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ARTE & CULTURA

9º OPEN DEGLI ARTISTI ALLA GALLERIA L'ENTREPÔT

Domenica 3 febbraio 2019,  (ft.©Entrepôt)
  
Daniel Boeri direttore della galleria l’Entrepôt, ha presentato la 9ª edizione dell’Open des Artistes riunendo i 97 artisti che hanno accettato la sfida di quest’anno sul tema: Le paradoxe du Ô, le Ô n’est jamais silencieux.

 
La prima fase del concorso annuale si è conclusa il 23 gennaio; in finale sono giunte 38 opere di cui 35 scelte dalla giuria e tre dai lettori di internet. Adesso tocca al pubblico votare direttamente alla galleria l’opera preferita. Il 20 febbraio saranno assegnati il Premio del Pubblico e il Premio della Giuria.

Quest’ultimo permetterà al vincitore un’esposizione alla galleria L’Entrepôt. Anche quest’anno l’Open degli Artisti ha battuto tutti i record con 3.753 voti e 17.160 visitatori.

Per votare cliccare qui: L'ENTREPÔT

JORDAN MATTER KAMIL ART GALLERY per la sfida delle Foto

Venerdiì 25 Gennaio 2019, Nicolas Jelmoni, Jordan Matter e Charlotte O'Sullivan, (ft.©WSM/Colman)

Fino all’8 marzo la Galleria Kamil Art propone un’esposizione retrospettiva del fotografo Jordan Matter intitolata “Make It Matter”, con l’alto Patrocinio di S.A.S. la Principessa Stephanie di Monaco.

La mostra sostiene l’associazione della Principessa, Fighet Aids Monaco attraverso una campagna di raccolta doni.

Kamil che da sempre ammirava il fotografo ha deciso di ospitare nella sua galleria la mostra fotografica per contribuire far conoscere ad un più ampio pubblico il mondo della fotografia contemporanea.

Inoltre nei giorni che hanno preceduto il vernissage, il fotografo ha trasformato il Principato in un set fotografico per la sua sfida: Monaco 10 minuti foto challenge. I due protagonisti del set sono stati Charlotte O’Sullivan e Nicolas Gelmoni, recenti vincitori del Clown di bronzo al Festival del Circo di Monte-Carlo.
Matter ha immortalato Nicolas e Charlotte durante le loro esibizioni con sfondo Monaco ville. 

JORDAN MATTER ALLA KAMIL ART GALLERY: RETROSPETTIVA

Giovedì 24 gennaio 2019
  
Il grande fotografo tedesco Jordan Matter sarà a Monaco il 24 gennaio per uno speciale “Monaco 10 minuti foto challenge”. Organizzato dalla Kamil Art Gallery a favore dell’associazione Fight Aids Monaco.
 
Presso la stessa galleria dal 26 gennaio all’8 marzo si potrà ammirare la retrospettiva di Jordan Matter: Make it Matter.

Spiega l’architetto Kamil, che insieme alla sorella Caroline gestisce la galleria: “Amo sostenere da sempre gli artisti contemporanei e avanguardisti, questa volta però tocca alla fotografia. Sono stato impressionato dalla complessità, la tecnica e la bellezza delle sue fotografie. Per lui una seduta fotografica è prima di tutto un incontro. La ricerca di nuovi spazi e l’azzardo di un istante. Oltre alla retrospettiva ho avuto l’idea di organizzare sulla piazza di Palazzo anche il challenge fotografico”.

La mostra ha ottenuto anche l’Alto Patrocinio di S.A.S. la Principessa Stephanie.

Galleria Kamil: 3, avenue Princesse Grace

NASCE IL CONSIGLIO DEL PATRiMONIO

Lunedì 21 gennaio 2019, (©Direc Com./Manuel Vitali)
  
Il Consiglio del Patrimonio è stato presentato dal Ministro di Stato Serge Telle. La sua installazione segue la legge (n. 1.446 del 12 giugno 2017) sulla conservazione del patrimonio nazionale.

Sotto la presidenza di Rainier Boisson, il Consiglio del Patrimonio, composto da dieci membri, avrà il compito di formulare proposte suscettibili di guidare o migliorare l'identificazione, la protezione, la conservazione, la promozione, il miglioramento e la trasmissione a future generazioni del patrimonio nazionale. In un paese che è costretto, a causa delle sue piccole dimensioni, a ricostruirsi costantemente, il patrimonio è una priorità per il governo. Il Ministro di Stato ha così precisato: “ Essendo Il Principato un piccolo Stato, deve rimanere attento a preservare ciò che lo rende unico in un mondo che cambia".

Il Consiglio è composto da 10 membri, rappresentanti del governo, del Conseil National, del Comune, dell’Ordine degli Architetti, del Comitato Nazionale delle Tradizioni Monegasche, del Palazzo e dei Conservatori regionali.

FUTURUM AWARD a Mark Mawson

Sabato 27 ottobre 2018, (ft.©Gaetan Luci/Palais Princier))
 
Serata di premiazione per Futurum, associazione ideata nel 2013 dall’architetto Kawther Al Abood con l’obiettivo di ricompensare ed incoraggiare realizzazioni futuristiche nel mondo dell'arte e della tecnologia, di artisti già affermati oppure giovani.

Quest’anno il 6º Futurum Award è stato consegnato da S.A.S. il Principe Albert II al fotografo britannico Mark Mawson, scelto dal consiglio di amministrazione dell’associazione Futurum presieduto da Kawther Al Abood di cui fanno parte anche Régis Bergonzi vice presidente, Lars Ericson Segretario Generale e Mahmoud Al Abood Tesoriere.

Mawson è molto noto anche per aver proiettato le immagini delle sue opere-liquide come fondo-scena del concerto organizzato nel 2012 di fronte al Buckingham Palace, in occasione del Giubileo di Diamante del regno della Regina Elisabetta. Mark Mawson ha riscosso grande successo con i gli scatti in cui la pittura si mescola all’acqua creando suggestive forme.

UPAW DONA 25 MILA EURO ALLA FONDATION PRINCE ALBERT II DE MONACO

Venerdì 26 ottobre 2018, da sinistra il gallerista Willem Speerstra, S.E. Bernard Fautrier, Jacques Poggio Direttore Generale Aggiunto, Alberto Colman organizzatore, (ft.©WSM/Colman)
 
Per la seconda volta la street art è tornata ufficialmente a Monaco per tre giorni, 18-19-20 luglio. Urban Painting Around The World ha portato 10 artisti internazionali che hanno lavorato dal vivo sul tema Un Pianeta da ridisegnare? 
 
Daze, MadC, Julien Colombier, Remi Rough, Beli, Xavier Magaldi, One Teas, Kahink, Huge, Shoe, hanno condiviso il loro talento su altrettanti muri effimeri sul porto di Monaco.
Le loro opere sono state vendute all’asta da Artcurial.

Tre mesi dopo l’evento, il 25 ottobre, l’organizzatore Alberto Colman (WSM Events) e il responsabile artistico Willem Speerstra (Speerstra Gallery) hanno consegnato l’assegno del ricavato netto della vendita all’asta nelle mani del Vice-Presidente della Fondation Prince Albert II, S.E. Bernard Fautrier, un assegno di 25 000 euro, per contribuire al progetto della Fondazione per la protezione degli Scimpanzé in Uganda.

Alberto Colman ha ringraziato i partner ufficiali della manifestazione: EFG Bank, Generali, il Comune di Monaco, la Direction du Tourisme, Tumi, Radio Monte-Carlo.

L’appuntamento è per luglio 2018 per la terza edizione, durante la quale gli artisti internazionali porteranno la loro arte sui muri di UPAW ispirandosi al tema “Protezione degli animali in via di Estinzione”.
Gli artisti Beli, Mr One Teas, il gallerista Willem Speerstra, S.E. Bernard Fautrier, Jacques Poggio Direttore Generale Aggiunto di EFG Bank , Alberto Colman organizzatore, (ft.©WSM/Colman)

Studio Africa, fotografia verncolare dagli anni '40

Sabato 20 ottobre 2018, (ft.©WSM/Colman)

Fino al 15 novembre c’è una mostra organizzata dagli Affari Culturali, assolutamente da non perdere. Si tratta di “Studio Africa” presso la Sala Espositiva del Quai Antoine I. 

200 fotografie vernacolari in bianco nero provenienti dalla collezione di Jean Pigozzi.
Ma cos’è, per chi non la conoscesse, la fotografia vernacolare? Si tratta di foto scattate a persone comuni in situazioni di vita quotidiana, per ricordo o per immortalare un momento particolare, come quelle che tutti noi abbiamo negli album di famiglia o meglio avevamo, visto l’avvento dell’immagine digitale.

Tra gli anni ’40 e gli ’80 alcuni africani scoprono la fotografia e si dedicano a questa nuova tecnologia. Il colonialismo però è severo e vieta a questi fotografi dilettanti di scattare immagini nei villaggi, per le strade , nelle città ossia in esterno.

Quindi fotografi si organizzano e fotografano i loro concittadini in “studio”, ossia in interni. Il luogo poteva essere la casa stessa dei clienti o comunque un luogo chiuso. Lo studio veniva allestito con sfondi, tessuti d’arredo. Difficilmente i fotografi utilizzavano le luci. La collezione è molto vasta ed il merito di averla riunita va al collezionista francese di origine italiana Jean Pigozzi. Le foto sono state scatta a Bamako, Kinshasa e a Lagos i fotografi venivano pagati dai loro clienti per immortalare matrimoni, nascite compleanni o anche una semplice foto d’identità.

