio-economico.

Il Principe ha rinnovato l’impegno del suo governo a sostenere la realizzazione di progetti di sviluppo nell’ambito del Piano Nazionale di Sviluppo Economico e Sociale (PNDES). È seguita la firma di accordo di cooperazione da parte del Ministro degli Esteri e della Cooperazione, Gilles Tonelli e del suo omologo burkinabè, sul piano regionale ed è stata messa in evidenza la sfida sulla questione sicurezza a cui la regione del Sahel è confrontata.

Momento d’incontro anche tra la Principessa di Monaco e la signora Kabore, tema comune: l’infanzia in difficoltà, le giovani e le donne. I Principi di Monaco e la signora Kabore hanno visitato il Centro per l’Infanzia e l’educazione prescolare di Saaba, nella periferia est di Ouagadougou.
Il Ministro degli Esteri e della Cooperazione Internazionale Gilles Tonelli ha firmato con il suo omonimo del Burkina Faso, Alpha Barry, ha firmato 5 accordi di cooperazione per aiutare i bambini abbandonati c he vivono in strada, per lottare contro la malnutrizione aiutando dei piccoli agricoltori, di rinforzare la pre-scolarizzazione, di appoggiare la formazione professionale sostenendo le autorità del burkinabè e sviluppando la ricerca a favore del miglioramento delle politiche di sviluppo in Sahel. (ft©Ministero Affari Esteri Burkina Faso)

LA FONDAZIONE PRINCIPESSA CHARLENE INAUGURA LA PISCINA AL CENTRO DI LOUMBILA

(ft.©Manuel Vitali/Palais Princier)

Dopo l'inaugurazione del Padiglione, LL.AA.SS. i Principi Charlene e Albert II, la coppia Presidenziale del Faso e i rappresentanti della Croce Rossa Monegasca e del Burkina hanno assistito ad una formazione di primo soccorso ad opera della Fondazione Princesse Charlene.

Il Padiglione, al suo interno ospita anche una scuola alberghiera e appunto il Centro di formazione al primo soccorso.
La Fondazione sostiene nell'ambito dell'organizzazione anche un centro di  salvataggio acquatico, che comprende piscina, spogliatoi e locali tecnici. Il centro permetterà di sensibilizzare bambini e adulti ai rischi legati all'acqua. La piscina misura 12.5 m di larghezza per 25 m li lunghezza e potrà accogleire 6 corsie.

I programmi Water Safety, per la prevenzione dell'annegamento e Learn to Swim, per l'apprendimento del nuoto, saranno proposti al liceo vicino al padiglione che conta 1.000 studenti ma saranno anche aperti alle scuole limitrofe.
La piscina del centro
Una veduta d'insieme dell'installazione del padiglione (ft.©Ministero Esteri e Cooperazione Burkina Faso)
I Principi di Monaco con la coppia Presidenzile visitano il Centro per l'infanzia di Saaba

Una mongolfiera ecologica per Monaco

Sabato 13 gennaio 2018, (ft.©G.F.)

Per tutta la giornata di sabato sarà possibile scoprire davanti al Grimaldi Forum la nuova mongolfiera ecologica di Monaco, JEEPER. Allo stesso tempo si potrà conoscere il Club des Aéronautes di Monaco.

Si tratta del quinto prototipo di mongolfiera ecologica nel mondo realizzata dal costruttore Ultramagic, dall’ideatore svizzero di mongolfiere ecologico Ballon Concept ed infine acquistato dal club di Monaco guidati dal belga Alain Cruteanschii a cui abbiamo chiesto il futuro: “Cercheremo di poter decollare entro i prossimi tre mesi, da un luogo unico, la piazza del Palazzo a Monaco ville”.

La passione di Cruteanschii inizia da giovanissimo negli anni ’80: paracadutista, pilota di aerei di palloni a elio ed infine le mongolfiere. Nel 2000 Cruteanschii fonda il Club des Aéronautes a Monaco e nel 2007 grazie all’aiuto della SBM il club ha acquistato le prime due mongolfiere. Due le basi scelte per il decollo in Piemonte a Mondovì e a Forcalquier; tre titoli sportivi di cui 2 record del mondo, 1 vittoria a l’European Balloon Festival; 3 vittorie alla Coppa Icaro ed una super Coppa Icaro.

La nuova mongolfiera JEEPER grazie alla nuova tecnologia permetterà di economizzare il 70% di energia grazie ad una copertura a doppia parete isolante ed un utilizzo di materiali leggerissimi, obiettivo: raggiungere 6 kg. per ora di consumo di gas propano contro i 60 kg per una mongolfiera classica.

Prossimo appuntamento del Club sarà in Svizzera a Château d’Oex a fine gennaio, in Spagna a febbraio al Balloon Concept Challenge senza dimenticare il primo decollo dal Principato di Monaco.

Entrata gratuita per visitare la mongolfiera con possibilità di vincere un volo in mongolfiera, lasciando il proprio biglietto da visita nell’apposita urna.