A volte le persone sono state immortalate on oggetti del consumismo dell’epoca come una lambretta o una radio, segno che la persona si poneva come obiettivo di riuscire un giorno ad acquistare l’oggetto in evidenza. In mostra c’è anche altro, come le prostitute di un locale o gli scatti che riguardano le acconciature.

Gli archivi di questi fotografi sono stati ritrovati in perfette condizioni ed hanno permesso la stampa di formati anche giganti. I fotografi in mostra sono: Seydou Keïta (1921–2001), Malick Sidibé (1935-2016), J. D. ‘Okhai Ojeikere (1930–2014); Jean Depara (1928–1997), Chief J. A. Fagbohun (Photos Crosby) (1923) e Ambroise Ngaimoko (Studio 3Z) (1949).

La scenografia firmata da Marco Palmieri, molto semplice nei toni del giallo e del grigio, dà grande risalto all’esposizione.

"Studio Africa", aperto dalle 13h alle 19h, lunedì chiuso. Ingresso gratuito

Gemluc Art dall'8 al 21 ottobre

Domenica 7 otobre 2018, 

Si apre l’esposizione del 10º concorso d’Arte Contemporanea Gemluc Art. Presso l’Auditorium Ranier III il vernissage si svolgerà il 16 ottobre alle 18 mentre mentre il Premio del Pubblico sarà assegnato il 18 ottobre alle 18.
Gemluc Art è l’appuntamento con l’arte contemporanea internazionale a favore della lotta contro il cancro.

La Galleria Ribolzi presenta: “Paesaggi della mente”

Un quadro di Tobia Ravà
Un'opera di Alberto di Fabio
Giovedì 4 ottobre 2018, 

Doppia mostra alla Galleria Ribolzi con le opere di Alberto di Fabio e di Tobia Ravà due stili diversi con molti punti di contatto. Il loro pensiero è spiegato molto bene dalla curatrice e professoressa Maria-Luisa Trevisan

Le opere di Alberto Di Fabio evocano al contempo trasparenze e leggerezze orientali, galassie e sistemi solari. Le sue opere parlano attraverso i colori e le forme delle teorie di evoluzione e di espansione, degli ammassi e delle associazioni stellari. L’artista ci ricorda che le particelle di gas e di polveri sono i "mattoni" dei quali è fatto l'universo, il quale ne contiene miliardi e da ciò deriviamo tutti noi”.

Su Tobia Ravà, la professoressa Trevisan aggiunge: “L’artista è vicino a tutto questo. Protagoniste sono le forme geometriche a spirale, animali e paesaggi realizzati con un sistema alfanumerico relativo alla ghematrià, valore numerico delle lettere ebraiche in riferimento per esempio alla sequenza di Fibonacci, definita legge di natura, al numero aureo, riconosciuto come proporzione di bellezza ed armonia fin dall’antichità”.

In entrambi gli artisti dunque si aprono visivamente immagini concettuali con una infinita stratificazione di significati, in un viaggio che attraversa tempi e spazi infiniti. Scienza, sapienza e memoria sono un prezioso bagaglio di conoscenza di cui l’essere umano dovrebbe fare buon uso.

Galerie Ribolzi fino al 29 dicembre: 3 Avenue de l'Hermitage, 98000

Alla galleria Kamil: IndArt

Domenca 30 settembe 2018, da sinistra Vincenzo Panza, Hervé Aeschbach (CoordinatoreFAM), Samantha Ceccardi, Christine Barca (Segretario Generale FAM), l'architetto Kamil, Caroline Jelmoni (direttrice della galleria),  (ft.©WSM/Colman)
 
Alla Galleria Kamil, fino al 5 ottobre, sono in mostra le opere INDART, quando l'Industria raggiunge l'Arte; un progetto ideato da VisonPlus di Samantha Ceccardi in collaborazione con VS Arte di Vincenzo Panza entrambi di Milano. Spiega Samantha Ceccardi: "Ho avuto l'idea di ricercare materie prime industriali e in collaborazione con Vincenzo Pamza e di darle ad artisti selezionati affinché interpretassero il materialea modo loro, anche in collaborazione, creando opere d'arte. Poi abbiamo pensato che con la vendita delle opere avremmo potuto aiutare due importanti associazioni legate alla salute: il Comitato Maria Letizia Verga, onlus per lo studio e la cura delle leucemie dei bambini e Fight Aids Monaco (FAM), l'ONG fondata da S.A.S. la Principessa Steéphanie di Monaco che dal 2004 lotta contro l'Aids e le descriminazioni che colpiscono le persone che hanno contratto il virus, aiutandole direttamente.

La mostra, che ha debuttato all'Orangerie di Villa Reale di Monza prosegue ora alla Galerie Kamil, il legame tra Monza e Monaco è venuto proprio dal fatto che nel 1970 la Principessa Grace fu madrina nel roseto dell'Orangerie di un Concorso Internazionale di nuove rose.
 
Aldo Damioli e Riccardo Gusmaroli hanno utilizzato tessuti di Anemotech, Giampaolo Truffa e Luca Vernizzi, des tessuti e fili di Ermanno Scervino, Paolo Grassino e Gianni Piacentino, pezzi meccanici Groupe CMS, Tommaso Cascella e Roberto Pugliese, il vetro del Gruppo Meregalli Vini, Ulrich Egger e Giovanni Abanese, il metallo del Gruppo OMP, Arcangelo e Rosa Maria Rinaldi, il pizzo del Gruppo Iluna, Giuseppe Gallo e Anna Caruso, il tessuto non-tessuto di Montrasio Italia, Elio Marchegiani e Dany Vescavi, la carta adesiva e i rotoli di Pilot Italia, Matteo Negri e Maurizio Cannavacciuolo, la carta e il plexi di Studio F, Omar Galliani e Massimiliano Galliani, le documenti riciclati della fabbrica del Gruppo Burgo.
Il comitato che ha selezionato gli artisti è composto da personalità del mondo dell'arte: Flavio Arensi, Valerio Dehò, Alberto Fiz, Franco Marrocco e Elena Pontiggia.

La mostra alla galleria Kamil si concluderà con una prestigiosa cena di gala presso lo Yacht Club di Monaco, in presenza di S.A.S. la Principessa Steéphanie di Monaco.

Per Informazioni, tel.:+377 97 70 67 97

I colori del mare nell'arte e nel design da yacht

Il quadro di Ugo Tornatore
il quadro di Patashà, orginale, realizzato con pezzi di lattine(ft.©WSM/Colman)
Giovedì 27 settembre 2018,

Resterà aperta fino al 30 settembre una piccola e delicata mostra patrocinata dall'Ambasciata d'Italia a Monaco intitolata "I colori del mare nell'arte e nel design da yacht". A pochi passi dall'entrata del Monaco Yacht Show,
la sala messa a disposizione dal Comitato Nazionale Monegasco del A.I.A.P. UNESCO, accoglie le opere di alcuni artisti del Comitato e gli arredamenti italiani Zanaboni.
Gli interior designers Tullia e Paolo Canciani, hanno voluto ricreare nella sala gli ambienti interni di raffinati yacht, ispirandosi appunto ai colori del mare.
In un ambiente ovattato la sala è avvolta da intense sfumaure di blu, azzurro, celeste, verde che vanno dai divani agli oggetti ai quadri, tutti assolutamente su temi marini. 18 gli artisti tra questi ci sono le donne sinuose affacciate sl mare di Elisabeth Wessel; il fondo marino con sirena e coralli di Patashà, un'artista francese impegnata nell'ambiente. Raccoglie le lattine, le taglia in tanti pezzi per reallizzare i suoi quadri; il quadro omposto da altrettanti quadri più piccoli che ricordano gli intensi colori del mare di Ugo Tornatore.

Comitato Nazionale Monegasco del A.I.A.P, 10 Quai Antoine I, Monaco

È infinita, lo sento...

Sabato 22 settembre 2018,  (ft.©WSM/Colman)

Presentato da Luisella Berrino e organizzato da People Meet People, nuova associazione di Monaco, l'esordio della scrittrice Cristina Veronese con il suo libro È Infinita, lo sento.

Luisella Berrino ha fatto raccontare a Cristina un po' della sua storia personale e di come a tratti, il suo carattere sia dentro alcuni personaggi. "Mi piacciono le donne con caratteri forti e decisi - racconta l'autrice - ma non si tratta di racconti autobiografici".
Viola, Lilia, Oceania, Rosa, Bianca, sono i nomi delle protagoniste dei racconti che s'intrecciano con uomini che a volte sorprendono ed altre deludono. "Non mi perdo nelle descrizioni fisiche - spiega Cristina - voglio lasciar volare la fantasia al lettore".

Cristina Veronese ha esordito proprio su MonteCarloin  con piccoli racconti e dove continua a collaborare anche con articoli e interviste. Da questo, tutta una serie di piccoli successi, la vittoria al concorso Il mio Bar Sport di Stefano Benni con il racconto "Estate 1988", quella al programma letterario di Radio 1 Plot Machine. Luisella ha chiesto a Cristina quanto sia stato difficile trovare una casa editrice. "È difficilissimo farsi leggere quando non si è mai stati pubblicati. Dopo tanti tentavi e rifiuti mi ha dato fiducia una piccola casa editrice di Sanremo la Leucotea e il mio sogno è diventato realtà".

Cristina ha partecipato al suo primo Salone del Libro di Torino ed ha incantato il numeroso pubblico presente a Monaco per la presentazione del libro con la sua freschezza e allegria.

Luisella ha poi chiesto quale sia la sua scrittrice o scrittore preferito: "Premetto che come mi piace scrivere, altrettanto adoro leggere. Per rispondere alla domanda sicuramente la mia scrittrice preferita è Liala, per anni sottovalutata perché scriveva romanzi d'amore, ne ha pubblicati 80!".

Cristina sta lavorando al suo secondo libro, probabilmente questa volta un racconto unico: "Sto scegliendo la città in cui ambientarlo" ci annuncia.

È infinita, lo sento è il titolo del suo primo libro ed anche l'augurio che noi di MonteCarloin le rivolgiamo, un infinito numero di successi con i suoi racconti.

Il Principe Alberto II inaugura la mostra a Pechino

Venerdì 7 settembre 2018, (ft.©Axel Bastello/Palais Princier)

Si intitola "Principi e Principesse di Monaco. Una Dinastia europea" la mostra inaugurata dal Sovrano di Monaco nella Città Proibita di Pechino. S.A.S. il Principe Albert II è stato accolto dal Ministro della Cultura e del Turismo, Luo Shugang.

La visita, a a cui hanno assistito autorità cinesi, il Ministro della Cultura a Monaco, Patrick Cellario, l'Ambasciatrice di Monaco in Cina, Catherine Fautrier, la Direttrice del Grimaldi Forum Sylvie Biancheri, è stata guidata da Thomas Fouilleron, direttore degli archivi e della biblioteca del Palazzo del Principe.

La mostra si snoda su 7 secoli di storia suddivisa in quattro temi: costruzione del territorio ed inizio della monarchia (XIII-XVII sec.); una piccola sovranità in periferia francese (XVII-XVIII sec); l'invenzione di Monte-Carlo la nascita di una nuova città (XIX-XX sec); Una rinomanza internazionale (XX-XXI sec).

Sono esposte anche opere che non sono mai uscite dal palazzo dei Grimaldi ma anche quadri di Monet, Renoir, Cézanne, tappeti, argenterie, mobili, gioielli, sculture, abiti.

Per l'occasione è esposto anche il Trono del Principe e la predella da processione del Principe Antoine e della moglie la Principessa Marie de Lorraine del 1712

Rinviato L'Incontro con Marcello Foa




Mercoledì 29 agosto 2018, la copertina del libro di Foa

Luisella Berrino, organizzatrice e conduttrice de L'Incontro con l'Autore a Monaco ha annunciato il rinvio della serata con Marcello Foa.

Questo il breve comunicato: "Come certamente saprete Marcello Foa è stato proposto nelle scorse settimane quale Presidente della RAI. In attesa della sua eventuale nomina e per la delicatezza della situazione attuale ho concordato con il nostro ospite di rimandare l'incontro del 10 settembre.

Il Dottor Foa ci ha promesso la sua disponibilità per l'autunno una volta che la situazione riguardo la nomina sia chiarita. Vi aggiornerò spero al più presto". 

Marcello Foa a L'Incontro con l'Autore

Lunedì 27 agosto 2018,  Marcello Foa, (Ft.©D.R.)

Torna L'Incontro con l'Autore e per questo inizio di stagione, lunedì 10 settembre, sarà ospite di Luisella Berrino il giornalista Marcello Foa. Salito alle cronache degli ultimi mesi per la sua possibile nomina alla presidenza della RAI, presenterà l'atto secondo del suo libro "Gli stregoni della notizia" e già il sottotitolo è molto  esplicativo: Come si fabbrica l'informazione al servizio del governo.

Foa racconteraà a Luisella quanto sia facile manovrare l'opinione pubblica per la stampa e portarla a supportare una parte o l'altra della politica a seconda dei grandi interessi strategici o economici della politica in genere o di chi si cela dietro, grazie a tecniche e trucchi vari.

Un appuntamento che si annuncia quindi ricco di aneddoti e retroscena sui grandi fatti recenti: dalla guerra in Irak a quella in Siria, da Renzi a Macron fino alle fake news.

Luisella Berrino e Marcello Foa saranno lunedì 10 settembre alle ore 18.30 presso l'Hotel Riviera Mariott a Cap d'Ail.

Anche un italiano alle Letture Notturne della Fondation Prince Pierre

L'ambasciatore-scrittore Maurizio Serra, partecipa al Premio Letterario della FPP (ft.©d.R.)
Lunedì 20 agosto 2018,  (ft.©D.R.)

La Fondation Prince Pierre torna mercoledì 19 settembre con le Letture Notturne (Lectures Nocturnes in lingua francese) presso il Roseto Princesse Grace alle ore 20,30.

Ad animare le letture sarà il celebre attore francese Daniel Mesguich, che leggerà gli estratti dei primi romanzi selezionati per il Premio Letterario 2018 che sono: René de Ceccatty, Annie Ernaux, Linda Lê Tobie Nathan, Maurizio Serra.
Dai nomi ne noterete uno italiano, quello di Maurizio Serra, Ambasciatore e scrittore.

Da anni scrive libri sia in italiano che francese, biografie di personaggi storici come quello dedicato a Malaparte (premio Goncourt biografie nel 2011 e premio Casanova) e l’altro dedicato a Italo Svevo (Italo Svevo ou l’Antivie, Grasset, 2013).

Creato nel 1951, il Prix Littéraire FPP premia ogni anno, su proposta del Consiglio Letterario, uno scrittore rinomato che scrive in lingua francese dper l'insieme delle sue opere.

In caso d'intemperie la lettura saraà spostata al Teatro Princesse Grace.
www.fondationprincepierre.mc

L'Ippocampo di Beli all'Ambasciata d'Italia

Mercoledì 2 agosto 2018,  (ft.©D.R.)

L’artista italo-monegasca Beli (Belinda Bussotti) è stata ricevuta da S.E. l’Ambasciatore d’Italia a Monaco, Cristiano Gallo. La scultrice-pittrice ha lasciato in mostra per alcuni anni il suo Ippocampo, in bronzo “Sinfonia Marina" proprio nell’ufficio dell’ambasciatore.

L’artista da diversi anni, attraverso la sua arte, cerca di sensibilizzare l’opinione pubblica sul pericolo che corrono gli animali marini così importanti per l’eco sistema.

Beli ha recentemente partecipato alla performance live di street art che si è tenuta a Monaco, UPAW (Urban Painting Araound The World) sul tema “Un pianeta da ridisegnare?”. 

Insieme ad altri 9 artisti internazionali, Beli ha interpretato il tema realizzando un muro di 2 metri per 6 raccontando la storia del corallo: in buona salute, malato e morente a causa del surriscaldamento degli oceani.
L'evento realizzato a favore della FPA2.

Galerie l'Entrepôt: Kliniké

Lunedì 30 luglio 2018,  (ft.©d.R.)

Fino al 28 settembre si potrà scoprire la nuova mostra prodotta dalla galleria L'Entrepôt di Daniel Boeri, intitolata "Kliniké" un progetto originale presentato da DRIFTERS.

Nel 2014, Sandrine Nicoletta e Valentina Morandi si sono associate per formare il duo di artisti DRIFTERS. Ora stanno lavorando a "Eros Epidermico", un progetto metodico a lungo termine che genera una serie di eventi, spettacoli, workshop, video, lavori di scrittura o persino animazioni 3D e che affrontano le diverse superfici come potenziali "pelli". È una ricerca sulla pelle umana, sulla pelle di Android, ma anche sulla pelle digitale delle città intelligenti, le cosidette "smart city".
Kliniké, titolo della mostra, proposta da Gino Gianuizzi, raccoglie opere delle artiste che si evolvono sotto diverse forme: testi, video, installazioni, fotografie, sculture, performance...

Kliniké mixa la pelle artificiale e il senso del tatto con in concetto Touch di Luce Iragaray1 e Sensitivity di Benjamin Bratton. Un’esposizione che esplora il processo continuo d’ibridazione tra uomo e on cyborgs, ossia il rapporto dell’uomo con la tecnologia. La pelle il tatto, sono i denominatori comuni di questo progetto, la percezione del corpo nello spazio.

Galerie L'Entrepôt, 22 rue de Millo, aperto dalle ore 15 alle 19 dal lunediì al venerdì.

UPAW: Street Art e Ambiente a braccetto a Monaco

Domenica 22 luglio 2018, Il muro di Daze baattuto all'asta per 16.200 euro, (ft.©WSM/Colman)

Si è conclusa con la vendita all'asta la seconda edizione di Urban Painting Around The World che ha riscosso un grande sucesso per la qualitaà delle opere realizzate dagli artisti e per l'afflunza del pubblico interessato al tipo di evento. Soddisfatti Willem Speerstra, direttore artistico e Alberto Colman ideatore ed organizzatore della manifestazione, che ha voluto abbinare l’arte all’ambiente: “Dobbiamo sensibilizzare tutti quelli che ci sono accanto. Il Pianeta e di tutti e basta poco per migliorare la situazione. L’arte è un ottimo veicolo per diffondere il messaggio. Ora basta parlare bisogna passare all’azione!”

Muri effimeri realizzati con maestria, basta osservare gli occhi realizzati da Daze, solo con le bombolette, che ha voluto ricreare lo sguardo blu del Mediterraneo in sofferenza. Stessa bravura dello svedese Huge che a colpi di bomboletta ha disegnato un gorilla ed una rana del Brasile. Un grido d’allarme del pianeta che anticipa quella che sarà il tema del 2019: Gli animali in via di estinzione. Senza dimenticare i ghiacci in pericolo dello svizzero Xavier Magaldi e la denuncia contro il consumismo di Mr One Teas; i coralli in sofferenza di Beli….. ogni artista ha declinato con grande talento il tema.