La SMEG, mecenate tecnico-operazionale fuori dalle frontiere monegasche

Venerdì 12 gennaio 2018, (ft.©SMEG)

Grazie all’intermediazione dell’associazione Energy Assistance Monaco (EAM), la SMEG, società monegasca fornitrice di gas ed elettricità si è impegnata da diversi anni in operazioni di finanziamento e mecenate per operazioni sostenibili e solidali fuori Monaco.

La SMEG si è dotata, per portare a buon fine le varie operazioni di squadre molto esperte come, nel Benin e in Madagascar dove alcune scuole sono state dotate di pannelli fotovoltaici.
Racconta Christian Philipon, ingegnere incaricato della missione: “In pochi lo sanno, la SMEG ospita dal 2011, ‘associazione EAM che ha come obiettivo quello di realizzare progetti umanitari internazionali che abbiano come obiettivo di apportare aiuto logistico e materiale alla popolazione che non hanno accesso all’elettricità. I membri dell’associazione sono tutti volontari della SMEG e della Cometh Somoclim che si impegnano a risolvere i problemi in modo ecologico”.

Tra le operazioni di mecenatismo umanitario c’è quella effettuata in Burkina Faso dove è stato installato un sistema fotovoltaico. Il progetto è stato iniziato nel 2014, quando fu ideato il padiglione di Monaco per l’Expo Universale di Milano. Per potere dare una seconda vita al padiglione, su proposta della CRM, il governo monegasco ha validato il progetto di trasformazione del padiglione in centro di formazione ed accoglienza, innovativo e sostenibile a Ouagadougou, capitale del Burkina Faso.

La SMEG ha realizzato uno studio nel 2015 per applicare l’alimentazione elettrica sostenibile e fidata; è stata decisa una soluzione solare ibrida con stoccaggio di energia concepita sul principio del sito isolato. La somma finanziata dalla SMEG  necessaria per la realizzazione di questa operazione è stata di 250 k€. L’energia annuale prodotta sarà di 100 MWh, ciò che rappresenta il conumo annuale elettrico di una trentina di famiglie di 4 persone in Francia. La produzione locale limiterà di parecchio il consumo sulla rete elettrica pubblica.

Il centro sarà inaugurato il 12 gennaio a Loumbila, in presenza dei rappresentanti della Croce Rossa Monegasca, del Governo di Monaco, e la CRM del Burkina Faso e della SMEG. Per quest’ultima saranno presenti Thomas Battaglione e Christian Philipon.

Per saperne di più sul progetto: http://www.croix-rouge.mc/de-milan-2015/

Una strada solare a Fontvieille

Lunedì 8 gennaio 2018, (ft.©Direc. Comunication)

Come si sa  S.A.S. il Principe Albert II con la sua fondazione (FPA2), ha fatto dell'ambiente la sua missione e Monaco lavora per mettersi al passo. Da passare assolutamente sulla porzione di strada “solare”, una cinquantina di metri, sull’avenue des Papalins a Fontvieille.

La Direzione della Pianificazione Urbana ha realizzato la strada in collaborazione con la società Colas, sulla porzione in questione l’elettricità prodotta dai pannelli fotovoltaici è poi immessa nella rete della SMEG.

Le piastrelle Wattway sono posate e incollate direttamente su strada. Spesse qualche millimetro, comprendono cellule fotovoltaiche di 15 cm. e costituiscono un foglio fine di silicio e policristallo. Ricoperte da un substrato composto da resina e polimeri sono sufficientemente traslucide per lasciare passare la luce del sole e abbastanza resistenti per supportare la circolazione di mezzi pesanti.

La strada fornirà un rendimento del 15%, simile quindi al fotovoltaico classico. 20mq. di strada Wattway sono sufficienti a rifornire di elettricità un appartamento medio.
Venerdì 5 ottobre 2018, Natasha Frost e il Dr. Ruison,(ft.WSM/Colman)

Una serata tutta in rosa per sensibilizzare alla prevenzione del cancro del seno. Organizzata da Pink Ribbon Monaco all'hotel Metropole, la responsabile Natasha Frost, ha riunito tanti amici per una sera. "Le donne hanno ancora paura della brutta notizia e non tutte fanno prevenzione. L'ospedale le impressiona eppure eè sbagliato. Grazie ad una prevenzione costante si possono identificare cancri allo stato iniziate che una volta era impossibile diagnosticare".
In oltre 200 città alcuni immobili si sono tinti di rosa e Monaco non è stato da meno: il Palazzo, il Consiglio Nazionale, il Museo Oceanografico, il Casinò e l'hotel Metropole. 
"A Monaco ci sono notizie positive - aggiunge Natasha Frost- l'80% delle donne fa prevenzione ma vorremmo raggiungere il 100%. Dobbiamo continuare a sensibilizzare e il nostro prossimo appuntamento sarà con la nostra marcia prevista il 17 febbaio 2019".

Bisogna approfittare della prevenzione, una mammografia è fastidiosa a può salvare la vita!

Basket Euro Cup: A.S. Monaco Basket/ Alba Berlino, martedì 29 gennaio ore 19 Salle Gaston Medecin.
Fino al 22 marzo, pista di pattinaggio su ghiaccio allo stadio nautico Rainier III, porto di Monaco