Venerdì 20 luglio si è svolta la vendita all’asta ad opera di Artcurial con battitore Arnaud Oliveux, che ha registrato un grande successo. È possibile ancora acquistare le opere restanti e un paio di valigie di Tumi decorate dagli artisti scrivendo a: willem.speerstra@speerstra.net ricordando che il beneficio netto delle vendite sarà devoluto alla Fondazione Principe Alberto II di Monaco con l’obiettivo di contribuire alla realizzazione di uno dei progetti a salvaguardia dell’ambiente.
Lo scorso anno UPAW ha contribuito a un progetto per proteggere gli scimpanzé.

In molti sono accorsi ad UPAW per vedere come si “fa” a disegnare con le bombolette e per coloro che volevano cimentarsi anche quest’anno è stato messo e a loro disposizione un muro. Tanta è la passione per l’arte di S.E. Bernard Fautrier, non solo vice-presidente della FPA2 ma anche vice-presidente della Federazione Monegasca di Atletica, che ha richiesto all’organizzazione di UPAW, Colman e Speerstra, di far realizzare due muri da utilizzare durante la premiazione del Meeting di Atletica Herculis-Diamond League svoltosi venerdì 20 luglio allo stadio Louis II. I Campioni della serata hanno così firmato sui bordi delle opere street art ispirate all’atletica firmate da Xavier Magaldi (effetto di velocità in blu) e da Mr.One Teas (un atleta che lancia il peso).
Hanno contribuito alla realizzazione dell’Urban Painting Araound The World: EFG Bank, Tumi, Assicurazioni Generali.

L’appuntamento con UPAW è per luglio 2019 con il tema: Animali in via di estinzione.
I muri di UPAW dedicati all'atletica firmati da Mr One Teas e Xavier Magaldi allo stadio Louis II duante il Meeting di Atletica Diamond League, (ft.©Direction Communication)

Il Principe visita il Villaggio di UPAW

Venerdì 19 luglio 2018, Nella foto con (ft.©G.Luci/PalaisPrincier)

S.A.S. il Principe Albert II ha visitato il Villaggio UPAW, dove 10 artisti internazionali hanno quasi concluso le loro peroformance originali sul tema di "Un Pianeta da ridisegnare".

Il Sovrano era accompagnato dal Ministro dell'interno e della cultura, Patrice Cellario, da S.E. il Vice-Presidente della FPA2, Bernard Fautrier. Il Principe, che ha voluto conoscere ogni singolo artista a cui ha chiesto informazioni sul proprio lavoro. anche quest'anno si è cimentato con la street  art ed ha realizzato con la tecnica del pochoir, aiutato dall'artista Beli, una tartaruga marina, simile a quella da poco liberata al Museo Oceanografico, all'interno di un muro dedicato alla situazione dei coralli che lentamente stanno morendo.

Al temine della visita, foto di rito e sorpresa finale con l'annuncio del tema per la prossima edizione da parte dell'organizzatore Alberto Colman: Animali in via di estinzione. Toccherà a Willem Speerstra, direttore artistico della manifestazione, individuare gli artisti per l'edizione 2019.

Alberto Colman e Willem Speerstra hanno consegnato al Sovrano un rinoceronte in miniatura, taggato dagli artisti, che già rappresenta il tema del prossimo anno.

A fine serata visita anche del Presidente del Consiglio Nazionale, Steéphane Valeri, che a sua volta ha visitato il villaggio UPAW.

Gli artisti presenti per l'edizione 2018: Kashink, Madc, Beli, Chris Daze Ellis, Huge, Niels Shoe Meulman, Xavier Magaldi, Remi Rough, Julien Colombier, Mr One Teas.
Nella foto con il Sovrano, organizzatori e sponsor da sinistra: Gianluca Gaudio, Teos Tv; Alberto Colman organizzatore, Ivel Grigorova della maison TUMI; dopo il Principe S.E. il vice-presidente della FPA2 Bernard Fautrier; il Ministro Patrice Cellario; l'Amministratore Delegato e Direttore Generale di EFG Bank Carlo Maturi; dietro José Giannotti delle Assicurazioni Generali; Arnaud Oliveux, ARTCURIAL
Il Presidente del consiglio Nazionale Stephane Valeri, in vista a UPAW, in foto con l'organizzatore Alberto Colman e la moglie Cinzia (ft.©WSM/Cristina Veronese)

UPAW porta per il 2 anno la street art a Monaco

Mercoledì 18 luglio 2018,  (ft.©WSM/Colman)
 
Nella foto un grande muro effimero di Urban Painting Around The World, nel villaggio in costruzione, che misura 6 metri per 2m. La street art saraà protagonistra per tre giorni ed aprirà questo pomeriggio il villaggio UPAW sul porto. 10 artisti internazionali saranno protagonisti, ognuno di loro con il proprio stile inconfondibile, daranno libera interpretazione al tema scelto "Une Planète à croquer?" (che in francese può avere un doppio significato, ossia un pianeta masticato corroso dall'uomo o un pianeta da ridisegnare?).

L'organizzatore Alberto Colman (editore di MonteCarloin) e Willem Sperstra gallerista e grande esperto di street art, aspettano di vedere come declineranno i lavori l'americano Daze; il britannico Rough; lo svede Huge; la tedesca MADC; l'olandese Niels Shoe Meulman; gli italo-monegaschi Beli e Mr.Oneteas; la francese Kashink; lo svizzero Xavier Magaldi; il francese Julien Colombier.

Ogni giorni vi racconteremo la vita del Villaggio UPAW e a storia di questi straordinari artisti i cui lavori saranno venduti venerdì pomeriggio alle ore 18 da Artcurial a favore della FPA2.

Orari apertura UPAW: mercoledì 18 luglio: dalle ore 17 alle ore 22h30; giovediì 19 dalle ore 16h30 alle ore 22h30 e venerdì 20 luglio chiusrua alle ore 20.

ORO, LA CARNE DEGLI DEI, di Cristina Veronese

Domenica 8 luglio 2018,  (ft.©C.Veronese)

L’Oro dei Faraoni, ha spiegato il ministro egiziano delle antichità Khaled El Anani durante la presentazione alla stampa, è un’esposizione temporanea che vuole trasmettere un messaggio di lotta contro il terrorismo da parte dell’Egitto attraverso la propria cultura.

Al Grimaldi Forum ho avuto un fremito quando sono entrata in ogni sala che ho visitato in anteprima per Montecarloin. L’allestimento, le luci, la musica, le foto tridimensionali alle pareti valorizzano le 150 opere provenienti dagli scavi delle tombe dei faraoni e delle principesse, oggetti mai usciti prima dal museo de Il Cairo e ora in giro per il mondo per testimoniare la maestria orafa e non solo degli antichi egizi.

Corredi funebri, statue, sarcofaghi, arredi, gioielli e tanti oggetti preziosi. Un ricco tesoro di bellezza storica e materiale da destare meraviglia. Documenti, fotografie e filmati raccontano le scoperte più eclatanti e le emozioni degli archeologi che hanno scoperto i reperti esposti.

L’oro è giallo, l’oro brilla come il sole. Gli antichi egizi, ha spiegato la curatrice dell’esposizione Christiane Ziegler, pensavano che l’oro fosse la carne degli dei e che regalasse l’eternità.

Infatti, dopo 2 mila e 500 anni i faraoni e le principesse sono ancora qui, a raccontare la loro storia.

L’Or des Pharaons fino al 9 settembre 2018 al Grimaldi Forum
Sarcofago esterno di Isetemkheb D, Legno di cedro, pigmenti, oro Deir el-Bahari XXI dinastia, Il Cairo, Museo Egizio
Maschera funeraria di Tuya Cartonnage dorato Valle dei Re, tomba di Yuya e Tuya XVIII dinastia, regno di Amenofi III Il Cairo, Museo Egizio

Tom Wesselmann al NMNM

Domenica 1º luglio 2018, (ft.©WSM/Colman)

Al Nuovo Museo Nazionale di Monaco (NMNM) a Villa Paloma si è aperta la mostra dedicata alle opere di Tom Wesselmann, rappresentante dell'arte Pop americana. L'esposizione, che resterà aperta fino al 6 gennaio del 2019, porta come titolo una celebre frase pronunciata da Stendhal "La bellezza non è che la promessa della felicità". Non si tratta di una retrospettiv ma si interessa dei ritratti che l'artista fa della donna; 25 opere che coprono gli anni che vanno dal 1963 al 1993.

L'entrata al NMNM  è gratuita ogni domenica
 

Presentato UPAW 2018: 18-19-20 luglio

Venerdì 29 giugno 2018, Nella foto, da sinistra: José Giannotti (Generali); S.E.M. Bernard Fautrier (FPA2); Beli (artista); Francesca Franco (direttore comunicazione EFG Bank); Alberto Colman (Organizzatore WSM); Gianluca Gaudio (ART Live TV), (ft.©WSM)

10 artisti, 8 nazioni, queste le prime informazioni che ha dato Alberto Colman ideatore ed organizzatore di UPAW (Urban Painting Around The World) la performance live di street art. "Lo scorso anno, con la prima manifesazione, abbiamo sdoganato la street art moderna Monaco. Si sono moltiplicate le esposizioni in varie gallerie durante l'anno. Noi vogliamo avvicinare il pubblico a questa forma d'arte così popolare ma che oggi ha artisti di altissimo livello - spiega Alberto Colman- e soprattutto vogliamo dare una mano a salvare l'ambiente".

Infatti l'evento prevede una serie di muri effimeri della misura di  6m per 2 che saranno decorati da ogni artista sul tema “Une planète à croquer?” (Un pianeta da sgranocchiare o ridisegnare?). 
"Siamo felici che anche quest'anno UPAW abbia deciso di dare una mani alla FPA2, infatti l'arte eè un ottimo veicolo per sensibilizzare il pubblico verso la protezione dell'ambiente. - afferma S.E. Bernard Fautrier, vice-Presidente della fondazione - Abbiamo ogni anno tanti progetti e la vendita all'asta delle opere di questi artisti per noi è un bel contributo". 

Willem Speerstra, curatore artistico della manifestazione, in collegamento da Ginevra ha svelato i nomi degli artisti. Quest'anno ci saranno anche tre donne. Si tratta della francese Kashink; della tedesca Madc e per il Principato di Monaco delll’artista Beli. Ci saranno anche Chris Daze Ellis (USA); Huge (Svezia); Niels Shoe Meulman (Olanda); Xavier Magaldi (Svizzera); Remi Rough (Inghilterra); Julien Colombier (Francia); Mr One Teas (Monaco).

Venerdì 20 luglio è prevista la vendita all’asta delle opere che sarà curata da Artcurial. Il ricavato della vendita andrà a contribuire alla realizzazione di uno dei progetti della Fondazione Principe Alberto 2 (FPA2). Il Grimaldi Forum per il secondo anno offre le moquette già utilizzate nei diversi saloni che saranno poste sotto il muro di ogni artista. Ogni moquette autografata sarà venduta all’asta, un altro modo per riutilizzare del materiale e non gettarlo praticamente nuovo!

L’evento ha il sostegno del Comune di Monaco, della Direzione del Turismo e Congressi di Monaco, di EFG Bank, delle Assicurazione Generali, RMC e Tumi.
Willem Speerstra in collegamento con Alberto Colman svela alal stampa chi sono i 10 artisti  che parteciperanno ad UPAW quest'anno.

François-Joseph Bosio un italo-monegasco alla corte di Parigi

Il sovano ascolta le spiegazioni di Stephanie des Champs Tan, conservatrice del Louvre (ft.©Eric Mathon/Palais Princier)
Il busto di Napoleone
Venerdì 15 giugno 2018, (ft.©WSM/Colman)

La storia sorprende e ci arricchisce. Così è la piccola ma ricchissima mostra allestita a Palazzo del Principe di Monaco per rendere omaggio a François Joseph Bosio grande artista monegasco nel 250 anniversario della nascita, avvenuta il 19 marzo 1768.

Fino al 17 secolo nel Principato la popolazione parlava infatti l’italiano ed anche il registro del matrimonio dei genitori di François Joseph Bosio era in italiano con tanto di contratto di matrimonio, essendo genitori di classe benestante. Fu il Principe Honoré II ha scegliere la protezione del Re di Francia e per un lungo periodo tutti gli atti e le leggi all’italiano affiancarono il francese ma alla popolazione ci si rivolgeva in italiano mentre il dialetto era il genovese, fino ad un passaggio completo alla lingua francese.

La spiegazione ci è fornita da Thomas Fouilleron, direttore degli archivi e della biblioteca del Palazzo del Principe è lui il grande esperto della storia monegasca. Insieme a Fouilleron hanno lavorato, Stephanie des Champs–Tan, conservatrice al museo del Louvre e Thomas Blanchy amministratore degli archivi e della biblioteca di Palazzo.

L’esposizione è divisa in diverse sezioni: La parte che riguarda la documentazione sulla sua vita (Le Monégasque); Bosio e il suo lavoro all’epoca dell’Impero di Napoleone Bonaparte ( Imagier de l’Empire); il periodo neoclassico e mitologia (Néoclassicisme et mythologie), ed infine la Restaurazione all’epoca del Re Luigi XVIII (Héraut de la Restauration).

Il Principe Honoré III invio il giovane François Joseph a studiare arte a Parigi e lui fu così bravo ed apprezzato che a corte ebbe una rapida carriera ed aprì diversi atelier dove lavoravano i suo apprendisti. Bosio si serviva del puro marmo delle cave di Carrara. Nella nostra visita scopriamo i busti in marmo che Bosio fece per tutta la famiglia Bonaparte: in particolare da notare il busto autoritario ed essenziale che l’artista fa per rappresentare Napoleone, con cui pare, parlasse in italiano. Bellissime anche le due mogli: la prima, Giuseppina e la seconda, Maria-Luisa. Dopo aver ammirato i capolavori neo-classici più famosi (gli originali sono al Louvre ma queste sono copie sempre originali) come la Ninfa, sempre in puro marmo bianco e Giacinto in Bronzo (1817), dove si vede l’influenza del Canova, scopriamo che Bosio, abile cortigiano, fu adorato da Re Luigi XVIII e il periodo della restaurazione della monarchia gli diede il successo meritato. Il Re Carlo X lo nomina prima scultore del Re e poi fu nominato Barone.

Lo scultore monegasco realizza in bronzo e argento la statua di Enrico IV “bambino re” con una mano sula spada ed uno sguardo rivolto verso all’avvenire, si scopre nel suo lavoro una vena più romantica, con cura dei dettagli.

Un’esposizione magica che si potrà ammirare fino al 14 ottobre durante la visita dei Grandi Appartamenti di Palazzo.
Il documento dell'atto di Matrimonio dei genitori di Bosio scritto in italiano
Thomas Fouilleron, Stephanie des Champs Tan, Thomas Blanchy davanti alle statue di Enrico IV

Premio 2018 degli Incontri Filosofici di Monaco

Lunedì 11 giugno 2018, (ft.©Direc.Com/M.Vitali)
 
Il Premio, presieduto da Charlotte Casiraghi, ricompensa un’opera filosofica pubblicata in Francia l'anno precedente. Vincitore 2018 è Étienne Bimbenet per "Le Complexe des trois singes - Essai sur l'animalité humaine”.
 
La menzione Onoraria 2018, che rende omaggio alla lingua francese, illustrata da una pubblicazione di opere filosofiche è stato assegnato alla collezione GF Corpus / philosophie, Flammarion.
Infine, il Prix Lycéen 2018 che ricompensa uno studente che dissertato sul tema "Ci sono violenze legittime? è stato assegnato a Hugo Giaccardi.

A chiusura della serata, presentata da Élisabeth Quin, Charlotte Casiraghi, Presidente degli Incontri Filosofici di Monaco, ha reso omaggio alla psicanalista e filosofa Anne Dufourmantelle, scomparsa la scorsa estate.

Il vincitore del Premio 2017, Emanuele Coccia, ha presentato una conferenza su: Che cos’è la filosofia? Sono seguite altre due conferenze sui temi: Quale casa per la filosofia e Quali case per le culture?

Tutte le info su: www.philomonaco.com

Grimaldi Forum: Art Monte-Carlo

Sabato 28 aprile 2018, (ft.©WSM/Colman)

Fine di settimana d'arte al Grimaldi Forum con Art Monte Carlo fino a domenica sera le migliori gallerie d’arte internazionali e i Musei istituzionali. Questi ultimi, come il Museo di Tel Aviv o il Nuovo Museo Nazionale Monaco (NMNM) hanno messo in evidenza alcune dele loro caratteristiche più importanti: collezioni storiche ed esposizioni contemporanee.
Samira Raz, curatrice del Museo Tel Aviv fa scoprire attraverso un video l'opera di Ben Hagari: dalla creta l'uomo..... 
Una automa storico che appartiene al NMNM, (Nuovo Museo Nazionale Monaco) ammiratissimo

Passeggiando per Monaco Art Week, di Myriam Zerbi

Ippolito Caffi alla galleria Grippaldi
Madonna con bambino del Pinturicchio alla galleria Moretti
I paesaggi italiani visti da artisti stranieri alla galleria Pallesi
Sabato 28 aprile 2018, (ft.©WSM/Colman)

Fino al 29 aprile Monte-Carlo diventa capitale dell’arte. Negli anni, il Principato è divenuto luogo d’elezione di gallerie d’arte e d’importanti case d’asta che si sono riunite, per la prima volta, creando “Monaco Art Week”, associazione volta a valorizzare la scena dell’arte nel Principato. Hanno collegato i loro spazi in un circuito che mette in pista, sul bel palcoscenico monegasco, artisti e opere, pronti a sostenere il vaglio del mondo internazionale dell’arte.

I diversi partecipanti a questa prima edizione di “Monaco Art Week” (le gallerie 11 Columbia, A. Pallesi Art Gallery, Galerie Retelet, De Jonckheere, Galerie Grippaldi, Kamil Art Gallery, l’Entrepôt -Daniel Boeri, Moretti Fine Art, nm>contemporary, Opera Gallery e le case d’asta Sotheby’s e Wannenes Art Contact) invitano a una camminata insolita e suggestiva, che si snoda dalla Condamine e, percorrendo diversi luoghi della città, giunge a costeggiare le spiagge del Larvotto. Le scoperte, in questa passeggiata artistica, sono molte, sia nel campo dell’arte antica che nei territori dell’arte contemporanea. Tra le opere che s’incontrano, quella che data più indietro nel tempo è una stele funeraria egiziana in calcare policromo del 1514-1479 avanti Cristo (Sotheby’s presso Moretti), la più curiosa è una collana di insetti in metallo smaltato di Elsa Schiapparelli, fantasiosa antagonista di Coco Chanel nel mondo della moda degli anni Venti del Novecento (Sotheby’s presso Moretti). Incantevole è la collezione di fondi oro di Moretti; spiccano l’Annunciazione del senese Andrea di Bartolo (a cavallo tra Trecento e Quattrocento) e la Madonna del latte di Catarino veneziano (fine XIV sec.). Se la Madonna con bambino del Pinturicchio (Moretti) ammalia per la ricchezza dei suoi squisiti cromatismi, alcuni lavori (Opera Gallery) attraggono il visitatore e, sconcertando, lo divertono (la busta di bronzo arancione che riproduce in grande formato gli shopping bag di Hermes di Jonathan Seliger, le caramelle di marmo di Jankall, l’uomo tutto fatto di orologi dell’indiano Valay Shandy), mentre lo invitano a stimolanti spunti di riflessione due piccole nature morte che dialogano tra loro (Braque e Botero).


Gli insetti della stilista Elsa Schiapparelli
"Animal Party" Kamil Gallery
11 Columbia il lavoro di Pierre Le Tan
Un’immersione nell’Ottocento (Galleria Grippaldi) fa scoprire formidabili dipinti di Ippolito Caffi, con feste e fuochi che incendiano i cieli di Roma e di Venezia, e un eccellente dipinto di Luigi Querena del 1849, importante documento del Risorgimento italiano, di squisita fattura, che meriterebbe di figurare in un museo. Nella pregevole carrellata di dipinti tra fine Settecento e primi del Novecento di Pallesi si fanno notare, oltre a due opere di Caffi (Colosseo al chiaro di luna ed Entrata di Vittorio Emanuele II a Napoli), un malinconico tramonto a Capri di Diefenbach e un affascinante pescatore a Procida del tedesco Achenbach, mentre la mostra “Animal Party” (Kamil Galerie) prospetta un’interessante selezione di artisti iraniani contemporanei. In un racconto a più voci dove s’incontrano l’umano e l’animale, il passato e il presente, il corpo e il misticismo, le Geometrie del dolore di Shadi Rezaei, con fili e chiodi che percorrono il corpo femminile, fanno eco ai nuovi racconti del contemporaneo di Negar Jahanbakhsh e alle immagini di un doppio schermo che, simultaneamente, esibiscono veli neri che cadono, un corpo nudo di donna sospesa e legata con corde e lo splendore di volte dorate nell’arte musulmana.

All’esplosione di gioia cromatica che si disegna sulle pareti della (Galleria De Jonckheere) con Last night I had a dream, opera unica in 18 pezzi di Niki de Saint Phalle in poliestere dalle tinte sgargianti, segue un raffinato e meditativo invito alla leggerezza in disegno, pittura e scultura, tutto in bianco e nero, dell’illustratore francese Pierre Le Tan che, con ironia e ricercata purezza formale chiama alla contemplazione (11 Colombia). E se potenza del gesto, lucidità del colore e rigore dell’astrazione degli americani Sam Francis e Frank Stella rivelano il superamento dell’espressionismo astratto in una visione postmoderna, al pari del minimalismo geometrico di Peter Halley, che mette a nudo i paradigmi delle nostre strutture urbane e sociali (Galerie Retelet), nel processo di trasmutazione alchemica che porta dalla imperfezione (Nigredo) alla purezza della colorazione rossa (Rubedo), veniamo invitati da Leonardo Petrucci, su tappeti la cui texture riproduce il suolo marziano, sul pianeta rosso, per oltrepassare i limiti della geometria, verso nuove dimensioni di infinito (nm>contemporary). Senza dimenticare la proposta (L'Entrepôt) di mix di musica ed immagini trasformate dall'attività umana Wolfgang Weileder o delle immagini dipinte che ne nascondono altre di Cedric Teisseire.

Costruendo percorsi diversi, invertendo l’ordine dei fattori, il risultato non cambierebbe. Monaco Art Week soddisfa proprio tutti i gusti.
Galleria De Jonckheere i lavori di Niki de Saint Phalle
La nuova Galerie Retelet con opere contremporanee
Musica ed opere nascoste nei quadri de L'Entrepôt

Omaggio a F-J. Bosio nel 250º anniversario

Lunedì 23 aprile 2018, (ft.©MichelAlesi/Marie Monaco)

Il Sindaco di Monaco Georges Marrsan ha accolto S.A.S. il Principe Albert II, accompagnato dal Ministro di Stato Telle, dal ministro dell’interno e cultura Cellario e da numerose altre autorità in occasione della commemorazione organizzata dal Comune per il 250º anniversario della nascita di François Joseph Bosio, scultore monegasco di rinomanza internazionale. 

Nel suo discorso, Marsan ha ricordato quanto sia stato apprezzato il lavoro di F.J. Bosio dai diversi monarca francesi dell'epoca (Napoleone, re Luigi XVIII, Charles X e Luigi Filippo) che commissionarono dei lavori all'artista monegasco dalla quadrigia dell’Arco di Trionfo del Carosello, alla statua di Luigi XIV in piazza des Victoires. È seguita la visita dei loghi significativi.

Prima tappa è stata la casa natale dell’artista in, rue Comte Félix GASTADI, dove Thomas Fouilleron, direttore degli Archivi e della Biblioteca di Palazzo ha deposto una corona di fiori ai piedi del busto dell’artista situato sulla piazzetta Bosio.

È stato poi recitata una poesia in monegasco di Louis NOTARI dedicata a François-Joseph BOSIO, poesia che fu recitata nel 1929 durante la cerimonia di denominazione di questa piazzetta. Il Sovrano ha poi visitato in avenue Saint Martin, la mostra FJB on the Rock che ha presentato il lavoro di ricerca sulle opere di Bosio condotto dagli studenti del 2 anno della Scuola Superiore di Arti Plastiche-Pavillon BOSIO.

Sono stati presentati al Principe anche il francobollo commemorativo realizzato da l’Office des Emissions des Timbres-Poste; tre episodi della trasmissione d’Arte dedicata alle opere di Bosio; l’opera originale dell’artista Oliver LARIC tratta dalla Nymphe Salmacis, ordinata dal Nouveau Musée National de Monaco ; infine il numero eccezionale di Connaissance des Arts dedicato a BOSIO.

Allo stesso tempo della cerimonia monegasca, a Parigi, l’ambasciatore di Monaco in Francia, Claude COTTALORDA, deponeva una corona di fiori sulla tomba dello scultore sepolto al cimitero del Père a nome del governo e di tutto il Principato.
Il lavor degli studenti della Scuola di Arti plastiche "Pavillon Bosio" che hanno realizzato delle opere in omaggio all'artista

POST-WAR MASTERS

Venerdì 20 aprile 2018, In primo piano una scultura rossa di Atchugarry, e ceramiche e il quadro di Fontana, (ft.©WSM/Colman)

Fino al 26 maggio la galleria Ribolzi propone una grande esposizione dedicata ai più celebri Post-War Masters di livello internazionale, con opere come le pregiate ceramiche di Lucio Fontana e Fausto Melotti o le marmoree sculture di Pablo Atchugarry. Si potranno ammirare le superfici lucenti di Getulio Alviani e le monocromie estroflesse di Enrico Castellani e Agostino Bonalumi.

Una mostra davvero molto ricca dove si potranno anche ammirare, contestualizzate, le opere di Alighiero Boetti, Michelangelo Pistoletto, Mario Schifano, Andy Warhol.

Un omaggio ad alcuni tra i più grandi artisti del secondo Novecento grazie ad opere selezionate con cura, per fondere in un unico ambiente alcuni esempi delle correnti artistiche che hanno indissolubilmente contribuito ad una evoluzione della storia dell’arte come la pop art di Warhol e Schifano, l’arte povera di Boetti e Pistoletto, il minimalismo di Castellani e Bonalumi.

La mostra, che presuppone un confronto stilistico secondo il criterio del gusto contemporaneo, sarà aperta dal martedi al sabato dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 19.

Arcipelago di passioni, di Cristina Veronese

Sabato 14 aprile 2018, (ft.©C.Veronese)

L’allieva, Charlotte Casiraghi e il professore, Robert Maggiori, s’incontrano al liceo. La passione per la filosofia e affinità elettive li conducono a lunghi dialoghi e queste riflessioni si sono trasformati oggi in un libro. Ma non solo: i “Rencontres philosophiques de Monaco”, giunti ormai alla terza edizione, sono nati da questo incontro e da una domanda dell’allieva, che nel frattempo si è laureata in filosofia, al professore: “Perché non esiste un premio Nobel della filosofia?”.

E il Principato diventa la capitale della filosofia grazie a conferenze, dibattiti, tavole rotonde ai quali partecipano i maggiori intellettuali della nostra epoca, ricordo che nel 2016 era stato invitato come ospite d’onore Umberto Eco, ma il destino aveva deciso diversamente.

Ieri è stato presentato al Thêatre Princesse Grace, durante una piacevolissima e intima conferenza stampa, il loro libro: “Archipel des passions”, arcipelago di passioni, edito dalla casa editrice francese Seuil. Il professore e l’allieva esplorano gli affetti, i sentimenti, gli stati d’animo che cambiano, le emozioni che li hanno pervasi, senza voler consigliare nulla: la filosofia non insegna, la filosofia è comprensione.

L’angoscia, la dolcezza, la fatica, la nostalgia, l’odio, la pazienza, la fiducia sono solo alcune delle emozioni trattate nel libro e poi l’orgoglio il sentimento peggiore perché non fa ammettere il male fatto e la maldicenza, il male del nostro secolo secondo Maggiori, facilitato oggi dall’anonimato dei social. Citazioni e suggerimenti di letture precedono e concludono i capitoli scritti in uno stile semplice e chiaro.

Due anni di raccolta dialoghi, e-mail, riflessioni e un terzo anno per scrivere il volume che potrebbe essere il primo di tanti. “Ciascuno può leggervi il proprio libro” conclude con dolcezza la coautrice. Una quarantina di stati d’animo indagati con uno sguardo filosofico, anzi due: quelli di Charlotte e di Robert.

Maria e Callas, di Cristina Veronese

Giovedì 12 aprile 2018, Tom Volf, il giovane regista (ft.©WSM/Colman)

Tom Volf, giovane regista francese, ha ammaliato il parterre di giornalisti presenti alla conferenza stampa svoltasi nell’espace Indigo al Grimaldi Forum. Candidamente ha ammesso di non sapere chi fosse Maria Callas sino a cinque anni fa. Poi vede un’intervista nella quale l’artista si raccontava in prima persona.

Da quel giorno ha cominciato a cercare ogni documento a lei riconducibile: filmati pubblici e privati, interviste, foto, lettere, articoli, documentari e ad intervistare le persone che l’avevano conosciuta.

Di tutto questo materiale storico ne ha fatto un film, un libro ed un’esposizione.

Il filo conduttore del film è la diatriba tra Maria, la donna e Callas, l’artista: la difficoltà di farle coesistere e in diverse fasi della vita il sacrificio dell’una a scapito dell’altra e viceversa. Nessuna attrice ingaggiata per interpretare il ruolo, lei stessa si racconta attraverso interviste e immagini edite ed inedite.

L’esposizione multimediale è presentata non a caso a Monaco: la cantante ha vissuto infatti negli anni '60 nel Principato con l’armatore greco Onassis ed era amica della famiglia Grimaldi, soprattutto della Principessa Grace.

Tra gli iconici documenti esposti: una lettera, proveniente dagli archivi di Palazzo, scritta da Maria a Grace e le struggenti frasi d’amore dedicate ad “Aristo”:
Sono tua, fai di me ciò che vorrai.
Tua Anima
Maria


Una vita complessa, divisa tra sofferenze, troppa sensibilità, relazioni difficili con la madre prima e con gli uomini dopo, dolori personali e successo, ascese, cadute, clamori, mito. Sì perché… anche se rimane il dubbio se sia stata più Maria o più Callas lei comunque resterà per sempre la Divina.

Il film Maria by Callas verrà proiettato il 15 aprile al Grimaldi Forum in presenza del regista. Esposizione sino a domenica nello spazio Indigo.

Il tempo di uno sguardo, di Cristina Veronese

Lunedì 9 aprile 2018, (ft.©C.Veronese) 

La fotografia non può cambiare il mondo, ma può farlo vedere, soprattutto quando il mondo sta cambiando”. L’ha detto Marc Riboud, non a caso è suo lo scatto del 1967 della giovane che sfida i militari americani con un fiore, durante la manifestazione contro la guerra in Vietnam. Miliardi di scatti nascono e circolano ogni giorno;vengono condivisi, archiviati, diffusi; rappresentano il nostro sguardo sul mondo, nel tempo.

La fotografia è comunicazione, memoria, ma soprattutto espressione artistica. Per gli appassionati e i collezionisti dell’ottava arte c’è un nuovo appuntamento nel Principato: si è svolta infatti la prima edizione di PhotoMonaco.

Dal 5 all’8 aprile, nella Salle des Expositions, 15 gallerie hanno esposto le opere fotografiche di artisti affermati e nuovi talenti. Molto interessante la prima sezione dedicata alla storia della fotografia. È stata esposta la collezione Mayer: scatti dei pionieri della fotografia come Talbot o Nadar.

Oltre le gallerie, provenienti da tutto il mondo, era presente lo Studio Harcourt Paris con i suoi celebri ritratti in bianco e nero; famoso per aver immortalato attori e celebrità sin dal 1934. Tante le opere originali ed insolite che hanno catturato la mia attenzione: gli uomini-animali di Beatriz Moreno nei quali la tradizione spagnola rivive attraverso storia e poesia o le atmosfere di Hopper nelle opere di Ole Marius Joergensen che nella serie Icy Blondes rende omaggio al cinema di Hitchcock con potenza narrativa, colori pastello anni 50-60 e donne altere.

Interessante il catalogo ufficiale dell’esposizione, nel quale ho trovato i risultati dell’analisi del mercato mondiale dell’arte fotografica effettuata da ArtFacts.Net.

Lo sapevate che il 50% dei fotografi è europeo? E che nel mondo le donne rappresentano il 33% dei fotografi artisti e che questo rapporto 1:3 non è cambiato nel corso degli ultimi 20 anni?

Quello che la fotografia riproduce all’infinito non ha luogo che una volta”. Roland Barthes

Scrittura Creativa alla Dante Alighieri

Giovedì 15 marzo 2018, 

Sempre attenta alla cultura e alla lingua italiana l'associazione Dante Alighieri Monaco propone un fine settimana dedicato alla scrittura. Il 14 e 15 aprile prossimo si terrà il 1º Corso di Scrittura Creativa intitolato "Raccontiamo" presso la biblioteca della sede Dante.

Due corsi di scrittura creativa per chi voglia migliorare le proprie capacità di scrittura e desideri imparare i fondamenti della narrazione: ispirazione, personaggi, dialoghi, ambientazione e, per consentire la massima partecipazione, sono state pensate due tipologie di corsi entrambe per un totale di 10 ore.

Una full immersion di un week-end o in alternativa - cinque incontri serali di 2 ore ciascuno.
L’insegnante sarà Gianmarco Parodi, scrittore del territorio del Ponente ligure, nato a San Remo nel 1986, ha pubblicato racconti su l’inserto della domenica de La Repubblica e su piattaforme on-line come TheIncipit.com. 
Tra i suoi romanzi ci sono “Tria Ora” (Demian 2010), “Oblio” (Zona, 2011, Premio Letterario Città di Ventimiglia).

Il numero massimo di partecipanti per ciascun corso è di 8 persone e la tariffa è di 150€

Per informazioni ed iscrizioni:
info.dantemc@gmail.com
+377 97708947 / +33 678638022

Amandine Maillot: Scène intérieure

Seduta Amandine Maillot, in rosso Isabelle Lombardot e Macha Makeïeff
Sedia per scenografia con gonna utilizzata durante un balletto
Lunedì 26 febbraio 2018, (ft.©WSM/Colman)
 
L’artista Amandine Maillot, diplomata (2016) alla Scuola Superiore d’Arte Plastica di Monaco, Pavillon Bosio, è stata invitata ad esporre presso La CriéeThéâtre National de Marseille.


Amandine Maillot attirata dalla transitorietà delle cose, ha messo in scena i dialoghi impercettibili che intrecciamo con l’Altro e il Mondo attraverso la scultura, il video, la fotografia e il disegno. Le sue opere sono veri e propri gesti poetici e fragili alla ricerca di oggetti della nostra storia intima.

Tra le sue opere, creazioni d’arredo per scenografie di corpi di ballo con accessori di abbigliamento utilizzati poi dai ballerini per danzare.

Il Comune di Monaco ha organizzato una visita stampa della mostra in presenza della giovane artista, di Macha Makeïeff, direttrice del centro culturale marsigliese e di Isabelle Lombardot, direttrice della Scuola Supérieure d’Arte di Monaco.

Dopo il diploma al Pavillon Bosio nel 2016, Amandine ha deciso di fare una ricerca per la scenografia con un anno a Limoges, a Kaolin, per il suo post diploma con una specializzazione in porcellana, ricerca proseguita quest’anno per tre mesi in Cina a Jingdezhen capitale della porcellana.

4 Forum des Artistes de Monaco


Sabato 24 febbraio 2018, 
 

La Direzione degli Affari Culturali organizza, dall’8 al 17 giugno 2018, all’Auditorium Rainier III, la quarta edizione del Forum degli Artisti di Monaco, esposizione di artisti plastici monegaschi o residenti (da almeno 5 anni nel Principato) che sarà aperta gratuitamente al pubblico tutti i giorni dalle ore 14 alle 19.


Gli artisti che vogliono partecipare a questa esposizione possono ritirare un dossier d’iscrizione presso la Direzione degli Affari Culturali 4, boulevard des Moulins o scaricarlo dal sito http://service-public-particuliers.gouv.mc/Temps-libre/Culture/Activite-artistique/Participer-au-Forum-des-Artistes
 
Il dossier d’iscrizione dovrà essere consegnato via posta prima del 23 marzo 2018.
Informazioni: Direzione degli Affari Culturali tel. 98.98.83.03

OPEN DES ARTISTES 2018

Domenica 4 febbraio 2018,  Daniel Boeri presenta le opere in competizione, (ft.@WSM/Colman)

In occasione del lancio dell’8a edizione dell’Open degli Artisti di Monaco, l’organizzatore e ideatore, Daniel Boeri, ha presentato alla Galleria L’Entrepôt il nuovo tema 2018: Frontiere: il limite come spessore.

Spiega Boeri: “Con il tema scelta si vuole pensare ai limiti come ad uno spessore e non a linee; pensare ai margini come un territorio di ricerca sulle ricchezze che nascono dagli incontri dei differenti ambienti; sperimentare l’imprecisione e la profondità come modo di espressione del Terzo paesaggio”.

Quest’anno sono in competizione 86 opere di artisti provenienti da 8 Paesi (Francia, Monaco, Italia, Canada, Filippine, Russia, Senegal e Austria); un concorso dove la libertà di espressione è regina per sorprendere il pubblico. Un tema dalle molteplici sfaccettature, che lascia l’interrogativo su certe questioni come la trasgressione e per altri l’idea dello spazio.

Dal 1° al 21 febbraio la galleria L’Entrepôt sarà interattiva, il pubblico potrà votare attraverso il sito internet per selezionare le 3 opere che si aggiungeranno a quelle selezionate dalla Giuria; tutte le opere sono visibili in galleria. Si assegnerà così come ogni anno il Premio del Pubblico che avrà l’onore di vedere pubblicata la propria opera sulle Pagine Bianche dell’Annuario Telefonico di Monaco.

La copertina della Pagine Gialle sarà destinata al vincitore del Premio della Giuria al quale sarà concessa la galleria de l’Entrepôt per una personale.

Date da ricordare: Dal 1° al 21 febbraio selezione delle opere via internet e della Giuria (circa 30 opere)
Dal 28 febbraio al 27 marzo 2018 esposizione collettiva delle opere selezionate, attribuzione del Premio del Pubblico e del Premio della Giuria.

OPEN DES ARTISTE 2018-LE OPERE

L'Entrepôt, 22 rue de Millo, Monaco

GRIMALDI FORUM: UNA RICCA STAGIONE DI EVENTI

Giovedì 18 gennaio 2018, Maschera funebre del re Psousennes, (ft.©Egyptian Museum, Cairo)

Presentati al Grimaldi Forum, alcuni degli appuntamenti dei primi sei mesi del 2018. "Una stagione intensa- ha annunciato il direttore Sylvie Biancheri dopo la firma di rinnovo del partenariato con la CMB- che proporrà  molti eventi di genere differente e siamo giá molto fieri di presentare quella che sarà la nostra mostra dell'estate: L'Oro dei Faraoni, 2500 anni di gioielleria antica, dal 7 luglio al 9 settembre.

Tra gli altri appuntamenti della ricca agenda vi segnaliamo:
MAGIC#4, l’appuntamento legato ai Manga. Per tutti gli appassionati: I Super-Eroi sbarcheranno a Monaco  il 24 febbraio.
Monte-Carlo Film Festival della commedia: dal 26 febbraio al 3 marzo. 15ª edizione del Festival ideato e diretto da Ezio Greggio, la giuria sarà presieduta dal regista Claude Lelouch.
PlantAhead è il lancio ufficiale del più ambizioso progetto di roforestazione globale: il 9 marzo.
Printemps des Arts: apertura del Festival, Vendredi 16 marzo ore 20,30 - Salle des Princes.
EVER, dal 10 al 12 aprile. Il salone delle energie rinnovabili e dei veicoli ecologici.
Maria by Callas Omaggio alla Diva della lirica (mostra): Espace Indigo dal 10 al 15 aprile
The Illusionists: la nuova generazione di illusionisti dall’11 al 14 aprile.
Balletti di Monte-Carlo, coreografia firmata Balanchine e Maillot: 26, 27, 28, 29 aprile.
artmonte-carlo: 27 e 28 aprile, salone d'artecontemporanea
Charles Aznavour in concerto, 5 giugno ore 20.
Consegna dei Premi della 
Fondation Prince Albert II, 22 giugno.

Tutte le info su: www.grimaldiforum.com



L'Entrepôt presenta la mostra: "Alberi da viaggio" di Antonella Fonzi

Giovedì 11 gennaio 2018, Antonell Fonzi con "L'albero che ride"(ft.©WSM/Colman

Fino al 26 gennaio la galleria l’Entrepôt presenta “Alberi da viaggio”, prima personale di Antonella Fonzi, vincitrice de L’Open des Artistes 2017.

L’artista italiana aveva vinto il concorso con il suo delicatissimo “Albero che ride”, realizzato con inchiostro di china su carta fatta a mano; da quell’albero spoglio parte la mostra “Alberi da viaggio”.

Il titolo infatti, tocca due argomenti cari ad Antonella Fonzi, l’albero radicato a terra e il viaggio sinonimo di movimento e scoperta. Spiega l’artista: “Ogni albero è un viaggio, alberi che ho sognato, visto, sfiorato … il loro profumo, il loro movimento stimolano la mia fantasia… ogni albero è una storia e chi guarda i miei alberi si appropria della storia ritrova dei propri ricordi…”.

Dante: “Preziosi Strumenti-Illustri Personaggi: Liuteria e Musica tra '600 e '900”

Martedì 9 gennaio 2018, un violino Stradivari(ft.©D.R.)

La Dante Monaco presenta, mercoledì 17 gennaio, l’evento “Preziosi Strumenti-Illustri Personaggi: Liuteria e Musica tra Seicento e Novecento in Europa” anteprima della prestigiosa mostra che con lo stesso titolo si terrà presso la Reggia della Venaria Reale a partire dalla metà di maggio, sino alla fine di settembre 2018.

Sarà l’ideatore e curatore della mostra, Giovanni Accornero, considerato uno dei più reputati esperti degli strumenti ad arco e a pizzico, a proporre al pubblico della Dante un percorso incentrato su alcuni straordinari strumenti musicali alcuni dei quali presentati per la prima volta al pubblico.

Strumenti costruiti da grandi nomi della liuteria italiana ed europea dal ‘600 all’800 come Stradivari, Guarneri del Gesù, Guadagnini ed appartenuti a grandi musicisti: Paganini, Menuhin, Giuliani, Segovia.

La serata si concluderà con un breve concerto dei Maestri Luigi Attademo e Roberto Sechi, che si esibiranno in un omaggio a Niccolò Paganini, eseguito su strumenti preziosi e rari portati per l’occasione del primo evento Dante del 2018.

INGRESSO: 20€ - Gratuito per i Soci

BIGLIETTI: Sede Dante
22, bd Princesse Charlotte o 
Teatro des Variétés: 1 ora prima dello spettacolo
Chitarra-lira di Gennaro Fabbricatore
il mandolino, Pasquale Vinaccia

nm>contemporary, nuova galleria d'arte

Giovedì 4 gennaio 2018, (ft.©nm)

Nuovo spazio espositivo a Monaco. in rue de la Turbie la nuova galleria nm>contemporary ha aperto le sue porte con una mostra collettiva dedicata all'arte contemporanea italiana, emergente e consolidata.
Otto gli artisti in mostra fino al 18 gennaio: Matteo Basilé, Massimo Catalani, Roberto Coda Zabetta, Giovanni De Cataldo, Leonardo Petrucci, Alex Pinna, Pietro Ruffo ed Alice Schivardi.

Le opere degli artisti si integrano una con l'altra quasi a seguire un discorso artistico unico tra artisti affermati e giovani. Spiega Clara Natoli: "Il calendario 2018 sarà dedicato al binomio natura-tecnologia ed all’interazione tra arte, scienza e natura".


 nm>contemporary: 17 rue de la Turbie, Monaco

Arcipelago di passioni, di Cristina Veronese

Sabato 14 aprile 2018, (ft.©C.Veronese)

L’allieva, Charlotte Casiraghi e il professore, Robert Maggiori, s’incontrano al liceo. La passione per la filosofia e affinità elettive li conducono a lunghi dialoghi e queste riflessioni si sono trasformati oggi in un libro. Ma non solo: i “Rencontres philosophiques de Monaco”, giunti ormai alla terza edizione, sono nati da questo incontro e da una domanda dell’allieva, che nel frattempo si è laureata in filosofia, al professore: “Perché non esiste un premio Nobel della filosofia?”.

E il Principato diventa la capitale della filosofia grazie a conferenze, dibattiti, tavole rotonde ai quali partecipano i maggiori intellettuali della nostra epoca, ricordo che nel 2016 era stato invitato come ospite d’onore Umberto Eco, ma il destino aveva deciso diversamente.

Ieri è stato presentato al Thêatre Princesse Grace, durante una piacevolissima e intima conferenza stampa, il loro libro: “Archipel des passions”, arcipelago di passioni, edito dalla casa editrice francese Seuil. Il professore e l’allieva esplorano gli affetti, i sentimenti, gli stati d’animo che cambiano, le emozioni che li hanno pervasi, senza voler consigliare nulla: la filosofia non insegna, la filosofia è comprensione.

L’angoscia, la dolcezza, la fatica, la nostalgia, l’odio, la pazienza, la fiducia sono solo alcune delle emozioni trattate nel libro e poi l’orgoglio il sentimento peggiore perché non fa ammettere il male fatto e la maldicenza, il male del nostro secolo secondo Maggiori, facilitato oggi dall’anonimato dei social. Citazioni e suggerimenti di letture precedono e concludono i capitoli scritti in uno stile semplice e chiaro.

Due anni di raccolta dialoghi, e-mail, riflessioni e un terzo anno per scrivere il volume che potrebbe essere il primo di tanti. “Ciascuno può leggervi il proprio libro” conclude con dolcezza la coautrice. Una quarantina di stati d’animo indagati con uno sguardo filosofico, anzi due: quelli di Charlotte e di Robert.
Basket Euro Cup: A.S. Monaco Basket/ Alba Berlino, martedì 29 gennaio ore 19 Salle Gaston Medecin.
Fino al 22 marzo, pista di pattinaggio su ghiaccio allo stadio nautico Rainier III, porto di Monaco